Elezioni: i commenti dei Lazionetters

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1080 il: 11 Apr 2018, 12:29 »
Non è che le socialdemocrazie in quanto tali siano incapaci di dare risposte, sono le sedicenti socialdemocrazie a non essere tali, nemmeno di striscio. Io non capisco come ancora questo possa essere un argomento minimamente interessante, dopo decenni di disastri in materia SOCIALE, dalla riforma Treu al Jobs Act. Sarebbe anche il caso di smettere di parlare di sinistra, socialdemocrazia quando parliamo del PD. Fatevene una ragione, supportate un partito di destra liberista, peraltro molto aggressiva.

Questa è stata la legislatura dei diritti e delle leggi di sostegno sociale. Ma a quelli come Anderz, non va bene, dicono che è di destra.
Riepiloghiamo:
- Biotestamento
- REI
- Spreco alimentare
- Ecoreati
- Codice del terzo settore
- Reato di Tortura
- Autismo
- Cyberbullismo
- Minori non accompagnati
- Dimissioni in bianco (SPECIAL MENTION)
- Stalking
- Femminicidio
- Caporalato (VOTO DELLA CRITICA)
- Divorzio breve
- Dopo di noi
- Unioni civili

Aggiungiamo a queste lo IUS SOLI che il PD ha fatto passare alla Camera. Al Senato non è passato per "merito" degli alleati di governo centristi e, soprattutto, del M5S ("Taxi del mare") che però non sono fascisti loro, loro sono il rifugio dei compagni che votavano Berlinguer e Pertini.

Tutte queste leggi, di impronta esplicita di sinistra, sono state voluta dal PD, spesso tra aspre polemiche, tra botte da destra e manca e , SISTEMATICAMENTE NON VOTATE DAI GRILLINI.

Però per Anderz il PD si deve rassegnare ad essere, ed essere stato, un partito di destra.
Aspettiamo che Anderz ci dica cos'è la sinistra.

Sel, SI, Lista Tsipras, Ingroia, LeU? Questi che da 30 anni prendono il 3%? La sinistra in Italia ha il 3%?
Oppure i grillini, il partito sotto capestro dove, se non sei d'accordo, paghi la penale al capo (per via dinastica) e se sbagli a votare il guru ti fa rivotare (ma non sono fascisti percarità!)?
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1081 il: 11 Apr 2018, 12:40 »
Toccava farlo perché il paese contava più degli interessi particolari e perché non si poteva regalare il paese a berlusconi.

Ok, ho capito, in generale.

Non era il "pericolo Berlusconi" il cuore del mio argomento. Non escludo di aver qualche volta criticato aspramente quest'ultimo, e ci mancherebbe altro, ma non ne ho mai fatto un tema di "pericolo per la democrazia", né demonizzato come molti a sinistra.

Comunque, l'argomento centrale mio è sempre stato un altro: il partito della sinistra è uno. Le frattaglie i cespugli non servono niente non solo a livello elettorale ma, soprattutto, a livello di costruzione del progetto sinistra. Penso a Corbyn, che per 40 anni è stato minoranza. Non ha fatto un altro partito, un circoletto di sfigati, ha mutato i rapporti di forza NEL partito ed ora lo guida. Io in UK voto Lab convinto, nonostante Corbyn dica un mare di cazzate.

Noi invece cerchiamo di essere ciascuno padrone della propria zucca. E zucca ci mangiamo.

Quando vi invito a venire in una sezione(TM) PD non lo faccio per proselitismo, lo faccio per voi, per liberarvi degli stantii circoletti autoreferenziali di una ultrasinistra che non esprime altro che liturgie sempre uguali a se stesse. Noi invece stiamo discutendo di come rinnovarci radicalmente. La sinistra RADICALE siamo noi.

Siamo passati da Bersani a Renzi, e siamo cambiati tutti in modo, appunto, radicale. Cambieremo tutti di nuovo: cerchiamo una soluzione al problema della felicità umana. La felicità di tutti. Non di tenere stretta la propria zucca.

Offline Kobra

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1082 il: 11 Apr 2018, 12:45 »
Comunque, l'argomento centrale mio è sempre stato un altro: il partito della sinistra è uno. Le frattaglie i cespugli non servono niente non solo a livello elettorale ma, soprattutto, a livello di costruzione del progetto sinistra. Penso a Corbyn, che per 40 anni è stato minoranza. Non ha fatto un altro partito, un circoletto di sfigati, ha mutato i rapporti di forza NEL partito ed ora lo guida.

Verissimo.
Ci son dei personaggi adesso condannati all'oblio e all'irrilevanza che se fossero rimasti nel partito adesso avrebbero potuto non solo avere un ruolo di ribalta ma guidarlo addirittura. Civati e Grasso sono i primi due nomi che mi vengono in mente.

Offline orchetto

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1083 il: 11 Apr 2018, 13:01 »
Penso a Corbyn,
Pensi ad un partito politico (il labour party) e a una nazione (l'Inghilterra) profondamente diverse dal "tuo" PD e dall'Italia

Offline bak

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1084 il: 11 Apr 2018, 13:11 »
FD, io rifletto solo il mio punto di vista di elettore del PD. Non sono neanche iscritto al Partito e neanche frequento sezioni.
That's all, non è incapacità di spiegare o non capire la similitudine in termini di rapporto.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1085 il: 11 Apr 2018, 13:41 »

Offline Nex1

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1086 il: 11 Apr 2018, 14:03 »
Ok, ho capito, in generale.

Non era il "pericolo Berlusconi" il cuore del mio argomento. Non escludo di aver qualche volta criticato aspramente quest'ultimo, e ci mancherebbe altro, ma non ne ho mai fatto un tema di "pericolo per la democrazia", né demonizzato come molti a sinistra.

Comunque, l'argomento centrale mio è sempre stato un altro: il partito della sinistra è uno. Le frattaglie i cespugli non servono niente non solo a livello elettorale ma, soprattutto, a livello di costruzione del progetto sinistra. Penso a Corbyn, che per 40 anni è stato minoranza. Non ha fatto un altro partito, un circoletto di sfigati, ha mutato i rapporti di forza NEL partito ed ora lo guida. Io in UK voto Lab convinto, nonostante Corbyn dica un mare di cazzate.

Noi invece cerchiamo di essere ciascuno padrone della propria zucca. E zucca ci mangiamo.

Quando vi invito a venire in una sezione(TM) PD non lo faccio per proselitismo, lo faccio per voi, per liberarvi degli stantii circoletti autoreferenziali di una ultrasinistra che non esprime altro che liturgie sempre uguali a se stesse. Noi invece stiamo discutendo di come rinnovarci radicalmente. La sinistra RADICALE siamo noi.

Siamo passati da Bersani a Renzi, e siamo cambiati tutti in modo, appunto, radicale. Cambieremo tutti di nuovo: cerchiamo una soluzione al problema della felicità umana. La felicità di tutti. Non di tenere stretta la propria zucca.


La ricerca della felicità tramite un partito è la più grande ...... dopo la corrazzata Potëmkin.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1087 il: 11 Apr 2018, 14:13 »
la politica è la ricerca della felicità
altrimenti ciascuno si faccia i cazzi propri

Offline FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1088 il: 11 Apr 2018, 15:34 »
Jimmy potrei portarti diversi esempi, sia elettorali (prc 2001, sinistra radicale 2006) che di governo.
In cui proprio TU facevi il discorso per cui il criterio principale era evitare il governo delle destre.
Turarsi il naso e "meno peggio" come parola d'ordine.

Se, come oggi, la metti sull'identità politica e il rispetto della base, allora rifondazione fece bene a rompere con Prodi. Perché quel governo, bak evidentemente pecca di memoria, non rispetto MEZZO punto di accordo. Non concesse NIENTE alla sinistra, su pressione di confindustria (pensioni e finanziaria 1998).

O solo la base del pd conta invece quella di rifondazione può essere umiliata perché il presunto bene del paese è a uso e consumo del pd o simili?

Mi spiace ma sei una contraddizione vivente, sarebbe più onesto dire che il tuo ragionamento, ieri come oggi, era dovuto ad interesse particolare. Legittimo, basta ammetterlo invece che arrampicarsi.

Sul governo appena passato, quello dei "diritti e del sostegno sociale".
Di solito avrei iniziato ad elencarti le innumerevoli ragioni a smentita.
Oggi ti dico solo che continuando a ragionare cosi pur di non ammettere gli errori prenderete mazzate ancora peggiori di quelle viste. Meritandole.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1089 il: 11 Apr 2018, 15:45 »
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1090 il: 11 Apr 2018, 16:07 »
Jimmy potrei portarti diversi esempi, sia elettorali (prc 2001, sinistra radicale 2006) che di governo.
In cui proprio TU facevi il discorso per cui il criterio principale era evitare il governo delle destre.
Turarsi il naso e "meno peggio" come parola d'ordine.

Danny, a parte che sul resto bisognerebbe andare a ripescare le storie di 20 anni fa. Ricordo che la rottura fu sulla finanziaria. Cose che succedono quando un partito è diverso da un altro. Ma non così diverso se poi Diliberto ne prese metà e lo portò ad appoggiare il governo Prodi.

La distanza tra PD e M5S è invece ENORME. Guarda la mia risposta a Anderz: quelle leggi i M5S hanno tutti votato "no". Che faccio, ci faccio il governo e poi in parlamento loro votano con la Lega? Facessero direttamente il governo con la Lega.

La distanza tra PD e M5S è la distanza tra PSI e PNF nel 1922. Il M5S, aggiornati e corretti, usa gli stessi meccanismi 100 anni dopo. Lo squadrismo è diventato digitale. Non fa male fisicamente allo stesso modo, la società tutta si è ingentilita, ma l'intimidazione con cui aggrediscono in massa le elite culturali dominandole con la prepotenza è impressionante. Non è l'olio di ricino ma la voglia di "smerdare" i professori è la stessa. E questo è solo uno dei tanti corollari. Mettici l'uso svergognato della propaganda, altro corollario. Mettici l'assoluta indifferenza alla coerenza politica.

Ma al cuore, al centro della cipolla di strati concentrici di corollari intollerabili, c'è l'assurda e anticostituzionale forma di quel partito. Partito in cui i suoi membri pagano una penale se il capo assoluto glie la commina. Dove la Costituzione che parla di rappresentatività senza vincolo di mandato è calpestata violentemente. Dove il capo ha EREDITATO la sua posizione dal capo precedente. Siamo oltre il fascismo, siamo al Re Sole.

Poi, ripeto, io non ne facevo (su Prodi-PRC) una questione di "turarsi il naso" (mai usato simile espressione); ne facevo una questione di unità del partito della sinistra; di inutilità sperimentata dei frazionismi. O stai nel partito o non hai margine di manovra politico.

La riprova ce l'hai proprio in questi anni: prima gli antagonisti, poi i corbyniani-faccia-di-bronzo-leu, si sono resi conto che tutti i loro sforzi portavano solo voti al M5S. Tu puoi pure mobilitare mezzo mondo NoTav ma poi quel consenso se lo pappa tutto il M5S. Idem Bersani a fare il cameriere di Travaglio a La7 per mesi e mesi: non un voto in più hanno portato a SEL quelli di MDP.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1091 il: 11 Apr 2018, 17:05 »
PD [...] un partito di destra liberista, peraltro molto aggressiva.

Io capisco le interpretazioni ideologiche, anche se a volte cerco di impormi di non caderci, e questa è una.
Praticamente come se io definissi l'unione e la sua politica commerciale come EURSS.

cioè, renzi/pd hanno nulla di liberista, sono una delle forze più stataliste e interventiste, essendo un derivato della sinistra italiana, basti pensare alle politiche di salvataggio delle banche, di alitalia, all'aumento delle tasse, alle mancette agli statali o un'altra dozzina di azioni che un qualunque liberista e libertario commenterebbe con disgusto.
Non inganni l'allineamento dei fu-radicali, che dal progetto della rosa nel pugno hanno abbandonato ogni istanza liberista.

Ma come avvenuto altre volte si confonde liberismo con mercatismo e si tracciano linee che non corrispondono al reale.
Pure il governo cinese (o l'amministrazione trump) è mercatista, ma questo non ne fa un baluardo liberista.

Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1092 il: 11 Apr 2018, 17:26 »
Io capisco le interpretazioni ideologiche, anche se a volte cerco di impormi di non caderci, e questa è una.
Praticamente come se io definissi l'unione e la sua politica commerciale come EURSS.

cioè, renzi/pd hanno nulla di liberista, sono una delle forze più stataliste e interventiste, essendo un derivato della sinistra italiana, basti pensare alle politiche di salvataggio delle banche, di alitalia, all'aumento delle tasse, alle mancette agli statali o un'altra dozzina di azioni che un qualunque liberista e libertario commenterebbe con disgusto.
Non inganni l'allineamento dei fu-radicali, che dal progetto della rosa nel pugno hanno abbandonato ogni istanza liberista.

Ma come avvenuto altre volte si confonde liberismo con mercatismo e si tracciano linee che non corrispondono al reale.
Pure il governo cinese (o l'amministrazione trump) è mercatista, ma questo non ne fa un baluardo liberista.

A destra di PaP è tutto libberista. Anzi, ULTRAlibberista!

Offline FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1093 il: 12 Apr 2018, 07:55 »
Danny, a parte che sul resto bisognerebbe andare a ripescare le storie di 20 anni fa. Ricordo che la rottura fu sulla finanziaria. Cose che succedono quando un partito è diverso da un altro. Ma non così diverso se poi Diliberto ne prese metà e lo portò ad appoggiare il governo Prodi.

La distanza tra PD e M5S è invece ENORME.

ma non dire sciocchezze su, il PdCI continuò ad appoggiare quel governo UNICAMENTE sulla base del ragionamento che oggi vuoi rifiutare, il "regalate il governo alle destre" e "turatevi il naso", perché non c'era mezzo punto in comune sul piano programmatico e questo è ben evidente da come poi sono finiti sia il PRC che il PdCI, stritolati da un'azione parlamentare del tutto contraddittoria con le proprie ragion d'essere.
E ti ricordi male, il governo cadde si sulla finanziaria ma per questioni ben più profonde:
http://www.brianzapopolare.it/sezioni/politica/prodi_complotto_2001mag30.htm

Dopo questo passaggio, e negli anni a venire, il PRC venne MASSACRATO da voi come responsabile del ritorno di berlusconi.
Quindi lì non valeva il rispetto della base e dei propri convincimenti politici, doveva valere solo il principio di salvare il culo al vostro governo.
Così come non vale, a quanto ho capito, quando si tratta di alleanze elettorali, perché voi siete LA sinistra, quindi qualsiasi altra candidatura è velleitaria e sbagliata.

Io veramente non ho termini di paragone su cotanta arroganza politica. Manco Napoleone Bonaparte e Luigi XIV erano tanto sfacciatamente autocentrati.
E' semplicemente pazzesco. Altro che governo coi 5S, fosse per me dovreste proprio estinguervi e i vostri gruppi dirigenti in esilio con disonore.
Il governo coi 5S dovrebbe essere l'ultima chance di fare qualcosa di minimamente positivo per questo paese prima del definitivo calcio in culo. Evidentemente volete direttamente passare a quello, per quanto mi riguarda va benissimo.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1094 il: 12 Apr 2018, 10:13 »
Il governo coi 5S dovrebbe essere l'ultima chance di fare qualcosa di minimamente positivo per questo paese prima del definitivo calcio in culo. Evidentemente volete direttamente passare a quello, per quanto mi riguarda va benissimo.

E invece purtroppo dovranno fare stampella.
Ieri Caracciolo l'ha spiegato bene a la 7: Salvini non è benvoluto ne dagli USA ne tantomeno dall'UE. La sua postura filo-putin potrebbe essere seria o solo di facciata, ma nel dubbio meglio che stia lontano dai posti di potere.
Di Maio ha invece chiaramente detto che l'italia fa parte dell'occidente e della Nato.
Non so se per caso vi siete accorti, by the way, che stiamo attraversando uno dei momenti di crisi internazionale più delicati degli ultimi decenni ( la semifinale delle merde è un chiaro segnale di catastrofe imminente ).
Ecco in questo delicato scenario l'ego di Renzi conta come una scorreggia durante un big bang.
Io ogni tanto posto articoli di pezzi del pd che cominciano a ribellarsi esplicitamente.
Manca poco, pochissimo.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1095 il: 12 Apr 2018, 10:41 »
E invece purtroppo dovranno fare stampella.

Ma poi, con 1/3 dei parlamentari che compongono la maggioranza, altro che stampella.

Ci sono i numeri per condizionare, orientare e partecipare all'azione di Governo.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1096 il: 12 Apr 2018, 10:54 »
Ma poi, con 1/3 dei parlamentari che compongono la maggioranza, altro che stampella.

Ci sono i numeri per condizionare, orientare e partecipare all'azione di Governo.

Si, diciamo che un po le apparenze vanno salvate, quindi proprio governo congiunto per ora magari non lo vedo, ma collaborazione attiva dietro le quinte altrochè.
Nel pd ci sono tanti che non vedono l'ora di farlo, che pensano anzi che finalmente si potranno fare cose che finora erano state bloccate da influenze varie.
I Delrio, i Franceschini, i Barca, per esempio.
E gli stessi m5s hanno bisogno di qualcuno che è già pratico di Governo: le grezze alla Raggi non se le possono più permettere.
E quindi non credete a chi oggi sbandiera queste grandi differenze ideologiche tra pd e m5s: tutta fuffa mediatica.
Il pd è stato quello del jobs act e della buona scuola ma poteva essere anche in altri dieci modi diversi e sicuramente nel futuro sarà diverso da quel pd.

Offline Kobra

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1097 il: 12 Apr 2018, 11:05 »
Non so se per caso vi siete accorti, by the way, che stiamo attraversando uno dei momenti di crisi internazionale più delicati degli ultimi decenni ( la semifinale delle merde è un chiaro segnale di catastrofe imminente ).

Questa cosa l'ho pensata anch'io
 ;)
E comunque - sul punto in questione - mi piange il cuore a dirlo ma la posizione di Salvini è condivisibile, mentre Martina con l'appiattimento sulle presunte verità preconfezionate mi va in picchiata
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1098 il: 12 Apr 2018, 11:23 »


Interessante anche cosa sta accadendo alla Regione Lazio...

Offline Thorin

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1099 il: 12 Apr 2018, 11:29 »
Si, diciamo che un po le apparenze vanno salvate, quindi proprio governo congiunto per ora magari non lo vedo, ma collaborazione attiva dietro le quinte altrochè.
Nel pd ci sono tanti che non vedono l'ora di farlo, che pensano anzi che finalmente si potranno fare cose che finora erano state bloccate da influenze varie.
I Delrio, i Franceschini, i Barca, per esempio.
E gli stessi m5s hanno bisogno di qualcuno che è già pratico di Governo: le grezze alla Raggi non se le possono più permettere.
E quindi non credete a chi oggi sbandiera queste grandi differenze ideologiche tra pd e m5s: tutta fuffa mediatica.
Il pd è stato quello del jobs act e della buona scuola ma poteva essere anche in altri dieci modi diversi e sicuramente nel futuro sarà diverso da quel pd.

Completamente d'accordo.
Si va verso quel che dicevo il 5 Marzo: governo M5S+PD Derenzizzato.
Occhio al caso Consip...  ;)
 

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