la mancanza di spazi culturali non autorizza a farsene da soli a dispetto delle regole
1) continui ad attaccarti all'uscita di sicurezza perchè sul discorso in generale non hai argomenti.
Non capisco che c'entri l'uscita di sicurezza con lo sgombero di decine di occupazioni e associazioni negli ultimi mesi a roma. Niente. Assolutamente nulla.
E allora non c'entra nemmeno con il teatro dell'orologio. E' stato un mero pretesto che hanno cercato a tutti i costi (come ben testimonia il comunicato della struttura) per eseguire l'ennesimo sgombero.
2) La mancanza di spazi, servizi e diritti autorizza eccome non solo a non rispettare le regole, ma a farne carta straccia. Io con le tue regole/leggi/normative/regolamenti/codici ci faccio carta igienica (riciclata) e le uso nei momenti di maggiore difficoltà intestinale, chiaro?
Se sei in grado di dire che in nome di una regola astratta e vuota è preferibile il nulla ad un servizio o ad uno spazio, prego, fai pure, sei liberissimo, ma evita di attaccarti alla porta di sicurezza.
Abbi il coraggio di dire che è più importante la Regola rispettata che lascia un rudere abbandonato e una città senza servizi che una regola violata ma un servizio funzionante seppur fuori dalla norma (es. teatro valle, occupazioni, ecc).
La tua regola è vuota perché non considera (o non vuole considerare) che l'alternativa all'illegalità, come già detto, è il nulla. Perché chi sgombera non vuole sostituire le occupazioni con qualcos'altro di istituzionale che garantisca comunque il servizio. No. Gli interessa unicamente cancellare quell'esperienza che non sa collocare nella sua concezione binaria di legale/illegale degna di un Vogon.
Questo so' i grillini ormai. Sono Vogon.
Ragionano da Vogon, si compiacciono come Vogon di regole rispettate a prescindere da quel che determinano, un po' ci assomigliano pure ai Vogon.
E si apprestano anche loro a costruire la loro autostrada galattica ai margini di tor di valle.
Mica fatta dai palazzinari eh... fatta dai costruttori.