Un piccolo capolavoro: Il mio amico Eric

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Offline Nanni

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Un piccolo capolavoro: Il mio amico Eric
« il: 29 Ago 2013, 18:13 »
Ho rivisto l'altra sera un altro piccolo capolavoro del Maestro Ken Loach, protagonista reale e assoluto (e forse unico, con pochi altri adepti) del cinema militante Inglese (adesso possiamo far partire un altro thread, oltre a quello del Cinema Francese...  :)) ).

Un film, conoscendo il tipo, stranamente allegro e sopratutto ottimista. Lui che di solito non scherza per niente, anzi se deve menare, le dà giù pesanti.

Un filmettino simpatico e a modo suo commovente, del 2009, che si fa vedere con molta leggerezza. Dove, ancora e sempre la working class Inglese, angosciata e senza futuro, è rappresentata da protagonista. Ma stavolta c'è qualcosa d'altro. C'è allegria, c'è un approccio lieve e tutto sommato aperto. La mano di Eric il Postino, protagonista del film, che si posa timida e delicata sul fianco della sua prima moglie abbandonata trent'anni prima, lascia aperto il futuro a mille prospettive. Anche le più rosee. E tutti noi ne gioiamo, più o meno intimamente. E più o meno commovendoci.

Fra i film di Calcio, o comunque di ambito calcistico è indubbiamente fra i migliori. La presenza scenica e attiva di Eric Cantona, giocatore leggendario del Manchester United, è straordinaria. Oltre che essere grosso, imponente, Cantona "c'è". Riempe la scena, la piega ai suoi movimenti, la occupa.

E forse Ken Loach non l'ha scelto a caso (non sono sicuro che lui sia tifoso dello United): Cantona è l'unico, fra i giocatori della Storia del calcio che avrebbe potuto essere soggetto di una storia simile. Per il suo fisico poderoso, per la sua storia dentro al Manchester, per tutto ciò che ha fatto e ha detto negli anni, parlando spesso da mascalzone al cuore e alla pancia e non solo dei suoi tifosi. Non avrebbe potuto essere Maradona, nè i fighettini di oggi, Beckham, Cristiano Ronaldo o Balotelli. Forse Zidane, ma troppo silenzioso, troppo poco brigante.

Forse, non dico una cazzata, per come ha inciso nella storia dei suoi tifosi, per la sua "massa" scenica, uno come Totti avrebbe potuto essere all'interno di una storia simile. Gliela avrebbero potuta costruire attorno. Ma sarebbe dovuta essere una storia di ambito tutto Italiano, o addirittura Romano, non avendo il Capatano la levatura nè la fama internazionale di un Cantona.

La storia è una storia piccola piccola, di ambito familiare o poco più. Ma la presenza degli altri, degli amici e dei colleghi di eric il postino (la sua "classe", alla fine) è assoluatmente attiva e decisiva per la trovata finale, grandiosa e emozionante (che non svelo, ma credo che la conoscano un po' tutti).

Gran bel film, well done Ken!





Re:Un piccolo capolavoro: Il mio amico Eric
« Risposta #1 il: 29 Ago 2013, 18:14 »
Uno dei rarissimi Ken Loach che finisce bene...

Offline Dissi

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Re:Un piccolo capolavoro: Il mio amico Eric
« Risposta #2 il: 29 Ago 2013, 18:22 »
concordo con nanni, un film bellissimo: leggero e commovente insieme

solo un piccolo appunto:

Forse, non dico una cazzata, per come ha inciso nella storia dei suoi tifosi, per la sua "massa" scenica, uno come Totti avrebbe potuto essere all'interno di una storia simile. Gliela avrebbero potuta costruire attorno. Ma sarebbe dovuta essere una storia di ambito tutto Italiano, o addirittura Romano, non avendo il Capatano la levatura nè la fama internazionale di un Cantona.

mai nella vita !!

lo spessore di cantona totti se lo sogna, basta un piccolo esempio: nel film il protagonista chiede a cantona cosa ha fatto durante la squalifica, quella famosa per il calcio volante allo spettatore. caontona risponde che si è poso un obiettivo, particolare, ambizioso: imparare a suonare la tromba e ci riesce !!!
totti avrebbe passato 6 mesi davanti alla playstation

Offline Galgo

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Re:Un piccolo capolavoro: Il mio amico Eric
« Risposta #3 il: 29 Ago 2013, 18:52 »
totti avrebbe passato 6 mesi davanti alla playstation
Spenta però, perchè non sarebbe riuscito ad accenderla.

Offline Omar65

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Re:Un piccolo capolavoro: Il mio amico Eric
« Risposta #4 il: 29 Ago 2013, 21:36 »
Porca miseria, l'hanno fatto troppo tardi, mi ero ripromesso di vederlo ma non ce l'ho fatta...
La prossima volta cercherò di non farmelo scappare.

cuchillo

cuchillo

Re:Un piccolo capolavoro: Il mio amico Eric
« Risposta #5 il: 29 Ago 2013, 22:25 »
Non l'ho visto ma a questo punto lo farò.
L'ultimo di Loach che ho visto è datato 2001 ("Paul, Mick e gli altri"). Visto a Venezia.
Quelli successivi non li ho visti ma non ne ho sentito la mancanza.
Questo lo vedrò, allora. 

Offline Nanni

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Re:Un piccolo capolavoro: Il mio amico Eric
« Risposta #6 il: 30 Ago 2013, 09:56 »
concordo con nanni, un film bellissimo: leggero e commovente insieme

solo un piccolo appunto:

mai nella vita !!

lo spessore di cantona totti se lo sogna, basta un piccolo esempio: nel film il protagonista chiede a cantona cosa ha fatto durante la squalifica, quella famosa per il calcio volante allo spettatore. caontona risponde che si è poso un obiettivo, particolare, ambizioso: imparare a suonare la tromba e ci riesce !!!
totti avrebbe passato 6 mesi davanti alla playstation

Non ho messo a paragone Cantona con Totti, non avrebbe senso. Ho detto che, per quanto ha inciso (e ancora incide) nell'immaginario e nel "reale" della sua gente, Totti potrebbe avere qualcuno in grado di ideargli una storia ad-hoc simile a quella del film. O quanto meno che possa prendere spunto dallo stesso concetto di partenza.

Voglio dire, io sono convinto che più di un tifoso della rioma (saranno mijjoni) abbia il poster del Capatano appeso in camera (questa estate li vendevano all'edicola "a grandezza naturale"!!!  :shock: :shock: :cry: :cry:) e qualche volta ci parli, ci si confronti, come fosse un alter-ego, una persona reale, una "coperta di Linus" per dirla in termini di psicologia spicciola (e grossolana).

Certamente poi, il livello dei discorsi del soggetto e dell'interlocutore... sarebbe quello che è... pedestre, sempliciotto, ignorantello se non addirittura ottuso. :S

Però nessuno mi toglie dalla testa che un centinaio di riomanisti disposti a rifare la scena dei tifosi del MU nel film, con Totti al posto di Cantona, li troveresti senza problemi., eccome!

I Laziali?
Naaaaaa, e per chi?
Mica ce l'abbiamo noi un Cantona (e, onestamente nemmeno un Totti). Giordano? Signori? Nesta? Veron? Lulic? forse Chinaglia... ma no, ognuno di loro ha qualche aspetto che urta, nessuno di loro (credo) risieda sulle pareti dei tifosi con ruoli del genere. No, no.
Re:Un piccolo capolavoro: Il mio amico Eric
« Risposta #7 il: 30 Ago 2013, 10:06 »
L'accostamento é meno peregrino di quello che si possa pensare.
Perché Cantona, comunque, a livello calcistico, é un grande incompiuto anche lui che pero' ha lasciato un ricordo importante nel MU.
Quando il MU vinse la Champions nel 99 lui già era andato via.
E come stupidità guardate che non é che siamo cosi' lontano eh...

Re:Un piccolo capolavoro: Il mio amico Eric
« Risposta #8 il: 02 Set 2013, 11:55 »
In effetti trovo davvero molto buona l'idea di Nanni di un remake italiano del film in questione, secondo me funzionerebbe alla grande.
Talmente buona caro Nanni che c'è il rischio te la freghino subitaneamente, già mi immagino un Michele Placido -in vece di un Costanzo oramai andato- come andrebbe in sollucchero: prendi Mastandrea nel ruolo di protagonista, il coso come interlocutore (ci vorrà qualche anno a renderlo appena presentabile come livello recitativo, ma non c'è fretta) ci infili una Morante/E.S.Ricci/Buy, metti tutto in mano alla sapiente regia di qualcuno di quei finto-impegnati facili da reperire da noi (Ozpetek sarebbe magnifico :wall:) e minimo vinci l'Oscar.

Ho evitato intenzionalmente di nominare il tizio, ma ad ulteriore tutela della proprietà intellettuale Nannesca meglio mettere qualche tag ad hoc:

Tags: Assonometria; Alcalinità; Batracomiomachia; Count Basie; Jonh Cage; Leibniz...
:DD

Re:Un piccolo capolavoro: Il mio amico Eric
« Risposta #9 il: 05 Set 2013, 18:09 »
scena a mio avviso cult.dal min. 3:00

e questo spiega perché,considero Roberto Mancini, il più grande giocatore che io abbia mai visto su un campo di calcio.
 

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