Io penso che Servillo sia bravo. E penso che lo sia indipendentemente dai suoi colleghi.
La sua è una bravura assoluta, non "in confronto a".
Poi, ci sono interpretazioni migliori o peggiori, così come ritengo non sia una virtù a prescindere la "versatilità".
A me è piaciuto molto, per esempio, in "Una vita tranquilla", che a oggi ritengo essere la sua migliore interpretazione. Mi è piaciuto assai meno ne "La ragazza del lago". Mi è piaciuto molto ne "Le conseguenze dell'amore", non mi ha esaltato in quest'ultimo. E così via. Sarà un'impressione tutta mia, ma manco lo voleva fare 'sto film. Ovvio, però, che non poteva dire di no a Sorrentino, cui deve tutto. Gli è come se Silvio Orlando dicesse a Nanni Moretti: "No, senti, 'sto film con te non lo faccio".
Quanto agli attori italiani, per me ce ne sono di bravi, alcuni bravissimi. Molto più che in passato.
Ovvio che siamo nel campo dei gusti e delle opinioni. Io tutti 'sti attori fantastici nei decenni passati non ne ricordo.
Prendiamo i 10 attori migliori tra i 25 e i 40 anni degli anni '70 e prendiamo i 10 attori migliori della stessa fascia d'età del primo decennio del secolo attuale e registreremo una maggiore qualità recitativa.
Perlomeno, la registro io. Poi, se vogliamo ci divertiamo a farlo, questo gioco.
Ovvio che parlo del cinema mainstream, non dei film usciti nelle cantine, magari con attori bravissimi che non conosceva nessuno.