Film recenti e semirecenti

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Offline naoko

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Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1760 il: 18 Mag 2015, 10:16 »
Sabato avrei voluto vedere youth, peccato  non sia ancora uscito.. Quindi sono stata reindirizzata su Mad Max.
Oh, devo dire che nonostante il mio scetticismo iniziale, alla fine della fiera mi è piaciuto!

Online vaz

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Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1761 il: 18 Mag 2015, 10:20 »
mad max capolavoro sempre e comunque  :pp
Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1762 il: 18 Mag 2015, 14:45 »
Il racconto dei racconti E' UNA CAGATA PAZZESCA! :asrm

Offline charlie

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Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1763 il: 25 Mag 2015, 09:40 »
Ieri sera ho visto 'I nostri ragazzi', film di De Matteo (er Puma di romanzo criminale).
Bello.

AguilaRoja

AguilaRoja

Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1764 il: 26 Mag 2015, 20:43 »
Sabato avrei voluto vedere youth, peccato  non sia ancora uscito.

Visto l'altro ieri: primi 90 minuti di altissimo livello registico e simbolico, ultima parte un pò scontata, ma il film vale molto.

Offline Dusk

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http://www.labouratorio.it
Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1765 il: 26 Mag 2015, 21:00 »
Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1766 il: 26 Mag 2015, 21:58 »
NO A MAD MAX
Poteva essere un video dei Chrome Division di due ore e mezza e invece hanno voluto metterci LA TRAMA. La trama narra di un Monarca Illuminato (lo fa il cattivo del primo Interceptor) che divide la società postatomica secondo eccellenti norme frenologiche e nega l'acqua ai più storti, brutti e ingobbiti, dissetando solo guerrieri pazzi coi denti cromati che urlano VALHALLA prima di morire (per futili motivi di motocross). Fantastico, il mondo che abbiamo sempre sognato. Invece arriva questo traditore di MAD MAX, che non parla mai, non fa nulla ed e'solo il comprimario della protagonista (una femmina che guida i camion) che con quello che verrà ricordato come il PIANO PIU' STUPIDO DELLA STORIA DEL CINEMA vuole ostacolare il governo dell'ottimo Sovrano per far comandare il mondo da una banda di vecchie vegetariane che sono Silvana Pampanini, la Montalcini, Margherita Hack e la Boldrini sulla Moto Guzzi. Non scherzo, la trama e'questa.
NO.
Grazie Glenn Miller, da domani mangerò solo muscolo di grano butto la moto e mi faccio la tessera dell'Atac.
Personaggio migliore del film: Nux, ovvero io a quindici anni

Offline naoko

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Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1767 il: 27 Mag 2015, 10:09 »
Visto l'altro ieri: primi 90 minuti di altissimo livello registico e simbolico, ultima parte un pò scontata, ma il film vale molto.
Grazie, infatti sono curiosissima! :))

Nel frattempo ieri ho regalato 14€ all'uci per vedere il documentario sullo studio Ghibli, Il regno dei sogni e della follia.
Beh va beh, per una malata di Studio Ghibli come me è stato una manna... :s
Momento migliore, in cui ho capito che la mia sintonia emotiva con Miyazaki è effettiva, è stato quando ha fatto vedere che nel suo pied a terre vicino lo studio, tiene un po' di capre (ma secondo me sono pecore) di peluche di varie dimensioni. L'intervistatrice chiede: "Perché?"
Lui: "Le avevamo usate al museo quando c'era stata la mostra su Haiji (Heidi), e poi erano finite in magazzino. Mi facevano pena, quindi le ho prese io e portate qui" :s

Offline mdfn

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Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1768 il: 27 Mag 2015, 12:53 »
http://libernazione.it/generatore-automatico-di-scene-del-prossimo-film-di-sorrentino/

 8) :pp

La migliore, tra quelle che mi sono capitate:

Una modella cingalese fasciata da una tuta di latex canta "Ne me quitte pas" nel giardino pensile di una cappella valdese sconsacrata, e nella scena successiva scatarra nella camera da letto damascata di un'ambasciata monegasca: progressivamente il rumore nitido del risucchio si trasforma in 'One Night in Bangkok' di Murray Head, sparata a palla in una spiaggia in cui ci si rotola nelle banconote e si guardano film porno con animali esotici.
A quel punto il protagonista, con aria malinconica, biascica: "Pippo Baudo è un grande professionista".
Dissolvenza.
Scritta "Dedicato a Angela Merkel".
FINE.

P.S. Ho visto tutti i film di Sorrentino tranne l'ultimo: mi sta antipatico come pochi altri, è bravo ma anche molto furbo. Ogni volta ci ricasco, mi dico che sono io a essere prevenuto, e invece mi ritrovo davanti il solito vuoto pretenzioso condito con qualche citazione a sproposito, calata sul film per rassicurare gli spettatori alla ricerca di una frase ad effetto; aggiungici un paio di americanate più ruffiane che eccentriche, su tutti mi viene in mente This must be the place, e una trama che dopo il primo quarto d'ora brillante si squaglia sotto gli occhi (nel caso de La grande bellezza, nemmeno l'inizio è interessante).
Per me Sorrentino è come i protagonisti dei suoi film: sono tutti personaggi gretti, squallidi, solitari, coi quali è quasi impossibile stabilire un rapporto di empatia. Non capisci mai se ci fanno o ci sono, se sono vivi o se sono morti. Bene, l'inizio sarebbe promettente, mi piace confrontarmi con le mie grettezze: il problema è che il film finisce lì. È bravo a fare dei bozzetti: l'usuraio con l'unghia del mignolo lunga, l'ex rockstar che somiglia a chi so io e ha la maturità di un bambino, il servillo (inteso come mestiere) che si buca alle dieci di mattina in una stanza d'albergo in Svizzera. Purtroppo per il resto del film tocca sorbirti una storia che non sta in piedi, posticcia, scritta forse anch'essa per rassicurare quegli spettatori incapaci di sopportare un film che non abbia una storia (rovinando così la visione a chi invece i film senza storia li apprezza).
La mia verità è che Sorrentino non ha niente da dire o da raccontare. Si diverte e basta. Si diverte a girare, e sarebbe pure bravo a farlo. Mi sono sforzato tante volte di trovare un significato alla sequenza di immagini che Sorrentino ci propone nei tre quarti rimanenti di ciascuno dei suoi film, e con tutta la volontà, la disposizione all'ascolto da parte mia, non mi è arrivato quasi niente, non ho colto un nesso, una suggestione: in poche parole le immagini non le trovo funzionali al film.
Ah, e per farmi del male ho letto pure il suo primo libro. Insomma, s'è capito che lo odio?

Offline Sonni Boi

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Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1769 il: 27 Mag 2015, 13:15 »
Più che altro si è capito che sei afflitto da masochismo acuto  :=))

Online vaz

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Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1770 il: 27 Mag 2015, 13:43 »
Ao a me Mad Max è piaciuto.
La prima ora ottima, poi perde leggermente ma nel complesso un bel film d'azione.
Ripeto, d'Azione.
Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1771 il: 27 Mag 2015, 13:54 »
Maggie, uno zombie movie crepuscolare, malinconico, triste con uno Schwarzenegger inusuale
Not a valid youtube URL[/youtube]

visto iersera

Offline mdfn

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Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1772 il: 27 Mag 2015, 14:57 »
Più che altro si è capito che sei afflitto da masochismo acuto  :=))
Questo è sicuro. Per alcuni aspetti lo considero un difetto, per altri no.
Per dire, mi piacciono i film che mi lasciano una sensazione sgradevole, anzi di solito sono quelli che preferisco (è chiaro, a posteriori). Mi mettono di fronte a una situazione che non avevo previsto, mi danno l'opportunità di imparare, di entrare in contatto con delle parti di me che non conoscevo.
Quanti film ho disprezzato mentre li guardavo e poi, una volta finiti, assecondando il flusso di immagini, associazioni, lasciandoli decantare mi sono entrati dentro e mi hanno nutrito per sempre.
Il caso di Sorrentino è particolare: quest'uomo non è un cretino, tutt'altro. Per questo mi ostino a vedere i suoi film. Sorrentino mi genera una forte sensazione di ostilità, e io vorrei prima circoscriverla e poi imparare a raccontarmela. Mi lasciasse indifferente, smetterei di guardare i suoi film.
È un uomo complesso, infantile ed estremamente chiuso. Sa intrattenere con una parlantina brillante, ma dopo poco si capisce che è un trucco, un mascheramento. Fa l'uomo vissuto, fa il nichilista. Cerca consolazione alla propria tristezza circondandosi di squallore, abbassando il livello della realtà a una rappresentazione della miseria senza speranza, così almeno la sua tristezza insopportabile può galleggiare.   
Deve avere dentro un dolore tremendo, e io vorrei che lui avesse il coraggio di sbattercelo in faccia, senza difendersi, senza ammaestrarci con la consolazione che anche in un mondo di merda si possono trovare sprazzi di grande bellezza. Questa è una risposta facile, è falsa.

Ecco, volevo dare una risposta-lampo e invece mi sono ritrovato a scrivere righe su righe. Adesso mi sono fermato perché mi è venuto un senso di colpa. Non vorrei coinvolgere nessuno in ragionamenti che potrebbero essere soltanto miei. Perciò faccio una domanda a chi passa da queste parti: volete che continui? Sì, perché ne avrei tante da dire. Vale la regola del silenzio-dissenso: chi vuole che continui me lo dica esplicitamente.
Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1773 il: 27 Mag 2015, 15:30 »
Per me devi continuare senza chiedere il permesso, ma il fatto che odi qualcuno, potrebbe pure essere che vorresti essere al suo posto. O che vorresti mettere in pellicola in modo diverso le stesse cose. Ma il modo di raccontare e lo straniamento sono diversi secondo il vissuto, spesso non cercando di capire o sedersi sul seggiolino ambito si riesce a percepire un proprio senso, che sia scostante o elettrizzante, alla vita che scorre lì dentro, dentro noi.

Offline Scialoja

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Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1774 il: 27 Mag 2015, 16:00 »
mad max capolavoro sempre e comunque  :pp

Lo voglio pure io un mutante che mi suoni la chitarra elettrica sul cofano dell'auto  :=))

Offline Scialoja

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Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1775 il: 27 Mag 2015, 16:02 »
Questo è sicuro. Per alcuni aspetti lo considero un difetto, per altri no.
Per dire, mi piacciono i film che mi lasciano una sensazione sgradevole, anzi di solito sono quelli che preferisco (è chiaro, a posteriori). Mi mettono di fronte a una situazione che non avevo previsto, mi danno l'opportunità di imparare, di entrare in contatto con delle parti di me che non conoscevo.
Quanti film ho disprezzato mentre li guardavo e poi, una volta finiti, assecondando il flusso di immagini, associazioni, lasciandoli decantare mi sono entrati dentro e mi hanno nutrito per sempre.
Il caso di Sorrentino è particolare: quest'uomo non è un cretino, tutt'altro. Per questo mi ostino a vedere i suoi film. Sorrentino mi genera una forte sensazione di ostilità, e io vorrei prima circoscriverla e poi imparare a raccontarmela. Mi lasciasse indifferente, smetterei di guardare i suoi film.
È un uomo complesso, infantile ed estremamente chiuso. Sa intrattenere con una parlantina brillante, ma dopo poco si capisce che è un trucco, un mascheramento. Fa l'uomo vissuto, fa il nichilista. Cerca consolazione alla propria tristezza circondandosi di squallore, abbassando il livello della realtà a una rappresentazione della miseria senza speranza, così almeno la sua tristezza insopportabile può galleggiare.   
Deve avere dentro un dolore tremendo, e io vorrei che lui avesse il coraggio di sbattercelo in faccia, senza difendersi, senza ammaestrarci con la consolazione che anche in un mondo di merda si possono trovare sprazzi di grande bellezza. Questa è una risposta facile, è falsa.

Ecco, volevo dare una risposta-lampo e invece mi sono ritrovato a scrivere righe su righe. Adesso mi sono fermato perché mi è venuto un senso di colpa. Non vorrei coinvolgere nessuno in ragionamenti che potrebbero essere soltanto miei. Perciò faccio una domanda a chi passa da queste parti: volete che continui? Sì, perché ne avrei tante da dire. Vale la regola del silenzio-dissenso: chi vuole che continui me lo dica esplicitamente.

Go on….secondo me dovresti scrivere molto di più...
Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1776 il: 27 Mag 2015, 16:07 »
io non giudicherei mai un autore secondo una lettura psicologica
arte è anche (o soprattutto) nascondere, a parer mio
sottrarre e togliere mostrando
il cinema può vivere aldilà dello spessore dei personaggi, dell'empatia o altro
il cinema vive di suo, di un suo linguaggio, bastante in se

Sorrentino racconta il suo straniamento, come Antonioni il suo

La grande bellezza per me resta un bel film, aldilà dello sguardo al mercato (perchè no?) come anche This must be the place
questo ultimo non l'ho visto ma ho fiducia, fiducia in lui e in Garrone

il resto del cinema italiano per me può chiudere baracca


Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1777 il: 27 Mag 2015, 20:28 »
Non so se e' il thread giusto, ma ieri e' morto un regista che ha fatto pochi film, credo due e il terzo debba ancora uscire, ma sono due film che ho molto amato e sicuramente molti di voi conoscono.

Claudio Caligari, regista di Amore Tossico e L'odore della notte.

 
Non riesco a mettere un video..

Offline mdfn

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Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1778 il: 27 Mag 2015, 21:14 »
Go on….secondo me dovresti scrivere molto di più...
Bene, l'hai voluto tu.

Per me devi continuare senza chiedere il permesso, ma il fatto che odi qualcuno, potrebbe pure essere che vorresti essere al suo posto. O che vorresti mettere in pellicola in modo diverso le stesse cose. Ma il modo di raccontare e lo straniamento sono diversi secondo il vissuto, spesso non cercando di capire o sedersi sul seggiolino ambito si riesce a percepire un proprio senso, che sia scostante o elettrizzante, alla vita che scorre lì dentro, dentro noi.
Chiedevo se il mio ragionamento potesse aprire un confronto di opinioni, oppure se interessasse soltanto me e il mio modo di vivere i film di Sorrentino, tutto qua. Nel secondo caso avrei proseguito il discorso nella mia testa, o magari me lo sarei scritto senza renderlo pubblico.
Vorrei essere al suo posto? Sì, mi piacerebbe.
Mi piace raccontare delle storie, nel mio piccolo l'ho sempre fatto. Non con un film però, non ne sarei capace. Gli unici video li ho fatti con il telefonino, insomma non è il mio mezzo d'espressione.
I film li guardo, non sono né un esperto né un critico. Spesso mi faccio delle idee, valuto, alcune cose le trovo fatte bene altre no, e di solito oltre a guardare il film riesco a farmi un'idea sull'autore (giusta o sbagliata che sia), su cosa stava pensando mentre progettava una scena, immagino le problematiche che ha incontrato mentre sviluppava la trama: una sorta di seconda visione del film, contemporanea alla prima. I bei film secondo me hanno molti livelli di coinvolgimento. È chiaro che nell'immedesimazione con l'autore metto dentro il mio vissuto, cerco di integrarlo, di imparare ad usare dei colori nuovi. Sorrentino, dicevo prima, non lo reputo per niente stupido. Per questo ne scrivo.
Forse le critiche che gli ho rivolto sono identiche a quelle che vorrei rivolgere a me, idealmente, e non ho il coraggio di dirmele con sincerità. Potrebbe essere una chiave di lettura, non necessariamente in contraddizione con quella che istintivamente avevo dato.

io non giudicherei mai un autore secondo una lettura psicologica
arte è anche (o soprattutto) nascondere, a parer mio
sottrarre e togliere mostrando
il cinema può vivere aldilà dello spessore dei personaggi, dell'empatia o altro
il cinema vive di suo, di un suo linguaggio, bastante in se

Sorrentino racconta il suo straniamento, come Antonioni il suo

La grande bellezza per me resta un bel film, aldilà dello sguardo al mercato (perchè no?) come anche This must be the place
questo ultimo non l'ho visto ma ho fiducia, fiducia in lui e in Garrone

il resto del cinema italiano per me può chiudere baracca
Anch'io penso che una parte dell'arte sia nascondere, ci vuole mestiere.
Riguardo a Sorrentino, ho scritto prima che io lo vedo come un uomo molto chiuso in sé: in lui, più che di nascondere, è evidente l'esigenza di nascondersi. Bisogna dare le informazioni essenziali, nascondendo quelle superflue. Siamo d'accordo, questo lo sa fare. Però non deve nascondere se stesso, lui è lo strumento. È un caso che i suoi protagonisti si assomiglino? Non credo. Gli vengono simili perché ci mette dentro una parte di sé. Li vive, anzi, sono disposto a credere che lui sia come loro. Usa sempre il protagonista per raccontarci il suo mondo, essenzialmente lo fa vagare. Le sue storie possono essere piene di personaggi, ma nessuno spicca oltre al protagonista. È il suo alter ego, guarda con i suoi occhi. Dai, è lui.
Ora, i suoi protagonisti sono sempre dei personaggi che trattengono una parte di sé: perché sono disillusi, per tirchieria, paura di crescere, quello che sia. Non vivono la vita pienamente, concedono agli altri (e allo spettatore) solo dei frammenti di ciò che sono o che sentono. E quindi a me, una volta che mi hai raccontato questa storia, già alla seconda mi hai stancato (qui sto parlando direttamente con Sorrentino).
Sono film che cominciano bene, poi si perdono. Io li trovo insinceri, e in più secondo me non sa scrivere una storia compiuta. Sa girare molto bene, ma non sa scrivere.
Non è una questione di trama o di personaggi: mi sta benissimo che siano vuoti, senza carattere o incoerenti, antipatici, odiosi, non ho problemi a vedere film senza trama o senza dialoghi (per farci due risate una volta ho visto un film di Kim ki-duk coi sottotitoli sfasati di parecchi secondi, del tipo: la donna muove le labbra, l'uomo parla). I film di Sorrentino sono discontinui e dispersivi. Mi piacerebbero se durassero mezzora l'uno. Sono squarci che presi singolarmente mi vanno pure bene, ma insieme non stanno in piedi, diventano pesanti.
Farei un'eccezione per Le conseguenze dell'amore, del quale mi piace molto anche il finale.

Antonioni mi piace moltissimo, in particolare La notte, L'eclisse, L'avventura.
La notte è film magico, ammaliante. Le distanze, i movimenti dei personaggi hanno una profondità che Sorrentino non sa mettere. Mi riferisco alle dinamiche: nei film di Antonioni ogni movimento ha senso per me, neanche mi domando se sia credibile, anche il più eccentrico. Antonioni oltre ad avere una grande abilità visiva riesce a stabilire un contatto materiale, intimo con gli oggetti nel film: non fa mai niente per compiacere il pubblico o per stupirlo.
La grande bellezza invece è un film finto. Intenzionale, non intenzionale? Non lo so, parliamone. Però visivamente è finto: nel senso che ogni oggetto è avvolto da un involucro invisibile che ne rallenta i movimenti.
Da questo mi viene la presunzione per dire che Sorrentino non si dona completamente allo spettatore. Non c'è ancora riuscito. Ogni film che fa in lui lottano due forze: una che gli chiede di arrendersi alla vita, di toccare con le proprie mani e di non camminare sulla punta dei piedi, un'altra che lo invita a nascondersi, che lo protegge (e in realtà lo inguaia ancora di più, costringendolo a fare un nuovo film, con l'intento di superare questa paura finalmente).

Comunque: sì, certo, ogni artista ha il suo linguaggio. Può darsi che io non riesca ad entrare in sintonia con quello di Sorrentino. Potrebbe essere la risposta. Eppure ancora mi ostino, forse gli assomiglio un po'.
Invece Garrone mi piace. L'ultimo film ho paura a vederlo, non credo sia il mio genere.
Insomma, brevemente ho detto la mia. A te, perché ti piace Sorrentino, o che cosa ti piace? Oppure ti piace e basta?

Online vaz

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Re:Film recenti e semirecenti
« Risposta #1779 il: 28 Mag 2015, 21:11 »
 

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