Disinformatia

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Offline scignia

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Disinformatia
« il: 31 Mar 2016, 10:49 »

Stamattina uno di questi fogli buoni giusto per lavare i vetri titola:
"L' Olanda mette al bando le minigonne per non urtare i mussulmani"
Uno pensa chissà cosa, che il governo olandese abbia imposto il burqa a tutte le donne e invece....
L' articolo originale (quello vero quello olandese) SEMBREREBBE dire semplicemente che in un UFFICIO pubblico di UNA CITTADINA c' era una avvenente signorina che arrivava tutti i giorni vestita con vestitini a "girofica" e che i colleghi si erano un po lamentati per questa eccessiva esuberanza della impiegata in questione. Da li una SEMPLICE LETTERA DI RACCOMANDAZIONE del suo capoufficio dove si CONSIGLIAVA di vestire in modo adeguato. A qualcuno risulta ciò ??

Ogni giorno leggo storie simili, tralasciando le decine di siti con nomi tipo "il gioMale" che travestiti da "siti satirici" propinano porcate razziste e immondezza varia inventata di sana pianta. Ma esiste ancora un codice deontologico del giornalismo ?? Ma esiste ancora sto benedetto "ordine dei giornalisti" ??


Offline Ranxerox

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Re:Disinformatia
« Risposta #1 il: 31 Mar 2016, 11:58 »
Stamattina uno di questi fogli buoni giusto per lavare i vetri titola:
"L' Olanda mette al bando le minigonne per non urtare i mussulmani"
Uno pensa chissà cosa, che il governo olandese abbia imposto il burqa a tutte le donne e invece....
L' articolo originale (quello vero quello olandese) SEMBREREBBE dire semplicemente che in un UFFICIO pubblico di UNA CITTADINA c' era una avvenente signorina che arrivava tutti i giorni vestita con vestitini a "girofica" e che i colleghi si erano un po lamentati per questa eccessiva esuberanza della impiegata in questione. Da li una SEMPLICE LETTERA DI RACCOMANDAZIONE del suo capoufficio dove si CONSIGLIAVA di vestire in modo adeguato. A qualcuno risulta ciò ??


Ogni giorno leggo storie simili, tralasciando le decine di siti con nomi tipo "il gioMale" che travestiti da "siti satirici" propinano porcate razziste e immondezza varia inventata di sana pianta. Ma esiste ancora un codice deontologico del giornalismo ?? Ma esiste ancora sto benedetto "ordine dei giornalisti" ??

I colleghi s'erano lamentati? Non c'è più religione.... :o

Offline carib

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Re:Disinformatia
« Risposta #2 il: 31 Mar 2016, 12:21 »


Questa schifezza incommentabile è stata scritta da uno psicologo che ogni domenica sbrodola parole senza senso su Repubblica. Questo signore ha pubblicato 33 libri, scritto centinaia di articoli "scientifici", è docente universitario, consulente universitario, viene chiamato a formare i futuri medici della mente. Epperò ha qualche problemino con la pedofilia. In quelle cinque righe c'è una apologia di reato bella e buona. Il più violento e devastante cr.mine che una persona possa compiere ai danni di un'altra per lui è "godimento". Epperò lo può scrivere tranquillamente, senza che nessuno lo fermi e lo prenda a randellate sulle nocche affinché non scriva più. Epperò è sempre lì ogni domenica a dispensare le sue porcate immonde sul secondo giornale più venduto in Italia.

Guardando all'esempio postato da scignia è evidente che l'Odg ha i suoi bei problemi di coerenza con quella cosa che sarebbe la deontologia professionale. Ma io penso che non sia solo un problema di Odg.

Offline Tarallo

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Re:Disinformatia
« Risposta #3 il: 31 Mar 2016, 12:31 »
chi e' stammerda?

Offline carib

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Re:Disinformatia
« Risposta #4 il: 31 Mar 2016, 12:53 »
PVT antiquerela  :)

Offline Tarallo

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111509
Re:Disinformatia
« Risposta #5 il: 31 Mar 2016, 12:57 »
e poi sarebbe anche un po' OT

Credo scignia parli proprio delle notizie manipolate, della massa di zozzeria che gira. Non zozzeria ideologica (anche se) ma proprio zozzeria pura.

Offline cartesio

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Re:Disinformatia
« Risposta #6 il: 31 Mar 2016, 13:02 »
L'OdG, che non è l'ordine del giorno, ha citato non so quale presentatrice tv per esercizio abusivo della professione giornalistica. Per un'intervista in tv.

So' probbblemi.

http://rosarossaonline.org/2016/03/02/e-il-paese-di-barbara-durso-enzo-iacopino-tuona-contro-la_90471

Barbara D'Urso è stata definitivamente assolta dal Tribunale di Monza dopo le accuse mosse dall'Ordine dei giornalisti in voce di Enzo Jacopino che accusava la conduttrice di Canale 5 di esercitare abusivamente la professione di giornalista non essendo iscritta all'albo dei giornalisti

Offline scignia

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19694
Re:Disinformatia
« Risposta #7 il: 31 Mar 2016, 13:14 »
I colleghi s'erano lamentati? Non c'è più religione.... :o

Suppongo colleghi donne...  :))

Offline carib

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Re:Disinformatia
« Risposta #8 il: 31 Mar 2016, 14:08 »
e poi sarebbe anche un po' OT

Credo scignia parli proprio delle notizie manipolate, della massa di zozzeria che gira. Non zozzeria ideologica (anche se) ma proprio zozzeria pura.
"L' Olanda mette al bando le minigonne per non urtare i mussulmani". Tu sei convinto che la mano del giornalista scorretto non sia mossa da una particolare ideologia?

 ;)

Offline Tarallo

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Re:Disinformatia
« Risposta #9 il: 31 Mar 2016, 14:10 »
"L' Olanda mette al bando le minigonne per non urtare i mussulmani". Tu sei convinto che la mano del giornalista scorretto non sia mossa da una particolare ideologia?

 ;)
Si infatti ho detto anche se. Mentre nel tuo esempio si passa direttamente all'ideologia, senza la notizia.

Offline carib

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Re:Disinformatia
« Risposta #10 il: 31 Mar 2016, 14:37 »
Si infatti ho detto anche se. Mentre nel tuo esempio si passa direttamente all'ideologia, senza la notizia.
Che è un altro modo molto in voga di fare disinformatia.

Ti dico un esempio che potrebbe fare da ponte tra le due cose. L'agenzia stampa per cui ho lavorato a fine giornata pubblicava una newsletter con una selezione dei lanci più importanti. Scorrendoli a ritroso diverse volte ci siamo accorti di aver pubblicato i commenti a una notizia ma non l'origine dei commenti: la notizia vera e propria. Travaglio quando ancora non era fulminato pubblicò un libro dal titolo molto significativo: La scomparsa dei fatti. In Italia, soprattutto quando c'è di mezzo la politica, il commento a un fatto diventa esso stesso il fatto (semicit.). E il fatto vero scompare. Il genere di disinformatia che ha postato scignia, IMHO rientra in questa deriva o quanto meno ne è una conseguenza.

Per entrare ancora di più in topic ecco un caso di disinformatia che mi ha fatto cappottare dalle risate (sì, come no...):

Titolo e sommario di un articolo pubblicato da Mereghetti sul Corriere il 29 febbraio 2016:
Di Caprio e «Spotlight», a Hollywood vincono politica e impegno Notte delle stelle senza sorprese: DiCaprio, gran favorito, si aggiudica il massimo riconoscimento e parla del futuro del Pianeta. Il miglior film è un riconoscimento all’inchiesta sui predi pedofili (con ringraziamento sul palco a Papa Francesco)

In realtà nessuno ha ringraziato bergoglio (e ci mancherebbe penso io ma non lo dico per non andare OT)

Cosa aveva detto davvero sul palco il produttore di Spotlight ce lo dice niente di meno che Tempi il 2 marzo 2016. Il settimanale ciellino sputtana il Corsera in questo modo (involontariamente, è ovvio, perché a sua volta afferma una mezza verità ma questa è un'altra storia OT) :

Nessuno ha fatto più della Chiesa contro la pedofilia. Ripassino per il produttore de “Il caso Spotlight”. Michael Sugar dal palco degli Oscar (migliori film) ha chiesto a papa Francesco di «proteggere i bambini». Evidentemente si è «fossilizzato sul passato»

E con questo illuminante caso di disinformatia da parte del Corsera, spero di essere rientrato definitivamente in topic  :p

Offline Ranxerox

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18241
Re:Disinformatia
« Risposta #11 il: 01 Apr 2016, 00:32 »
Suppongo colleghi donne...  :))

Sicuramente rosicone, come al solito.... :=))

Offline Kredskin

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Re:Disinformatia
« Risposta #12 il: 01 Apr 2016, 03:28 »


Questa schifezza incommentabile è stata scritta da uno psicologo che ogni domenica sbrodola parole senza senso su Repubblica. Questo signore ha pubblicato 33 libri, scritto centinaia di articoli "scientifici", è docente universitario, consulente universitario, viene chiamato a formare i futuri medici della mente. Epperò ha qualche problemino con la pedofilia. In quelle cinque righe c'è una apologia di reato bella e buona. Il più violento e devastante cr.mine che una persona possa compiere ai danni di un'altra per lui è "godimento". Epperò lo può scrivere tranquillamente, senza che nessuno lo fermi e lo prenda a randellate sulle nocche affinché non scriva più. Epperò è sempre lì ogni domenica a dispensare le sue porcate immonde sul secondo giornale più venduto in Italia.

Guardando all'esempio postato da scignia è evidente che l'Odg ha i suoi bei problemi di coerenza con quella cosa che sarebbe la deontologia professionale. Ma io penso che non sia solo un problema di Odg.
Carib la frase in questione mi sembra solo una spiegazione del perché, di come funziona la mente di un pedofilo, non capisco cosa ci sia di scandaloso nello spiegarla.

Mica c'è scritto che va bene farlo. Io i pedofili li abbatterei a sassate, ma concordo pienamente con quanto leggo in quelle righe.

Poi non so manco chi l'ha scritto e magari è una merda ciclopica.

Offline scignia

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19694
Re:Disinformatia
« Risposta #13 il: 01 Apr 2016, 09:09 »
In effetti nemmeno io ci avevo visto questo scandalo, le parole "la pedofilia è una delle espressioni più forti e inquietanti della perversione..." mi sembrano univoche.
Re:Disinformatia
« Risposta #14 il: 01 Apr 2016, 11:12 »
Può essere considerata disinformazione l'aver fatto passare il concerto dei Rolling Stones a Cuba come il primo di un gruppo rock dai tempi della rivoluzione?

"L'altra notte ho fatto un sogno stranissimo: tenevo un concerto gratuito all'Avava, a Cuba, al Karl Marx Theatre, ed era 15 anni fa!". (Manic Street Preachers)  :)

Offline carib

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30356
Re:Disinformatia
« Risposta #15 il: 03 Apr 2016, 11:55 »
Della serie: come ti disinformo scientificamente e scientemente.
In questo articolo si evita accuratamente di scrivere "omeopatia" nel titolo e nel sommario, preferendo un non meglio precisato "tecniche psicoterapeutiche". [Storia agghiacciante, se vera]



"Liberati dai sensi di colpa e guarirai dal cancro". Le mail shock del medico

La paziente morta per un melanoma e la dottoressa che voleva curarla con le tecniche  "psicoterapeutiche" di Hamer. Agli atti dell'inchiesta tutta la loro corrispondenza
di SARAH MARTINENGHI
Repubblica.it, 3 aprile 2016

TORINO. "Inizio a essere preoccupata: ho paura di non riuscire a guarire il mio neo, di non capire quale sia l'origine e di non tornare a ristabilire l'equilibrio psicologico che richiede la cura. Intanto lui diventa sempre più grande, si diffonde, mi divora. E temo che non voglia aspettare i miei tempi". Chi scrive è Marina L., una donna che prova la paura più grande, l'angoscia di perdere la vita a causa del cancro. È il gennaio 2013, un anno e mezzo prima di morire. Vede il neo sulla spalla crescere, diventare un "mostro" di oltre dieci centimetri, sanguinare, farle sempre più male: il referto dirà che è un melanoma maligno, un tumore della pelle del tipo peggiore. Per questo aggiorna la sua dottoressa di continuo sulle proprie condizioni. Le esprime i dubbi che l'attanagliano: toglierlo, come da anni tutti le dicono di fare. Ma non la dottoressa Germana Durando, medico di base ed omeopata torinese, che alla paziente risponde con le teorie del discusso ex medico tedesco, latitante, Rike Geerd Hamer: rifiuto delle terapie tradizionali per la lotta contro il cancro, solo cure a base di gocce omeopatiche e un profondo lavoro psicologico con se stessa per sconfiggere quel tumore che la sta "mangiando". "Certo che il tuo neo ti aspetta" le diceva la dottoressa. La guarigione? "Yes, we can!!! Basta volerlo: prendi la 35k (un rimedio omeopatico, ndr) per tre volte al giorno, e no ai sensi di colpa".

Negli atti dell'inchiesta appena chiusa dalla procura di Torino sulla morte di Marina, che aveva 53 anni e una figlia adolescente ora rimasta sola, c'è un impressionante scambio di mail tra la donna, deceduta nel 2014 per le conseguenze di quel neo che le ha portato 13 metastasi al cervello, e il suo medico, che le diceva prima di non togliere il melanoma, e poi nemmeno i linfonodi che ormai erano diventati tumorali. Un carteggio che ha fatto scattare per Germana Durando, difesa dall'avvocato Nicola Ciafardo, l'accusa di omicidio con l'aggravante della colpa con previsione per aver "incredibilmente impedito alla sua paziente un approccio diagnostico e terapeutico, che sarebbe stato necessario sulla base delle più elementari conoscenze mediche" come si legge nella perizia della procura svolta dal medico legale Roberto Testi. Le è stato poi contestato dal pm Stefano Demontis anche il reato di soppressione di atto pubblico, per la sparizione della cartella clinica che non è stata più trovata durante la perquisizione nel suo studio nella zona precollinare della Torino bene. A far partire l'inchiesta è stato il fratello della vittima, assistito dall'avvocato Marino Careglio, un medico che vive a Roma che ha scoperto quello che era accaduto quando ormai era troppo tardi.

Nel maggio 2013 Marina aveva previsto cosa le sarebbe successo di lì a pochi mesi: "Ciao Germana, ti mando un aggiornamento: il neo non migliora. È ancora più gonfio, sanguina, ha un cattivo odore, mi fa male ed è sempre più brutto. Come farò al mare quando tutti mi diranno "cosa aspetti a togliertelo?". Io vorrei che si seccasse e cadesse come una crosta, ma forse non ho capito niente dei segnali che arrivano e lui peggiora. Forse partiranno tutte le metastasi, morirò e tutti diranno: "gliel'avevamo detto". Allora penso che devo subito scrivere al mio ex perché così guarisco". Dice così perché sulla base delle cinque leggi biologiche su cui si fondano le teorie hameriane, la guarigione dal cancro può avvenire solo risolvendo gli choc psicologici che hanno causato il male. Come era successo ad Hamer colpito da un cancro dopo la morte del figlio all'isola di Cavallo per un proiettile vagante forse sparato da Vittorio Emanuele di Savoia. Per questo nelle mail di Marina, il neo maligno viene anche definito "il maestro".

La dottoressa le risponderà: "Cosa stai prendendo come rimedio omeopatico? Ci vediamo presto, intanto tu lavora sul perdono e cerca di incontrare il tuo ex: è lui il tuo punto di svolta. Mandami la lettera che vorresti scrivergli". Ma con il passare dei mesi i dubbi diventano sempre più forti: "Sono stanca, tu mi parli di perdono e di angeli, mi dici "fai così o non ti salvi", ma le tue parole non sono le mie, io cerco di venirti dietro, ho sempre cercato di seguirti perché temevo che altrimenti non mi avresti più curato". La implora: "Tu sei la mia dottoressa, un faro nel buio. Ma ogni seduta con te sto peggio".

Quelle sedute in cui per guarire dal cancro si parla soltanto, non servono. E la situazione precipita. Nel novembre 2013 alla sua dottoressa scrive: "Ho paura che il cancro vinca e che io muoia, faccio tutto quello che mi dici, non ti voglio rimproverare: mi fido di te". "Accetta ciò che il tuo corpo ti chiede - è la risposta della Durando - e continua così: procurati il Sulphur (un rimedio omeopatico a base di cristalli di zolfo, ndr). Aggiornami fra qualche giorno". I colloqui e le visite dureranno fino a due settimane prima di morire: la cura del cancro con gocce di erbe e tante parole non ha funzionato.
 

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