Elezioni: i commenti dei Lazionetters

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Offline TomYorke

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1480 il: 10 Mag 2018, 10:37 »
Intanto con Salvini agli interni allacciamose 'ste scarpe va!

Online FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1481 il: 10 Mag 2018, 11:16 »
«Al momento, con tutte queste ambiguità il governo M5S-Lega conviene a Lega, Berlusconi e Pd, ma non al M5S e - quel che più conta - agli italiani».

Marco Travaglio


Che ve devo dì, sarò diventato ex missino e guidato dai poteri forti pure io.
Oppure a mentire sono altri.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/09/m5s-lega-cambiamento-o-inciucio-pro-berlusconi-cominceremo-a-capirlo-dal-contratto-di-governo/4345486/

Ah jimmy ma al fattoh non erano tutti amici dei 5S?
E come mai oggi se ne escono così????

Mamma mia quante panzane hai provato a rifilare qui dentro

E ancora:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/moni-ovadia-ci-sarebbe-da-circondare-il-parlamento-e-necessaria-una-rivoluzione/
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1482 il: 10 Mag 2018, 11:28 »
Che ve devo dì, sarò diventato ex missino e guidato dai poteri forti pure io.

Travaglio non è mai stato missino: era na bufala de Fassino.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1483 il: 10 Mag 2018, 11:35 »
Ah jimmy ma al fattoh non erano tutti amici dei 5S?
E come mai oggi se ne escono così????

Non clicco sui link del Fatto. Ma immagino sia una pantomima, un gioco delle parti. Fare fumo ma MAI colpire dove al M5S duole veramente. Leggendo il link vedo che c'è un "cominceremo a capirlo dal programma". Sempre possibilisti, sempre costruttivi, quando si parla del grillismo.

Mamma mia quante panzane hai provato a rifilare qui dentro
Sì eh? Tipo quella che l'accordo PD-M5S era cosa fatta?
Diciamo che io ho detto da ANNI che il fronte populusta Lega-M5S si sarebbe, prima o poi, saldato. Diciamo anche che molti, a cominciare da te, bollavano questa come panzana.

Non è che alle mie "panzane" forse devi cominciare a dare retta?
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1484 il: 10 Mag 2018, 11:36 »
PD: LETTERA AUTOCONVOCATI, CAMBIO PASSO O RISCHIO ESTINZIONE Appello di oltre 400 militanti e iscritti Dem
[...]
Parteciperai ?

Ma sono sempre 400 i firmatari di questi appelli?
Chi sono? Chiedo sinceramente, ché non l'ho trovato.

Online FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1485 il: 10 Mag 2018, 11:40 »
ahahahaha pantomima? gioco delle parti?
Considera che mette al centro il conflitto di interessi e la sua presenza nel contratto come prova per capire se Di Maio ha fatto l'inciucio con berlusconi.
Praticamente lo ha già bollato prima ancora che emerga, perché sai meglio di me che il conflitto di interessi non sarà MAI nel programma, sta già uscendo come indiscrezione.

Il problema jimmy è che tu, esattamente come il PD, non ammetti MAI l'errore.
Hai sempre lo specchio a cui arrampicarti e questo atteggiamento risulta odioso, indispone a prescindere dal merito.

Io non ho MAI detto che l'accordo pd-5s fosse già fatto, evintuordici, l'ho sempre posto come alternativa meno probabile tra quelle possibili.
Di sicuro ho dato come impossibile il governo lega-5S e se avverrà SBAGLIAVO.
Senza specchi, senza panzane, SBAGLIAVO.
Io continuo a vederci troppe contraddizioni, esattamente le stesse che fanno parlare travaglio di pastrocchio.

Se il fatto è il giornale dei 5S come dici allora la reazione all'ipotesi di governo è clamorosa perché tu non aprirai i link, ma è un vero e proprio massacro su Di Maio.
Quindi delle due l'una:
- o il fatto non è quel che tu vai dicendo da sempre e lo dici solo perché è un giornale che mena renzi come un fabbro (a ragionissima)
- o nei 5S una parte consistente è contraria a questo governo perché non c'è omogeneità con la Lega.

Delle due l'una e una delle due cose che sostieni è una cazzata.
Te lascio pure la scelta, dì tu qual'è la panzana che hai detto.

Offline Kobra

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1486 il: 10 Mag 2018, 12:21 »

I DUE FORNI

Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1487 il: 10 Mag 2018, 12:34 »
La reazione a caldo del Fatto non può che essere questa. Pantomima (come sostengo io) o no, lo vedremo, nel caso vada in porto il governo, tra qualche mese. Travaglio al Tg1 è una delle prospettive credibilissime.

A quel punto i giornalisti, già succubi di Casalino i cui ordini di non far avere oppositori ai grillini in tv non osano contravvenire (mi rispondete su questo? vi sembra una cosa normale? non mi dite che accade con tutti che mi incazzo), marceranno direttamente col passo dell'oca.

Online FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1488 il: 10 Mag 2018, 12:42 »
E perché mai non può che essere questa?
Se il Fatto fosse l'organo dei 5S che dici potrebbe invece mettere in luce gli aspetti positivi, mentre oggi ne parla solo in termini negativi: pastrocchio, inciucio, suicidio a favore di renzi e cdx, etc.

Mi spiace jimmy, così non regge, riprova.

travaglio al tg1 è da apoteosi.
Sicuro sicuro guarda, sta già lì.

Online genesis

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1489 il: 10 Mag 2018, 12:56 »
La reazione a caldo del Fatto non può che essere questa. Pantomima (come sostengo io) o no, lo vedremo, nel caso vada in porto il governo, tra qualche mese. Travaglio al Tg1 è una delle prospettive credibilissime.

A quel punto i giornalisti, già succubi di Casalino i cui ordini di non far avere oppositori ai grillini in tv non osano contravvenire (mi rispondete su questo? vi sembra una cosa normale? non mi dite che accade con tutti che mi incazzo), marceranno direttamente col passo dell'oca.
Ti rispondo: è da condannare.
Ma tu sulla Sicilia ancora non mi hai risposto, ti sei informato ?  8)

Online FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1490 il: 10 Mag 2018, 14:26 »
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1491 il: 10 Mag 2018, 15:18 »
Ti rispondo: è da condannare.
Ma tu sulla Sicilia ancora non mi hai risposto, ti sei informato ?  8)

Genesis, guarda che non ti prendo in giro, sulla Sicilia non sono informato.
Sarà una realtà locale contraddittoria, lo dici tu, ci credo.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1492 il: 10 Mag 2018, 15:39 »
Se il Fatto fosse l'organo dei 5S che dici potrebbe invece mettere in luce gli aspetti positivi, mentre oggi ne parla solo in termini negativi: pastrocchio, inciucio, suicidio a favore di renzi e cdx, etc.

Guarda, mi hai costretto: l'ho letto. Lo riporto qui con evidenziate in rosso le frasi di aperta critica (tipo "Renzi ducetto di Rignano" o "MEB trapanata dai giudici"), in blu le critiche benevole, in verde gli incoraggiamenti all'accordo.

Ebbene, rosse non ci sono, niente insulti o aggressioni. Blu ve n'è una, il resto è verde: accordo sdoganato e i paletti sono semplici semplici: paletti di cioccolata.
Le note spiegano.

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Conoscendo il pregiudicato Silvio Berlusconi, definito dai tribunali della Repubblica un “delinquente naturale”, è giusto pensare che prima di togliere il suo veto alla nascita di un governo abbia avuto da Matteo Salvini precise garanzie sulle materie per lui importanti: giustizia, telecomunicazioni e fisco. Per questo Luigi Di Maio, se non vuole finire per apparire agli occhi degli elettori come un politico disposto per il potere a qualsiasi compromesso [1], farà bene nei prossimi giorni a ripartire dai fondamentali. Come aveva promesso, ben prima di discutere di ministeri e premier, tra 5 stelle e Lega va steso un lungo contratto di governo, preciso fin nei minimi particolari. Dalla lettura di quel documento potremo tutti capire [2] se l’eventuale nuovo esecutivo sarà un inciucio all’ombra di Berlusconi o davvero il tentativo di cambiare il Paese.

È ovvio che il contratto non potrà contenere tutte le proposte delle due formazioni politiche. [3] Nel 2005 in Germania Angela Merkel [4] quando si accordò per la prima volta con la Spd mise da parte la flat tax al 25 per cento che era stata il suo cavallo di battaglia elettorale. Ma vi sono punti che il Movimento deve considerare irrinunciabili a meno che non voglia diventare un partito come tutti gli altri. Il primo ruota intorno a una parola che sull’ex Cavaliere ha lo stesso effetto dell’aglio per i vampiri: la legalità [5]. Vanno scritte precise norme anticorruzione, leggi che riportino alla certezza e l’effettività della pena e che velocizzino realmente i processi. Il secondo punto è la Rai [6]: la tv pubblica va liberata dall’oppressione della politica e deve premiare i suoi dipendenti solo in base a criteri meritocratici. Non solo i giornalisti, ma anche i manager, a cominciare da quelli responsabili della raccolta pubblicitaria [7]. Il terzo è il conflitto d’interessi: non per penalizzare Mediaset [8], ma per far sì che come accade in tutte le democrazie liberali, mezzi di comunicazioni così importanti, in grado di influenzare l’opinione pubblica e di intimorire amici e avversari, non possano far capo a chi sta in parlamento. Chi si trova in queste condizioni deve semplicemente scegliere: o fa l’editore o fa il rappresentante dei cittadini.

Resta poi il fisco: è del tutto ovvio che le tasse vadano abbassate per far correre il Paese. Ma deve essere chiaro che, quando e se, la pressione fiscale ritornerà a livelli più umani, non dovrà esservi nessuna indulgenza nei confronti di chi dolosamente evade. Il contratto poi dovrà essere preciso fin nelle virgole nell’elencare gli indispensabili tagli di spesa, le norme in favore di disoccupati e poveri e quelle per migliorare vita e qualità dei nostri insegnati. Perché l’Italia se non riparte dalle scuole non avrà futuro. Ma almeno su questo, ne siamo ragionevolmente certi, non vi saranno problemi a trovare un accordo [9]. In ogni caso solo dopo aver steso il contratto si dovrà cominciare a parlare di incarichi. Stabilendo un principio: i requisiti di onorabilità. Solo chi è specchiato è degno di far parte di un governo: perché l’esempio viene sempre dall’alto e l’Italia ha bisogno come il pane di esempi positivi.

Detto questo, se nascerà davvero un governo, ilfattoquotidiano.it si sente in dovere di promettere che svolgerà il suo lavoro di sempre. Io e i miei colleghi eserciteremo la nostra funzione di controllo senza fare sconti a nessuno. Riporteremo tutte le notizie che saremo in grado di trovare. E seguiremo sempre la nostra unica linea editoriale: la Costituzione della Repubblica. Quella che all’articolo 3 recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

-----

[1] Di Maio può benissimo andare avanti, deve solo stare attento. Ma in ogni caso è considerato lui, come sempre, il capo politico. Al Fatto fanno SEMPRE finta di non sapere che comanda Casaleggio. Se si brucia Di Maio, avanti Dibba.

[2] Accordo sdoganato, nero su bianco. Ora scriviamo il programma. Via libera.

[3] Mani avanti sulle promesse fatte. Peccato elettori che avevate creduto al reddito di cittadinanza. Nun se po' ffa'.

[4] Paragonare, sottilmente, quei cialtroni dei grillini ad Angela Merkel che guida da anni una Germania prospera è una delle classiche furbate del Fatto.

[5] Legalità per Travaglio vuol dire polizia. I PM hanno sempre ragione, al Fatto, è noto, confondono le accuse con le sentenze. Andranno d'accordissimo con Salvini su questo. Al Fatto si fregano le mani.

[6] L'ho letto e non ci volevo credere: lo scrivono nero su bianco che vogliono mettere le mani sulla Rai.

[7] Soprattutto i soldi.

[8] Certo, bisogna penalizzare Mediaset. Cairo ha fatto bene i suoi calcoli.

[9] Lo riscrivono, nero su bianco, "cari lettori, nessun problema nell'accordo".

Online genesis

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1493 il: 10 Mag 2018, 15:58 »
...

L'articolo è di Gomez, non di Travaglio,lo dico perché hanno uno stile diverso, Gomez non usa quei termini che hai citato.

Molto duro anche Alessandro Gilioli, ma sempre col suo stile pacato.

Online FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1494 il: 10 Mag 2018, 16:16 »
ora capisco il perché di tante cose. Se leggi così gli articoli... praticamente hai una lente distorsiva che ti fa tornare tutto come già hai deciso che sia.
Ti propongo un'altra versione. I miei colori indicheranno invece come si scrive un editoriale critico ex ante, attraverso dubbi ipotetici (blu) che diventano critiche nella misura in cui in realtà il dubbio è solo una forma retorica perché su alcune cose si sa già come andrà facendo emergere un giudizio (rosso)

Conoscendo il pregiudicato Silvio Berlusconi, definito dai tribunali della Repubblica un “delinquente naturale”, è giusto pensare che prima di togliere il suo veto alla nascita di un governo abbia avuto da Matteo Salvini precise garanzie sulle materie per lui importanti: giustizia, telecomunicazioni e fisco. Per questo Luigi Di Maio, se non vuole finire per apparire agli occhi degli elettori come un politico disposto per il potere a qualsiasi compromesso, farà bene nei prossimi giorni a ripartire dai fondamentali. Come aveva promesso, ben prima di discutere di ministeri e premier, tra 5 stelle e Lega va steso un lungo contratto di governo, preciso fin nei minimi particolari[1]. Dalla lettura di quel documento potremo tutti capire se l’eventuale nuovo esecutivo sarà un inciucio all’ombra di Berlusconi o davvero il tentativo di cambiare il Paese.

È ovvio che il contratto non potrà contenere tutte le proposte delle due formazioni politiche. Nel 2005 in Germania Angela Merkel quando si accordò per la prima volta con la Spd mise da parte la flat tax al 25 per cento che era stata il suo cavallo di battaglia elettorale. Ma vi sono punti che il Movimento deve considerare irrinunciabili a meno che non voglia diventare un partito come tutti gli altri. Il primo ruota intorno a una parola che sull’ex Cavaliere ha lo stesso effetto dell’aglio per i vampiri: la legalità. Vanno scritte precise norme anticorruzione, leggi che riportino alla certezza e l’effettività della pena e che velocizzino realmente i processi. Il secondo punto è la Rai: la tv pubblica va liberata dall’oppressione della politica e deve premiare i suoi dipendenti solo in base a criteri meritocratici[2]. Non solo i giornalisti, ma anche i manager, a cominciare da quelli responsabili della raccolta pubblicitaria . Il terzo è il conflitto d’interessi [3]: non per penalizzare Mediaset , ma per far sì che come accade in tutte le democrazie liberali, mezzi di comunicazioni così importanti, in grado di influenzare l’opinione pubblica e di intimorire amici e avversari, non possano far capo a chi sta in parlamento. Chi si trova in queste condizioni deve semplicemente scegliere: o fa l’editore o fa il rappresentante dei cittadini.

Resta poi il fisco: è del tutto ovvio che le tasse vadano abbassate per far correre il Paese. Ma deve essere chiaro che, quando e se, la pressione fiscale ritornerà a livelli più umani, non dovrà esservi nessuna indulgenza nei confronti di chi dolosamente evade [4]. Il contratto poi dovrà essere preciso fin nelle virgole nell’elencare gli indispensabili tagli di spesa, le norme in favore di disoccupati e poveri e quelle per migliorare vita e qualità dei nostri insegnanti. Perché l’Italia se non riparte dalle scuole non avrà futuro. Ma almeno su questo, ne siamo ragionevolmente certi, non vi saranno problemi a trovare un accordo. In ogni caso solo dopo aver steso il contratto si dovrà cominciare a parlare di incarichi. Stabilendo un principio: i requisiti di onorabilità. Solo chi è specchiato è degno di far parte di un governo [5]: perché l’esempio viene sempre dall’alto e l’Italia ha bisogno come il pane di esempi positivi.

Detto questo, se nascerà davvero un governo, ilfattoquotidiano.it si sente in dovere di promettere che svolgerà il suo lavoro di sempre. Io e i miei colleghi eserciteremo la nostra funzione di controllo senza fare sconti a nessuno. Riporteremo tutte le notizie che saremo in grado di trovare. E seguiremo sempre la nostra unica linea editoriale: la Costituzione della Repubblica. Quella che all’articolo 3 recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione [6], di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”


1) si sa già che il contratto sarà su pochi punti e non dettagliato.
2) sulla Rai il passaggio è più sottile di quel che sembra, ancora una volta rivolto ai possibili inciuci con Berlusconi
3) che il conflitto d'interessi sarà fuori dall'accordo lo riportano TUTTI i giornali
4) altro passaggio contro Berlusconi, che non appoggerebbe mai una politica di questo tipo
5) sugli incarichi già filtrano le richieste, non proprio irrilevanti, di berlusconi, che invaliderebbero immediatamente questo punto.
6) nel tuo modo indisponente di discutere rimuovi i neretti, che erano presenti nell'editoriale e ovviamente lo significano.
Mettere in neretto razza e religione è un chiaro riferimento al razzismo della Lega, che difficilmente non si farà sentire una volta al governo


Insomma Gomez praticamente dice: Di Maio non è un parolaio come tutti gli altri se alla fine fa un accordo che taglia del tutto fuori berlusconi, rompendo in toto il centrodestra.
Ora però siccome sappiamo che non è quel che sta avvenendo, non domani ma già qui e ora, le frasi in blu cambiano di significato.

ma poi dire che al Fatto si sfregano le mani quando il suo direttore parla apertamente di pastrocchio a favore di destre e renzi è proprio prostituzione intellettuale.
Jimmy ho capito che stai tutto fomentato come il tuo segretario fantasma, che prendi i popcorn davanti a sto governo mostrando a che punto siete arrivati, ma cerca di continuare a discutere in modo onesto. Ossia non così.

Il fatto non si sta sfregando le mani. Punto.
Il suo direttore ha detto esplicitamente il contrario.
Evita flames.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1495 il: 10 Mag 2018, 16:22 »
L'articolo è di Gomez, non di Travaglio,lo dico perché hanno uno stile diverso, Gomez non usa quei termini che hai citato.

Molto duro anche Alessandro Gilioli, ma sempre col suo stile pacato.

Ho preso un antistaminico ed ho letto anche Travaglio. Fa la voce grossa solo con Berlusconi, sicuramente sdogana l'accordo con Salvini (che ha il "vantaggio" di essere contro "molte delle mille lobby che bloccano l’Italia e che han sempre trovato protezione all’ombra di Pd&FI"; qui Travaglio individua chiaramente gli schieramenti in campo, sovranista contro globalista.), e aiuta il M5S a trattare mettendo condizioni fattibili.

House organ, altro che!

Ma Gilioli non scriveva sull'Espresso?
Per l'Espresso basta l'adBlocker.

Online genesis

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1496 il: 10 Mag 2018, 16:42 »
Ho preso un antistaminico ed ho letto anche Travaglio. Fa la voce grossa solo con Berlusconi, sicuramente sdogana l'accordo con Salvini (che ha il "vantaggio" di essere contro "molte delle mille lobby che bloccano l’Italia e che han sempre trovato protezione all’ombra di Pd&FI"; qui Travaglio individua chiaramente gli schieramenti in campo, sovranista contro globalista.), e aiuta il M5S a trattare mettendo condizioni fattibili.

House organ, altro che!

Ma Gilioli non scriveva sull'Espresso?
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Non va bene neanche l'Espresso, si legge solo la novella Pravda (il Foglio) ?
Ti riporto quello che ha scritto su FB e poi, con qualche piccola modifica, sull'Espresso:

https://www.facebook.com/alessandro.gilioli?hc_ref=ARTrgKsC6y3Hxums-StEv-GWnKXTy2VvgbrbU92eE4Ni8rID7OtMK4_S2DK0dhEOLHw&fref=nf
http://espresso.repubblica.it/attualita/2018/05/10/news/le-aziende-di-berlusconi-non-si-toccano-cosi-il-m5s-ha-perso-l-anima-1.321725

Cari amici del M5s, c'è un sillogismo semplice su cui oggi forse vale la pena di spendere una piccola riflessione razionale, se si riesce ad andare oltre gli aspetti emotivi, oltre l'attaccamento di bandiera e di comunità.

Letta e Confalonieri - non è un segreto - hanno fatto pressioni molto forti su Berlusconi perché accettasse di vincere il suo l'orgoglio e consentisse la nascita di questo possibile governo M5s- Lega.

Letta e Confalonieri sono da sempre i garanti delle aziende e degli affari di Berlusconi. Sono quelli che pensano alla salute del Gruppo, alle conseguenze della politica nei mille interessi economici: televisioni, cinema, stampa periodica e libraria, assicurazioni, banche, edilizia, immobiliare etc.

Confalonieri svolge questo lavoro in prima linea, in azienda, a Milano; Letta a Roma, nei rapporti con la politica.

Entrambi - così come del resto anche B. - sono uomini di trattativa, di negoziazione, di fredda valutazione su guadagno/perdita in ogni mossa.

Le loro pressioni per la nascita di questo governo sono quindi spiegabili solo sulla base di una loro ragionevole certezza (o quanto meno di una maggiore probabilità) relativa al buon trattamento del Gruppo e del suo proprietario da parte della futura maggioranza e del futuro esecutivo.

Insomma, questo è avvenuto: forse non con una trattativa diretta - più probabilmente con una negoziazione mediata dalla Lega - tuttavia il M5S sta facendo proprio quello che in questi vent'anni è stato (non a torto) imputato ai Ds e al Pd, a D'Alema e Violante: piegarsi a Berlusconi per quanto riguarda il suo gigantesco conflitto d'interessi e la salvaguardia politica dei suoi affari.

Io questa la ritengo - già oggi, e anche se alla fine il governo non dovesse nascere per la questioni dei "nomi" su cui cui si sta discutendo - una sconfitta epocale.

Ma proprio una gigantesca sconfitta morale e strutturale.

Offline Parken

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1497 il: 10 Mag 2018, 16:44 »
Sdrammatizziamo. Rido per non piangere


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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1498 il: 10 Mag 2018, 16:46 »
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Il fatto house organ.
Repubblica se so venduti.
Corriere = casaleggio.

Complottismo a livelli stellari.

Online genesis

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #1499 il: 10 Mag 2018, 16:47 »
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Il fatto house organ.
Repubblica se so venduti.
Corriere = casaleggio.

Complottismo a livelli stellari.

E complimenti per il Foglio.
 

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