Se Tommaso Paradiso si azzarda ad accennare anche una sola nota sulla Lazio, me dimetto da tifoso.
Mi reputo una persona piuttosto tranquilla. Vivo all'estero da 22 anni e, obtorto collo, seguo poco l'evoluzione della musica italiana. Ci provo eh, qualcosa di interessante lo trovo, ma se devo mettere qualcosa in cuffia resto piuttosto conservativo. Vecchioni, Dalla, De Gregori.
Pensa che reputo ancora Daniele Silvestri un giovane. Roba che c'ha 50 anni. Ogni tanto do anche un'occhiata a Sanremo, o al concerto del primo maggio. Mi piace molto Brunori SAS, per esempio.
Pero', ecco, come dire, sto Tommaso Paradiso sarà pure della Lazio, ma ogni volta che leggo una sua intervista o mi capita di ascoltare una sua canzone, come dire, me sta sul cazzo.
C'ha proprio la faccia de quello che se crede stocazzo. Non é cattiveria, é sensazione a pelle.
Le sue canzoni pure me stanno sul cazzo. Non dicono nulla. Ce provano, ma non dicono nulla.
E quindi me stanno sul cazzo pure loro.