Comune di Roma - Reprise

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Offline Daniela

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #600 il: 22 Feb 2017, 14:47 »
Se vogliono possono comunque fare gli ncc, ho un paio di amici che lo fanno, ma è una vitaccia.


e certo con i tassisti che li linciano  8)

Offline Thorin

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #601 il: 22 Feb 2017, 15:00 »
e certo con i tassisti che li linciano  8)

Seeeee dai su  :)
Per andare a Fiumicino ho sempre preso l'ncc senza problemi  ;)
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #602 il: 22 Feb 2017, 15:03 »
Ho investito un bel po di soldi in un sexy shop ma ora mi rendo conto che la gente si compra i falli online.
Mo' vado a fa i scontri e pretendo che la sindaca scenda in piazza con me.

Offline Pomata

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #603 il: 22 Feb 2017, 15:38 »
In Francia é esattamente la stessa cosa.

anche in america, anzi li' ti puoi anche rivendere le licenze per vendere alcolici

Offline Warp

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #604 il: 22 Feb 2017, 15:55 »
Veramente son cresciuto con Berlusconi, Bersani e Monti, ed ho visto liberalizzazioni che sono state semplicemente cessioni di Diritti acquisiti e precarizzazione del lavoro, il tutto senza gli effetti positivi che giustamente hai sottolineato con l'esempio riportato.

Esatto la liberalizzazione selvaggia che non voglio neanche io ci mancherebbe. Altra cosa e'  aprire il mercato per favorire la concorrenza

Offline Rorschach

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #605 il: 22 Feb 2017, 16:14 »
Con un po' di razionalità si potrebbe prevedere per legge la decadenza delle attuali licenze in 5/10/15 anni al fine di non azzerarne il valore e di prepararsi alla liberalizzazione successiva.
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #606 il: 22 Feb 2017, 18:02 »
Per come la vedo io, dal piccolo episodio della protesta dei tassisti si può intravedere la lotta oramai globale tra libero mercato e corporativismo. Io ho una forte repulsione verso quest'ultimo ma è anche vero che ogni mestiere potrebbe cadere nella morsa del free market. Liberalizzi? Offri dei vantaggi ai clienti ma questo può significare una precarizzazione del lavoro.
In questa visione di mondo o cerchi sempre di rinnovarti\reinventarti o muori.
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #607 il: 22 Feb 2017, 18:29 »
Sono tassista da meno di un anno, non sono fascista, vorrei rispondere uno per uno a tutti i post che avete scritto ma non ho ne la dialettica ne la voglia di farlo vi posto solo degli altri punti di vista, se vi andrà di leggerli...
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #608 il: 22 Feb 2017, 18:31 »

AVVOCATO ALBERTO SIRO HA RISPOSTO COSÌ AD UN POST DI SELVAGGIA LUCARELLI
Mettendo da parte l'intervento non richiesto e perlopiù non voluto di Casapound e altre formazioni becere, due parole. Non sono un taxista e forse non è il luogo più opportuno, ma noto molta disinformazione sul punto, anche perché Uber notoriamente finanzia organi di stampa in Italia e all'estero (sarà a conoscenza delle intercettazioni del CEO che invitava a tracciare gli spostamenti dei giornalisti non allineati). Cerco di chiarire alcuni punti: la Lanzillotta contestualmente al milleproroghe e nonostante precedenti accordi col governo (che prevedevano una riforma concertata) ha anche sospeso l'applicazione di una norma che poneva le distinzioni tra taxi e ncc. Poi trovo inopportuno parlare di lobby dei taxi quando Uber è finanziata da Goldman Sachs. Come funziona Uber: ha sede in un paradiso fiscale e di fatto elude il fisco con una triangolazione tra Delawere, Olanda e Bermuda. Su ogni corsa trattiene il 20-25% dai ricavi degli autisti. Di tasse non paga praticamente niente. App simili a Uber per i taxi già ne esistono (es. My taxi. Come fa a lavorare coi taxi? Semplice, non trattiene il 25%, che per un taxista è insostenibile). Un taxi svolge un servizio pubblico quindi ha obblighi di turno, di accettare la corsa, assicurazione specifica, due revisioni all'anno e tariffe fisse stabilite dal comune. Sono iscritti in CCIAA e pagano INAIL INPS IRAP IRPEF. Un ncc no, è un libero professionista che può mettere il prezzo che vuole in base alla domanda e lavorare come e quando vuole ma aveva l'obbligo di partire dalla rimessa. Non poteva cioè prendere le corse per strada come i taxi. Il pasticcio della lobbista Lanzillotta è che lungi dal riordinare la materia ha abolito per un anno questa differenza; quindi abbiamo i taxi che devono rispettare turni, orari, obbligo di corsa, tariffe stabilite dal comune di appartenenza e che pagano in tasse circa il 50% dei ricavi (per non parlare delle licenze: sino al 1992 il mercato era illegale ma dalla legge 21 la vendita è tassata al 23% come trasferimento di azienda e anche le amministrazioni locali sono autorizzate a emetterne a pagamento. Una settimana fa il comune di Firenze - non un privato - ha emesso 70 licenze nuove a 170.000€ l'una!), da una parte, e dall'altra gli ncc che ora possono fare di fatto lo stesso lavoro ma senza tutte le regole che ho elencato. La concorrenza da tanti invocata presuppone le stesse regole, il che in queste condizioni non avviene: un taxi ha tariffe fisse determinate dal comune di appartenenza mentre Uber ad esempio fa price sourcing, un taxista come ho spiegato ha vincoli di turno mentre un Ncc no. Poi ritengo sbagliato annoverare Uber nella sharing economy: la sharing presuppone la condivisione di risorse con la condivisione delle spese sottese. Uber si affida a lavoratori senza assumerli, che mettono loro il capitale, e per la sua semplice intermediazione si prende sino al 25% del loro ricavo. Si chiama caporalato tanto che anche negli USA è stato oggetto di cause (vinte o transate dagli autisti) e di regolamentazione (Hillary ha multato Uber per milioni di dollari. Sostenitore di Uber era Jeb Bush). C'erano tanti modi per intervenire, così la Lanzillotta ha fatto un disastro e basta. Qui prodest? Per trasparenza: sono un avvocato che annovera tra i clienti numerosi taxisti (ed anche ncc). Una riorganizzazione della materia è necessaria, Uber rappresenta senz'altro sotto alcuni aspetti il futuro ma la deregulation totale come sta avvenendo, e a senso unico, porta a questi risultati. Uber è andato incontro a limitazioni in quasi tutto il mondo, compresi alcuni stati USA (es. il Nevada e il North Dakota. È stato limitato anche in Spagna, Francia, Portogallo, Germania, Olanda, India, Brasile, e addirittura vietato in Cina e Korea del Sud).
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #609 il: 22 Feb 2017, 18:44 »
Marco Rizzo. Non lo conosco ma non mi sembra fascista
CON LA LOTTA DEI TASSISTI. Non esistendo più, nell’immaginario collettivo (sic!), la classe operaia , azzerata come soggetto capace di esprimere un blocco sociale resistente e alternativo, il capitalismo globalizzato ha bisogno di indicare nuovi “nemici” al popolo per  evitare che alla fine di questo generalizzato processo di impoverimento si possa indicare appunto nei banchieri, nei grandi capitalisti e nei loro manutengoli tecnico-istituzionali (dalla politica all'antipolitica) il vero cancro della società attuale. Mentre crescono la disoccupazione e la disuguaglianza sociale, il processo di dissimulazione delle colpe del capitalismo gira al massimo. Una vera e propria macchina del fango colpisce questi lavoratori che, a differenza di un passato in parte garantito che  da tempo non c’è più, vivono sulla propria pelle il processo di proletarizzazione del ceto medio. L’accanimento è spesso condito da vero e proprio odio di classe da parte dei moltiplicatori della classe dei “rampanti” (professionisti, giornalisti, vip e varia umanità) che pretenderebbero di trovare il taxi libero sotto casa a qualunque ora anche quando piove ( come se ci fosse un numero di taxi pari a quello di ogni possibile utente, salvo poi chiedere dove manderemmo a magiare tutta sta gente nelle giornate  di normale attività). Li hanno messi nel mirino perché lavorano per regalare a breve alle nostre città un esercito di immigrati che, supersfruttati, guideranno un parco macchine adeguato ad una multinazionale del settore. Questo è l’obbiettivo delle cosidette “liberalizzazioni”. La linea è la stessa da tempo: chiudi cento piccole attività e apri un ipermercato nelle mani della grande distribuzione. A questa linea è connaturata anche il tipo di società capitalistica: nasci, produci, consuma e crepa. Questo è il percorso dedicato alla stragrande maggioranza del popolo.
A questo punto qualcuno può cominciare a capire perché un comunista si può (si deve) “occupare” anche dei taxisti e di tutta quella parte del popolo costituita da piccoli artigiani, commercianti e quant’altro oggi possono costituire una vera alleanza sociale per  la risollevazione della classe operaia in vista di una vera rivoluzione della società in senso socialista. Stiamo parlando di allanze sociali e non elettorali a cui i finto-comunisti ci avevano tanto abituato in questì anni. Ai veri comunisti interessa molto poco questa politica e ancor meno questo quadro politico. In tal senso molto meglio allearsi con un taxista maleducato che con un fighetto della sinistra radical-chic o dell'antipolitica, ma su questo tema, quello della costruzione del più ampio fronte del lavoro come passaggio  strategico per la costruzione di un forte  Partito Comunista, torneremo presto nelle piazze italiane.
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #610 il: 22 Feb 2017, 19:04 »
Marco Rizzo. Non lo conosco ma non mi sembra fascista
CON LA LOTTA DEI TASSISTI. Non esistendo più, nell’immaginario collettivo (sic!), la classe operaia , azzerata come soggetto capace di esprimere un blocco sociale resistente e alternativo, il capitalismo globalizzato ha bisogno di indicare nuovi “nemici” al popolo per  evitare che alla fine di questo generalizzato processo di impoverimento si possa indicare appunto nei banchieri, nei grandi capitalisti e nei loro manutengoli tecnico-istituzionali (dalla politica all'antipolitica) il vero cancro della società attuale. Mentre crescono la disoccupazione e la disuguaglianza sociale, il processo di dissimulazione delle colpe del capitalismo gira al massimo. Una vera e propria macchina del fango colpisce questi lavoratori che, a differenza di un passato in parte garantito che  da tempo non c’è più, vivono sulla propria pelle il processo di proletarizzazione del ceto medio. L’accanimento è spesso condito da vero e proprio odio di classe da parte dei moltiplicatori della classe dei “rampanti” (professionisti, giornalisti, vip e varia umanità) che pretenderebbero di trovare il taxi libero sotto casa a qualunque ora anche quando piove ( come se ci fosse un numero di taxi pari a quello di ogni possibile utente, salvo poi chiedere dove manderemmo a magiare tutta sta gente nelle giornate  di normale attività). Li hanno messi nel mirino perché lavorano per regalare a breve alle nostre città un esercito di immigrati che, supersfruttati, guideranno un parco macchine adeguato ad una multinazionale del settore. Questo è l’obbiettivo delle cosidette “liberalizzazioni”. La linea è la stessa da tempo: chiudi cento piccole attività e apri un ipermercato nelle mani della grande distribuzione. A questa linea è connaturata anche il tipo di società capitalistica: nasci, produci, consuma e crepa. Questo è il percorso dedicato alla stragrande maggioranza del popolo.
A questo punto qualcuno può cominciare a capire perché un comunista si può (si deve) “occupare” anche dei taxisti e di tutta quella parte del popolo costituita da piccoli artigiani, commercianti e quant’altro oggi possono costituire una vera alleanza sociale per  la risollevazione della classe operaia in vista di una vera rivoluzione della società in senso socialista. Stiamo parlando di allanze sociali e non elettorali a cui i finto-comunisti ci avevano tanto abituato in questì anni. Ai veri comunisti interessa molto poco questa politica e ancor meno questo quadro politico. In tal senso molto meglio allearsi con un taxista maleducato che con un fighetto della sinistra radical-chic o dell'antipolitica, ma su questo tema, quello della costruzione del più ampio fronte del lavoro come passaggio  strategico per la costruzione di un forte  Partito Comunista, torneremo presto nelle piazze italiane.
Non vorrei passare per il folle della situazione ma occhio che spesso comunismo e fascismo sul versante economico sono vicini tra loro, come il punto iniziale e finale di una circonferenza, tanto che la matrice socialista del fascismo per me è innegabile. Rizzo, per quanto si possa essere d'accordo con le teorie comuniste (e io non lo sono assolutamente), è leader forse dell'unico partito che applicherebbe Marx alla lettera.
Lo sconfitto per eccellenza qui è lo Stato che non prende decisioni forti e si barcamena in governicchi senza una linea operativa.
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #611 il: 22 Feb 2017, 19:06 »


images upload

questa è la concorrenza che abbasserà i prezzi...
per chi non lo sapesse noi abbiamo il prezzo fisso (ed imposto) di 48 euro
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #612 il: 22 Feb 2017, 19:08 »




questa corsa a tassametro (prezzo imposto dal comune) costa circa 12 euro
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #613 il: 22 Feb 2017, 19:16 »
da quello che ho capito uber applica ai suoi prezzi un moltiplicatore da 1 a 5 in base alle richieste, più richieste hanno più sale il prezzo, quelli che ho postato sono i prezzi durante lo sciopero. ci sono state polemiche perchè lo stesso è accaduto durante attacchi terroristici a Parigi e Sidney
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #614 il: 22 Feb 2017, 19:20 »
e certo con i tassisti che li linciano  8)

più di un tassista è finito all'ospedale grazie a ncc che accalappiano abusivamente i clienti dentro l'aeroporto di fiumicino.
Poi che ci siano tassisti che starebbero meglio a rebibbia sono il primo a dirlo, sbagli a generalizzare
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #615 il: 22 Feb 2017, 19:20 »



questa corsa a tassametro (prezzo imposto dal comune) costa circa 12 euro
La prima legge del mercato: si alza la domanda, si alzano i prezzi. Le tariffe di Uber a quanto ne so variano con questo.

Online FatDanny

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #616 il: 22 Feb 2017, 19:27 »
Non vorrei passare per il folle della situazione ma occhio che spesso comunismo e fascismo sul versante economico sono vicini tra loro, come il punto iniziale e finale di una circonferenza, tanto che la matrice socialista del fascismo per me è innegabile. Rizzo, per quanto si possa essere d'accordo con le teorie comuniste (e io non lo sono assolutamente), è leader forse dell'unico partito che applicherebbe Marx alla lettera.
Lo sconfitto per eccellenza qui è lo Stato che non prende decisioni forti e si barcamena in governicchi senza una linea operativa.

OT

no guarda, proprio no.
Sul fronte economico le due teorie non si vedono manco per sbaglio.
Il fascismo propone uno Stato forte e paternalista che governa i processi economici azzerando i conflitti e risolvendoli tramite le istituzioni fasciste (camere di compensazione che teoricamente avrebbero dovuto trattare in modo paritario corporazioni di lavoratori e industriali, nella realtà favorirono sempre e solo i secondi. Tanto che confindustria fu l'unica associazione di categoria non dissolta dal fascismo).
Il comunismo invece propone la socializzazione dei mezzi di produzione, ossia che i mezzi di produzione siano collettivi, di proprietà diretta dei lavoratori (comunismo autogestionario) o statali (comunismo collettivista)

La confusione può nascere col comunismo collettivista per via del ruolo dello Stato, ma le due cose non sono minimamente paragonabili. Il profitto, assente nel comunismo, non cessa mai di essere il motore dell'economia nel fascismo.
non è proprio un dettaglio.

EOT
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #617 il: 22 Feb 2017, 19:32 »
La prima legge del mercato: si alza la domanda, si alzano i prezzi. Le tariffe di Uber a quanto ne so variano con questo.

però a noi non è concesso, questo come altre cose. se vogliono equiparare i servizi dobbiamo avere le stesse regole
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #618 il: 22 Feb 2017, 19:39 »
OT

no guarda, proprio no.
Sul fronte economico le due teorie non si vedono manco per sbaglio.
Il fascismo propone uno Stato forte e paternalista che governa i processi economici azzerando i conflitti e risolvendoli tramite le istituzioni fasciste (camere di compensazione che teoricamente avrebbero dovuto trattare in modo paritario corporazioni di lavoratori e industriali, nella realtà favorirono sempre e solo i secondi. Tanto che confindustria fu l'unica associazione di categoria non dissolta dal fascismo).
Il comunismo invece propone la socializzazione dei mezzi di produzione, ossia che i mezzi di produzione siano collettivi, di proprietà diretta dei lavoratori (comunismo autogestionario) o statali (comunismo collettivista)

La confusione può nascere col comunismo collettivista per via del ruolo dello Stato, ma le due cose non sono minimamente paragonabili. Il profitto, assente nel comunismo, non cessa mai di essere il motore dell'economia nel fascismo.
non è proprio un dettaglio.

EOT
Vorrei molto approfondire queste tematiche perché ammetto che non sono un espertone in materia, però concedimi che ho detto VICINI non identici. La matrice socialista del fascismo per me c'è, che poi a conti fatti le politiche abbiano favorito gli industriali lo so. Io volevo sottolineare che Rizzo è quello che ora si definisce rossobruno (non voglio fare il giochino di appiccicare etichette eh, rispetto il suo pensiero) e quindi piazzarlo dalla propria parte per difendersi dall'accusa di fascismo non è la mossa giusta. Qui la lotta è tra ultraliberisti che vogliono abbattere totalmente, o quasi, lo Stato e chi tra fascisti\comunisti\democristiani vede nello Stato un deus ex machina che deve sempre intervenire.
Ho solo descritto le fazioni in gioco ma non so per ora con chi schierarmi ideologicamente.
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #619 il: 22 Feb 2017, 19:41 »
però a noi non è concesso, questo come altre cose. se vogliono equiparare i servizi dobbiamo avere le stesse regole
Assolutamente d'accordo con te, fatto sta in tema di trasporto privato e pubblico andrebbero riviste parecchie cose.
P.S:: scusate per l'OT di prima ma ho il vizio di guardare piccoli eventi in un'ottica più grande e tendo a fare discorsi forse troppo esagerati :) :)
 

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