Spiderman No way home.
A parte il fatto che se non avessi avuto due marmocchi ma chi se li sarebbe mai visti i film di Spiderman....
Il fatto è che ce l'ho e quindi me li sono visti tutti varie volte in dvd.
Per chi dunque, volente o nolente, ha una completa cultura spidermaniana questo No way home è abbastanza imperdibile, per vari motivi che non posso qui spoilerare.
Un gancio importante, anche se solo concettuale, è con la mosca bianca della saga: quell'Into the spider-verse che rimane per me la cosa più geniale mai creata sul tema.
Andiamo subito alla ciccia: gli effetti speciali sono di classe A: il popcorn ti si ferma in gola varie volte
e visivamente è una goduria.
La trama è abbastanza ok, anche se sconfina un po troppo nel magic ( Dr. Strange).
Ma dove secondo me No way home vince è nella sceneggiatura: i temi di fondo sono il dolore, l'empatia vs. l'individualismo, l'accettazione della fragilità, la sensibilità.
Mai visto un supereroe così umano e così emo.
E anche gli antagonisti, tra l'altro hanno gli stessi tratti.
Cast stellare, con menzione particolare per le due donne in gioco: Zendaya e Marisa Tomei.