Ho appena finito di leggere "Open", auto-biografia di Andre Agassi. Un bel libro, dal quale viene fuori il ritratto di una persona di spessore e umanità insospettati (anche se mi rendo conto che è difficile parlare male di se stessi ...). La storia di un ragazzino schiavizzato fin da piccolo sul campo da tennis da un padre ai limiti della psicopatia e, successivamente, da Nick Bollettieri e dalla sua scuola, che viene dipinta come una specie di campo di prigionia. Il racconto di una carriera durata venti anni tra cadute, resurrezioni e due matrimoni, con Brooke Shield prima e Steffi Graff dopo (per la cronaca anche io amavo perdutamente Steffi, ma tra noi non poteva funzionare
).
Per quelli della mia generazione che seguivano il tennis, inoltre, tanti riferimenti e aneddoti sui grandi e meno grandi tennisti dell'epoca e uno spaccato su un mondo dorato ma al contempo spietato ed alienante.
Insomma, un bel libro che si legge tutto d'un fiato e che mi sento di consigliare.