Te lo spiego io.
Perché elaborato il lutto per la batosta elettorale ora è il momento di far funzionare il cervello.
Il PD non è più un partito di massa ma è comunque una forza politica che rappresenta quasi un quinto dell’elettorato.
Un quinto che non è composto solo di Pariolini, ma al contrario, soprattutto da lavoratori dipendenti( pubblici e privati) e pensionati: il cosiddetto “ceto medio” ( disposto anche al sacrificio per attitudine democratica, per dare un bacino alla mia pan) che pur essendosi progressivamente impoverito è comunque ancora un attore sociale in linea di galleggiamento che inevitabilmente attira odio( e invidia) sociale dalla base M5S ma anche dal corpaccione elettorale destrorso( individualista).
Ecco, dal mio partito mi aspetterei che anziché abbandonarmi alle pulsioni populiste inseguendo la chimera di un accordo m5s-Lega che mai avverrà, diventi protagonista “costringendo” il soggetto politico con più oggettivi punti di contatto, il M5s, a venire a patti governando i sacrifici che inevitabilmente verranno richiesti alla propria base elettorale.
Come nel concreto? Io partirei dall’intuizione di James: la FLEXSECURITY. Fossi nel Pd direi che sosterrei un governo di Maio, anche dall’esterno solo a patto che si abbandoni la cagata elettorale del reddito di cittadinanza e si discuta di completare la riforma del mercato del lavoro avviata dal Jobd act partendo dal disegno di legge ICHINO. Un sistema del lavoro che garantisca flessibilità anche in entrata e che modernamente tuteli il lavoratore e non il posto di lavoro come nel ‘900 è nell’interesse di tutti. E come elettore del PD vorrei esserne parte attiva, e non subirla e basta.
Onestamente non mi trovo d'accordo su un paio di punti, soprattutto sulla suddivisione della base elettorale, io e la mia famiglia siamo dentro il ceto medio con tutte le scarpe (lavoro stabile, stipendi sopra la media, casa di proprietà eccetera), così come i miei genitori eppure votiamo convintamente M5S, così come alcuni dirigenti da 4.000 e passa euro al mese che di tutto hanno bisogno tranne che del reddito di cittadinanza... lascerei perdere i discorsi sull'invidia sociale, che tra l'altro è stato il cavallo di battaglia di berlusconi...
Penso più che altro che siano differenti mentalità o obiettivi, dalla mia esperienza, dalle persone che conosco, la base elettorale del M5S non è formata da gente che non arriva alla fine del mese, almeno non solo da quella.
Altro punto sul quale non mi trovo d'accordo è il metodo in cui il PD potrebbe appoggiare il M5S, non tanto sulla proposta (che trovo realistica) quanto sulla fattibilità della cosa, tanto varrebbe chiedere al M5S di confluire nel PD, mi sembra impossibile.