Kobra il problema è che le istituzioni hanno fatto loro, durante uno dei governi berlusconi, la ricostruzione farsesca della destra italiana che vede le foibe come genocidio, mentre si tratta di una
rappresaglia di guerra.
Evento altrettanto terribile, ma ben diverso da un genocidio e comune a tutte le guerre.
Come ben dici tu una commissione mista italoslovena di STORICI ha approfondito il tema ma casualmente in italia non se ne parla.
E non se ne parla perchè porterebbe ad affrontare il piccolo particolare che i primi massacratori, torturatori, assassini da quelle parti furono proprio gli italiani (cosa che portò, quando i rapporti di forza si rovesciarono, alla rappresaglia).
Non solo abbiamo testimonianza di esecuzioni sommarie di civili slavi che oggi vengono paradossalmente rilette al contrario (vedi gaffe della Meloni che posta foto di infoibati slavi facendoli passare per poveri italiani, in cui dieci anni fa era caduto anche Bruno Vespa, attaccando brutalmente e indecorosamente la storica in studio che l'aveva fatto notare).
Ma la cosa più drammatica è che noi gli slavi li mettevamo proprio in campo di concentramento appositamente costruiti, in cui passarono circa
25MILA persone.
Cosa che dovrebbe farci riflettere e demolire l'idea di un fascismo "buono" che ha avuto solo la malsana idea di allearsi col nazismo. Fascismo e nazismo profumavano della stessa merda.
Ecco una foto di un detenuto slavo dell'epoca:
O di questi pericolossissimi detenuti:
E dei campi:
Vi ricorda qualcosa? Io non vedo grandi differenze rispetto agli ebrei detenuti in Polonia o Germania.
E queste cose non le troverete in nessun libro di storia italiano, non ve lo racconterà nessuno esattamente come gli eccidi di cui fummo responsabili in Africa.
Altro che "revisionismo diretto dal PCI sulle foibe", è tutto l'opposto. Il nazionalismo italiano di allora nascose tutto sotto il tappeto. Rimozione totale nazionalista, come non fosse accaduto.
Gli slavi titini, i comunisti brutti e cattivi, si sono svegliati e hanno massacrato gli "italiani brava gente". Siamo ad una grottesca farsa.
Tornando ai fatti dinanzi a questo come pensate abbiano reagito gli slavi quando la resistenza titina ha rovesciato la situazione? Avranno detto "
vabbé dai, chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, scordiamoci il passato" oppure in quel momento atroce si sono presi la loro vendetta?
Intendiamoci, nulla da festeggiare, perché nessuna rappresaglia, nessuna vendetta lo è.
ma tutt'altra cosa rispetto al genocidio di cui parla.
Personalmente questa storia mi appassiona da sempre, avendo avuto un nonno impegnato proprio su quel fronte di guerra, a combattere i partigiani titini. Qualcosina mi ha raccontato e nulla per cui essere fieri.
La resistenza titina fu, esattamente come la resistenza italiana, un fenomeno da ringraziare per la battaglia che portò avanti contro il nazifascismo. Meno male che ci furono quegli uomini e quelle donne, sotto la guida del Maresciallo Tito.
Le foibe costituiscono un fenomeno di rappresaglia che è profondamente stupido festeggiare, ma che è stato strumentalizzato per farne campagna politica anticomunista inventando di sana pianta un genocidio mai avvenuto.