ormai su Atac siamo a livelli di finanzia creativa. Ridicoli che più ridicoli non si può.
Rispetto alla manutenzione stradale invece è un cane che si morde la coda e, torno a dire, siamo di fronte a problemi inaffrontabili finché non si prende per le corna il toro del debito (che ricordo, grazie alle politiche di austerità si è riversato soprattutto sugli enti locali e chiaramente nella città più grande d'Italia e tra le più grandi d'Europa la cosa si vede più che altrove)
Fino a che i comuni non avranno budget decenti di spesa non potranno che operare mettendo toppe alle emergenze, letteralmente. Perché rifare il fondo stradale o meglio ancora rifarlo garantendo longevità allo stesso costa molto ma molto di più. Costi impensabili con le attuali possibilità di spesa.
Ma questo cosa produce?
Che si vanno accumulando interventi in emergenza che aggravano esponenzialmente il problema nella perversa logica rovesciata del "meno spendi, più spendi".
Davanti a questo si hanno due strade: o, come si fa attualmente, si alimenta la polemica reciproca e ciclica tra amministrazioni in cui si da la colpa all'altro per quello che in realtà si trovano costretti a fare tutti.
Oppure si dice con maggiore onestà e lungimiranza che il problema risiede in una politica economico-finanziaria priva di qualsivoglia logica e interesse pubblico e che finchè vige questa può amministrare chiunque ma tali problemi resteranno tutti sul tavolo.