Comune di Roma - Reprise

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Offline laziAle82

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11715
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1180 il: 22 Mag 2018, 10:12 »
Allora, il mio computer si sta tristemente aggiornando da un’ora quindi prometto una risposta più articolata più tardi in giornata.
Inizieremo una
Discussione sulla 140, spero.

La casa delle donne ha già un affitto agevolato, che paga. Quello che le è richiesto è un canone. Apprezzo di mercato con tutti arretrati. Una trattativa con Giunta Marino era in corso interrotta sappiamo perché e come. Tra l’altro io 140 prevede che il debito pregresso si possa rateare mentre comune di roma chiede OGGI tutto è subito.

In ultimo, la Corte dei Conti ha riconosciuto la non legittimità di domandare alle associazioni un affitto di mercato.

Consiglio molto la visione e lettura di un articolo di Giulio Cavalli sul tema, che ora per i sopracitati motivi non posso postare.

Ps. Fat, continui ad identificarmi con la giunta Marino ma io non ne ho fatto parte e quindi riservo il diritto di difendere le cose che ritengo buone e attaccare le meno buone. Non è che una amministraIone si accetta come un totem (e con questo rispondo anche in rapporto a Milano).
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1181 il: 22 Mag 2018, 10:12 »
No la delibera 140 l'ha fatta Babbo Natale.

Però il piddiiiii ha avuto la forza di prendere a calci in culo il responsabile di questo ed altri scempi, lasciando campo libero al miracoloso cambiamento promesso dagli illuminati dell' honestà e della legalitah.

Cambiamento di cui favoriamo una diapositiva:


































ah...non c'è...scusateci.
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1182 il: 22 Mag 2018, 10:23 »
il problema però non credo sia affatto la 140
forse è più grave non sapere a quanto ammonta il proprio patrimonio immobiliare e se chi lo detiene paga affitti che ha comunque concordato
è ovviamente sbagliato mettere tutto insieme, c'è chi ha più diritti di altri e anche chi non dovrebbe proprio pagarlo l'affitto (ma magari presentare una rendicontazione per capire dove vanno i profitti), non sarebbe la prima volta che ci si arricchisce col sociale

tutto ciò che vive di mercato è giusto che segua le regole del mercato comprese tutte le regole che devono rispettare i commercianti sennò è come fare a pugni con uno che ha le mani legate

tutto è migliorabile, la 140 è molto migliorabile ma prima si rasentava il ridicolo o forse anche il criminale
 

Offline Thorin

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3078
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1183 il: 22 Mag 2018, 10:33 »
Però il piddiiiii ha avuto la forza di prendere a calci in culo il responsabile di questo ed altri scempi, lasciando campo libero al miracoloso cambiamento promesso dagli illuminati dell' honestà e della legalitah.


Sì, mettendo Tronca che possibilmente ha fatto anche peggio.
Eddaje su.
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1184 il: 22 Mag 2018, 10:36 »
Sì, mettendo Tronca che possibilmente ha fatto anche peggio.
Eddaje su.

Ah bene, quindi:

corpa der pidiiii
corpa de' tronca

finiti i capri espiatori?

Offline Thorin

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3078
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1185 il: 22 Mag 2018, 10:40 »
il problema però non credo sia affatto la 140
forse è più grave non sapere a quanto ammonta il proprio patrimonio immobiliare e se chi lo detiene paga affitti che ha comunque concordato
è ovviamente sbagliato mettere tutto insieme, c'è chi ha più diritti di altri e anche chi non dovrebbe proprio pagarlo l'affitto (ma magari presentare una rendicontazione per capire dove vanno i profitti), non sarebbe la prima volta che ci si arricchisce col sociale

tutto ciò che vive di mercato è giusto che segua le regole del mercato comprese tutte le regole che devono rispettare i commercianti sennò è come fare a pugni con uno che ha le mani legate

tutto è migliorabile, la 140 è molto migliorabile ma prima si rasentava il ridicolo o forse anche il criminale

D'accordo con te.
E d'accordo anche con la rateizzazione dove necessaria, ma siamo sicuri che sia stata richiesta e successivamente rifiutata da parte del comune? Ne abbiamo evidenza?

Offline Thorin

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3078
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1186 il: 22 Mag 2018, 10:41 »
Ah bene, quindi:

corpa der pidiiii
corpa de' tronca

finiti i capri espiatori?

Joestru' ma se vengo a casa tua e ti rompo un vaso, è colpa del vaso che s'è rotto ed io sono il capro espiatorio?
Per capire eh.

Offline laziAle82

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11715
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1187 il: 22 Mag 2018, 10:44 »
http://contropiano.org/news/politica-news/2018/05/21/speciale-casa-delle-donne-prima-parte-0104185

Questa storia la potete rigirare come volete. Ma il voto contro La Casa è arrivato sotto questa consiliatura mentre la delibera 140 prevede strumenti per associazioni con valore sociale stabilito.
E questa consiliatura ha chiesto sll’unghia gli 800k€. Non c’e Rateizzazione perché La Casa, giustamente, chiede di rivalutare il debito sulla base delle manutenzioni eseguite, servizi apportati etc etc.

Sono all’80% dell’aggiornamento, forse per pranzo c’è la faccio.
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1188 il: 22 Mag 2018, 10:52 »
Joestru' ma se vengo a casa tua e ti rompo un vaso, è colpa del vaso che s'è rotto ed io sono il capro espiatorio?
Per capire eh.

Non ti seguo.

Marino era un inetto( peraltro preferito colpevolmente alla primarie a Gentiloni dal popolo del Piddì, ma vabbè...). Il PD ne ha preso atto e lo ha defenestrato, approfittando( anche piuttosto cinicamente) di una situazione sporca portata alla luce dal legittimo lavoro di opposizione di M5S e in seguito FDI.

Ne è seguito un inevitabile commissariamento, che ha preparato la strada per il grande cambiamento promesso dai paladini della legalitah e dell'honestà.

Il PD ha pagato la gestione Marino e anni di errori venendo punito dai suoi stessi elettori( me compreso, che sono stato al mare), per esempio con Zingaretti non è andata così, gli elettori PD si sono riconosciuti in un amministratore capace.

I sostenitori del grande cambiamento, sapranno giudicare con altrettanta maturità la gestione PER ME fallimentare di questo sindaco, laddove il più grande ed evidente fallimento che tarda ad arrivare, anzi, non se vede proprio neanche all'orizzonte?

Oppure, dopo 2 anni di gestione caratterizzata dall'incapacità e dall' incompetenza dovremo continuare a sentire a lungo il mantra dell' ha shtato tizzio, ha shtato caio?

Così, tanto per sapere.

Offline FatDanny

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37289
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1189 il: 22 Mag 2018, 11:10 »
La delibera 140 è stata concepita come strumento per recuperare debito tramite la vendita di patrimonio.
Fin dall'inizio non era rivolto a sanzionare illeciti commerciali (per cui bastava ampiamente la normativa gia in essere, andavano solo effettuati i controlli) ma proprio a recuperare quegli immobili oggi utilizzati ai margini di mercato (come le associazioni, gli spazi occupati, centri di servizi dal basso) per metterli a mercato.
attraverso un rientro o un recupero.
Certo che c'era la possibilità di rateizzazione come dice ale, c'è ancora, peccato che in larga parte dei casi anche le rate rendevano insostenibile assolutamente l'attività.
Chiedete al grande cocomero, a tante associazioni di invalidi, ai centri antiviolenza. Chiedete come prima veniva applicata la 140, se nasce esattamente con quel principio o ci diventa improvvisamente coi grillini.

Ale non è che forse parli oggi perché oggi sono venuti a prendere te, per citare brecht?
Perché come accennavo prima un percorso contro la 140 esiste da anni, si chiama "decide Roma" ed ha combattuto contro marino come contro raggi, scendendo in piazza, imboccando in aula, contestando.
Fa strano vedere che oggi ci si sveglia. Fa proprio incazzare invece sentire che la 140 voleva fare altro.

Il problema strutturale della 140 è che non considera minimamente la produzione sociale di quei luoghi, il valore aggiunto che restituiscono alla città anche se non immediatamente monetario.
E anche sul piano monetario quel valore aggiunto ha bisogno di molte più risorse di quegli affitti anche solo per essere eguagliato. E infatti ne segue il vuoto, non un servizio alternativo di mercato.

E si, questa precisa responsabilità è solo e unicamente del pd che ha pensato e approvato quella misura perché non sapeva come rientrare del debito se non svendendo tutto e permettendo maxispeculazioni note.
Non ci vuole molto a capirlo e chi non lo capisce è in evidente malafede.

La colpa dei grillini è essersi posti in perfetta continuità e con maggiore solerzia, non aver proposto la minima alternativa e aver riaffermato un principio vuota legalitah.

Ognuno ha le sue e non mi pare che qualcuno stia negando quelle della giunta raggi.
C'è solo chi nega quelle della giunta precedente, soprattutto la logica che ha portato ad approvarla.

Offline Thorin

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3078
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1190 il: 22 Mag 2018, 11:36 »
Ognuno ha le sue e non mi pare che qualcuno stia negando quelle della giunta raggi.
C'è solo chi nega quelle della giunta precedente, soprattutto la logica che ha portato ad approvarla.

Ohhhhhh  :beer:
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1191 il: 22 Mag 2018, 12:31 »
La delibera 140 è stata concepita come strumento per recuperare debito tramite la vendita di patrimonio. (è una tua interpretazione con però nessun riscontro dalla delibera stessa)
Fin dall'inizio non era rivolto a sanzionare illeciti commerciali (per cui bastava ampiamente la normativa gia in essere, andavano solo effettuati i controlli) (così per sapere è possibile rivedere gli strumenti dopo trent'anni?) ma proprio a recuperare quegli immobili oggi utilizzati ai margini di mercato (come le associazioni, gli spazi occupati, centri di servizi dal basso) per metterli a mercato.
attraverso un rientro o un recupero.(se dopo anni queste strutture sono diventate strutture commerciali è anche il caso di trattarle da tali)

Certo che c'era la possibilità di rateizzazione come dice ale, c'è ancora, peccato che in larga parte dei casi anche le rate rendevano insostenibile assolutamente l'attività.
Chiedete al grande cocomero, a tante associazioni di invalidi, ai centri antiviolenza. Chiedete come prima veniva applicata la 140, se nasce esattamente con quel principio o ci diventa improvvisamente coi grillini. (non credo sia utile usare alcune realtà meritorie da scudo ad attività oggi prettamente commerciali che magari con una riunione all'anno fanno finta di avere una funzione sociale, non c'è solo il grande cocomero tra i mille beni del comune)

però prima di incazzarti posta la delibera e metti in grassetto la parte che dice cacciamo le associazioni e vendiamo i beni sul mercato perché io non credo fosse questo il fine della delibera

Offline FatDanny

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37289
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1192 il: 22 Mag 2018, 12:43 »
Purtroppo non dispongo di un pc per il momento quindi devo fare tutto via telefono.
Ma questo articolo di un anno fa ripercorre le tappe piuttosto bene, così come il senso della misura, esattamente come dicevo.

www.romatoday.it/politica/delibera-140-origini-proteste-associazionismo.html

Ad ogni modo non biasimo solo Marino e la sua giunta per questa vicenda. La concezione sbagliata del debito pubblico visto come semplice anticipo di spesa a prestito è un problema comune al 99% della sinistra istituzionale e al 70% di quella che possiamo definire sinistra.
Finché non si capisce cos'è il debito pubblico, come si genera e come funziona non si fa mezzo passo in avanti e soprattutto ci si preclude di principio qualsiasi politica progressiva anche semplicemente riformista.

Offline laziAle82

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11715
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1193 il: 22 Mag 2018, 13:10 »
Per ovvi motivi non mi metto a pubblicare tutto il teso (disponibile qui https://www.comune.roma.it/DeliberazioniAttiWeb/showPdfDoc?fun=deliberazioniAtti&par1=R0NE&par2=MjAwNA==) .
Ma parliamone, davero e senza tabù.

Ma prima: puo' darsi Fat che sia una cosa brechtiana come dici tu, la mia reazione. Nel profondo mi auguro che non sia cosi dato che ho semre sostenuto qualsiasi tipo di associazionismo sul territorio con fini sociali etc etc.
Come linee guida, cioé lo spirito della delibera, troviamo:

"
Premesso che con deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 66 del 18 luglio 2013
sono state approvate le “Linee programmatiche” della Nuova Amministrazione, in cui
viene indicato – fra l’altro – quale obiettivo generale dell’azione di governo, per il
prossimo quinquennio, quello di fare di Roma, città del mondo, espressione unica della
cultura europea e occidentale e di quel modello urbano che da qui si è diffuso: una città
accogliente inclusiva, ricca di opportunità dal centro ai quartieri della periferia;
Che la menzionata deliberazione ha approvato anche il Programma della nuova
Amministrazione con le prospettive di considerare il patrimonio pubblico come un “Bene
Comune” per far sviluppare opportunità e servizi ai cittadini oltreché per la residenza
pubblica, nel campo culturale, sociale, artistico, artigianale ed imprenditoriale; Che in particolare, in questo momento di crisi, è importante che il patrimonio
svolga un ruolo per la collettività e lo sviluppo della città al fine di fornire opportunità a
tutti i cittadini;
Considerato, quindi, che il Patrimonio pubblico costituisce una significativa risorsa
della città e che Roma Capitale è proprietaria di numerosi immobili fra cui immobili di
patrimonio indisponibile (circa 860 beni) alcuni dei quali versano in situazioni di grave
degrado e richiedono interventi di restauro e/o manutenzione straordinaria; di tali beni
occorre garantire con urgenza la conservazione da gravi processi di degrado, nonché
preservarli da occupazioni abusive;
Che al tempo stesso è necessario considerare la redditività del patrimonio pubblico
al fine di definire maggiori risorse economiche per la città, provvedendo alla sua migliore
finalizzazione;
Considerato che già con deliberazione Giunta Capitolina n. 219/2014 a cura del
Dipartimento Patrimonio, Roma Capitale ha inteso rilanciare – con forza e
determinazione – la qualità del vivere urbano, nel rispetto della sostenibilità ambientale,
coniugando, da un lato, l’obiettivo di valorizzare e recuperare la città esistente e,
dall’altro, quello di promuovere e rafforzare il contributo del Terzo Settore e delle
Associazioni in genere, anche attraverso la creazione di servizi, risorse, luoghi e strutture
apposite, in grado di avviare processi di crescita culturale, di sviluppo economico ed
innovazione, nonché di coesione sociale nella città, con riferimento anche ai quartieri più
periferici, a partire proprio dal “bene comune” patrimonio ivi presente;
Che conseguentemente sono già in corso bandi pubblici finalizzati alla selezione per
l’assegnazione di beni, previo l’avvenuto procedimento di riacquisizione degli stessi;
Che con deliberazione Giunta Capitolina n. 16/2014 è stato, altresì, avviato un
programma per il recupero delle aree agricole in proprietà “terre pubbliche” per il quale
sono stati già pubblicati bandi, che hanno dato esito positivo per molte terre agricole le
quali quindi sono state affidate ai soggetti vincitori per lo svolgimento delle attività;
Preso atto del complesso della normativa succedutasi negli anni, (L. n. 241/1990;
T.U.E.L. n. 267/2000; Direttiva Europea) che ha modificato in parte la modalità di
gestione e precisato sempre più che il patrimonio in concessione costituisce una risorsa,
una opportunità disponibile, per tutti i cittadini nell’ottica di perseguire obiettivi socioculturali-
imprenditoriali-commerciali, per la collettività e che costituisce una significativa
leva di coesione sociale e sviluppo della collettività;
Preso atto che molti beni sono affidati a Dipartimenti e Municipi per finalità
istituzionali – i quali rispondono dell’utilizzo dei beni e della loro redditività in qualità di
consegnatari;
Preso atto che la gestione del patrimonio fino al 2014 era completamente
esternalizzata, con contratto di gestione alla Soc. Romeo Gestioni S.p.A. e non era attivo
in proprietà un sistema informativo per il monitoraggio costante della gestione;
Che il Dipartimento, in base alla deliberazione Giunta Capitolina n. 201/2014, ha
oggi inteso modificare tali modalità gestionali, ed oggi fruisce invece di un proprio
sistema informativo REF2, già in funzione, per un più effettivo ed efficace controllo
diretto del proprio patrimonio, superando, pertanto, l’esternalizzazione generalizzata e
migliorando la possibilità di controllo e verifica dei beni in concessione;
Considerato che l’uso dei beni in concessione rappresenta, in molti casi, un apporto
significativo ad attività e servizi di valenza pubblica di supporto alle finalità dell’Ente
e/o di sussidiarietà di servizi, ciò deve avere un peso specifico nell’individuazione delle
priorità che devono presiedere l’attività di riordino di cui al presente provvedimento, per
evitare improvvisi effetti negativi alla città;

blablabla..
Che pertanto presupposta l’intervenuta scadenza dei titoli di utilizzo dei beni, il
percorso tracciato per l’attività di riordino deve seguire progressivamente e
temporalmente le seguenti priorità:
1. per gli utilizzatori, che sono già destinatari di un provvedimento di rilascio, si
provvederà, in via prioritaria, all’avvio dei procedimenti necessari per riacquisire il
bene nonché a provvedere alla definizione di bandi ad evidenza pubblica per
l’assegnazione;
2. per gli utilizzatori dei beni a preminente carattere commerciale, professionale
e/o imprenditoriale, non ricollegabile ad attività di natura prevalentemente socioculturale,
si procederà analogamente, in via prioritaria all’avvio delle procedure
finalizzate al recupero della disponibilità del bene;
3. per gli utilizzatori di beni a destinazione urbanistica e catastale di tipo commerciale o
residenziale si valuterà l’eventuale passaggio degli stessi, con appositi atti, dalla
categoria del patrimonio indisponibile a quella del patrimonio disponibile, con
conseguente applicazione del regime locatizio, relativo all’uso conforme alla suddetta
destinazione urbanistico-edilizia;
4. fermo restando quanto previsto al punto 5., per gli utilizzatori che svolgono
prevalentemente effettive funzioni, attività e/o servizi d’interesse pubblico, e che
pertanto utilizzano il bene con modalità compatibili con la sua destinazione e che non
risultino morosi si procederà, d’intesa con i Dipartimenti ed i Municipi interessati
successivamente rispetto a quanto previsto ai punti 1 e 2, all’avvio delle procedure
finalizzate al recupero della disponibilità del bene. Lo stesso criterio potrà essere
applicato a favore degli utilizzatori rientranti in questa stessa classificazione, che
risultassero morosi, qualora entro 250 giorni o con rateizzazione definita con atto di
impegno, provvedano a sanare la morosità. Resta inteso che i fattori dell’interesse
pubblico e dell’utilità dei servizi svolti per la collettività, saranno considerati nel
definire l’attuazione temporale del piano di recupero dei beni;
5. per gli utilizzatori quali Enti, Organismi o Associazioni che svolgono comprovate
attività socialmente utili di interesse cittadino o municipale, su delega o per conto di
Roma Capitale, e Enti ed Organizzazioni internazionali riconosciute dall’ONU, si
procederà nel rispetto del Regolamento sulle Concessioni (Consiglio Comunale
n. 5625/1983);
etcetcetc.

Quindi il "recupero" era finalizzato alla messa a bando, in alcuni casi esplicitamente detto per la riassegnazione ai medesimi occupanti.
Nell adelibera, che sicuramente ha dei punti in chiaroscuro, viene fatta una netta distinzioni tra attività con fini di lucro ed attività con scopo sociale sul territorio.

Offline FatDanny

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37289
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1194 il: 22 Mag 2018, 13:41 »
Sono le stesse priorità ribadite da raggi con delibera ad hoc.
Sappiamo tutti (forse) com'è andata sia con marino che con raggi.

Queste priorità sancivano solo quando intervenire, non se.
Come al solito questo si è tradotto col fatto che chi ha un posto al sole (e i soldi) tiene il posto. Magari proprio grazie ad un'attività commerciale mascherata. Gli altri via e si recupera da quelli.

Questa è la triste realtà. Di marino come di raggi.

Offline laziAle82

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11715
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1195 il: 22 Mag 2018, 13:44 »
Eh invece no, o almeno non completamente.
Per quanto riguarda La Casa l’intenzione del Comune sotto Marinonera di riconoscere a fronte degli 800k, 700k in termini di attività, manutenzioni etc etc.
Se non si è arrivati all’accordo sappiamo bene e perché: qui c’e La grande responsabilità del partito romano.

Offline TomYorke

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11494
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1196 il: 22 Mag 2018, 13:48 »
Inutile girarci tanto intorno.
Sulla questione degli spazi occupati, assegnati etc. etc., la politica è straordinariamente tripartisan, sostanzialmente perchè di queste cose non frega più un cazzo a nessuno.
Se non alla solita minoranza massacrata più o meno da tutto l'arco istituzionale (grandissima ingenuità aver creduto al 5s sotto questo aspetto, grandissima).
Oh, ogni tanto uno sfogo populista fa bene va.
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1197 il: 22 Mag 2018, 14:08 »
Raggi fischiata a race for the cure e agli internazionali.

Carfagna e Calabria di forza italia che difendono il Buon Pastore.

Offline pentiux

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18583
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1198 il: 22 Mag 2018, 18:14 »
Comunque famo una cosa. Decidete una data quando la colpa non sarà più derpiddìdealemannodemarinodetronca e si potrà quindi iniziare a ragionare sulla Sindacatura Raggi, e poi riapro sto topic.
Poi decidete pure la data quando la colpa non sarà più de chiunque e se potrà iniziare a ragionare del Governo del Cambiamento, e ne parleremo. Presumo che se qui non so bastati due anni, li ne serviranno da dieci in su.
Perché così non ha senso, eh.

Offline Blueline

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6322
blog of life
Re:Comune di Roma - Reprise
« Risposta #1199 il: 22 Mag 2018, 18:56 »
di sicuro molte aspettative sono state disattese.
 

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