Comune di Roma - Reprise

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Offline Ranxerox

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #780 il: 12 Mar 2017, 23:06 »
Premetto che non conosco benissimo gli sviluppi recenti circa la questione campi rom a Roma. A me la Raggi, dopo ormai diversi mesi da sindaco, non pare né un amministratore capace né un politico di livello, in poche parole: non è meglio dei suoi pessimi predecessori. Detto questo, e lo dico col rischio di essere insultato e/o etichettato in malo modo, la situazione che si trascina da alcuni anni (non da sempre, attenzione, il saccheggio sistematico dei cassonetti non è un fenomeno millenario in questa città) non è più accettabile. E questo perché, ad un problema “relativo” come quello del decoro urbano, si affianca un problema assoluto come quello dei roghi tossici, che ha le conseguenze che purtroppo conosciamo e che colpisce soprattutto le periferie, senza poi considerare i problemi di ordine igienico che derivano dal trasporto e dalla vendita di rifiuti. Ora, io sto tutta la vita a fianco di chi vuole e si batte per avere uno stato sociale più inclusivo possibile, odio vedere centinaia di persone di questa città reiette e costrette a vivere in un’illegalità atavica che, come risultato, ha creato addirittura fenomeni di autoesclusione dall’istruzione, ad esempio. Penso che, però, una buona amministrazione comunale debba anche essere in grado di salvaguardare i suoi cittadini e se, per farlo, bisogna impedire un’attività come quella di rovistare nei cassonetti quell’attività va proibita rapidamente.

Allora non hai capito: devono magna'.
Quindi non gli si deve cacare il cazzo.
Qualsiasi cosa facciano è assolutamente legittima e non censurabile.
Se no sei razzista.
Ancora con sta pippardata dell'igiene, la tutela ambientale, il racket, l'abusivismo commerciale.
C'è gente che non paga l'ici, quindi a questi che je vuoi di'? Se po' fa e possono fa' come cazzo je pare.

Offline FatDanny

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #781 il: 13 Mar 2017, 07:53 »
Premetto che non conosco benissimo gli sviluppi recenti circa la questione campi rom a Roma. A me la Raggi, dopo ormai diversi mesi da sindaco, non pare né un amministratore capace né un politico di livello, in poche parole: non è meglio dei suoi pessimi predecessori. Detto questo, e lo dico col rischio di essere insultato e/o etichettato in malo modo, la situazione che si trascina da alcuni anni (non da sempre, attenzione, il saccheggio sistematico dei cassonetti non è un fenomeno millenario in questa città) non è più accettabile. E questo perché, ad un problema “relativo” come quello del decoro urbano, si affianca un problema assoluto come quello dei roghi tossici, che ha le conseguenze che purtroppo conosciamo e che colpisce soprattutto le periferie, senza poi considerare i problemi di ordine igienico che derivano dal trasporto e dalla vendita di rifiuti. Ora, io sto tutta la vita a fianco di chi vuole e si batte per avere uno stato sociale più inclusivo possibile, odio vedere centinaia di persone di questa città reiette e costrette a vivere in un’illegalità atavica che, come risultato, ha creato addirittura fenomeni di autoesclusione dall’istruzione, ad esempio. Penso che, però, una buona amministrazione comunale debba anche essere in grado di salvaguardare i suoi cittadini e se, per farlo, bisogna impedire un’attività come quella di rovistare nei cassonetti quell’attività va proibita rapidamente.

i roghi tossici sono uno scandalo, ma io sinceramente non capisco (retorico, lo capisco perfettamente) perchè ci si limiti a questo e NESSUNO mai ci aggiunge la vergogna di far VIVERE delle persone in mezzo alla mondezza (altro che cassonetti rovistati) e ai topi.
Ci si lamenta per i fumi dei roghi ma mai NESSUNO che dica "è uno scandalo che in una città in teoria civilizzata come Roma si lascino persone a vivere in questo schifo".
La vittima è sempre il vicino del quinto piano che riceve i fumi, mai il poraccio che ce vive in mezzo.

La prova provata che sui rom il razzismo sia malcelato e dilagante è proprio questa.
Lo stesso problema (chiudere i campi, fermare i roghi, fermare il degrado) si potrebbe porre a loro difesa e invece non lo si fa MAI.
Anzi si accusano queste comunità di dannati come fossero loro i responsabili della miseria senza fine in cui vivono. E' assurdo, pazzesco, a me fa una rabbia che prenderei molti che scrivono - lo dico sinceramente - a schiaffoni per le sciocchezze che sento e che mi ricordano moooolto da vicino quelle che si potevano sentire negli anni trenta verso gli stessi rom o altre minoranze.


Io sono il primo a non aspettare altro che i campi chiudano. I rom sono i primi a non desiderare altro.
Io sono il primo a non volere roghi tossici. I rom che li respirano più di qualsiasi vicino sono i primi a non desiderare altro.
Ma la causa di tutto questo siamo NOI. In che senso?
Attraverso amministrazioni pavide e disinteressate e soprattutto perché attraverso il nostro razzismo becero (alimentato dai giornali) rendiamo impraticabile qualsiasi forma di welfare che risolverebbe i problemi, ma che sarebbe immediatamente fonte di una campagna contro che raccoglierebbe consensi a destra e, implicitamente, anche nella sinistra ipocrita ("si aiutano i rom e non gli italiani" "se, vabbè, mo je regalamo le case" "mancano i servizi per gli itagliani e li diamo ai rom").

Vogliamo che i campi chiudano, i roghi finiscano, i cassonetti restino inegri?
Piano di nuova edilizia popolare (o assegnazione delle MIGLIAIA di case vuote tanto pubbliche che del vaticano), piano di integrazione lavorativa, welfare sui servizi di base.
Questo serve, non multe, divieti, sanzioni. Perché questo aggrava solo il problema, escludendo maggiormente, costringendo a trovare strade per sopravvivere ancor più illegali o quantomeno a margine.
E' di un'ipocrisia senza fine dire che con la multa si vuole risolvere il problema.
Con la multa si sta aggravando il problema, così come il razzismo che ne verrà, ma si agita la banale quanto classica logica spiccia per far vedere che si interviene.


@Carib: i pentastellati hanno talmente la coscienza pulita sulla questione canili da censurare il video che racconta l'autogestione di questi mesi. Chissà come mai la loro legalitah - quella che hanno ripristinato con coRAGGIo - ha paura che qualcuno mostri le cose sotto un altro punto di vista.
5 stelle vergogna de sta città come e peggio della curva sud.

 :stop

Offline Rugiule

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #782 il: 13 Mar 2017, 09:25 »
Segnalo un interessante e approfondito articolo su alcuni degli ultimi temi di cui si sta discutendo nel topic.

http://www.internazionale.it/opinione/christian-raimo/2017/03/09/sgomberi-roma-politica-debole
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #783 il: 13 Mar 2017, 10:44 »
Qui a Roma i robivecchi e le persone che rovistano nei cassonetti sono quasi sempre di etnia Rom o Sinti. Sono loro i destinatari delle attenzioni di nazziraggi

Sotto da me sono sudamericani.

Offline carib

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #784 il: 13 Mar 2017, 11:27 »
.. Penso che, però, una buona amministrazione comunale debba anche essere in grado di salvaguardare i suoi cittadini e se, per farlo, bisogna impedire un’attività come quella di rovistare nei cassonetti quell’attività va proibita rapidamente.
Prendo spunto da questa frase di anderz e provo a ri-rispiegarmi di nuovo sintetizzando il mio pensiero con uno schemino.

1) Se c'è gente che per vivere, nella capitale della settima potenza economica mondiale, rovista nei cassonetti, vuol dire che c'è un problema a livello sociale.
2) Il problema non è ROVISTARE NEI CASSONETTI ma l'indigenza che spinge a farlo
3) L'indigenza, nella capitale di cui sopra, è la priorità da risolvere
4) Risolta l'indigenza, allora sì che il divieto di rovistare nei cassonetti assume una valenza degna di essere considerata. Perché a quel punto - se la gente ha di che vivere - chi rovista lo fa per scopi diversi dalla sopravvivenza quotidiana. E io sono il primo a chiedere che quella attività sia proibita rapidamente.

Laddove questa sequenza viene invertita - come nel caso di Roma - mi si sta dicendo che il problema sono le persone che rovistano nei cassonetti, in quanto tali. Prova ne è che non viene nemmeno lontanamente ipotizzata una politica sociale di sostegno nei loro confronti, contestuale al provvedimento sanzionatorio. E stiamo parlando di un centinaio di famiglie in una metropoli da oltre 2mln di abitanti (questa cosa si continua a far finta che sia irrilevante). La stessa dinamica si ripete con gli sgomberi. Gli insediamenti entro il Gra irritano la popolazione residente dal palato fino, pertanto vengono rasi al suolo e le famiglie allontanate. Ma non sia mai che prima ci si preoccupi di assegnar loro un tetto. In Spagna lo fanno - e lì vivono un par di centinaia di migliaia di rom in più rispetto all'Italia - perché da noi nun se po' fa'? Domanda retorica.
Tutto ciò - senza che qualcuno si offenda - IMHO significa che l'amministrazione - come quelle precedenti, del resto - sta attuando una politica repressiva, antisociale e discriminatoria. Che evidentemente segnala quali sono le radici politiche, culturali e ideologiche di riferimento per l'amministrazione in questione. Di conseguenza ritengo che politiche del genere "raus!" abbiano il solo scopo di recuperare consenso o di stabilizzarlo o di acquisirlo presso la fetta di elettorato che guarda zingari, negri e altre calamità naturali* con sospetto (eufemismo).

*da cui mi sento di poter escludere gli svedesi

Offline Rugiule

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #785 il: 13 Mar 2017, 12:16 »
Lo schema di carib è applicabile a tutte le forme di indigenza (il problema dei senzatetto a Roma sta assumendo proporzioni indegne) e dovrebbe essere il bignami per tutte le amministrazioni.

Offline FatDanny

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #786 il: 13 Mar 2017, 12:22 »
Lo schema di carib è applicabile a tutte le forme di indigenza (il problema dei senzatetto a Roma sta assumendo proporzioni indegne) e dovrebbe essere il bignami per tutte le amministrazioni.

Offline Rorschach

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #787 il: 13 Mar 2017, 16:01 »
contestuale

Tutto qui, imho.
Se vuoi fare il pugno duro lo puoi fare, purché CONTESTUALMENTE sia offerta una dignitosa alternativa.

Offline FatDanny

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #788 il: 13 Mar 2017, 17:38 »
Per dire

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/13/roma-dal-comune-ok-un-nuovo-campo-rom-campidoglio-misure-temporanee-obiettivo-e-superare-villaggi/3447711/

Poi però mi raccomando prendiamocela con chi è costretto a vivere nella monnezza col rischio ogni inverno di morire bruciato in mezzo ai topi perché brucia copertoni, delinque o non va a scuola.

Io odio la povertà e chi la genera, non i poveri.
Perché la povertà trasforma gli esseri umani in bestie facendoli vivere da tali.
Ma capisco che è molto più facile prendersela con i poveri che con i Briatore di turno.

Offline Tornado

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #789 il: 13 Mar 2017, 19:39 »
Carib, veramente spieghi il rovistaggio nei cassonetti con l'indigenza? A meno che non vogliamo assemblare il "bisogno" con il rovistamento di ogni possibile merce per poi rivenderla nei mercatini improvvisati dagli stessi rom.
Ai tempi di Marino ci fu anche una proposta avanzata dall'allora assessore alle politiche sociali del comune di Roma, Francesca Danese, per fronteggiare l'emergenza rifiuti, nell'assunzione dei rom come operatori ecologici perchè "molto bravi nel recuperare i materiali in disuso".
Proposta per cui Stefano Pedica del Pd invitò Marino a prendere le dovute distanze: "I rom che agiscono indisturbati e vendono illegalmente gli oggetti che trovano dentro i cassonetti, che offrono alla criminalità ferro o rame e bruciano le gomme non sono un esempio di legalità. Mi auguro che ci sia una rettifica da parte del Campidoglio o che le parole dell’assessore siano state solo travisate, perché altrimenti sarebbe il caso di dare le dimissioni".

Detto questo l'indigenza esiste.

Offline pan

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #790 il: 13 Mar 2017, 19:58 »
posso chiedere io, invece perché il rovistaggio per indigenza vabbè ce lo accolliamo, mentre la pratica del riciclaggio, perché quello è, se fatto da rom fa indignare, mentre se fatto nei mercatini al flaminio o nelle boutique chic vintage va bene? sì è vero riciclano, sì è vero rivendono.
embè?

Offline Tornado

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #791 il: 13 Mar 2017, 20:11 »
A) perchè mi fa indignare pure chi va a comprare in questi mercatini...
B) perchè l'igiene sta a zero...
C) perchè in giro attorno ai cassonetti gettano tutto per strada...(e non venite a dirmi che me lo invento)
D) se esistono delle regole perchè non debbono essere rispettate?

posso continuare...e probabilmente mi sollevererai un nuovo embè...

Offline pan

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #792 il: 13 Mar 2017, 23:59 »
io però non capisco più quale è la cosa che dà fastidio?
le cose buttate fuori dai cassonetti e sparpagliate?
giusto, pure a me fa schifo. chiunque lo faccia.
qua però mi si parla dei mercatini che fanno schifo come pratica e allora non sono concorde.
lo ripeto se scarto una cosa e uno se la vuole prendere per rivenderla a me sta bene. è riciclo, non ci vedo niente di male. io non multerei mai una persona che, senza buttare tutto all'aria, si prende ciò che vuole.

Offline FatDanny

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #793 il: 14 Mar 2017, 07:54 »
Nell'autunno del 1842 un brillante e giovane scrittore pubblicò sulla gazzetta renana una serie di articoli su un disegno di legge in approvazione nella dieta (ossia l'assemblea legislativa) locale.
La legge vietava il "furto" della legna secca caduta a terra nei possedimenti terrieri da parte dei poveri.

Lo scrittore con una logica stringente non solo dimostrava le contraddizioni insite nella legge, ma, soprattutto, per la prima volta nella sua lunga carriera poneva un problema: lo Stato non faceva affatto gli interessi collettivi (che avrebbero visto preferibile l'uso della legna da parte dei poveri che il suo marcire nei boschi) ma era strumento nelle mani degli interessi privati.

Quel giovane scrittore si chiamava Karl Marx e quegli articoli costituirono il primo embrione della sua immensa teoria.

La sporcizia, l'igiene, i roghi non c'entrano assolutamente nulla. Sono, spesso e volentieri, le foglie di fico dinanzi alle proprie vergogne.
il problema col rovistaggio è che rompe la logica di mercato perché ci si appropria di un bene senza passare dalle sue leggi. Esattamente come la legna secca caduta in terra, il cui dibattito assomiglia incredibilmente a quello attuale.
E dunque fa rosicare chi si trova costretto a subirla supino e piuttosto che metterla in discussione la difende con furore ideologico anche nelle sue fenomenologie più folli.
"se subisco io, lo devi da subì pure te" o, come si sente più spesso: che vadano a lavorare.


Per chi è interessato su un piano storico-giuridico agli articoli in questione, qui ne trovate una summa:
http://www.nilalienum.it/Sezioni/Marx/Opere/LeggeFL.html

Offline Gio

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #794 il: 14 Mar 2017, 08:49 »
io però non capisco più quale è la cosa che dà fastidio?
le cose buttate fuori dai cassonetti e sparpagliate?
giusto, pure a me fa schifo. chiunque lo faccia.
qua però mi si parla dei mercatini che fanno schifo come pratica e allora non sono concorde.
lo ripeto se scarto una cosa e uno se la vuole prendere per rivenderla a me sta bene. è riciclo, non ci vedo niente di male. io non multerei mai una persona che, senza buttare tutto all'aria, si prende ciò che vuole.
Il problema é solo quello. Rovesciano i cassonetti. O aprono i sacchetti e sparpagliano le cose per terra. Intollerabile. E non c'entra niente la povertá. É questione di convivenza civile.
Nel mio quartiere, che é largamente benestante, nella parrocchia c'é un centro di raccolta e distribuzione di cose riciclate per chi ha bisogno. Proprio perché é largamente condivisa l'idea che nessuno debba affidare ad un cassonetto la sua sopravvivenza. Di piú, in alcune strade le persone ('sti fascistoni) hanno creato degli angoletti in cui collocare le cose riciclabili ed evitare ai rovistatori di dedicarsi al cassonetto. Tutto inutile. Prendono le cose dall'angoletto dedicato e rovesciano comunque i cassonetti, lasciando tutto per terra. Prima o poi qualcuno si incavolerá e li prenderá a calci in culo e cosí si dará il via alla retorica della societá fascista. Che non c'entra una mazza.

Offline FatDanny

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #795 il: 14 Mar 2017, 08:56 »
nel mio quartiere, che è largamente malestante, la monnezza è già a terra perchè la passano a prendere meno di frequente di quanto dovrebbero.
Nonostante abbia visto svariate volte persone a rovistare, non le ho mai viste sparpagliare monnezza o rovesciare cassonetti.
Aprire i sacchetti si, ma quello che non je interessava lo lasciavano tra la monnezza, mica lo buttavano in strada
Anche perchè per rovesciare un cassonetto pieno (io l'ho fatto per altre ragioni) devi esse almeno in tre e anche in ottime forze altrimenti ce riesci cor cazzo. Per dire: quelli che ho visto rovistare non sarebbero stati in grado manco sotto cocaina.

Ma siete sicuri che la monnezza che vedete attorno sparpagliata è colpa di incivili robivecchi e non di incivili italianissimi buttatori de monnezza?
a me le storie che raccontate quanto me convincono poco signori miei...

Offline Gio

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #796 il: 14 Mar 2017, 09:25 »
Infatti le persone se la prendono con chi lo fa. Sia esso il rovistatore di professione o il ragioniere del terzo piano. É chi mette il fascismo ed il razzismo ovunque che confonde (e a volte sfrutta, non qui dentro) questioni che tra loro non c'entrano nulla.
Per dire, la stessa identica polemica, da me, c'é verso i proprietari dei cani che insozzano i marciapiedi (altri da prendere a calci in culo). Però lí é meno semplice tirare fuori la storia del povero o del discriminato e, quindi, nessuno se ne importa.

Offline FatDanny

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #797 il: 14 Mar 2017, 09:41 »

Per dire, la stessa identica polemica, da me, c'é verso i proprietari dei cani che insozzano i marciapiedi (altri da prendere a calci in culo). Però lí é meno semplice tirare fuori la storia del povero o del discriminato e, quindi, nessuno se ne importa.

esattamente, proprio così. Come con chi piscia per terra.
Vedo che alla fine ci sei arrivato.
Se un comportamento è unicamente incivile è giusto che nessuno se ne importi, anzi te sbrocco proprio.
Se quel comportamento è invece dovuto ad una condizione sociale ne tengo conto.

Per altro io se vedo uno che sparge monnezza a buffo, povero o meno, due cose je le vado a dire.
Senza coattanza, semplicemente gli dico "prendi quello che te pare, ma non fa macello per la miseria".
Il problema è che nella società nevrotica in cui ci troviamo non siamo in grado nemmeno di scambiare due parole. Il povero fa paura, mette a rischio con la sua stessa esistenza le nostre misere proprietà.
E quindi meglio accumulare rancore e odio senza avere il coraggio poi di alzare un dito che chiedere "scusa, ma perché?".

E difatti io ogni volta che mi imbatto in razzisti più o meno dichiarati (spesso meno) faccio una semplice domanda: ma tu c'hai mai parlato con uno che vive in un campo, un rovistatore, uno che vive pe strada, uno de quelli che odi tanto?

La risposta è nel 100% dei casi (non 99, ma 100) NO.
Non dico annacce a mangia na cosa insieme, che capisco sembri folle nella mentalità piccolo-borghese dominante, ma almeno cinque minuti de chiacchiere pe strada.
Perché è illuminante. Arricchisce. Apre la mente. Vedere il mondo da un'altra prospettiva invece che cementificare la propria è una delle grandi assenze de sto mondo.

Metti benzina, vai a lavoro, prendi la paga, fai la spesa e torni a casa.
A questo aggiungi quel poco de vita sociale tra sport, chiesa, amicizie.
Chiusi nel proprio piccolo mondo antico in cui non ce se capisce un cazzo de tutto quello che succede fuori. Normale che col tempo si tenda all'odio.

Offline Tornado

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #798 il: 14 Mar 2017, 11:25 »
Alt ti blocco fanny....io l'ho fatto! Ci ho parlato. Gli ho detto di non rigettare tutto di fuori, altrimenti in quella via non passava più, anche perchè di fronte c'è un asilo e una scuola elementare.

ps...sei mai stato in un campo rom? A passarci un'intera mattinata? A chiedere e cercare di capire la loro situazione? Certo lo feci per lavoro...ma ci sono stato. Campo di tor vergata anni '90...

Offline pan

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Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #799 il: 14 Mar 2017, 11:26 »
mi dispiace, non mi convincerò mai, limite mio.
per me è solo discriminazione: ovviamente per poterla esplicare devi utilizzare qualcosa che sovente accade, ed il rovistaggio ed il conseguente (a volte) sparpagliamento dei vestiti è una scusa succulentissima.
ma non ci casco lo stesso. troppe ne ho sentite di cattiverie uscite dalla bocca di noi civilissimi italiani, di noi meravigliose mamme e casalinghe buone e dolci solo nell'iconografia.. talmente cattive da far accapponare la pelle, una volta ho pensato, tante erano, di scriverci un libretto con la lista delle frasi terribili che me tocca sentì al supermercato, alla posta, in metro.. le più terribili ce le ho scolpite in testa.

ora, prendendo atto che la penso proprio come Marx ( :DD ) e infatti è proprio il rosicamento altero ed immotivato che spinge molte volte all'indignazione (il ramo, il vestito tu non lo utilizzi: perché ci vuoi fare soldi e sostentamento se è per terra?  io non li utilizzo, quindi manco tu), nessuno sta assolvendo pratiche antiambientaliste, (capirai, mi immolerei per un albero..)
è la generalizzazione che urta: a me solo una volta mi è capitato di vedere lo sparpagliamento dei vestiti per terra, e passano ogni giorno a prenderli. per il resto sono molto sbrigativi e professionali e non lasciano niente di fuori.

infine... può darsi pure che nei confronti di nomadi, africani, meridionali, "straccioni" vari, qualcuno di noi possa eccedere al contrario in giustificazionismo e nella pacca sulla spalla.
nun me sento in colpa: non è certo colpa mia, se istintivamente adotto tale comportamento. se non ci fossero da compensare  quintalate di razzismi e violenze ataviche perpetrate nei confronti dei "pezzenti"  riuscirei forse a pormi in maniera diversa.
 

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