Cinema francese (mille e non più mille)

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Offline naoko

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Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #20 il: 19 Ago 2013, 13:07 »
La nuit américaine - François Truffaut


Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #21 il: 19 Ago 2013, 13:40 »
Comunque il cinema francese ha anche dei registi che hanno meno di 80 anni eh....
Mi sembra di ascoltare una trasmissione di Guidone sui meno 9, i 30mila di Napoli...
Il cinema, non solo quello francese é andato avanti, ha partorito tante belle cose.
I film postati da Kelly, lo ammetto, li rivedrei solo dopo lauto pagamento di non meno di un milione di euro in banconote di piccolo taglio.
Una scartavetrata di palle che levati. Opinione personale, é ovvio.

Tralaltro, più di uno, avete citato Un cuore in Inverno.
La mia più bella dormita in un cinema. E obiettivamente un archetipo del vecchio cinema francese, quello che se non te so venute le ragnatele allo scroto uscendo dalla sala il regista resta deluso.
La storia di una concertista, sorca come poche, che non riesce a farsi trombare da un liutaio silenzioso, noioso e brutto come solo Auteuil riesce ad essere. Una storia di tutti i giorni insomma, in cui i silenzi e gli sguardi pieni di significato sono rotti solo dal russare dell'operatore di macchina.
 :lol: :lol: :lol:




porgascogne

porgascogne

Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #22 il: 19 Ago 2013, 14:17 »
La storia di una concertista, sorca come poche

punto: per me la sceneggiatura doveva fermarsi qui
Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #23 il: 19 Ago 2013, 15:55 »
boh sto cinismo a tutti i costi francamente non lo capisco.
Un cuore in inverno è un film sull'innamorarsi e sull'incapacita' di innamorarsi.
Io lo trovai molto poetico e molto... francese.
Se per voi la francesita' filmica è na rottura de scroti e un russare de operatori allora nun ve piace
manco Godard Truffaut e Rohmer.

Poi forse il cinema francese attuale non lo conosco bene, anzi sicuramente.
Quel poco che ho visto negli ultimi anni l'ho trovato carino ma non emozionante
come il "vecchio" cinema francese. Gusti...
Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #24 il: 19 Ago 2013, 16:54 »


Tralaltro, più di uno, avete citato Un cuore in Inverno.
La mia più bella dormita in un cinema. E obiettivamente un archetipo del vecchio cinema francese, quello che se non te so venute le ragnatele allo scroto uscendo dalla sala il regista resta deluso.
La storia di una concertista, sorca come poche, che non riesce a farsi trombare da un liutaio silenzioso, noioso e brutto come solo Auteuil riesce ad essere. Una storia di tutti i giorni insomma, in cui i silenzi e gli sguardi pieni di significato sono rotti solo dal russare dell'operatore di macchina.
 :lol: :lol: :lol:






Pare che questa trama sia usata come cura del sonno.
Il nome dell'operatore di macchina non e' dato saperlo.
Usavano un narcolettico al giorno.

Offline anto70

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Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #25 il: 19 Ago 2013, 16:58 »

cuchillo

cuchillo

Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #26 il: 19 Ago 2013, 17:49 »
la donna del tenente francese

Occhio, però, che "La donna del tenente francese" è di Karel Reisz, uno degli esponenti del free cinema britannico.
Tra l'altro non sono francesi né gli attori né l'autore del romanzo.
Come t'è venuto?  :)

cuchillo

cuchillo

Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #27 il: 19 Ago 2013, 17:57 »
"Un cuore in inverno" è un gran film.
Ha già lo status di "classico" nonostante abbia poco più di 20 anni.
Credo che tra 60 anni lo si vedrà ancora, come oggi vediamo, "Il bandito della Casbah", "La regola del gioco", "Il buco" o "Il porto delle nebbie".
Poi, posso capire che susciti noia, ma è un discorso che riguarda il genere, credo, non la qualità intrinseca del film, che è altissima. Se non piace il melodramma, capisco possa annoiare un film come questo.
A me, per esempio, manco legato a una sedia con uno straccio avvelenato in bocca riesci a far vedere "Guerre stellari". Che pure se stai qui 15 anni a dirmi che è un gran film, per me rimane una rottura de [...]i. Ma perché trovo insopportabile il genere, quindi anche i suoi prototipi, le sue pietre miliari e i suoi capisaldi.
Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #28 il: 19 Ago 2013, 21:21 »
Questo l'ho consumato per mesi e mesi.



Poi, vabbè, ho ancora le videocassette con le maratone ghezziane su Truffaut.
Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #29 il: 19 Ago 2013, 22:51 »
"Un cuore in inverno" è un gran film.
Ha già lo status di "classico" nonostante abbia poco più di 20 anni.

In Italia, forse.
Qui in Francia non é tra i più apprezzati di Sautet, la cui carriera viene legata alla figura di Romy Schneider.
Di Sautet, se interroghi un francese, é più facile che ti risponda con Max et le ferrailleurs, Les choses de la vie, Cesar et Rosalie, o Vincent, François, Paul... et les autres.
Obiettivamente non é un film che trovi in tutte le videoteche...

Offline naoko

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Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #30 il: 19 Ago 2013, 23:08 »
Comunque il cinema francese ha anche dei registi che hanno meno di 80 anni eh....
Mi sembra di ascoltare una trasmissione di Guidone sui meno 9, i 30mila di Napoli...
Il cinema, non solo quello francese é andato avanti, ha partorito tante belle cose.


Va beh. Allora datemi della banale, ma io questo film lo trovo delizioso, sarà anche la colonna sonora.. Però è davvero uno dei pochi film che mi rimette a posto quando sto male e mi fa pensare che l'umanità non è tutta da buttare, perché riesce a darmi la fiducia nella fantasia e nell'assurdo.
Poi oh, so  gusti! :P

cuchillo

cuchillo

Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #31 il: 19 Ago 2013, 23:08 »
Ovviamente non posso che fidarmi di te, che in questo topic sarai il mio Virgilio.
Pensavo fosse un grande classico anche lì.

Quanto a Truffaut, sembra strano detto da me, ma è uno di quegli autori per i quali non ho mai perso la testa.
Io credo che dei suoi 22 film solo 3 mi siano piaciuti davvero molto e sono "I quattrocento colpi", "Jules e Jim" e "La signora della porta accanto".
"I quattrocento colpi" lo amo follemente, tanto che quando ero adolescente avevo chiamato la mia videoteca di VHS proprio "I quattrocento colpi". Mi emoziono ancora a vederlo e rivederlo. Poi c'è quella musica di Jean Constantin che vale da sola il capolavoro.
"Jules e Jim" è un gran film perché, se vogliamo, da un punto di vista stilistico possiamo considerarlo il paradigma di una certa "nouvelle vague" (fenomeno, tra l'altro, che non tendo a sopravvalutare come fa l'amico Italic) ma poi stringi stringi ricordi 3 o 4 scene e per larghi tratti ti annoi anche un po'.
"La signora della porta accanto" lo ritengo il capolavoro della sua maturità.
Gli altri, boh, mi è piaciuto qualcosa, ma nessuno lo ritengo un capolavoro la cui copia va tenuta nella videoteca di Stato.
Ecco, forse aggiungerei ai 3 di cui sopra "La sposa in nero".
Le altre sono opere minori. Sì, compresa "Effetto notte", che a me non piacque anche se fu il primissimo che vidi. Magari oggi mi piacerebbe pure. Mi fece due maroni così, all'epeca.
Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #32 il: 19 Ago 2013, 23:43 »
Anche io sono un grande fan del cinema francese tra i miei preferiti:

I ragazzi del marais - jean becker
L'insolito cask di mr. Hire - leconte
Racconto d'autunno - Rohmer
In cuore in inverno - Sautet
Cachè - Haneke ( aut ma francese no?)
l'amour - Haneke
le commedie di Veber, Ozon, Truffaut e tanti altri ancora.

cuchillo

cuchillo

Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #33 il: 20 Ago 2013, 09:41 »
Haneke non lo metterei.
Aldilà delle produzioni, degli attori, l'autore non è francese.
Terrei fuori, quindi, la sua cinematografia.

Mi fa piacere la menzione de "I ragazzi del Marais" di Jean Becker, il figlio del sommo Jacques.
Cineasta dignitoso, Jean Becker, autore di film apprezzabili e apprezzati ("L'esate assassina", "Elisa", "Omicidio in paradiso").
Non ho visto gli ultimi e un po' mi dispiace. Rimedieremo.
Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #34 il: 20 Ago 2013, 09:47 »
Occhio, però, che "La donna del tenente francese" è di Karel Reisz, uno degli esponenti del free cinema britannico.
Tra l'altro non sono francesi né gli attori né l'autore del romanzo.
Come t'è venuto?  :)
Si parlava dell'attrice sorca  :D
Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #35 il: 20 Ago 2013, 09:52 »
Leos Carax.
Tutto tranne Holy Motors ( ma solo perchè ancora non l'ho visto )

cuchillo

cuchillo

Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #36 il: 20 Ago 2013, 09:52 »
Si parlava dell'attrice sorca  :D

Ahhhhh...
"Una donna francese", allora. Non capivo, infatti.
"La donna del tenente francese" è con Meryl Streep, non esattamente una faiga...
Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #37 il: 20 Ago 2013, 09:57 »
Si parlava dell'attrice sorca  :D

Béart-Auteuil fecero insieme anche "Une femme française" di Régis Wargnier.

Su Jean Becker devo dire che alcuni suoi film mi sono piaciuti, altri meno. Bisogna aderire alla sua narrativa abbastanza bucolica.
Les enfants du marais non mi dispiacque, come non mi dispiacque nemmeno Effroyable Jardins.
Quello che preferisco é il suo penultimo,
Deux jours à tuer.
Con Albert Dupontel, un attore che mi piace parecchio.
Che spesso si cimenta nella regia con film abbastanza sorprendenti.
Se avete tempo vedetevi il suo primo lavoro "Bernie".

Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #38 il: 20 Ago 2013, 10:05 »
Ahhhhh...
"Una donna francese", allora. Non capivo, infatti.
"La donna del tenente francese" è con Meryl Streep, non esattamente una faiga...

Ehmm... si, Una donna francesein effetti
Re:Cinema francese (mille e non più mille)
« Risposta #39 il: 20 Ago 2013, 10:10 »
Swimming Pool di Francois Ozon 2004

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