Elezioni: i commenti dei Lazionetters

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Offline bak

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #800 il: 27 Mar 2018, 09:31 »
Quindi è rancoroso di carattere perché "gli altri" gli hanno detto qualcosa di poco simpatico?
E gli altri allora cosa dovrebbero fare, dopo quello che lui è stato capace di dire?
Magari mentre sta all'opposizione può passare il tempo a contare le volte che lui ha tirato qualcosa contro gli altri, del suo partito e non.

Anch'io.
Sono un tipo vendicativo.
Non per questo Renzi abbandonerà la politica, cosa che avrebbe dovuto fare dopo il referendum, secondo quanto lui stesso aveva detto alcune decine di volte.
SPERO, fortissimamente spero, che questa sia la volta buona che ci liberiamo del berlusca.

Non è qualcosa che gli altri hanno detto contro di lui, e lo sai bene. Poi lui di errori ne ha commessi a iosa, ma non puoi negarmi che c'è stato un accanimento ad personam.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #801 il: 27 Mar 2018, 10:11 »
Leggo alcuni commenti che partono da un presupposto errato.

Mattarella NON PUO' dare un incarico senza che le delegazioni dei partiti abbiano espresso apertura all'eventuale incaricato.

(Lo so che questa cosa è costantemente taciuta dai media. Hanno tutti paura di scontentare i nuovi padroni, sono giornalisti: fanno prestissimo, molti lo hanno anche anticipato, a capire come devono ingraziarsi il potere.)

Quindi niente: "Mattarella dà l'incarico a Salvini e questi poi va in cerca dei voti". Non funziona così. Idem per Di Maio. Funziona che, Di Maio o Salvini, vanno dal PdR e gli dicono: "questi partiti, che formano una potenziale maggioranza, mi hanno detto che mi voterebbero a certe condizioni; mi fai mettere nero su bianco queste condizioni e TORNO DA TE a dirti come è andata?". Mattarella CHIEDE CONFERMA ai partiti, dà l'incarico esplorativo, ne verifica gli esiti, E SOLO POI manda il candidato in Parlamento (in mezzo c'è la mitica presentazione della lista dei ministri che il PDR deve già sapere che sono graditi alla maggioranza).

Ma non è assolutamente vero quello che dici,per niente.
Nel 2013 Napolitano diede l'incarico a Bersani premettendo che avrebbe dovuto raggiungere accordi per la maggioranza assoluta.
I partiti ( tutti ) dissero "niente di scontato", Monti compreso.
Il che vuol dire che tutti i partiti potenzialmente erano aperti ma potenzialmente erano anche chiusi.
E infatti il governo Bersani poi non si fece.

Offline genesis

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #802 il: 27 Mar 2018, 10:21 »
Non è qualcosa che gli altri hanno detto contro di lui, e lo sai bene. Poi lui di errori ne ha commessi a iosa, ma non puoi negarmi che c'è stato un accanimento ad personam.

Non sono errori.
Ha scalato il partito con delle parole d'ordine, dei concetti e poi ha fatto tutto il contrario.
Il governo con lui presidente ha prodotto, per la maggior parte, leggi che non erano presenti nel programma con cui il PD aveva preso voti, leggi che erano in contrasto con quel programma.
Ha promosso una nuova classe dirigente arrogante e impreparata, il cui unico merito è la fedeltà assoluta e totale al capo: non so com'è la situazione dove vivi tu, ma se penso alla classe dirigente del PD romano mi viene da piangere.
Gente che passa il tempo sui social networks a farci sapere quanto sia grande il loro tifo per l'A.S. Roma (guarda caso... ;) ).
Con la differenza che Berlusconi, dal punto di vista dei rapporti umani, è uno che sa unire, invece lui è uno che divide.
Ma si facesse un bell'esame di coscienza, altro che accanimento.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #803 il: 27 Mar 2018, 10:48 »
questo scenario mi convincerebbe addirittura come ipotesi n.1, la più probabile, se non fosse per un dettaglio: Renzi ha il controllo del gruppo parlamentare, non a caso ha fatto le liste elettorali in un certo modo. Sapeva i rischi che correva, seppur non immaginava in queste proporzioni.

Si fosse trattato di berlusconi sarei stato d'accordo con te.
Ma che renzi metta da parte il suo ego, anche a costo di comportare la fine del PD, non ce credo manco se lo vedo. Questo è il nodo che non riesco a sciogliere della tua ipotesi.

Certo, obiezione sacrosanta.
Ma quello che dovremmo chiederci è: quanto conta l'ego di Renzi rispetto alle esigenze internazionali di stabilità e linearità in Italia?
Finora abbiamo visto come l'ue, la bce, obama e altri actors abbiano puntato sul cavallo Renzi.
Il cavallo Renzi però non è andato tanto bene, e, seconda cosa che dobbiamo chiederci, quanto sono disposti i suoi fedeli a fare la parte dei filistei quando Sansone arriva al capolinea?
Quanto ci credono alla strategia "facciamoli schiantare da soli"?
Segnale importante: discorso di Napolitano al senato.
Ah: occhio a Franceschini.

Ma, oltre a eventuali pressioni esterne, converrebbe al pd fare la stampella a un governo m5s?
Apparentemente no, nella realtà si: è l'unica via di uscita possibile, e l'unico modo di salvarsi.
Perchè, al contrario di quanto titolano i giornali oggi e in questi giorni, salvini non andrà mai al governo con di maio e viceversa, e secondo me neanche in forma di governo di scopo.
Di fatto salvini e berlusconi hanno disegnato il post-mortem di B: una sorta di lega italia.
La cosa conviene a entrambi: salvini si prende la leadership in eredità e B tutela l'impero economico-finanziario che sta per lasciare a figli e nipoti.
I puristi di FI, vedi brunetta e romani, hanno lasciato la presidenza dei gruppi per protesta, e non è escluso che prossimamente diano vita a un nuovo progetto liberale (la destra salviniana non sarà più così liberale).
E quindi si torna al voto.
Forse con una nuova legge elettorale, forse con quella vecchia.
Quanto può prendere un pd che ha bocciato un governo m5s con a capo una personalità terza e come ministri tecnici di spessore e un programma che sicuramente sarà più di sinistra di qualsiasi cosa abbia fatto finora renzi (lo so: ce vole poco)?
E invece, nel caso in cui accetti l'accordo, il pd avrebbe tutti i coltelli dalla parte del manico.
Potrebbe far cadere l'eventuale governo in ogni momento, riacquisterebbe visibilità e influenza.
Avrebbe un senso di esistere, cosa che al momento non ha più.

p.s.: Matterella sembra un signore bonario che si fa i fatti suoi, non si vede e non si sente, timido e riservato. Ecco: è tutto il contrario.
E' uno che dietro le quinte muove i fili e impartisce ordini.
Di fatto decide molte più cose di quelle che pensiamo e vediamo.

Offline bak

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #804 il: 27 Mar 2018, 11:20 »
Le dichiarazioni in ordine di Grillo ieri, di Salvini e Raggi oggi dicono che la brama di potere di 5s+NcS li indurrà a presentarsi da Mattarella con una linea comune costituita, e lui non potrà che prenderne atto. FI e FdI a quel punto diventano un ammennicolo (e Salvy non vede l'ora di liberarsene). Salvy che scemo non è, se ne fotte di fare il PdC (più oneri che onori) e terrà a se ministeri chiave: Interno a Tonelli, economia a Borghi o come si chiama lui, lasciando le briciole a Berlusconi e Meloni. In ultimo Renzi, troppo rancoroso di carattere (a ragione visto tutto quello che gli hanno tirato contro) per accordarsi con Di Maio. E Grillo vuole il suo scalpo unitamente a quello di Silvio.

L’offerta di Di Maio alla Lega “A voi i ministeri importanti”.

http://www.lastampa.it/2018/03/27/italia/politica/lofferta-di-di-maio-alla-lega-a-voi-i-ministeri-importanti-salvini-ma-il-premier-sia-terzo-lbgDpJSZqqWL6mSvNM3wJN/pagina.html

Per dire.

Offline bak

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #805 il: 27 Mar 2018, 11:39 »

Ha promosso una cosnuova classe dirigente arrogante e impreparata, il cui unico merito è la fedeltà assoluta e totale al capo: non so com'è la situazione dove vivi tu, ma se penso alla classe dirigente del PD romano mi viene da piangere.

Oserei aggiungere anche arrivista, perchè gente come Lotti, la Boschi, la Picierno e compagnia, non saprei definirli altrimenti.
Quanto alla classe politica del PD sardo, è pessima, di un pessimo che rasenta lo zero. Un cazzo di giunta regionale inesistente che si fa [edit] da Tirrenia e Moby, in sintesi Onorato senza muovere paglia, la Barraciu con tanto di condanne in primo grado: Un pianto che fa rimpiangere la giunta Pili.

Gente che passa il tempo sui social networks a farci sapere quanto sia grande il loro tifo per l'**. **** (guarda caso... ;) ).
Con la differenza che Berlusconi, dal punto di vista dei rapporti umani, è uno che sa unire, invece lui è uno che divide.
Ma si facesse un bell'esame di coscienza, altro che accanimento.

Si, ripeto. Non sto difendendo il Renzi personaggio, uno che personalmente mi ha incuriosito all'inizio, stima che via via è andata scemando.
Di certo, però non rimpiango gente come D'Alema, Bersani, Letta, tanto meno di Speranza, capogruppo alla Camera col beneplacito di Renzi che gli ha voltato le spalle alla prima occasione.
Credo si debba trovare una sintesi tra le due fazioni, sintesi che può essere Cuperlo o Orlando.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #806 il: 27 Mar 2018, 12:11 »
Nel 2013 Napolitano diede l'incarico a Bersani premettendo che avrebbe dovuto raggiungere accordi per la maggioranza assoluta.

Nope.
Napolitano non diede"l'incarico" ma un "pre-incarico", ovvero niente.

E quello fu il cruccio di Bersani contro Napolitano: lui voleva l'incarico per fare esattamente quello che vorrebbero fare oggi Di Maio e Salvini: andare alle Camere a chiedere la fiducia, con una lista di ministri e un programma. Come voleva fare Bersani allora, sia Di maio che Salvini, vogliono forzare la mano pubblicamente per poi dire: "visto che bel governo di fiumi di latte e miele? Ma i polidici nun ce l'hanno fatto fa' ". E quindi andare ad elezioni, con un governo senza fiducia ma in carica, senza oneri e scorie dai precedenti governi, e vincerle facilmente.

Non se po' ffa'. E' un golpe (lo sarebbe stato anche quello di Bersani).
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #807 il: 27 Mar 2018, 12:22 »
Ma si facesse un bell'esame di coscienza, altro che accanimento.

Io non sono un renziano.
Ma voi fuoriusciti antirenziani viscerali qualche problema lo avete.

Ma è possibile che avete ragione solo voi e non le migliaia di militanti per bene che sono nel partito su posizioni molto diverse?

Io non condivido affato la tua opinione sui dirigenti, che sono espressione del voto dei militanti. Ma al di là delle opinioni vogliamo, o no, prendere atto, e testimoniare, che, se Casu è il segretario del PD di Roma e se gli organismi dirigenti sono quelli, il motivo è che C'E' STATO UN PROCESSO DEMOCRATICO per arrivarci e che, soprattutto, questa cosa avviene UNICAMENTE NEL PD?

Cioè, Genesis, se a te Casu non sta bene, potevi creare le condizioni politiche e di consenso perché al posto suo ci fosse qualcun altro. No? La democrazia funziona così. Non che se non ci piace il risultato, arriva il duce e lo cambia (Grillo a Genova, ad esempio) oppure uno se ne va col pallone (Bersani e D'Alema).

Online FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #808 il: 27 Mar 2018, 12:24 »
L’offerta di Di Maio alla Lega “A voi i ministeri importanti”.

http://www.lastampa.it/2018/03/27/italia/politica/lofferta-di-di-maio-alla-lega-a-voi-i-ministeri-importanti-salvini-ma-il-premier-sia-terzo-lbgDpJSZqqWL6mSvNM3wJN/pagina.html

Per dire.

Ma, sempre per dire, è lo stesso Ilario lombardo che firma questo pezzo che, al di là del merito, sembra uscito da renzinews e dai toni peggiori del peggiore blog trivial-grillino?

http://www.lastampa.it/2017/10/23/cultura/opinioni/editoriali/e-il-senatore-grillino-scatena-la-crisi-diplomatica-con-malta-bspeJWR0RAFRT8MFDDCh1L/pagina.html?zanpid=2413659735112472576

pentiux, hai presente quando io parlo di media che segnano le nostre percezioni con narrazioni favolistiche prive di riscontro che trattano i lettori come pongo da plasmare?
Ecco, Ilario Lombardi è esattamente un esempio in merito.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #809 il: 27 Mar 2018, 13:02 »
Nope.
Napolitano non diede"l'incarico" ma un "pre-incarico", ovvero niente.

E quello fu il cruccio di Bersani contro Napolitano: lui voleva l'incarico per fare esattamente quello che vorrebbero fare oggi Di Maio e Salvini: andare alle Camere a chiedere la fiducia, con una lista di ministri e un programma. Come voleva fare Bersani allora, sia Di maio che Salvini, vogliono forzare la mano pubblicamente per poi dire: "visto che bel governo di fiumi di latte e miele? Ma i polidici nun ce l'hanno fatto fa' ". E quindi andare ad elezioni, con un governo senza fiducia ma in carica, senza oneri e scorie dai precedenti governi, e vincerle facilmente.


Vabbè ma è chiaro che l'incarico ufficiale non lo può dare: non lo diede Napolitano a Bersani che
aveva una maggioranza risicata pensa adesso che non c'e' maggioranza.

Rimane il fatto che il pre-incarico come lo chiami tu o incarico esplorativo non è per niente questione di lana caprina se venga affidato prima a di maio o prima a salvini.
O non venga affidato proprio: c'è anche la possibilità che il pdr rimandi tutti alle urne senza passare dal via.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #810 il: 27 Mar 2018, 13:04 »
L’offerta di Di Maio alla Lega “A voi i ministeri importanti”.

http://www.lastampa.it/2018/03/27/italia/politica/lofferta-di-di-maio-alla-lega-a-voi-i-ministeri-importanti-salvini-ma-il-premier-sia-terzo-lbgDpJSZqqWL6mSvNM3wJN/pagina.html


Guarda sotto casa mia gli arabi te la vendono 1/2 kg a 6 euro.
Viene dalla terra dei fuochi ma nsai quant'e' bona.
Altro che questa  :p

Online FatDanny

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« Risposta #811 il: 27 Mar 2018, 13:15 »
quello che si dovrebbe spiegare è l'oscura ragione per cui Salvini e Di Maio dovrebbero rinunciare a fondare la Terza Repubblica che ruota attorno ai loro soggetti politici per un governo dalla maggioranza risicata e dalla vita breve.

Ma veramente pensate che tutti vengono fori dal PD e hanno la lungimiranza strategica dei suoi leader?
Essù.

Questi oggi si giocano una partita che, se giocano bene, gli consegna il paese per DIECI anni MINIMO.
La seconda repubblica è durata vent'anni, ma è vero che oggi la situazione è molto fluida.
Certo è che un parlamento futuro in cui 5S e Lega d'Italia (nuovo cdx) si prendono l'80% non sarà facile inserirsi. Per nessuno. Sempre per la logica del voto utile.

Ora ditemi PERCHE', per quale masochistica ragione, questi dovrebbero rinunciare ad un risultato vicino per un governicchio.
Fame di potere di Di Maio? Ma ce credete davvero?
No perché smentisce tutte le considerazioni sulla Casaleggio associati, la sua longa manus, il suo controllare tutto se si fa mettere nel sacco dalle smanie di un 30enne mezzo scemo.

Io, che sono più coerente di voi sulle vostre stesse analisi dico:
la Casaleggio decide TUTTO e ha TUTTO sotto controllo.
Di Maio ribadisce che sarà LUI a essere Premier non per sete di potere ma perché così gli è stato detto, perché questa impostazione è compatibile (anzi forse è l'opzione migliore) per la strategia generale, perché giustifica tanto al proprio elettorato che all'esterno la ragione per cui non si fa l'accordo con la Lega.
Per l'elettorato grillino la spiegazione è ciò che i 5S hanno sempre detto: governeranno loro.
Per gli altri è Di Maio che giunto al secondo mandato ha sete di potere.

Potrei sbagliare ma ho come l'impressione che la Casaleggio stia prendendo per il culo mezza italia (e non è quella che li vota) sfruttando a suo vantaggio la propaganda contro.
In tal caso chapeau.

Offline genesis

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« Risposta #812 il: 27 Mar 2018, 13:33 »
Io non sono un renziano.
Ma voi fuoriusciti antirenziani viscerali qualche problema lo avete.

Ma è possibile che avete ragione solo voi e non le migliaia di militanti per bene che sono nel partito su posizioni molto diverse?

Io non condivido affato la tua opinione sui dirigenti, che sono espressione del voto dei militanti. Ma al di là delle opinioni vogliamo, o no, prendere atto, e testimoniare, che, se Casu è il segretario del PD di Roma e se gli organismi dirigenti sono quelli, il motivo è che C'E' STATO UN PROCESSO DEMOCRATICO per arrivarci e che, soprattutto, questa cosa avviene UNICAMENTE NEL PD?

Cioè, Genesis, se a te Casu non sta bene, potevi creare le condizioni politiche e di consenso perché al posto suo ci fosse qualcun altro. No? La democrazia funziona così. Non che se non ci piace il risultato, arriva il duce e lo cambia (Grillo a Genova, ad esempio) oppure uno se ne va col pallone (Bersani e D'Alema).

Concordo con te, e infatti sono propenso a pensare che se nei circoli PD non sono volate le sedie per tutto quello che è successo negli ultimi anni, dal Job's Act a quello che accadeva dentro il PD in Sicilia, vuol dire che il problema o uno dei problemi del partito sia la propria base.
Una base fatta da garantiti, pensionati e non.
Gente che non è in sintonia con il paese, o che non si rende conto di quanto gravi siano i problemi del paese.
Tutto giusto, tutto democratico.
E il discorso vale anche per LeU, sia chiaro.
Ma quando sento dei trentenni siciliani dire "La mia unica speranza è che i miei genitori vivano il più a lungo possibile" mi chiedo: ma che avrebbero dovuto votare, in Sicilia?
I candidati paracadutati dall'alto di LeU, per giunta non siciliani (Epifani) ?
I candidati del PD che venivano da FI, da Lombardo, da Cuffaro ?

Solo il FQ, gli va dato merito, pubblica un'inchiesta sui centri per l'impiego, uno dei veri scandali del paese, fattore generante il reddito di cittadinanza. Cominciamo a parlarne, dei centri per l'impiego.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/03/27/reddito-di-cittadinanza-prima-50mila-assunti-centri-per-limpiego-senza-risorse-e-banche-dati/4228332/



Offline Thorin

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #813 il: 27 Mar 2018, 14:32 »

Per gli altri è Di Maio che giunto al secondo mandato ha sete di potere.

Tra l'altro questo è un ostacolo che saprei aggirare anche io col mio diploma in informatica: se non si forma un governo e si va alle elezioni il secondo mandato non è mai partito, quindi sarà di nuovo candidabile.
Semplice semplice.  ;)
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #814 il: 27 Mar 2018, 14:50 »
non aderisco spesso a topic politici, meglio così forse, visto che il mio parere verrebbe preso dalla maggior parte come idiozia o roba del genere, resta il fatto che per quanto mi riguarda la democrazia occidentale è una buffonata (vedi Brexit, referendum ripetuti fino a 3 volte per adesione a UE ecc.).
Oggi come oggi voti il portiere di case, ma le regole le dettano i proprietari del palazzo, divertitevi a scegliere lo stile delle aiuole, il colore dei fiorellini all'entrata o il modello di tappetino da mettere all'ingresso. Le decisioni importanti, l'agenda politica, la politica estera sono riflessi di decisioni già belle che prese dai vari Landlords (NATO,UE,TRILATERALE e compagnia cantante).

Ciclamini o gerani poco importa, intanto i diplomatici russi sono stati cacciati.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #815 il: 27 Mar 2018, 14:55 »
Concordo con te, e infatti sono propenso a pensare che se nei circoli PD non sono volate le sedie per tutto quello che è successo negli ultimi anni, dal Job's Act a quello che accadeva dentro il PD in Sicilia, vuol dire che il problema o uno dei problemi del partito sia la propria base.
Una base fatta da garantiti, pensionati e non.
Gente che non è in sintonia con il paese, o che non si rende conto di quanto gravi siano i problemi del paese.
Tutto giusto, tutto democratico.
E il discorso vale anche per LeU, sia chiaro.
Ma quando sento dei trentenni siciliani dire "La mia unica speranza è che i miei genitori vivano il più a lungo possibile" mi chiedo: ma che avrebbero dovuto votare, in Sicilia?
I candidati paracadutati dall'alto di LeU, per giunta non siciliani (Epifani) ?
I candidati del PD che venivano da FI, da Lombardo, da Cuffaro ?

Solo il FQ, gli va dato merito, pubblica un'inchiesta sui centri per l'impiego, uno dei veri scandali del paese, fattore generante il reddito di cittadinanza. Cominciamo a parlarne, dei centri per l'impiego.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/03/27/reddito-di-cittadinanza-prima-50mila-assunti-centri-per-limpiego-senza-risorse-e-banche-dati/4228332/

Se tiri in ballo la Sicilia ho poco da dirti, conosco pochissimo la situazione.

Mi limito ad una valutazione grossolana, che ti ho già fatto: mi sembra curioso che quando il 70% votava compatto Berlusconi, era la mafia, e ora che il 70% vota compatto Di Maio, è l'antimafia.

Perché se, come fai tu, rimango sull'aneddotica, ti posso dire che tutti i miei conoscenti che dieci anni fa votavano Forza Italia oggi votano M5S. E con le stesse motivazioni (ne ho persino visto uno che su Facebook chiedeva a Dibba un favore di lavoro...).

Se ti dovessi dire la mia idea per lo sviluppo in Italia, e in particolare, al Sud il discorso sarebbe lunghissimo. E fonderebbe sull'esigenza di sburocratizzare (cosa che nessuno, anzitutto culturalmente, ha voglia di fare). Ma, ripeto, il luogo dove è più fruttuoso farlo, oltre che su Lazionet (dove è utilissimo affilare i concetti), è in una sezione PD...

PS.
Il Fatto non lo leggo neanche con l'ADBlocker. Qualsiasi cosa scriva.
In particolare, ti faccio notare, che questa inchiesta sui centri per l'impiego è strumentale a dare appoggio a Di Maio. E' infatti la scusa che ha addotto Giggino per non fare in tempi rapidi il reddito di cittadinanza: "prima risolvere il problema dei centri per l'impiego". Solerti militanti, quelli del Fatto, gli hanno costruito l'appoggio. Zero credibilità, come Del Debbio, come Belpietro.
Nel pregresso ci sono le in-f-amie misogine (che da sinistra non avremmo perdonato a nessuno, manco alla Santadeché, ai travaglini però sì), le in-f-amie giustizialiste che hanno demolito la vita di decine di innocenti (Tempa Rossa, il Sistema Sesto, Stefano Graziano, Mattia Palazzi, Vasco Errani, Richetti, Bonaccini, Cioni, la lista è infinita e non solo di piddini), le connivenze *accertate* tra De Lillo e l'eversore Scafarto, la difesa a spada tratta dei direttori del Noe e di Woodcok, ecc. ecc.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #816 il: 27 Mar 2018, 14:58 »
Ciclamini o gerani poco importa, intanto i diplomatici russi sono stati cacciati.

Fabiano, non ti ritrarre se ti si criticano le opinioni: il confronto è sempre utile. Ti faccio notare che Putin è uno che fa ammazzare i giornalisti vicini all'opposizione. Lo sapevi? Non credo sia questa l'idea di democrazia che hai.

Online FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #817 il: 27 Mar 2018, 15:08 »
Il tema dei centri per l'impiego è più che vero.
Ho diversi amici in quella che era "italia lavoro" e mi hanno sempre detto la stessa identica cosa gia su garanzia giovani.
Stesso identico problema sollevato da di Maio.
Averlo fatto è un merito, non una scusa. Se non riusciamo a distinguere tra le due non capisco di che si criticano i 5s quando si è molto più antipolitici di loro.

E sul fatto vabbe, sei semplicemente ossessionato.
Ossessione che ora hai allargato a fanpage e altri media minori.
Il gran gomblotto antipd.
Purtroppo te dice male che conosco tanta gente e guarda caso tra questi anche tre giornalisti del fatto e un paio di fanpage.
E quindi non credo, ma SO, che la tua è pura sindrome da accerchiamento.

Offline orchetto

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #818 il: 27 Mar 2018, 15:25 »
Rispetto all'URSS (scusa il ritardo): il fatto di dire che sia stato un regime barbaro non è smentibile con quanto fatto da altri. Un regime che si suppone nato per liberare i lavoratori grazie ai lavoratori stessi che non permette la pluralità politica e attua livelli repressivi come quelli noti non può essere considerato in altro modo.
Che poi la controparte abbia costruito un piano altamente propagandistico di critiche rimuovendo i massacri di cui il nostro mondo è altrettanto responsabile concordo, ma questo non allevia di mezzo grammo le nostre pene.
Quello sovietico non è un sistema funzionale né, fortunatamente, replicabile.
Tanto sul piano politico quanto su quello economico.
Figurati, qui si va molto OT
Qualunque processo altamente complesso e di enorme vastità come può essere stata l'URSS non è replicabile nel futuro nei termini specifici in cui si è esplicato, sia nel bene che nel male, ma il mio è un giudizio storico: non può essere definito "barbaro" un sistema politico, sociale ed economico che ha imposto alla storia alcuni punti cardine per la futura umanità. Certo si può contestare che quelle cose siano poi state applicate o meno o con quali mezzi ma al netto del dover imparare dagli errori del passato, la questione va oramai oltre. Non si può più tornare indietro da questo punto di vista. Nella storia dell'umanità è esistita una vasta porzione del globo terracqueo che portava il nome di Unione delle Repubbliche Socialiste...poi c'è tutto il resto ma qui una pezza oramai nessuno ce la può più mettere. 
La barbarie è ben altra purtroppo
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #819 il: 27 Mar 2018, 15:28 »
In particolare, ti faccio notare, che questa inchiesta sui centri per l'impiego è strumentale a dare appoggio a Di Maio. E' infatti la scusa che ha addotto Giggino per non fare in tempi rapidi il reddito di cittadinanza: "prima risolvere il problema dei centri per l'impiego". Solerti militanti, quelli del Fatto, gli hanno costruito l'appoggio.

E' da un anno che i cinquestelle dicono che vanno ristrutturati i CPI.
E' da un anno che dicono che li vogliono rifinanziare con 2 miliardi di euro.
Il progetto del reddito di cittadinanza pentastellato da sempre si fonda sul funzionamento
dei CPI.
Ora improvvisamente è diventato "una scusa per non far partire il RDC in tempi rapidi".
Che poi tu ci sei mai stato in un CPI?
Io si: ci lavora gente che sta su facebook tutto il giorno, e stanno su facebook perchè ai CPI non ci va nessuno e non ci va nessuno perchè non servono a un cazzo.
 

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