Quello che volevo dire, alidlà dei gusti, é che Audiard padre é considerato qui come un mito del cinema francese.
Non é una figura minore. Les Tontons Flingueurs et les Barbouzes sono considerati, qui, come da noi in Italia vengono considerati "I soliti ignoti" e "La Grande guerra". Dei capolavori del cinema francese.
Le cui citazioni fanno parte, ancora oggi, del vocabolario dei cinefili e non.
Il che non vuol dire che io li consideri dei capolavori.
E il figlio, sebbene sia una grande regista che sta sfornando dei bei capolavori, é ancora considerato "il figlio di"....
Non posso che fidarmi di te!
Del resto, anche Maldini è stato il figlio di Cesare per alcuni anni. Poi i "rapporti di forza" si sono invertiti. Oggi è il padre di Paolo.
Mentre Daniele Conti, per quanto bravo, resterà sempre il figlio di Bruno. Voglio trovare uno che a Conti lo chiami "il padre di Daniele".
Aspettiamo 7/8 anni per i due Audiard...
Comunque, un giorno dovremo aprire un topic sulle parentele nel cinema.
Per esempio, per una vita ho creduto che Carl Reiner e Bob Reiner fossero fratelli. Invece Carl è il padre!
Ma l'ho scoperto tipo 2 anni fa quando ho ordinato il mio archivio e inserendo le date di nascita dei registi ho visto che Carl è del 1922 e Bob del 1947.
Tornando ai francesi, Bertrand Blier sarà sicuramente meno noto del padre Bernard, per quanto sia un bravo regista (anche se un po' sopravvalutato, secondo me). Confermi?
E che dire di Denys Granier-Deferre in rapporto al grande padre? Ho visto anche i suoi primi film "Réveillon chez Bob" e "Que les gros salaires lèvent le doigt!". Nientissimo de che. Il padre rimane uno dei miei punti di riferimento cinematografici.
Di "Que les gros salaires lèvent le doigt!" mi rimase impresso il fatto che chiude il film una canzone di "Drupi", "Vento di maggio" e che la stessa canzone l'ho trovata pure in "Les deux crocodiles" nella scena in cui Jean Carmet va al night club. Eppure, ci sono 5 anni di differenza tra i due film.
Insomma, mi sa che il bravo Drupi tirava, da quelle parti. E che comunque "Vento di maggio" fu un grande successo in Francia.