Ovviamente non posso che fidarmi di te, che in questo topic sarai il mio Virgilio.
Pensavo fosse un grande classico anche lì.
Quanto a Truffaut, sembra strano detto da me, ma è uno di quegli autori per i quali non ho mai perso la testa.
Io credo che dei suoi 22 film solo 3 mi siano piaciuti davvero molto e sono "I quattrocento colpi", "Jules e Jim" e "La signora della porta accanto".
"I quattrocento colpi" lo amo follemente, tanto che quando ero adolescente avevo chiamato la mia videoteca di VHS proprio "I quattrocento colpi". Mi emoziono ancora a vederlo e rivederlo. Poi c'è quella musica di Jean Constantin che vale da sola il capolavoro.
"Jules e Jim" è un gran film perché, se vogliamo, da un punto di vista stilistico possiamo considerarlo il paradigma di una certa "nouvelle vague" (fenomeno, tra l'altro, che non tendo a sopravvalutare come fa l'amico Italic) ma poi stringi stringi ricordi 3 o 4 scene e per larghi tratti ti annoi anche un po'.
"La signora della porta accanto" lo ritengo il capolavoro della sua maturità.
Gli altri, boh, mi è piaciuto qualcosa, ma nessuno lo ritengo un capolavoro la cui copia va tenuta nella videoteca di Stato.
Ecco, forse aggiungerei ai 3 di cui sopra "La sposa in nero".
Le altre sono opere minori. Sì, compresa "Effetto notte", che a me non piacque anche se fu il primissimo che vidi. Magari oggi mi piacerebbe pure. Mi fece due maroni così, all'epeca.