Ce lo terremo a lungo.
Lasciatemi vaticinare, visto che ci ho preso da ben prima delle elezioni.
E ci ho preso per un motivo è semplice: Lega e M5S rappresentano entrambe lo stesso bisogno degli italiani: la voglia di non avere rotture di coghlhioni, di tirare a campare alla bell'emeglio.
Poco conta che questa fortissima indole sia la causa di tutti, proprio tutti (no contraddizioni intrinsece del capitalismo, no trame segrete della Troika), i mali italiani.
Lega e M5S rappresentano:
- Il popolo semplice, che vuole tornare alle case assegnate dal politico amico, al posto al ministero, al comune, alla forestale (il 55% degli italiani lavora nel para/stato);
- il coltivatore, la partita iva, il negoziante, che vogliono campare anche se non sono competitivi (una bella tassona sull'ecommerce non ce la toglie nessuno);
- il boiardo di stato, il tecnocrate di ministero, della Rai, della partecipata; che vuole liberarsi dei fastidiosissimi renziani e tornare a comandare de facto sotto politici incapaci.
Gli effetti si vedranno a lunga scadenza, quando finirà la ripresa congiunturale che riparte ora. Avremo, come negli anni del berlusconismo (quando altrove nascevano le Google, le Amazon, le Facebok, rinascevano le Apple; mentre da noi non nasceva niente, sprofondava la STET PG che aveva più utenti di Facebook e una rete capillare), la stagnazione galleggiante.
Tireremo a campare. Fino alla crisi successiva, che porterà le macerie.
Buon ventennio giallonero a tutti.