Concordo con chi dice che Jackie Brown è stato l'ultimo grande Tarantino. Ci metterei anche Death Proof, anche se quello fu più un esercizio stilistico che altro. E' un grande regista. Sa fare i film. Però dopo Kill Bill mi è diventato un po' pesante. The Hateful Eight lo vidi al cinema. Il giorno prima e quello dopo. Mi comprai pure il DVD. Però oggi non lo rivedrei per niente. Discorso diverso per Jackie Brown. Comunque ho visto al cinema il nuovo film di Pupi Avati, ''Il signor Diavolo''. Qualcuno ci è andato? Mi è sembrato un bell'omaggio ai tempi che furono. Molti temi e facce del passato, non a caso. Però di sostanza ci ho visto poco. Oltre ad una fotografia e certe spx troppo videogiocheschi, con tutto il rispetto per Stivaletti. Piacevole, però un refrain, niente di più.
Pensa che invece io considero Jackie Brown il peggiore di tarantino.
Proprio perché, pur non dispiacendomi, mi è parso troppo "film standard", una roba che avrebbero potuto firmare anche altri registi statunitensi, mentre da Tarantino io voglio proprio la sua cifra stilistica, ben evidente nella sua restante produzione: sequenze ad effetto, colonna sonora ricercatissima, coattanza a fiumi.
Ragion per cui, escludendo i capolavori di inizio carriera, the Hateful Eight mi è piaciuto molto. Kill Bill non ne parliamo proprio. Django pure, ma si regge molto su Waltz, morto il quale zoppica non poco.
Invece cambiando regista, e a proposito di manierismo, questo weekend ho visto "La casa di Jack" (2018) di Von Trier, versione non censurata. A mio avviso capolavoro, per quanto, anche qui: lo apprezzi se ti piace l'ostentazione di una particolare cifra stilistica, altrimenti il giudizio può essere anche esattamente l'opposto.
Per fare un esempio: a me la camera a mano fa venire il voltastomaco - letteralmente - ma è un qualcosa che mi aspetto e quasi esigo da un film di Von trier.