Su questo lasciami ricordare, per chi se la fosse persa, una perla imprevista di questo film: quando Di Caprio si taglia la mano sbattendola sul tavolo non era previsto da copione e non fu finzione.
Si tagliò per davvero, ma da grande attore qual'è continuò a recitare e arrivò a fasciarsi la mano facendola apparire come parte integrante della scena. Un grandissimo.
Fortunatamente Tarantino, altrettanto grande, capì e non interruppe la scena.
Tornando al discorso io più in generale apprezzo quando la mano del regista è in qualche modo molto marcata: Lynch, Von Trier, Tarantino, Cronenberg, Scorzese, Spike Lee.
Poi un bel film può essere tale per tanti altri motivi (sceneggiatura, fotografia, effetti speciali, capacità recitative), ma se parliamo di regia la firma deve essere forte e chiara.
E Jackie Brown questa firma non ce l'ha, pur concordando su tutti gli aspetti positivi che rimarchi.
Penso che la mano di Quentin, in Jackie Brown, si veda più nei dialoghi ed in momenti slegati dalla trama che, appunto, nella trama stessa. Non è certo un regista che ha nello scambio di buste in uno shopping mall le sue radici, questo senz'altro. Amo molto Scorsese e Cronenberg. Poi parli con uno che non ci capisce nulla di mano e di regia. Le poche cose che so, le so perché leggo, guardo parecchio o ci ho fatto su l'occhio. E, a parte ciò, mi son reso conto di legarmi ai film più per questioni personali che per l'effettiva grandezza dell'opera. Pensa, il mio preferito di Scorsese, tolto Taxi Driver, è Alice Doesn't Live Here Anymore, magari proprio il meno Scorsesiano della carriera, perché tratto da un libro, perché boh. Ma è una storia che mi parla molto. Una di quelle che prendi, fai tue, distorci anche a tuo piacimento, per poi scoprire che, per alcuni dettagli, hanno sempre fatto parte di te. Ci sono delle cose in Exorcist II : The Heretic (The Hateful Eight, tra l'altro, usa ''Regan's Theme'' di Morricone, scritta per quest'ultimo), film odiatissimo, che ho capito fare parte di me da sempre. E per sempre così sarà. E' forse il bello dell'arte, il riuscire a parlarti, anche per caso, con immagini, o parole che non conosci, che però comprendi. Marzullo, sigla!