Ho cancellato un post piuttosto lungo, in cui raccontavo un'esperienza professionale che ho avuto, e prontamente troncato, ragionandoci sopra ho preferito non parlare qui di alcuni aspetti della politica di integrazione della comunità Rom che ho potuto osservare da vicino. La sintesi del mio pensiero è che l'odio viene alimentato da lontano, artatamente, rimestando nel torbido, speculando in modo disgustoso su ogni euro che viene stanziato.
Non va bene se i Rom restano nei campi e conducono una vita lontanissima dalle regole della nostra comunità, non va bene se, viceversa, intraprendono un percorso di completa adesione alle regole summenzionate... qual è la soluzione proposta dalla folla manzoniana che abbiamo visto nel video, il genocidio?
Parto dal principio che quello che hai scritto é sacrosanto.
Pero' il rischio é trovare una soluzione ai massimi sistemi che, oggi, é ancora lontana.
A guardare l'orizzonte lontano si rischia di inciampare perché non abbiamo visto su cosa camminiamo.
Io vorrei semplicemente che un agente di polizia in tenuta da guerra, quando assiste alla scena di una persona che urla in maniera sguaiata, a una donna con bimba di 9 anni, "Vattene senno' ti stupro", l'arresti. Puo' farlo anche oggi, ora, adesso. Un semplice commissario di Polizia, o
magari un magistrato della procura di Roma che sta
magari navigando sul sito di un qualsiasi giornale on line e capita sul video di quello che é successo ieri a Casal Bruciato. Come é capitato a me.
La scena é li, documentata come poche cose al mondo. Non c'é bisogno di grandi mezzi, di gente che legge sulle labbra, di esami del DNA, il bradipo che urla le minacce é in primissimo piano, si vede di profilo e di faccia, non si nasconde, neanche gli interessa.
Ha urlato "Vatteno o ti stupro" senza nessun bisogno di nascondersi. Non c'é bisogno di grandi mezzi investigativi. C'hai la foto, il video, l'audio, trovarlo non é complicato. Se non sei l'ispettore Clouseau.
Si va a casa sua (probabilmente visto che é un animale sarà una tana piena di sterco) lo si prende e lo si inquisisce per tutti i reati previsti dalla legge. Neanche si deve chiedere il permesso al Ministro dell'Interno vista la secolare divisione dei poteri che penso sia ancora in vigore in Italia.
Non sono avvocato, ma penso che gridare a una donna "Vattene o ti stupro" un paio di articoli del CP li violi.
Ecco, visto che siamo, in questa società occidentale, incapaci di trovare risposte ai grandi quesiti del mondo, io penso che ricominciando dalle piccole cose possiamo fare molto.
Dobbiamo fare molto.
Quella bestia va arrestata.
Senno' vale tutto.