Con una popolazione di 2 229 621 abitanti è, dopo Londra, Berlino, Madrid e Roma, il quinto comune più popoloso dell'Unione europea e, in considerazione della superficie comunale, possiede una delle più alte densità abitative del mondo.
Ma quello è un vantaggio, non un problema: questo lo ammettono TUTTI gli urbanisti, a prescindere dal credo politico.
L'ha gia' spiegato Fat molto bene qual'e' il problema attuale.
Ma il fatto è che il problema non è solo attuale: Roma dal 1871 ad oggi si è espansa sempre nello stesso irrazionale, iniquo e devastante modo, ovvero a colpi di deroghe ai piani regolatori ( quando c'erano ).
Il funzionamento è stato: compro terreni di cui posso ottenere facilmente l'edificabilita' a una certa distanza dai confini esistenti della citta': creo isole di cemento senza pensare al sistema fognario, ai trasporti, ai servizi: nulla.
Tutto a carico del Comune.
E poi ovviamente, a colpi di deroghe, edificare a macchia di leopardo e senza nessun piano razionale gli spazi tra i confini della citta' e i suburbi.
E' questo il principale motivo per il quale Roma è una delle citta' meno densamente popolate del mondo.
Che poi sembrerebbe appunto una cosa buona ma dal momento che è distribuita in modo non uniforme porta a dei paradossi per cui un ettaro in zona centocelle/quadraro ha la densita' di una zona di campagna e l'ettaro affianco
ha la densita' di Singapore.