Elezioni: i commenti dei Lazionetters

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #860 il: 29 Mar 2018, 08:07 »
http://www.corriere.it/politica/18_marzo_28/senato-palazzo-madama-eletti-vicepresidenti-questori-9e15b1c2-32b1-11e8-99d9-35360f097e9f.shtml

...«Che in Senato sia stato negata al Pd la possibilità di avere un questore è un fatto gravissimo. Per la prima volta nella storia repubblicana l’opposizione parlamentare - denuncia il neo presidente dei senatori dem Andrea Marcucci - non avrà accesso al funzionamento della macchina del Senato. Siamo davanti ad un fatto senza precedenti.》...

...«La presenza del Pd nelle presidenze di Camera e Senato con funzioni di rappresentanza e controllo è una questione democratica e dovrebbe riguardare tutti - dice il reggente del Pd Maurizio Martina - Siamo il secondo partito del Parlamento e rappresentiamo milioni di elettori che non hanno votato destra e cinque stelle. La nostra funzione non può essere svilita né la nostra presenza in questi organi fondamentali parlamentari può essere condizionata da contropartite di altri e su altre responsabilità».

È una vergogna, difficile dar loro torto

Sarebbe una vergogna se l'opposizione non avesse almeno un questore, non è che TUTTI i partiti di opposizione devono avere/hanno avuto un questore nella storia della Repubblica.
Per valutare questo toccherà vedere chi andrà al governo.
Questo automatismo logico PD-Opposizione presuppone un sacco di cose ancora non avvenute e che per altro manco avverranno.

La vera vergogna è che il PD si autoconsidera unica opposizione un po' come si autoconsidera La Sinistra.
Della serie: avranno anche perso voti ma il narciso arrogante ancora no. E' evidente che tocca azzerarli, a quel punto il nulla è difficile che si bei della sua immagine specchiata.

il PD ha deciso, legittimamente, di non partecipare all'attuale dialettica parlamentare.
Continuasse il suo aventino senza cacare il cazzo allora.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #861 il: 29 Mar 2018, 09:42 »
Sarebbe una vergogna se l'opposizione non avesse almeno un questore, non è che TUTTI i partiti di opposizione devono avere/hanno avuto un questore nella storia della Repubblica.
Per valutare questo toccherà vedere chi andrà al governo.
Questo automatismo logico PD-Opposizione presuppone un sacco di cose ancora non avvenute e che per altro manco avverranno.

La vera vergogna è che il PD si autoconsidera unica opposizione un po' come si autoconsidera La Sinistra.
Della serie: avranno anche perso voti ma il narciso arrogante ancora no. E' evidente che tocca azzerarli, a quel punto il nulla è difficile che si bei della sua immagine specchiata.

il PD ha deciso, legittimamente, di non partecipare all'attuale dialettica parlamentare.
Continuasse il suo aventino senza cacare il cazzo allora.

Che piroetta dialettica!

Il PD non fa nessun "Aventino", come i commentatori ossequiosi al grillismo si affannano ad inculcare nel dibattito. Partecipa alle consultazioni e si incontra e ascolta tutte i partiti.
Il PD, in modo molto lineare, osserva che non può far parte di maggioranze possibili.
Accordi con la Lega e i Grilli non sono possibili, non per un vezzo, ma per incompatibilità profonda dei programmi. Che l'abbiamo fatta a fare la campagna elettorale?

Gli slogan della Lega e dei Cinquestelle sono stati, all'unisono: basta negri, basta politici, basta Europa, sovranità monetaria, no ai vaccini obbligatori, no alla tassa di 1 centesimo sui sacchetti, a fuoco le banche, W Putin.

Di cosa ci devo parlare io, che sono su posizioni opposte su tutto?

Quindi, senza piroette, rimane il fatto crudo che questi non danno il Questore all'opposizione, una cosa inaudita. Ma anche questo è parte della loro cultura politica, quella che io rigetto con forza.

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #862 il: 29 Mar 2018, 10:01 »
vedremo se l'opposizione non avrà questori.
Ribadisco che questo ad oggi non si può verificare, quindi il raffronto con le precedenti legislature è del tutto inappropriato.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #863 il: 29 Mar 2018, 10:47 »
Forse avrò precorso i tempi, ma stante gli accordi attesi (non quelli disattesi all'ultimo dal M5s per legittimo calcolo politico, ché altrimenti Pittella a quest'ora sarebbe questore :=)) ) l'unica possibilità che l'opposizione abbia il questore risiede in FI, quando e se Salvini spaccherà il centro DX per formare un governo con Di Mario.

Questo ad oggi per le scelte e gli accordi (non chiamiamole spartizioni, che quelle appartengono solo a renzusconi e sennò di battista piange) parlamentari rispettati sembrerebbe lo scenario più accreditato.

Se poi le cariche di opposizione dovessero alla fine essere incredibilmente del M5s (ché gli italiani vogliono vedere governare, come se non bastassero Roma, Livorno, Pomezia e Torino) allora non servirà impegno per dover azzerare il PD (che sembra diventato un tarlo) ché tanto ci penserà da solo.

P.S.: non che interessi al popolo, ma prima che parta l'intemerata vorrei che fosse messo agli atti che ho votato "Per una Sinistra rivoluzionaria" :sunny:

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #864 il: 29 Mar 2018, 10:59 »
Assolutamente no, lo scenario che descrivi è il meno probabile come ampiamente già discusso in topic (ragione per cui non ci torno).
L'accordo lega-5s è solo quel che sogna Renzi (e che fa propagandare in modo imbarazzante ai media a lui prossimi, producendo nell'opinione pubblica questa risibile illusione) perché ha l'abitudine di pensare che gli altri siano tutti più fessi di lui quando la realtà ha dimostrato ampiamente che l'unico narciso veramente fesso è proprio lui.

Quel che hai votato poco c'entra con la credibilità dello scenario esposto  :=)) :beer:
Non so cosa abbia votato JoeStrummer, ma anche avesse votato CPI la sua analisi resta molto realistica.



Detto questo voglio smentire questa cosa che sia la prima volta o che sia uno scandalo.
Nella XIV legislatura (2001-2006) il PRC costituiva un gruppo di opposizione indipendente dopo aver corso da solo e aver preso il 6%.
Bene, non ricevette alcuna nomina né tra i vicepresidenti né tra i questori che vennero interamente spartiti tra centrodestra e centrosinistra (DS, FI, AN, Lega, UDEUR).

Mo' è no scandalo. All'epoca tuttapposto, la normalità.
Questa fa il paio con quanto discutevamo due settimane fa, della "real politik" che vale solo quando il PD è maggioritario ed egemone, quando invece la subisce non vale più, non importa più non lasciare il paese alle destre ma improvvisamente conta la coerenza.

Stessa cosa per queste nomine: se Casa delle Libertà e Ulivo si spartiscono le poltrone e lasciano fuori il PRC è normale.
Se lo fanno Destra e M5S è uno scandalo, anzi è prova che stanno per andare al governo insieme senza nominare nessun questore di opposizione.

I 5S so' populisti eh, sti banditi invece no. Proprio no.
A me fa schifo anche solo che tirino fuori argomenti così, sfruttando il fatto che cose del genere le sanno e ricordano un pugno di persone in Italia.

Online genesis

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #865 il: 29 Mar 2018, 11:09 »
Ho trovato questo articolo, molto condivisibile, non so se l'autore sia credibile o meno (deputato uscente di Sinistra Italiana)

https://www.huffingtonpost.it/giovanni-paglia/come-si-riporta-la-sinistra-dalla-parte-giusta_a_23389368/?utm_hp_ref=it-politica


Nelle urne si sono manifestati due partiti, quello dei vincitori e quello dei vinti. La guerra che li ha preceduti e determinati è stata la crisi economica, che ha travolto la società italiana ridefinendone profilo e blocchi di appartenenza.

I vincitori hanno attraversato la crisi mantenendo inalterato il proprio stile di vita, i loro patrimoni sono cresciuti, la loro sicurezza non è stata scalfita.

Avevano un buon lavoro e lo hanno mantenuto, erano imprenditori e hanno visto crescere le loro quote di mercato, erano pensionati con un discreto tenore di vita e non sono stati eccessivamente penalizzati. Si sentono a loro agio in Europa, nonostante le storture, e mediamente soddisfatti del proprio status, pur migliorabile.

Hanno votato la conservazione, ovvero Pd e satelliti, Forza Italia e tutte le sinistre, e ora sono disorientati in tutto o in parte. I vinti nella crisi sono andati a fondo, senza trovare nessuna mano che li riportasse a galla, e se sopravvissuti continuano a navigare in acque pericolose.

Hanno vissuto fra cassa integrazione e licenziamenti, trovato nel lavoro nero l'unica opportunità, chiuso le serrande di attività economiche un tempo fiorenti, alternato precariato e disoccupazione.

Lavorano in fabbriche e uffici esposti al vento della globalizzazione, vedono il fatturato delle loro aziende calare di mese in mese, vivono per rimborsare prestiti che minacciano le loro case e le loro attività. Attorno a loro, nei quartieri in cui vivono, le cose non vanno meglio.

Se anziani conservano il ricordo di un'Italia più ricca e felice, se giovani non hanno mai conosciuto una politica in grado di restituire qualcosa. Hanno votato Lega e M5S, cercano la rottura dell'ordine costituito, e almeno la soddisfazione di mandare a casa i responsabili veri o presunti dello sfascio.

Quelli che sono, come minimo, collaborazionisti.

Il mio più grande problema è che sono d'accordo con loro e mi sento dalla loro parte, ma capisco che il mio partito, come quelli che mi sono più vicini, viene collocato nell'emisfero sbagliato. Per la prima volta nel tempo e nello spazio, nessuna sinistra dentro e dopo una crisi epocale è dalla parte dei vinti.

Non succede in alcun paese dell'Occidente, non è mai successo nella storia. I riformisti nelle fasi di rottura hanno quasi sempre sbagliato, ma sempre c'era una reale alternativa rivoluzionaria o massimalista.

Nell'Italia del 2018 questo non è accaduto, perché Pd, LeU e PaP, nonostante le diverse ispirazioni, aspettative ed autonarrazioni, sono finiti a rappresentare frazioni del campo dei vincitori. Questo mi sembra il punto decisivo, molto più di risultati elettorali totalmente deludenti, perché mette in discussione l'utilità stessa dell'esistenza di una sinistra.

Subire infatti una batosta elettorale non è nulla, finire dalla parte sbagliata della barricata è tutto. Del Pd si può almeno ammettere che lo ha fatto in modo volontario e consapevole. Delle sinistrine nemmeno questo: volevamo stare con i vinti, ci hanno votato solo i vincitori.

Questo significa che il nostro linguaggio, il nostro personale politico, il nostro atteggiamento, forse persino le nostre bandiere ci collocano istintivamente nel posto sbagliato da chi vorremmo rappresentare. Non è un problema di aver preso pochi voti, ma di non averli presi nei quartieri giusti, in estrema sintesi.

Se tutto questo è vero, la riflessione post-voto deve partire da qui e di conseguenza da qui deve partire qualsiasi ragionamento su come andare (o non andare) avanti. Come si riporta la sinistra dalla parte giusta, che oggi è occupata e spartita da M5S e Lega? Chi può farlo e da dove si comincia?

Questo tema deve coinvolgere tutti, indipendentemente dalle scelte organizzative e politiche fatte il 4 marzo. Penso a chi ha scelto una delle aggregazioni di micro-partiti, a chi ha preso la strada dell'astensione, e a chi per istinto o calcolo ha votato M5S, Pd o altro, pur sentendosi di sinistra.

Noi abbiamo bisogno di un nuovo inizio, ma che riguardi e punti a coinvolgere tutti loro, ricollocandosi sul fronte dei vinti. Possiamo provarci, forse possiamo persino riuscirci, ma solo se capiamo che questo è il tema decisivo e agiamo di conseguenza.

Offline pan

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #866 il: 29 Mar 2018, 11:38 »
al netto di tanti errori che la sinistra fa e continua a fare, forse dovremmo cominciare a pensare, e l'ho detto più volte, che non c'è più il popolo buono, bisognoso, che abita le periferie, fatto di operai bistrattati ma impegnati culturalmente, e la gente  nei quartieri ricchi, coi suoi privilegi, che se ne fotte e mantiene il suo.
se ogni analisi che viene fatta passa da un modello vecchio, che era sempre tagliato con l'accetta eh, ma che aveva pieno senso solo decenni fa, non si troverà mai una soluzione. e lo dico anche a chi vuole ricostituire una sinistra forte.
non ci si deve vergognare se il "borghese" che tanti anni fa si criticava, quello che si invitava mentre stava alla finestra con "scendi giù scendi giù" durante le manifestazioni a parteciparvi, ha subito una mutazione e adesso si è accostato a temi cosiddetti di sinistra, pur stando bene o meglio economicamente. e che famo, prima erano il nemico, finalmente i cervelli elaborano e vanno dalla parte per noi giusta e vengono tacciati di racical shicchismo sol perché non vivono in un centro sociale?
no, non va bene così. stagna tutto così. non se ne esce. diciamo sempre che il mondo negli ultimi dieci anni è cambiato come non mai nell'ultimo secolo, soprattutto nella comunicazione, e poi per questa storia continuiamo ad applicare un modello interpretativo completamente obsoleto.

Offline pan

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #867 il: 29 Mar 2018, 11:50 »
.... e direi a giovanni paglia se lo avessi qui:
certo che c'è la scollatura, perchè quello che vogliamo rappresentare non  è più quello che era prima.
prima sapeva la sinistra chi rappresentare, adesso non più. non credo che in una "sezione" possa partecipare al dibattito uno che ti dica sto male perchè un negro mi ha tolto tutto, prima io e poi lui.
prima quella stessa persona ti avrebbe detto, sto male, tu stai male, lui sta male, stiamo male, lottiamo.
dice... ma a parioli sembra invece che per loro questi siano ancora dogmi, ci credono ancora all'essere compagni.
pensare che non sia perché il portafoglio sia gonfio ma perché lo sia lo spirito, non potrebbe essere un'analisi alternativa a quella che si fa sempre e forse leggermente più costruttiva?
così, giusto per sentirne un'altra, che forse questa se viene imboccata continuamente mi comincia anche un pochino a puzzare, sembra quasi che voglia sviare, la classica teoria che ormai tutti sanno a memoria.

Online FatDanny

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« Risposta #868 il: 29 Mar 2018, 11:59 »
Ma perché quando mai c'è stato il popolo buono, fatto di operai bistrattati ma impegnati culturalmente?
Il "popolo buono" era una congiuntura, era di per sé un risultato politico, dovuto ad un'egemonia politica, non il risultato sociologico di un processo evolutivo, di progresso.
E' questa mistificazione che comporta tutta l'incomprensione successiva.

Non è che è cambiata la società e questo ha demolito il popolo che era buono.
Anzi forse oggi abbiamo la versione più genuina di popolo, una versione simile a quella dei tempi di Marx, bestiale perché la condizione di popolo così ti rende.
Il lavoro salariato è una merda ESATTAMENTE per questo, perché ti rende una bestia ed è CHIARO che se vuoi trovare bontà e sani valori devi rivolgerti ad altre classi sociali.
Quando Marx scriveva le sue cose aveva davanti un popolo così, non quello "buono" a cui si riferisce Pan. E infatti diceva del popolo quanto sto dicendo io ora
La concezione del "popolo buono" è una categoria sbagliata SEMPRE, in Italia prodotto del cattocomunismo filantropico e prima viene abbandonata meglio è, non sarebbe mai dovuta venire al mondo.
Il popolo riesce a non essere bestiale solo quando assume una coscienza della propria condizione (che qualcuno chiamava "coscienza di classe"). Ma questa è l'eccezione, la rottura della consuetudine, non la regola.
Così come erano eccezione e non regola i diritti conquistati da quel popolo, diritti derivati non dall'evoluzione fisiologica della società liberale dovuta al progresso, ma proprio alle lotte che quel popolo era in grado di fare.

Esattamente per questo la sinistra oggi non capisce più la Storia.
Ripete a pappardella che "la società è cambiata", cosa anche vera, ma non si sa spiegare né IN CHE TERMINI, né COME né PERCHE'.
Quindi non sa che categorie mantenere e quali abbandonare e tendenzialmente finisce per sbagliare sia nelle une che nelle altre.

Se la sinistra vuole tornare ad avere un peso politico deve RICOSTRUIRE il suo popolo.
Non nel senso che deve rimettere in piedi le miniere e la siderurgia per tornare alla classe operaia e contadina, ma nel senso che deve ridare una coscienza politica alle attuali forme del lavoro salariato.
Deve risignificare politicamente lo sfruttamento del facchino di Amazon, della badante, del consulente informatico ultraprecario e del migrante che raccoglie pomodori. Deve ricomporre questa classe attraverso una nuova coscienza. Altrimenti è del tutto velleitaria perché non se capisce COSA dovrebbe rappresentare. Una serie di valori astratti e "buonisti"?
Ma una roba del genere PER FORZA è relegata a chi quantomeno sta bene, non rischia la povertà e quindi si può permettere di ragionare la politica come se si trattasse di un Simposio.
La politica, a sinistra, ha senso se è MATERIALE. Se parla di quanto pane e quante rose otteniamo, non se definisce il Buono e il Giusto. Queste definizioni lasciamole al prete.

Il problema del borghese non è di elaborazione celebrale oggi come non lo era ieri e pensare che sia questo manifesta proprio l'aver confuso una politica materiale con una valoriale.
Il socialismo col cristianesimo.
Il problema è semplicemente di interessi contrapposti, qualcosa che va ben oltre i "valori".
Qualcosa che si vede perfettamente nelle politiche di una "sinistra" che infatti esprime i suoi interessi, che sono ormai diversi da quelli del popolo, bestiale o meno che sia.
Il singolo borghese può essere di sinistra, anche radicale, oggi come allora. Si tratta di una scelta di campo NON valoriale, ma di rifiuto dei propri interessi a favore di quelli del popolo.


E' vero che c'è un modello interpretativo obsoleto, è quello di una sinistra che non ha minimamente capito cosa volessero dire le principali categorie politiche del socialismo.
E che quindi oggi deve studiare, studiare, studiare.
E nel contempo costruire, costruire, costruire nella direzione di questa nuova società nella società.
Una nuova classe che solo nella sua formazione concreta può discutere anche della sua rappresentazione politica.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #869 il: 29 Mar 2018, 12:03 »


Non so cosa abbia votato JoeStrummer, ma anche avesse votato CPI la sua analisi resta molto realistica.


Ho votato, voto e voterò PD.

Nella sua attuale declinazione, dal punto di vista della rappresentanza è il soggetto politico più appetibile per chi come me, lavora come dipendente in un settore "privilegiato" che ha risentito solo marginalmente della crisi.

Quindi il mio non è un voto su base "ideologica"( il PD come erede - o presunto tale - del PCI) ma razionale, il che mi permette di analizzare quanto sta accadendo con, credo, sufficiente oggettività. A ciò aggiungo il fatto che non vivendo ai Parioli( ci lavoro, però,  ;) ), ma in un quartiere periferico romano e avendo una moglie della provincia italiana profonda, quella dei Traini, per intenderci, ho perfettamente contezza di quello che sta accadendo intorno a me, che inevitabilmente si riflette sul piano politico.

Il PD attuale parla "ai me" ed è del tutto naturale che la parabola che ha imboccato lo abbia portato dov'è ora, cioè ad essere un partito "di settore" e se si va ad elezioni subito, come penso, si ridurrà ad un 10/12 % che è lo spazio politico dell'elettorato proveniente dalla "margherita" che maggiormente si riconosce in questo PD(me compreso) . Per questo, pur partendo da sensibilità politiche molto diverse, mi ritrovo nelle tue analisi sul PD, e sono arcipersuaso che una sinistra che si deve occupare dei deboli e degli ultimi, almeno dal punto di vista economico, ha pochi punti di contatto, a livello di rappresentanza, con esso.

Dal punto di vista dei diritti civili, invece, le posizioni sono molto più conciliabili, ma alla fine fine, si sa, la gente vota principalmente per il portafoglio ( it's the economics, stupid).

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #870 il: 29 Mar 2018, 12:25 »
JS posso dire che sono commosso dal tuo post?
Davvero complimenti per la lucidità e per la chiarezza politica, il tuo discorso non fa una piega.

Come vedete il metro non è la misura di accordo o di sensibilità politica (probabilmente sui singoli temi io e JS divergiamo nel 70%  dei casi), meno che mai la discriminante è il PD che JS vota a ragione, ma un minimo di consapevolezza del mondo in cui viviamo invece di raccontarsi le storie.

 :beer:

Offline Thorin

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« Risposta #871 il: 29 Mar 2018, 12:25 »
Il PD non fa nessun "Aventino", come i commentatori ossequiosi al grillismo si affannano ad inculcare nel dibattito. Partecipa alle consultazioni e si incontra e ascolta tutte i partiti.

Ma se proprio oggi il PD ha rifiutato di incontrare il M5S per un colloquio  :)
Oh è incredibile, quel che dici è praticamente il contrario della realtà  :)

Offline pan

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #872 il: 29 Mar 2018, 12:53 »
quindi fateme capì, visto che joe strummer è lucido (joeamoremio), ed è lucido davvero, il tuo post è piaciuto un sacco pure a me joe, e gli altri se raccontano le storie, come dovrebbe funzionare? a ognuno il suo comparto? finchè sto male economicamente devo votà a sinistra, poi mi risollevo un pochetto ma sono ancora incazzato ho la concessione di votà 5s, classe media partiti di destra, poi se sono sicuro, c'ho il privilegio dello stipendio garantito devo votare pd?


no fat danny, continuo a non essere d'accordo con il popolo bestiale, buono o non buono per come l'intendi tu. io non intendevo "buono" con la coroncina del rosario in mano. intendevo gente che nelle sezioni, nelle fabbriche, pur non avendo studiato sapeva chi avesse a fianco, rispettava tutti i disagi anche quelli non suoi, e sono proprio questi i valori che ha trasmesso a quei figli che hanno studiato e adesso magari si ritrovano a vivere a Piazza Bologna invece che in periferia disagiata e se dovrebbero sentì in colpa che valori, studio, discorsi sensati in famiglia li portano a scegliere ancora di votare pap o leu?
per favore, spostare la barra.  se no ci si estingue sul serio.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #873 il: 29 Mar 2018, 13:04 »
Ma scherzi vero Thorin? Un incontro "convocato" dal "blog delle stelle"?
Qua sono impazziti tutti, come le cialtronesca lista dei ministri all'uscere del Quirinale...

Ci sono le *consultazioni* con il Capo dello Stato. A seguito di questi Mattarella deciderà.
Cosa sarebbe questa prassi che si inventa la Casaleggio?

Online genesis

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #874 il: 29 Mar 2018, 13:39 »
Leggo su Rep che per l'ufficio dei questori il PD ha candidato Rosa Maria Di Giorgi, vi ricordate chi è ?
La senatrice PD che capeggiò la rivolta dentro il partito contro la legge sulle unioni civili, contribuendo a far saltare la stepchild adoption. Renziana di ferro, ricandidata, questa volta alla Camera (stava al Senato). Forse James non era informato neanche di questo  8)
Poi si dice che si è passati dal 40 al 18% per le fake news, il reddito di cittadinanza, le cavallette... 8)
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #875 il: 29 Mar 2018, 13:57 »
Leggo su Rep che per l'ufficio dei questori il PD ha candidato Rosa Maria Di Giorgi, vi ricordate chi è ?
La senatrice PD che capeggiò la rivolta dentro il partito contro la legge sulle unioni civili, contribuendo a far saltare la stepchild adoption. Renziana di ferro, ricandidata, questa volta alla Camera (stava al Senato). Forse James non era informato neanche di questo  8)
Poi si dice che si è passati dal 40 al 18% per le fake news, il reddito di cittadinanza, le cavallette... 8)

La legge sulle unioni civili l'ha fatta il PD.
Lega (e alleati) e M5S hanno votato CONTRO.
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« Risposta #876 il: 29 Mar 2018, 14:16 »
Claudio Amendola elogia Matteo Salvini: "Politico più capace degli ultimi 20 anni"

Che bisogna fà pe magnà
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« Risposta #877 il: 29 Mar 2018, 14:23 »
La legge sulle unioni civili l'ha fatta il PD.

Nun ce provà, zanzy, non ce provà proprio, insieme al coglion.azzo di Rignano.
La legge l'ha imposta il Governo (non il gruppo parlamentare, il Governo, quella cosa con la Lorenzin, Alfano, appoggiato da Verdini e Cicchitto, te ricordi?) perchè l'ala cattolica del partito tuo (ala a cui dovresti riferirti, ma capisco che sei ancora confuso alla tua età) decise di fa l'ammuina quando l'iter parlamentare in commissione era chiaro: la legge si votava con una maggioranza diversa (PD/M5S/Sinistra) da quella che sosteneva il Governo.
Sta cosa non poteva proprio passare, sti mezzi froci che chiedono pure li regazzini in adozione signora mia!

Tiè và, un link per rinfrescarti la memoria: https://www.ilpost.it/2015/07/03/unioni-civili-ddl-cirinna/
Il famoso canguro per cui si accusano ancora oggi gli altri, fu deciso dal Governo, perchè taac, avevano già pronto un altro ddl da presentare in cui - puff! - sparivano tutti i riferimenti a matrimoni o cose simili, ché poi andiamo contronatura signora mia.
La reazione dei M5S è, appunto, una reazione, non un'azione. Che la reazione sia da bimbiminka non è oggetto del contendere, nun ce provà again.
La Cirinnà in origine era né più né meno la legge tedesca, ma giammai bisogna prendere esempio da quella rivoluzionaria patria teutonica, dissero gli alleati governativi (sempre Alfano e compagnia cantante) e l'ala cattolica del tuo partito.

Si è finiti con l'ennesima imposizione del Governo ai danni del Parlamento, sai quella cosa che è centrale per la Costituzione Italiana, quella che volevate modificare per fare uno sgorbio istituzionale.
Imposizione che ha dato frutto ad una legge monca, con cui certamente ora ci sono coppie omosessuali unite ufficialmente (oh, nel 2016 eh!), ma per la quale le unioni di fatto tra coppie di sesso diverso, che in quasi tutti i paesi UE esistono, non possono essere trascritte in Italia, per esplicita circolare del Ministero (fonte: me stesso).
Poi vabbè, i regazzini sticazzi, l'importante è che continuiamo con l'ipocrisia cara all'ala cattolica del tuo partito.
Ti ricordo pure che sei stato cacciato da sto forum proprio durante quel periodo, quando deliravi con frasi omofobe mischiate al tuo solito interloquio mellifluo. Proprio durante l'approvazione di quella legge, che mo' te intesti COME SE AVESSI FATTO TU UNA BATTAGLIA PER I DIRITTI.
La faccia come il deretano, così come l'amichetto tuo che dopo aver preso i pizzoni veri alle Elezioni pareva Sordi in 'Troppo forte' quando diventa un ballerino, e contestualmente un americano a Roma con la colpa da dare alla scarlattina.
E ancora date lezioni morali agli altri, mordivoi.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #878 il: 29 Mar 2018, 14:29 »
Sì, e Cristo è morto de freddo.

Chiacchiere tante, i FATTI: M5S ha votato CONTRO, non solo a Canguro, ma proprio a tutta la legge.

Quindi, capiamo, le Unioni Civili non le ha fatte il PD renziano (nsia mai), non le ha volute il governo di Lorenzinboia, Non le ha votate la destra, non le ha votate il M5S.
Come cazzo è che oggi ci sono le Unioni Civili?

Ma vi divertirete con Di Maio e destra al governo. Vedrai come sarà meglio di Lorenzin e Verdini (che hanno votato TUTTE le leggi sui diritti, di donne, lavoratori, coppie, ecc.).

Offline Thorin

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #879 il: 29 Mar 2018, 14:30 »
Ma scherzi vero Thorin? Un incontro "convocato" dal "blog delle stelle"?
Qua sono impazziti tutti, come le cialtronesca lista dei ministri all'uscere del Quirinale...

Ci sono le *consultazioni* con il Capo dello Stato. A seguito di questi Mattarella deciderà.
Cosa sarebbe questa prassi che si inventa la Casaleggio?

Ahahahah  :)
Eh sì, hanno fatto il gruppo su Facebook per mandare gli inviti  :)
Mo sta a vede' che i capigruppo di Lega, FI e LeU l'hanno letto sul blog delle stelle l'invito ahahahahah  :lol:

Cioè io spero che stai facendo la parte, l'avatar ed il nick me lo fanno pensare ma con quello che scrivi è troppo :lol:
 

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