Elezioni: i commenti dei Lazionetters

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1300 il: 30 Apr 2018, 20:56 »
Pentiux, alcuni temi:

- ai municipi, al mio, hanno votato 3000 persone alle primarie. Ciaccheri (sel) ha vinto con 500 voti in più, non è un campione. È semplicemente che il network di militanti di Sel è più grande di quello del PD. Questo è un dato di fatto. Però poi, nello stesso municipio, gli elettori premiano il PD con i risultati tra i migliori in Italia. Se ci aggiungi che è dal 94 che la presidenza dell’8vo (già xi) è sempre stata espressa dall’ala sinistra, arriviamo facilmente al punto che non ci sono segnali intellegibili dalle primarie dei municipi.

Per quanto riguarda i tuoi amici piddini: anche io sono critico con renzi. Sia per come ha gestito il partito (col senno di poi, ammetto) che per la sua direttrice politica (quello da sempre). Ma di fronte a chi vorrebbe ridurlo al silenzio, a chi ne vuole il cadavere politico, mi spiace, ma faccio quadrato.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1301 il: 30 Apr 2018, 22:41 »
Pentiux, alcuni temi:

- ai municipi, al mio, hanno votato 3000 persone alle primarie. Ciaccheri (sel) ha vinto con 500 voti in più, non è un campione. È semplicemente che il network di militanti di Sel è più grande di quello del PD. Questo è un dato di fatto. Però poi, nello stesso municipio, gli elettori premiano il PD con i risultati tra i migliori in Italia. Se ci aggiungi che è dal 94 che la presidenza dell’8vo (già xi) è sempre stata espressa dall’ala sinistra, arriviamo facilmente al punto che non ci sono segnali intellegibili dalle primarie dei municipi.

Per quanto riguarda i tuoi amici piddini: anche io sono critico con renzi. Sia per come ha gestito il partito (col senno di poi, ammetto) che per la sua direttrice politica (quello da sempre). Ma di fronte a chi vorrebbe ridurlo al silenzio, a chi ne vuole il cadavere politico, mi spiace, ma faccio quadrato.

Soprattutto nei confronti di chi ha sabotato - anche dall'interno - il referendum.

Offline pentiux

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1302 il: 01 Mag 2018, 09:57 »
Soprattutto nei confronti di chi ha sabotato - anche dall'interno - il referendum.
Vi attaccate tanto al Referendum, che non poteva essere vinto in nessun modo, ma di chi ha sabotato Prodi molto meno, eh.

Comunque stiamo deviando. Qui resta da capire chi deve pagare da bere, che sono molto curioso di capire se le affermazioni così chiare ed esplicite di KS e FD hanno qualche fondamento anche adesso.
Ah, e per quello che vale se nonostante la situazione andrà veramente a finire con un governo M5S+PD in qualsiasi forma, secondo il mio modesto parere avrebbe da pagà Jimmy.
 :beer:
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1303 il: 01 Mag 2018, 10:29 »
basta che se beve...

Online genesis

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1304 il: 01 Mag 2018, 11:05 »
Pentiux, alcuni temi:

- ai municipi, al mio, hanno votato 3000 persone alle primarie. Ciaccheri (sel) ha vinto con 500 voti in più, non è un campione. È semplicemente che il network di militanti di Sel è più grande di quello del PD. Questo è un dato di fatto. Però poi, nello stesso municipio, gli elettori premiano il PD con i risultati tra i migliori in Italia. Se ci aggiungi che è dal 94 che la presidenza dell’8vo (già xi) è sempre stata espressa dall’ala sinistra, arriviamo facilmente al punto che non ci sono segnali intellegibili dalle primarie dei municipi.

Per quanto riguarda i tuoi amici piddini: anche io sono critico con renzi. Sia per come ha gestito il partito (col senno di poi, ammetto) che per la sua direttrice politica (quello da sempre). Ma di fronte a chi vorrebbe ridurlo al silenzio, a chi ne vuole il cadavere politico, mi spiace, ma faccio quadrato.

Quindi mi dici che un partito che fa parte di un cartello elettorale che alle elezioni ha preso il 3% ha una base più attiva del PD ? Un'altra prova della certificazione del disastro del PD renziano. 
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1305 il: 01 Mag 2018, 11:53 »
genesis, conosci bene la sicilia ma male l’ottavo: è dal 94 che il presidente di municipio lo esprimono Rifondazione e derivati. Ma immagino che anche questo sia colpa di Renzie...
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1306 il: 01 Mag 2018, 16:16 »
Ecco un pezzo che spiega bene la situazione di oggi. Il potere della magistratura e dei boiardi di stato. Aggiungo io che, parallelo con 95 anni fa, tali poteri pensano di poter prosperare all'ombra dell'incapacità grillina (come fanno a Roma).

Il pezzo spiega bene anche il comportamento di quelli come me nel PD che, pur non essendo renziani in economia, sono disposti a difenderlo contro tutti gli attacchi eversivi dei poteri in oggetto.

E anche perché grazie ad egli mi si pagherà da bere  :beer:


I veri poteri forti
Stereotipi (e bugie) sull’Italia di oggi

Siamo passati da uno squilibrio eccessivo a favore dei partiti (l’epoca della «partitocrazia») ai tempi della Guerra fredda, a uno squilibrio a favore delle tecnostrutture amministrative e giudiziarie

di Angelo Panebianco

Scherzando ma non troppo si può dire che le consultazioni al Quirinale e gli incontri in vista della formazione del governo abbiano il grave difetto di non coinvolgere tutti quelli che dovrebbero essere coinvolti. A quelle consultazioni e a quegli incontri dovrebbero partecipare anche le delegazioni dei «poteri forti», gli unici poteri forti sopravvissuti in Italia: i vertici delle magistrature (ordinaria, amministrativa, costituzionale) e la dirigenza amministrativa. Gli orientamenti di queste tecnostrutture statali sono cruciali. Può anche formarsi un governo senza la loro benedizione ma in tal caso la sua navigazione sarà inevitabilmente agitata e precaria, e i suoi esponenti saranno costantemente a rischio di decapitazione politica.

La centralità di quelle tecnostrutture mi fa pensare, contro l’opinione di molti, che il Movimento 5 Stelle (il cui successo è soprattutto, a mio giudizio, un sottoprodotto, un «effetto collaterale», dell’operato di quelle tecnostrutture) non sia affatto l’equivalente di una bolla speculativa, ossia un fenomeno destinato a sgonfiarsi con la stessa velocità con cui è cresciuto. Con la fine della Guerra fredda finì anche l’era del predominio dei partiti sulla vita pubblica. Ma poiché la politica non ammette vuoti, quel vuoto venne rapidamente riempito dalle suddette tecnostrutture statali. Negli ultimi trenta anni la «politica rappresentativa» è diventata debole e ricattabile.Ha dovuto cedere ampie fette di potere all’ amministrazione e alle magistrature.

Sia chiaro: la cosa è molto preoccupante ma non è così strana come si potrebbe supporre. Le democrazie sono sistemi complessi in cui varie forze, di differente origine e con differenti funzioni (partitiche, economiche, statali, eccetera) si influenzano e cercano di imporsi reciprocamente il predominio. Talvolta si genera un equilibrio fra queste forze e allora la democrazia vive i suoi momenti più felici. Altre volte si generano squilibri e alcune forze diventano prevaricanti. In Italia siamo passati da uno squilibrio eccessivo a favore dei partiti (l’epoca della «partitocrazia») ai tempi della Guerra fredda, a uno squilibrio a favore delle tecnostrutture amministrative e giudiziarie nel periodo seguente.

Per capire il rapporto che c’è fra la potenza di quelle tecnostrutture e il successo del Movimento 5Stelle bisogna sapere che , pur diverse , e spesso fra loro in conflitto , pubblica amministrazione e magistrature hanno in comune due cose: una bestia nera e una vocazione. La bestia nera è rappresentata dai tentativi che di tanto in tanto la politica rappresentativa fa per risollevare il capino, per riguadagnare le posizioni politiche perdute. Quando ciò accade le tecnostrutture si compattano e vanno all’attacco: distruggere il potenziale uomo forte impegnato in quel tentativo presentandolo al pubblico come un novello Mussolini diventa per esse vitale. Perché esse mantengano la posizione dominante che hanno acquistato dai tempi di Mani Pulite occorre che la politica resti per sempre debole. Le tecnostrutture in questione possono convivere pacificamente solo con gruppi ed esponenti politici disposti ad inginocchiarsi in loro presenza e a baciare l’anello.

Oltre a una bestia nera, quelle tecnostrutture hanno in comune una vocazione o, se si preferisce, un orientamento culturale. Si tratta di un orientamento che oscilla fra l’indifferenza e l’ostilità verso l’economia di mercato. Basta osservare come l’amministrazione difenda con le unghie e coi denti un’ impalcatura normativa fatta apposta per tenere in scacco le imprese e lontani dal Paese gli investitori esteri (la vera causa dell’ elevata disoccupazione giovanile). Certamente, l’ incultura di molti parlamentari contribuisce al risultato ma la sudditanza della politica rispetto all’amministrazione (la sola in possesso delle competenze tecnico-giuridiche ) fa sì che su quest’ultima ricadano responsabilità pesanti. O si pensi ai gravissimi danni economici a carico della collettività prodotti da avventati procedimenti giudiziari contro aziende,i quali, molti anni dopo, finiscono , spesso, con assoluzioni «per non aver commesso il fatto». Per formazione (esclusivamente giuridica) e per forma mentis , gli esponenti di quelle tecnostrutture sono spesso refrattari a qualunque calcolo economico, e disinteressati – quando non ostili per principio- alle esigenze di aziende e mercati.

I 5Stelle , con il loro apprezzamento per l’espansione della spesa pubblica e la loro ideologia anti-industriale tanto spesso manifestata (checché ne dica l’ultima versione del loro cosiddetto «programma elettorale»), hanno dato ampie prove di condividere lo stesso orientamento. Soprattutto, i 5Stelle sono la conseguenza, l’effetto finale, di una grande bugia che , negli ultimi trenta anni, è diventata una verità pubblica indiscutibile per moltissimi italiani: la grande bugia secondo cui la «corruzione percepita» ( per la quale questi nostri concittadini credono che il loro Paese sia il più corrotto d’Europa o giù di lì ) e la «corruzione reale» (la corruzione che davvero c’è in Italia) coincidono. Se non che, la corruzione reale — misurata dalle sentenze passate in giudicato nonché da osservazioni sui comportamenti degli operatori — risulta essere , punto più punto meno, nella media europea. L’Italia sembra a tanti italiani così massicciamente corrotta soprattutto a causa delle inchieste giudiziarie qui molto più numerose che altrove (e del connesso rumore mediatico) : un fenomeno che, a sua volta, dipende dal diverso rapporto di forze che c’è in Italia fra magistratura inquirente, politica ed economia , rispetto a quello che si dà in altri Paesi europei . E’ la trentennale attività del «circo mediatico giudiziario» ad avere diffuso e imposto la grande bugia.

Ci sono evidenti affinità fra i 5Stelle e i più potenti del Paese . E’ certo che del volere di questi ultimi essi sarebbero i disciplinati esecutori. Inoltre, c’è piena coincidenza fra certi stereotipi che le tecnostrutture, con la loro azione, hanno diffuso nel Paese e la «cultura politica» (per ciò che fin qui se ne è compreso ) dei 5Stelle. Non danno l’impressione di essere una bolla speculativa

29 aprile 2018 (modifica il 29 aprile 2018 | 21:10)

Online genesis

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1307 il: 01 Mag 2018, 20:49 »
genesis, conosci bene la sicilia ma male l’ottavo: è dal 94 che il presidente di municipio lo esprimono Rifondazione e derivati. Ma immagino che anche questo sia colpa di Renzie...

Certo che lo sapevo: nel quadro delle alleanze quel municipio è sempre stato lasciato ai partiti a sinistra del PDS/DS/PD, ma come voti e militanti il PDS/DS/PD è sempre stato superiore a quei partiti.
E' diventato come la DC: un partito con pochi militanti e non pochi voti.

Un altro segnale

Angelo Panebianco

Citare Angelo Panebianco, uno dei tanti liberali alle vongole, quelli che la sinistra, a partire dal PCI, ha sempre combattuto.
Ma questo è il PD renziano: considera la Pravda berlusconiana, il Foglio, il proprio giornale di riferimento, cita i Panebianco che continuano a scrivere della grande bugia della corruzione in Italia.

Povero centrosinistra, poveri noi.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1308 il: 01 Mag 2018, 22:01 »
E' diventato come la DC

Genesis, facciamo una presa di coscienza, importante. La sinistra DC, la sua storia, Moro, Fanfani, Zaccagnini, ..., è a pieno diritto parte delle radici del PD. Basta col dare del "democristiano" come insulto. Io rivendico, pur proveniendo dall' "altra" sorgente, la piena cittadinanza e legittimità della sinistra DC come costituente del PD.
Tra le persone più stimabili, autorevoli e profonde della mia sezione ci sono i vecchi morotei.

E ci avrei scommesso che, invece di entrare nel merito, te la prendevi con Panebianco persona.
Buoni Travaglio, Telese, Giannini, Annunziata, ..., quelli sì che hanno sempre amato la sinistra.

Online genesis

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1309 il: 02 Mag 2018, 00:55 »
E ci avrei scommesso che, invece di entrare nel merito, te la prendevi con Panebianco persona.
Buoni Travaglio, Telese, Giannini, Annunziata, ..., quelli sì che hanno sempre amato la sinistra.

Il liberale alle vongole ripete da anni gli stessi concetti, credi che non lo legga ?
Per entrare nel merito basta questo passo

Soprattutto, i 5Stelle sono la conseguenza, l’effetto finale, di una grande bugia che , negli ultimi trenta anni, è diventata una verità pubblica indiscutibile per moltissimi italiani: la grande bugia secondo cui la «corruzione percepita» ( per la quale questi nostri concittadini credono che il loro Paese sia il più corrotto d’Europa o giù di lì ) e la «corruzione reale» (la corruzione che davvero c’è in Italia) coincidono. Se non che, la corruzione reale — misurata dalle sentenze passate in giudicato nonché da osservazioni sui comportamenti degli operatori — risulta essere , punto più punto meno, nella media europea. L’Italia sembra a tanti italiani così massicciamente corrotta soprattutto a causa delle inchieste giudiziarie qui molto più numerose che altrove (e del connesso rumore mediatico) : un fenomeno che, a sua volta, dipende dal diverso rapporto di forze che c’è in Italia fra magistratura inquirente, politica ed economia , rispetto a quello che si dà in altri Paesi europei . E’ la trentennale attività del «circo mediatico giudiziario» ad avere diffuso e imposto la grande bugia.


La grande bugia della corruzione.
L'Italia è il paese più corrotto dell'Europa Occidentale, secondo me.
Perché dico questo ?
Mettiamo in conto tutti i processi finiti in prescrizione, qualcuno di essi sarebbe finito con delle condanne ? Già questo alza la media.
Mettiamo anche gli episodi di tangenti non scoperte, ma questo è meno importante del punto seguente.
Mettiamo, soprattutto, i numerosissimi episodi che definiamo con due neologismi: Raccomandopoli e Parentopoli.
Pensa se fossero stati tutti denunciati.
Definiremmo l'Italia come il paese del regime della corruzione.
Regime democratico, con libere elezioni e libertà di parola.
Ma dove la corruzione era (speriamo non lo sia e non lo sarà) non un episodio ma un sistema.
Negare questo significa non essere credibili.
P.S.: Per i più giovani: liberali alle vongole è una citazione.

Genesis, facciamo una presa di coscienza, importante. La sinistra DC, la sua storia, Moro, Fanfani, Zaccagnini, ..., è a pieno diritto parte delle radici del PD. Basta col dare del "democristiano" come insulto. Io rivendico, pur proveniendo dall' "altra" sorgente, la piena cittadinanza e legittimità della sinistra DC come costituente del PD.
Tra le persone più stimabili, autorevoli e profonde della mia sezione ci sono i vecchi morotei.

Io parlo della DC, tu della sinistra DC, io parlo del tutto, tu di una parte.
Le persone che citi saranno state delle bravissime persone (su Fanfani avrei da dire: cerca su Google Fanfani La difesa della razza. Dopo non parlò mai ufficialmente di quel periodo.), ma è gente che tra Salvo Lima, Vito Ciancimino, Pio La Torre e Peppino Impastato scelse di stare insieme alle prime due, non dimentichiamocelo.
Le loro indubbie qualità umane dal punto di vista politico servivano poco.
 

Offline Kobra

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1310 il: 02 Mag 2018, 08:28 »
Ragionando di politica lo stallo attuale è dovuto all'alternanza tra democrazia rappresentativa proporzionale e democrazia maggioritaria che in Italia va in onda da ormai quasi un quarto di secolo.
La Costituzione tutta è imperniata sul sistema elettorale proporzionale, e su questo meccanismo si sono innestate leggi maggioritarie con tutte le polemiche del caso (dalle elezioni a maggioranza degli organi di garanzia alla frottola dei governi non eletti).
Adesso siamo tornati ad un sistema elettorale in gran parte proporzionale che vuoi per l'attuale tripolarismo, vuoi perché le elezioni regionali e comunali continuano ad essere maggioritarie, vuoi per forma mentis ormai installata ovunque, cozza con il sentire comune e imporrebbe un'alleanza post voto come ovunque accade.
A questo scollamento si aggiunge il fatto che i partiti attuali sono degli one man show che (ahinoi) niente hanno a che vedere con quelli (gloriosi) della Prima Repubblica.
Per uscire dallo stallo servirebbero idee e proposte di riforma costituzionale e/o di cose da fare per il paese, non battutine giornaliere acchiappaconsenso (tipo flax tax progressiva) e veti personalistici modello gioco dell'oca: ora Mattarella si rompe le palle e si dimette così siamo a posto
 :beer:

Online FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1311 il: 02 Mag 2018, 08:50 »
Scusate, famme capì Jimmy, io ad inizio topic quando quasi tutti, anche un JoeStrummer, parlavate di governo lega-5S dicevo questo e dovrei essere io a pagare la scommessa?

no infatti dovrebbe essere una roba diversa, i 5s stanno gia facendo dichiarazioni in tal senso.
Loro come asse centrale, il pd che discute con loro. Il pd si allea a loro, non il contrario.

Non ti dico che al momento è plausibile, infatti parlo di stallo totale.
Ma l'alleanza 5s "pd senza Renzi" è ad oggi l'unica possibile per i numeri in parlamento.
5s lega è troppo rischiosa per ambedue.
A salvini conviene perseguire l'obiettivo di leader del centrodestra, direi che è sulla buonissima strada.

Probabile non avvenga comunque e si torni presto al voto con una nuova legge elettorale. Ma io non vedo alternative a queste due possibilità.

Se devo dare un giudizio generale: ha vinto l'italia che non voleva la grande coalizione. Nonostante la legge elettorale fosse studiata appositamente per arrivarci nel 75% dei casi.
Questo è il risultato più rilevante.

Ricordo che l'opzione "governo breve per nuova legge elettorale" era la mia principale alternativa e indicavo pure in Renzi l'ago della bilancia.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1312 il: 02 Mag 2018, 09:08 »
Qui resta da capire chi deve pagare da bere, che sono molto curioso di capire se le affermazioni così chiare ed esplicite di KS e FD hanno qualche fondamento anche adesso.
Ah, e per quello che vale se nonostante la situazione andrà veramente a finire con un governo M5S+PD in qualsiasi forma, secondo il mio modesto parere avrebbe da pagà Jimmy.
 :beer:

No guarda che non se beve purtroppo, perchè la scommessa mia non è stata accettata.
Io dicevo e lo dico tuttora, che alla fine si farà m5s in accordo col pd, ma Jimmy ha messo la clausola che se si faceva col pd renziano allora non pagava nessuno.
Visto che l'80% buono degli eletti del pd è o era renziano è comprensibile a tutti come per fare tale accordo ci sia la necessità che i renziani acconsentano.

Oggi leggo altre baggianate tipo preincarico a salvini: si si come no.

Avete presente il Colonnello Hans Landa quando convoca Brad Pitt e gli detta le condizioni (esose)
per la resa?
Ecco quello è Renzi adesso.

Offline pentiux

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1313 il: 02 Mag 2018, 09:30 »
Ma che la clausola che ha messo Jimmy non abbia alcun senso è evidente a tutti tranne che a lui...
Vabbè, in caso di Governo M5S-PD (a cui beninteso credo poco anche io) paghi da bere a me e beviamo alla faccia sua.
 :beer: :beer: :beer:

(il bello è che sto periodo manco bevo...  :=)) )
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1314 il: 02 Mag 2018, 09:37 »
Ma che la clausola che ha messo Jimmy non abbia alcun senso è evidente a tutti tranne che a lui...
Vabbè, in caso di Governo M5S-PD (a cui beninteso credo poco anche io) paghi da bere a me e beviamo alla faccia sua.
 :beer: :beer: :beer:

(il bello è che sto periodo manco bevo...  :=)) )

Famo così: te offro da beve a prescindere.
Anche perchè Lazio-atalanta tocca affrontalla col cervello sgombro e rilassato

 :beer: :beer: :beer:
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1315 il: 02 Mag 2018, 09:51 »
Alcool e scommesse a parte: io vi farei vedere un po le cose da dietro le quinte, e come cambiereste idea su quello che leggete e sentite in tv.
In questo momento il sentimento che prevale tra i parlamentari è il terrore.
Come quando hai vinto a win4life e ti dicono che però forse c'è un errore e la vincita non è valida.
E quelli più terrorizzati di tutti sono gli eletti del pd.
Magari non quelli famosi tipo Rosato, ma quelli intermedi si, perchè sanno benissimo
che la probabilità di scomparire ( loro come individui politici ) è altissima se si va a nuove elezioni.
E invece ora la tessera di montecitorio ce l'hanno, cinque anni d'oro e un futuro assicurato.
E non solo: qualcuno di questi miracolati potrebbe PERFINO spuntare un qualche sottosegretariato di governo.

Offline Kobra

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1316 il: 02 Mag 2018, 10:02 »
La medesima situazione pensa che valga per molti eletti, a cominciare dagli espulsi/reintegrati del 5* (che, poi, vale ancora la regola del doppio mandato o è stata cassata pure quella?),
per finire agli eletti di FI, specie se usciti dall'uninominale nel nord.
Ed è per quello che - da subito - il berlusca dice che una maggioranza poi la si troverebbe in Parlamento. È però altrettanto vero che per prassi il mandato viene attribuito a chi possa contare -almeno sulla carta - di una maggioranza (i famosi fax di Scalfaro ai tempi di Dini)

Offline pentiux

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1317 il: 02 Mag 2018, 10:26 »
Alcool e scommesse a parte: io vi farei vedere un po le cose da dietro le quinte, e come cambiereste idea su quello che leggete e sentite in tv.
In questo momento il sentimento che prevale tra i parlamentari è il terrore.
Come quando hai vinto a win4life e ti dicono che però forse c'è un errore e la vincita non è valida.
E quelli più terrorizzati di tutti sono gli eletti del pd.
Magari non quelli famosi tipo Rosato, ma quelli intermedi si, perchè sanno benissimo
che la probabilità di scomparire ( loro come individui politici ) è altissima se si va a nuove elezioni.
E invece ora la tessera di montecitorio ce l'hanno, cinque anni d'oro e un futuro assicurato.
E non solo: qualcuno di questi miracolati potrebbe PERFINO spuntare un qualche sottosegretariato di governo.
Questo è sempre stata la mia primissima motivazione per la quale non credo e non ho mai creduto ad elezioni a breve.
E non credo sia un problema solo del PD (anche se mi divertirei a vedere la prossima Direzione per la scelta delle candidature).
Minimo minimo, ma proprio minimo, ai due anni e mezzo ci si arriva (era quello il limite per maturare il diritto alla Pensione, ve?).

Offline Kobra

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« Risposta #1318 il: 02 Mag 2018, 10:33 »
Minimo minimo, ma proprio minimo, ai due anni e mezzo ci si arriva (era quello il limite per maturare il diritto alla Pensione, ve?).

Mi pare sia 4 anni e 6 mesi.
In precedenza direi fosse una legislatura a prescindere dalla durata della medesima
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1319 il: 02 Mag 2018, 10:44 »
Ma che la clausola che ha messo Jimmy non abbia alcun senso è evidente a tutti tranne che a lui...
Vabbè, in caso di Governo M5S-PD (a cui beninteso credo poco anche io) paghi da bere a me e beviamo alla faccia sua.
 :beer: :beer: :beer:

(il bello è che sto periodo manco bevo...  :=)) )

La clausola aveva senso eccome e si vede soprattutto ora. Se Renzi e Di Maio si accordavano nei miei termini era perché Renzi era riuscito ad ottenere una riabilitazione "politica, programmatica, umana" del renzismo. Quello non sarebbe stato un piegarsi del PD al grillismo ("straccio la tessera") ma il contrario.

E' un po' come la vittoria per 3-2 della ASRM in coppa Italia lo scorso anno: abbiamo festeggiato noi, mica loro.

Detto questo, ora la clausola Jimmy non esiste più, quindi potete scommettere tranquillamente.
 

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