La flat tax c'è da anni sulle rendite finanziarie e sui redditi da locazione (notoriamente i redditi degli ultimi). Nessuno ha mai fiatato e tutto bene. Nessuna preoccupazione nemmeno per il bilancio dello stato, né qualcuno che abbia contato quanto questo sia costato.
Ora che (forse, perché é tutto da vedere) la metteranno anche per dare due spicci a quelli che ci campano le
famiglie ed alle aziende che a questi pagano gli stipendi, sono tutti preoccupati. A favore degli ultimi. Poi dici che danno i voti a fascisti e populisti. Dio ce li conservi.
Confondi le mele con le pere.
La flat tax sui redditi - in primis - abbatte considerevolmente le aliquote più alte (è stato calcolato un guadagno del 45% sopra 80mila euro), mentre lascia invariate o quasi le più basse.
Reditti più bassi, poi, che non solo si troveranno a disporre di servizi peggiori ma, soprattutto, dovranno impiegare le poche centinaia di euro in più di cui disporrano per pararsi dall'abbattimento di ogni tipo di detrazione/deduzione fiscale da quella sul lavoro a quelle sanitarie, dalla (oggi fondamentale) previdenza integrativa alle assicurazioni, dal mutuo sulla casa alle donazioni.
Alla fine una rimessa sicura, se poi, per disgrazia, qualcuno soffre di una qualche patologia - tipo una "semplice" dermatite atopica - che ti costa migliaia di euro annui solo in medicine è una Kobarid/Caporetto.
Che la flat tax sulle altri fonti di reddito possa essere sbagliata è un altro discorso, ma qui siamo al togliere ai poveri per dare ai ricchi operazione che, non a caso, nei fumetti svolgeva un tizio dall'evocativo nome di Superciuk