Elezioni: i commenti dei Lazionetters

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Offline Kobra

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3000 il: 05 Giu 2018, 11:55 »
Di Maio sta parlando con toni da socialismo reale, mi chiedo.

Definizione notevole per un ministro del lavoro che non ha speso mezza parola per Sacko.
Al nuovo Gino Giugni deve essere sfuggita anche la pagina 29 del contratto.
"La cancellazione totale dei voucher ha creato non pochi disagi ai tanti
settori per i quali questo mezzo di pagamento rappresentava, invece,
uno strumento indispensabile"


Offline Precisione

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3001 il: 05 Giu 2018, 12:10 »
P.S.: Ma a proposito del bracciante ammazzato a fucilate nessuno nel governo si è sentito in dovere di spendere mezza parola o sbaglio?

GOVERNO: IN DISCORSO CONTE PASSAGGIO SU SOUMAILA SACKO
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3002 il: 05 Giu 2018, 12:14 »
Definizione notevole per un ministro del lavoro che non ha speso mezza parola per Sacko.
Al nuovo Gino Giugni deve essere sfuggita anche la pagina 29 del contratto.
"La cancellazione totale dei voucher ha creato non pochi disagi ai tanti
settori per i quali questo mezzo di pagamento rappresentava, invece,
uno strumento indispensabile"


Ma infatti vediamo, aspettiamo a giudicare.
Ha ricevuto anche i riders di foodora, comunque.
Gente che renzi manco sapeva chi fossero, anzi erano zanzare per lui.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3003 il: 05 Giu 2018, 12:46 »
Lascia stare tasse e partimoniali, Fat: la curva di Laffer ormai ce l'hanno tatuata addosso a noi italiani, negli ultimi vent'anni, e a quanto pare ancora non l'avete capita, a sinistra!
Una cosa da fare, semplice semplice, ne'di sinistra ne' di destra: eliminare il contante.
Da domani, solo pagamenti tracciabili.
E si ha tempo 10 giorni per depositare il contante in banca, dopodiche ha valore di carta straccia.
Su una cosa siamo tutti d'accordo, no? Bisogna combattere l'evasione fiscale, giusto?
Allora, niente chiacchiere: lanciamo tutti insieme una campagna per eliminare il contante.

https://www.bloomberg.com/news/articles/2017-07-17/going-cashless-bad-for-tax-cheats-privacy-poor-quicktake-q-a

Una distopia, un grande fratello fiscale, guarda i paesi che l'hanno fatto, in tutto o in parte (venezuela anyone?) come e dove sono finiti, sia a livello socio-economico che politico.

I risultati di permettere alla politica di armeggiare con l'economia è la distruzione di quest'ultima, non che servissero Hayek, Rothbard e Nozick per comprenderlo, ma aiutano a sottolinearlo.

La gente più sveglia convertirebbe (per tempo, obviously) in oro fisico e/o crypto, distruggrebbe tutto ciò che non può trasportare e fuggirebbe, per godersi lo sfacelo sul tg delle 20, il resto amen, s'attacca e si gode le conseguenze della scelta intrapresa.
Però qual'è il problema che non si è considerato in tale proposizione?
E' che quelli che fuggirebbero sono tutti lavoratori, imprenditori, liberi professionisti, ossia i taxpayers, mentre quelli che resterebbero, per un motivo o per l'altro, in gran parte tax consumers.
E come li mantieni i tax consumers se i tax payers fuggono?

un cospicuo abbattimento del costo del lavoro avrebbe effetti migliori

Questo doveva essere il punto di partenza, ricordo se ne parlava tanto tempo fa quando i radicali dovevano ancora decidere cosa fare da grandi....

Offline FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3004 il: 05 Giu 2018, 12:53 »
Allora diciamo una cosa: il renzismo di questi 5 anni è stato l'illusione di poter creare quella sintesi.
...
ma sopratutto: come ci mettiamo noi? (dove per noi intendo quelli che vorrebbero "l'assalto al cielo"*?


* ho sempre odiato quell'espressione.

magari, l'illusione parte da molto prima. Su questo jimmy ha ragione, a sentire alcuni sembra che il PD se sia trasformato dal PCI in un giorno e per colpa di Renzi. Ma pe vent'anni ndo so stati?
il "maanchismo" veltroniano del famoso discorso al Lingotto ne era carichissimo (gli operai ma anche gli imprenditori, i poveri ma anche i ricchi... etc), potremmo risalire alla bolognina e forse anche prima, ma in ogni caso sarebbe sbagliato vederlo come fenomeno italiano quando ha caratterizzato la sinistra riformista post-sconfitta in termini mondiali.

Credo che già il posizionamento sulla Fornero ti dica come si schiereranno le forze sui vari temi che hai citato: Leu d'accordo, FI e PD contrari.

*L'espressione "assalto al cielo" a me piace come poche, ha su di me un effetto emotivo immediato ai limiti del curioso, seriamente: mi basta pensarla per avvertire un senso di serenità, meglio ancora un senso di "casa".

un taglio - cospicuo - del costo del lavoro darebbe più soldi ai lavoratori, creerebbe più posti di lavoro e, quindi, lo Stato avrebbe più introiti dai consumi e un numero maggiore di buste paga.


Ma i tagli si riferiscono alle tasse su lavoro dipendente o sul costo del lavoro?
Sono due cose diverse con effetti diversi.
Il primo taglio è una misura a vantaggio dei consumi perché aumenta i redditi, il secondo taglio è una misura a vantaggio degli investimenti perché diminuisce i costi di produzione ed è volta a ridurre la disoccupazione e solo indirettamente ad aumentare i consumi.

E qui ti scontri per altro con un meccanismo interno all'economia capitalista su cui ha sbattuto la faccia la teoria keynesiana, da cui ne hanno tratto argomento i neoliberisti in termini di politiche fiscali (partendo dal modello IS/LM, traduzione delle teorie keynesiane sul piano della teoria dell'equilibrio generale). Senza che faccio tutto il pilotto:

keynes sosteneva che uno stimolo agli investimenti, attraverso il famoso moltiplicatore, generava una reazione a catena in termini di aumenti di reddito (ricchezza). Da qui l'utilità dell'intervento statale.
Ma anche alcuni problemi in uno scenario di economia aperta (inflazione, squilibrio nella bilancia dei pagamenti, ecc).
Da cui i neoliberisti, rimuovendo l'intervento statale, ne hanno tratto che:

- è scarsamente utile abbassare le tasse ai redditi mediobassi a causa della loro scarsa propensione al risparmio (essendo l'inverso della propensione al consumo, cresce al crescere del reddito)
- è più utile abbassare le tasse ai redditi medio alti, perché nel loro caso il risparmio si traduce in investimento, dando vita ad un effetto moltiplicatore.

La stessa flat tax si basa su questa logica.

...

VVL ti manca sempre quel piccolo dettagli che senza collettività sociale tu non guadagni il becco di un quattrino.
Ed è parecchio paraculo considerare la collettività solo nei termini in cui conviene, quelli che ti permettono di realizzare un profitto.
L'economia non avviene nel vuoto. Le tue leggi economiche sono derivazioni di leggi politiche.
Solo che non lo sai.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3005 il: 05 Giu 2018, 13:06 »
magari, l'illusione parte da molto prima. Su questo jimmy ha ragione, a sentire alcuni sembra che il PD se sia trasformato dal PCI in un giorno e per colpa di Renzi. Ma pe vent'anni ndo so stati?
il "maanchismo" veltroniano del famoso discorso al Lingotto ne era carichissimo (gli operai ma anche gli imprenditori, i poveri ma anche i ricchi... etc), potremmo risalire alla bolognina e forse anche prima, ma in ogni caso sarebbe sbagliato vederlo come fenomeno italiano quando ha caratterizzato la sinistra riformista post-sconfitta in termini mondiali.
Sicuramente.
Renzi però gli ha dato una bella accelerata al processo, almeno in Italia.
Ha osato dove nessuno aveva osato prima di lui.
E' stato il primo a sdoganare esplicitamente l'ideologia liberista come elemento evolutivo del pensiero della sinistra.
E sopratutto ha fatto tuttoq uesto nel momento più duro della crisi.

*L'espressione "assalto al cielo" a me piace come poche, ha su di me un effetto emotivo immediato ai limiti del curioso, seriamente: mi basta pensarla per avvertire un senso di serenità, meglio ancora un senso di "casa".

Ecco invece a me richiama un senso di impotenza, di velleità.
Forse perchè è associata a un periodo storico preciso nel quale di fatto abbiamo perso.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3006 il: 05 Giu 2018, 13:32 »
https://www.bloomberg.com/news/articles/2017-07-17/going-cashless-bad-for-tax-cheats-privacy-poor-quicktake-q-a

Una distopia, un grande fratello fiscale, guarda i paesi che l'hanno fatto, in tutto o in parte (venezuela anyone?) come e dove sono finiti, sia a livello socio-economico che politico.

I risultati di permettere alla politica di armeggiare con l'economia è la distruzione di quest'ultima, non che servissero Hayek, Rothbard e Nozick per comprenderlo, ma aiutano a sottolinearlo.

La gente più sveglia convertirebbe (per tempo, obviously) in oro fisico e/o crypto, distruggrebbe tutto ciò che non può trasportare e fuggirebbe, per godersi lo sfacelo sul tg delle 20, il resto amen, s'attacca e si gode le conseguenze della scelta intrapresa.
Però qual'è il problema che non si è considerato in tale proposizione?
E' che quelli che fuggirebbero sono tutti lavoratori, imprenditori, liberi professionisti, ossia i taxpayers, mentre quelli che resterebbero, per un motivo o per l'altro, in gran parte tax consumers.
E come li mantieni i tax consumers se i tax payers fuggono?

Questo doveva essere il punto di partenza, ricordo se ne parlava tanto tempo fa quando i radicali dovevano ancora decidere cosa fare da grandi....

Intendi paragonare l'Italia all'India o al Venezuela?
E poi, scusa, ma i tax payers -per definizione- non sono affatto toccati dal provvedimento: lo sono quelli che le tax non le "payano". E siccome di fatto nessuno scapperebbe, l'Italia avrebbe semplicemente risolto il problema dell'evasione. Come scriveva qualcun altro: per 5000 anni l'uomo non ha volato, poi hanno inventato l'aereo.
Mi dirai: fasce piu deboli della popolazione avrebbero problemi con l'uso della moneta elettronica. Vero, i miei genitori non hanno neanche la carta bancomat.
Ma li si puo' aiutare, anche attraverso un uso intelligente dei media e delle banche, che potrebbero mettere in atto strategia di support come un po' succede ovunque (qui in UK, Barclays aiuta le persone anziane, nelle proprie filiali, a prendere confidenza con la tecnologia e i pagamenti elettronici).
Insomma, non sono problemi tali da negare il valore di una tale rivoluzione: è da pensarci, seriamente.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3007 il: 05 Giu 2018, 14:07 »
Per non saper utilizzare un bancomat ce devi avé intorno ai 150 anni.

Offline FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3008 il: 05 Giu 2018, 14:29 »
Ho riletto il discorso di Conte al Senato.

Fermo restando che molti passaggi li trovo agghiaccianti (Russia, legittima difesa, ipocrisia su migranti e anche sul ricordo tirato per i capelli di Soumayla) dico pure che se un discorso attacca così:

La prima preoccupazione del governo saranno i diritti sociali, progressivamente smantellati negli ultimi anni. I cittadini italiani hanno diritto a un salario minimo orario, a un reddito minimo di cittadinanza, a pagare in maniera semplice tasse eque


e i titoli dei giornali lo rimuovono TOTALMENTE parlando solo di migrazione e Russia fanno capire il perché poi la gggente non gli riconosce alcuna credibilità e li insulta inna grillo style.
Dai titoli sembra che Conte abbia detto che la loro prima preoccupazione saranno i migranti.

O, a pensar male, si potrebbe ipotizzare che quel "progressivamente smantellati negli ultimi anni" sia un boccone troppo amaro da mandare giù per gli pseudo progressisti di accatto.




Insomma, non sono problemi tali da negare il valore di una tale rivoluzione: è da pensarci, seriamente.


ci sono eccome. Ma non sono di certo i vecchietti che non sanno usare il bancomat.
In parte l'ho già citato in termini di economie a margine che verrebbero spazzate via da questo obbligo.
Ma il problema principale è il controllo. Un controllo di portata tale che gli abusi possibili sarebbero innumerevoli e prefigurerebbero scenari ancor più asfissianti di quelli che viviamo e che non va nella maniera più assoluta consegnato allo Stato.
MAI MAI MAI
Piuttosto la guerra civile, per quanto mi riguarda.

E mi meraviglio di come una società che fa della Libertà la sua foglia di fico dopo l'11 settembre permetta la qualsiasi cosa sotto questo punto di vista, come se il fine automaticamente giustifichi i mezzi.
Occorre invece considerare tutte le implicazioni nel chiudere una possibilità.
Chiudere la possibilità di evadere rischia di chiudere QUALSIASI possibilità di evadere, non solo in termini fiscali.

Se mettiamo un microchip addosso a ciascuno di noi abbiamo alte possibilità di sventare il 99% dei crimini, ciò non significa che sia augurabile. Ma ormai su questo fronte c'è stato un cedimento totale, quindi non mi meraviglierei che tra x anni questa follia possa divenire plausibile.

Per me è già ben oltre il tollerabile il proliferare capillare di telecamere che solo 20 anni fa avremmo visto come futuro distopico asfissiante (e molti aspetti delle distopie di allora sono realtà odierne).
molti reati sono parecchio più difficili da compiere, è vero, ma quanto abbiamo perso a questo scopo?
A me il discorso "se non fai nulla di male non hai niente da temere" non mi ha mai convinto perché il concetto di "male" lo decide il Potere, non la Giustizia.
E precludere il concetto di "male" di principio, per quanto a livello intuitivo possa sembrare una cosa buona, è una cosa pessima. Viva la possibilità del Male. Viva la Scelta che fa rima con Cambiamento.
Un concetto filosofico centrale dalle religioni antiche fino al liberalismo e che la tecnocrazia ipertecnologizzata odierna rischia di spazzare via in 50 anni di demenziale visione sul progresso che ci promette di vivere 150 anni ipercontrollati. Ma che bella prospettiva.
No guarda, io ne vojo vive 60-70, in primo luogo perché non mi reputo il centro del pianeta, ma una sua componente in equilibrio con altre (ma il nostro malato rapporto con la morte non ci consente di comprenderlo, presto ce sbatteremo il muso), ma soprattutto senza che l'Autorità sappia ndo sto in un dato momento.

io sinceramente firmerei per tornare a cinquant'anni fa in cui c'era la possibilità di girare per strada sapendo di non essere sotto controllo.
Sono scappato dalla città anche per questo.
Mi sono reso conto durante un innocua vacanza nella giungla di quanto più rilassato mi sentissi al solo pensiero "qui non c'è controllo".
Ciò rende possibile più rapine, furti e stupri?
Po esse, non credo che siano le telecamere il modo di combatterli.
Esattamente per la stessa ragione, spiccicata, non credo sia l'utilizzo esclusivo di moneta elettronica il modo per combattere l'evasione.
Ci sono altri strumenti non così autoritari.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3009 il: 05 Giu 2018, 19:37 »

VVL ti manca sempre quel piccolo dettagli che senza collettività sociale tu non guadagni il becco di un quattrino.
Ed è parecchio paraculo considerare la collettività solo nei termini in cui conviene, quelli che ti permettono di realizzare un profitto.
L'economia non avviene nel vuoto. Le tue leggi economiche sono derivazioni di leggi politiche.
Solo che non lo sai.

FatDanny, io sono dipendente, di una perfida multinazionale, ma sempre dipendente sono.
Finchè ho avuto la maglia bianca non ho visto neanche l'ombra di un premio, quindi lo so bene come funziona.

Pensa, mi hanno proposto due volte in due anni, di aprirmi una partita IVA e un negozio convenzionato, li ho mandati entrambe le volte a quel paese, dicendogli che le mie richieste al riguardo comprendevano un trasferimento come condizione principale.

Io sto tanto bene a fare quello che faccio, quando mi accorderanno il trasferimento richiesto eventualmente riconsidererò, ma una attività in italia io NON sono così coyote da aprirla, assumermi responsabilità e costi ulteriori ed entrare nel campo minato dell'attuale follia fiscale?
Ma manco per idea, neanche se me puntassero una pistola in bocca.

E guarda, come ti ho già scritto in passato, noi negli ultimi 6 anni abbiamo assunto 3 persone.
Più vari apprendisti/stagisti poi sempre cacciati alla scadenza del tempo previsto che di solito è di uno/due mesi.
E' sfruttamento, e su questo io concordo tantissimo con te, non ti credere, le regole purtroppo non le faccio io.
Però pensare che si possa dare stipendio pieno a qualcuno per spazzare il pavimento e spolverare mensole ed espositori però è alquanto naif.
Da quando io sono responsabile del personale (18 mesi) giro costantemente tutti i curriculum che arrivano ai piani superiori con le mie valutazioni proprio per risparmiare tempo ed evitarmi i colloqui, fatte nel tempo libero, così come sempre nel tempo libero correggo i ritardi e i buchi dati dal fatto di essere in 5 a gestire tutto il negozio e il magazzino, a costo di portarmi pc e pezzi di ricambio a casa dall'ora di chiusura.

Ma questa non è la mia mansione, ho accettato perchè era un'occasione di avanzamento e perchè dal loro punto di vista hanno usato questa come "promozione", piuttosto che darmi il trasferimento richiesto, io riparo cose, persone e follie fiscali antieconomiche, individuali o collettive che siano, io non posso ripararle.

La verità è che non ci sono più margini e profitti tali da garantire una crescita dell'occupazione neanche nel settore più florido dell'economia odierna, altro che politica economica, a breve ci sarà una recessione magnum che a confronto quella del 1929 risorgerà a dire "eccheccazzo, non starete esagerando?".
I negozi al dettaglio chiuderanno, ci sarà chi aprirà ex novo provando a mettersi in proprio, e chi si porterà via con se il proprio know-how, in luoghi dove questo sia perlomeno degnamente retribuito.

La collettività è, nel migliore dei casi, un magma indefinito...io non voglio iniziare una discussione sul principio di dipendenza, sugli effetti negativi dell'intervento dello stato nell'economia, sul fatto che la redistribuzione sia uno specchio per le allodole utile solo a produrre ulteriore dipendenza dallo stato mentre questo distrugge valore dietro finti propositi etici, ma purtroppo è così.
Abbiamo (dis)servizi che nominalmente costano una sassata, nel concreto valgono NETTAMENTE meno di una analoga prestazione privata.
La verità è che al leviatano non interessa minimamente che tu stia bene, che tu lavori o meno, che tu mangi o meno, gli interessa che tu ne riconosca il primato assoluto su di te e allora, solo a quel punto, ti darà qualcosa da mangiare e due spicci.
Dunque perchè questo aspetto "etico" dovrebbe poter mai essere utilizzato contro gli individui che da detta collettività si sentono rapinati.
Dopotutto il discorso inizia con "cosa deve farci lo stato con i soldi che mi sottrae?" e solitamente si conclude in "bella merda, mentre chissà che potrei farci io, ANCHE per la collettività, incidentalmente, con quella stessa somma".

Quello a cui mi riferisco io quando parlo di tax payers e tax consumers è questo, ne più ne meno, altro che collettività, altro che patrimoniali o guerre ai padroni, senza i quali staremmo tutti a scavare buche e ricoprirle in cambio di buoni pasto, la verità è che spese, costi e mancette a categorie "fedeli" vanno tagliate con l'ascia bipenne, lo stato è il peggiore dei parassiti possibili per un qualunque tessuto economico.
Mi fa specie che tu non riconosca come nella narrazione odierna del concetto di redistribuzione sia in realtà rimasta solo la distruzione di valore a monte del processo e la mancetta politica a soggetti affini.
Ti basti l'ultima vergognosa trovata del governo uscente di dare aumenti ai dipendenti pubblici a ridosso delle elezioni...


Ma il problema principale è il controllo. Un controllo di portata tale che gli abusi possibili sarebbero innumerevoli e prefigurerebbero scenari ancor più asfissianti di quelli che viviamo e che non va nella maniera più assoluta consegnato allo Stato.
MAI MAI MAI
Piuttosto la guerra civile, per quanto mi riguarda.

180 minuti di applausi, su questo.

Un aspetto che molta gente non comprende, rientra nel: "coloro che sacrificherebbero la loro libertà per la sicurezza non meritano ne l'una ne l'altra."
Un aspetto che gli americani invece comprendono benissimo, non essendo europei, mentre quest'ultimi hanno una naturale inclinazione per certe caxxate...

E la gente scapperebbe eccome (per rispondere anche a polipo), come ben sai, dai sistemi liberticidi e affetti da simili manie di controllo la gente scappa eccome, spesso sfidando pure il rischio di farsi sparare addosso, alla partenza o all'arrivo.

Guarda il sistema di social credit cinese chiamato sesame, non fatevi troppe illusioni, l'europa è così liberista che non esiterà a imitarlo o prendere in uso direttamente quello cinese, appena ne avrà comprese le funzionalità.
A quel punto l'oceano sembrerà poco più di una ciotola per gatti, a confronto con l'invivibile realtà che si prospetta come futuro, perchè purtroppo il leviatano è insito negli europei nelle declinazioni più barbare e brutali, e non hanno ancora inventato un calibro abbastanza grande per dissuadere certe degenerazioni.

Quindi, chi può scappa, chi non può convive con i vari gradi di ipercontrollo e conseguente profiling immotivato e liberticida, criminalità conseguenti e derivanti da tali meccanismi malati di leviatanismo come l'emergere di un mercato nero che sicuramente arricchirà la collettività, eh come no, ed ecco che anche la narrazione della sicurezza te la dai sul muso quando a causa del crollo economico conseguente la società vedrà gli effetti concreti di tali scelte.

"Ahh, ma volevamo solo combattere l'evasione fiscale....".
I 2 minuti d'odio, poi il buio.

Lo diranno poi alle folle di amati tax consumers che scopriranno che non c'è più niente e nessuno a mantenerli.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3010 il: 05 Giu 2018, 20:43 »
inizio con l'analisi del perché i ricchi (il termine abbiente non rende) votano PD
i ricchi non hanno avuto in italia negli ultimi trent'anni una destra presentabile
e avendo una cultura medio alta notarono che le politiche del PD anche se meno vantaggiose erano alla lunga più redittizie, fondamentalmente volendo restare in europa e nell'euro il PD era il partito più europeista possibile
per cui non è il PD che segue le necessità delle classi abbienti ma l'esatto contrario

assolutamente in disaccordo sul tema del controllo
altro che telecamere io metterei un paio di satelliti geostazionari sull'italia e li userei per tutto, ti sei perso nel bosco, hai sparato a Soumaila, hai fatto un incidente stradale, hai piantato sul tetto una pianta di maria

sei molto attento sulla patrimoniale con quote soglie ma l'evasione stranamente non ti prende altrettanto
eppure se togli l'evasione abbassi le aliquote di qualsiasi tipo di patrimoniale
parli di gruppi sociali che avrebbero enormi svantaggi nella scomparsa del denaro, chi sono?
capisco se vuoi andare a puttane diventa fastidioso
ma si affronta tutto dopo la prestazione col cellulare con un'app tipo pos paghi
vai allo sfascio a prendere una marmitta usata strisciata di smartphone
il figlio fa lezioni private di matematica strisci il cell dell'insegnate

fidatevi non scappa nessuno forse abbiamo un po' di inflazione magari la prostituta con l'aliquota al 30 aumenta i prezzi
anche qui ci sono altri sistemi meno autoritari ma mica li dici
e anche se li dicessi non puoi superare in efficienza quello che propongo io

non è accettabile una patrimoniale se hai il vicino col suv mercedes che risulta indigente
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3011 il: 05 Giu 2018, 22:01 »
Fermatevi proprio.

In Italia le classi agiate e colte votano A SINISTRA. Non solo PD come si sta cercando di far passare.
Da almeno venti anni la sinistra è la parte politica referente dei ceti elevati, la destra quella dei ceti popolari.

Leu, Pap, Radicali e PD pescano TUTTE tra i riccastri borghesi.

Adesso azzerare, please, alla luce di questo dato le analisi, i pipponi, le intemerate.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3012 il: 05 Giu 2018, 22:28 »
Tornando alla stretta attualità, sui social sta emergendo una tendenza prevedibile è preoccupante, è tutto un fiorire di tweet di gente tipo Mussolini, Meloni, Gasparri, che difendono il nascente governo, rivendicano iniziative di destra...dettano l’agenda...

Mentre gli stellini sono perlopiu intenti a prendersi le loro rivincite contro Renzi, i sostenitori della lega chiedono chiusure di trasmissioni, messe alla porta di giornalisti, proscrizioni varie...

Io mi auguro che Casaleggio sappia quello che ha fatto, riportando al Governo quest’Italia così profonda( è così lontana IMHO, dalla principale base elettorale grillina, collante dell’antirenzismo escluso) senza avere il potere di controllo che poteva esercitare il Berlusca negli anni passati, con figure IMHO apparentemente così poco solide come Di Maio o Conte.

Offline anderz

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3013 il: 06 Giu 2018, 07:01 »
Fermatevi proprio.

In Italia le classi agiate e colte votano A SINISTRA. Non solo PD come si sta cercando di far passare.
Da almeno venti anni la sinistra è la parte politica referente dei ceti elevati, la destra quella dei ceti popolari.

Leu, Pap, Radicali e PD pescano TUTTE tra i riccastri borghesi.

Adesso azzerare, please, alla luce di questo dato le analisi, i pipponi, le intemerate.

È vero, con rare eccezioni.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3014 il: 06 Giu 2018, 07:15 »
Tornando alla stretta attualità, sui social sta emergendo una tendenza prevedibile è preoccupante, è tutto un fiorire di tweet di gente tipo Mussolini, Meloni, Gasparri, che difendono il nascente governo, rivendicano iniziative di destra...dettano l’agenda...

Mentre gli stellini sono perlopiu intenti a prendersi le loro rivincite contro Renzi, i sostenitori della lega chiedono chiusure di trasmissioni, messe alla porta di giornalisti, proscrizioni varie...

Io mi auguro che Casaleggio sappia quello che ha fatto, riportando al Governo quest’Italia così profonda( è così lontana IMHO, dalla principale base elettorale grillina, collante dell’antirenzismo escluso) senza avere il potere di controllo che poteva esercitare il Berlusca negli anni passati, con figure IMHO apparentemente così poco solide come Di Maio o Conte.


Assolutamente d’accordo. Con  Salvini che detta i tempi e il tono.

UnDodicesimo

UnDodicesimo

Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3015 il: 06 Giu 2018, 08:00 »
...

...

Insomma i ricchi in Italia sono ormai una piccola minoranza all'opposizione mentre i poveri hanno i numeri per comandare e decidere il proprio ed il futuro e le fortune del paese.

Offline FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3016 il: 06 Giu 2018, 08:07 »
Fermatevi proprio.

In Italia le classi agiate e colte votano A SINISTRA. Non solo PD come si sta cercando di far passare.
Da almeno venti anni la sinistra è la parte politica referente dei ceti elevati, la destra quella dei ceti popolari.

Leu, Pap, Radicali e PD pescano TUTTE tra i riccastri borghesi.

Adesso azzerare, please, alla luce di questo dato le analisi, i pipponi, le intemerate.

Per smentirti prendo un elezione nel mezzo del periodo da te indicato: politiche 2006, l'unione che vince per una manciata di voti.
Andatevi a vedere il voto per sezioni della circoscrizione romana (Lazio 1 corrispondeva più o meno a Roma).
Poi venitemi a raccontare che il voto a sinistra era espresso dalle classi agiate.
TUTTI i municipi periferici oggi pentastellati erano a netta maggioranza Ulivo. TUTTI.



Assolutamente d’accordo. Con  Salvini che detta i tempi e il tono.

In realtà si parla  (vedi HP) di un Salvini molto piccato ieri perché il discorso di Conte è stato troppo schiacciato sui 5S e poco sui temi a loro cari.
Ma in generale sono d'accordo sul rischio che il governo sia ampiamente egemonizzato dalla Lega.


assolutamente in disaccordo sul tema del controllo
altro che telecamere io metterei un paio di satelliti geostazionari sull'italia e li userei per tutto, ti sei perso nel bosco, hai sparato a Soumaila, hai fatto un incidente stradale, hai piantato sul tetto una pianta di maria

sei molto attento sulla patrimoniale con quote soglie ma l'evasione stranamente non ti prende altrettanto


bella idea di democrazia, meno male che ce sei te come avamposto contro la minaccia gialloverde.
Comunque dire a me che l'evasione non "mi prende altrettanto" quando la metto al primo posto nel discorso sul debito pubblico e come prima misura necessaria non se po' proprio sentì.
Il punto è come per lo spaccio: ci fissiamo sugli specchietti per allodole dei microcomportamenti (microevasione, microspaccio, microcrimine) senza minimamente accorgerci che ciò serve a tollerare tutti i comportamenti macro. Sorvegliare e punire le classi subalterne mentre i grossi capitali fanno affari, anche illegittimi. Lo dice Saviano, non un marxista o un complottaro grillino.
E si finisce a credere che il debito greco dipende dalle parrucchiere truffaldine a cui è riconosciuto il lavoro usurante.  :sisisi: :sisisi: :sisisi:


...

Si ma non è che se al posto dello Stato ci metti Google Inc. è meglio.
Io questo non capisco: riesci a vedere la tirannia quando espressa dallo stato ma cancelli totalmente quella del Capitale, che è un Moloch altrettanto imponente (oggi anche di più), altrettanto oppressivo, altrettanto tirannico.
Il problema del privato poteva non porsi quando si riferiva alla fabbrichetta di scarpe. Ma quando parliamo di giganti come Amazon, Google, Bayer-Monsanto beh... in confronto parecchi stati so caccole.
Ah e che il servizio privato sia più efficiente di quello pubblico è falso. Anzi si è sistematicamente dimostrato il contrario. Dati alla mano.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3017 il: 06 Giu 2018, 09:05 »

assolutamente in disaccordo sul tema del controllo
altro che telecamere io metterei un paio di satelliti geostazionari sull'italia e li userei per tutto....  hai piantato sul tetto una pianta di maria


Guarda che bastano gli elicotteri per rompere il cazzo a chi pianta la maria sul tetto.
E già ci si sprecano milioni per reprimere questa grande piaga sociale dei coltivatori di maria sui tetti.
Me sa che alla fine i 5s saranno più libertari de voi, co tutto il fardello della lega appresso.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3018 il: 06 Giu 2018, 09:50 »
Per smentirti prendo un elezione nel mezzo del periodo da te indicato: politiche 2006, l'unione che vince per una manciata di voti.
Andatevi a vedere il voto per sezioni della circoscrizione romana (Lazio 1 corrispondeva più o meno a Roma).
Poi venitemi a raccontare che il voto a sinistra era espresso dalle classi agiate.
TUTTI i municipi periferici oggi pentastellati erano a netta maggioranza Ulivo. TUTTI.

Semplicemente quel processo di travaso dei voti delle classi popolare, da sinistra a destra, era in atto. Le generazioni più anziane continuavano a "votare PCI" e quindi c'era una certa inerzia. Ma le giovani generazioni delle classi popolari da mo' che erano passate a Berlusconi. Oggi il naturale invecchiamente della popolazione ha completato l'opera e i giovani votano tutto a destra: Salvini Casaleggio.

Offline FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3019 il: 06 Giu 2018, 10:20 »
jimmy le nuove generazioni vanno tutte sui 5S, più che sulla Lega.
Come prima del 2008 andavano spesso sui partiti radicali (il PRC aveva un rapporto di voto giovani-adulti non irrilevante, prendeva svariati voti di più alla camera).
E' un fenomeno piuttosto consolidato quello secondo cui i giovani si rivolgono a chi ha un discorso basato sulla discontinuità ma non c'entra una mazza con la dicotomia destra/sinistra.

Poi se nella tua lettura rancorosa del voto vuoi leggerla così fai pure, ma sbagli de grosso.



Visto che non c'è tornato nessuno io vorrei riprendere le proposte che diceva LaZiaAle ieri per capire se su queste l'opposizione progressista ai gialloverdi è d'accordo:

Ah ma io non ho alcuna competenza in materia fiscale e economica per sapere cosa andrebbe fatto.
Posso pensare che una aliquota oltre i 75 k€ uguale per tutti che sia 76k€ o 3M é abbastanza assurda. Magri rimodulandole si potrebbero abbassare le aliquote più basse.

Oppure che, come avviene qui in Francia, una buona maniera di combattere il nero è di rendere la dichiarazione dei redditi obbligatoria anche per chi ha un solo CUD o per chi è nullatenente (cioè me lo metti nero su bianco ed io ho i dati per controllare).

Lavorare sulle P. IVA, che oggi sono un buono scandalo mi pare, per assicurare maggiori diritti e permettere la micro"impresa" locale.

Controllo sulle ditte che abusano dei contratti a tempo determinato, io ho avuto un parente che è stato stagionale in aeroporto per DODICI anni, cioè, de che stamo a parla'??

1) siamo d'accordo che le aliquote tornino, come era una volta, ad una maggiore differenziazione in modo da aumentarne la progressività?

2) dichiarazione dei redditi obbligatoria.
Io ci aggiungerei una stretta su alcuni comportamenti elusori. Per fare un esempio: ridefinizione "spese di rappresentanza"

3) nuova normativa sulle partite IVA a partire dagli abusi sulle monocommittenze imposte (Partite IVA fittizie)

4) normativa contro l'abuso dei contratti precari per rapporti di lavoro di lunga durata


Su 3 e 4, punti su cui sono stra-daccordo, si rischia lo stesso effetto dell'abolizione dei vaucher (su cui sono altrettanto d'accordo).
Nel senso che finché si ricerca la crescita tramite l'aumento dell'occupazione e non una redistribuzione dei profitti sarai legato mani e piedi nel garantire alle imprese condizioni ultravantaggiose a scapito dei diritti.
Se togli le condizioni vantaggiose, se smetti di regalare lavoro sottocosto, quasi regalato, le imprese non lo prendono più. Come tu non prenderesti la giacca D&G a 1000 euro, ma se la trovi a 10 euro nuova la prendi anche se non ti è indispensabile (resta utile ad un prezzo stracciato).


- O cambi il modello di riferimento dall'occupazione ad altro (il sussidio anglosassone da cui il RdC verrà mutuato è esattamente questo, dal welfare al workfare). Ichino voleva fare esattamente questo nel PD.
- Oppure finisci stritolato dalla contraddizione in essere, cosa che è successa ad esempio all'ultimo governo.

Il ricatto del workfare non è migliore di quello del lavoro salariato, perché resta il fatto che devi accettare pure la merda pur di non perdere i 780 euro di sussidio (vedere ultimo film di Loach in merito, un pugno allo stomaco).
Resta il fatto che almeno è un tentativo di risposta.
La mia risposta è ovviamente differente: in primo luogo c'è poco lavoro? Bene, lavorare meno ma lavorare tutti.
Accanto a questo ristabilire rigidità nel lavoro, come quelle che propone Ale, accompagnandole a pesanti disincentivi alle imprese che dovessero mettersi di traverso.
Tradotto politicamente: se vai in sofferenza per questa ragione sostegno e agevolazioni, se tiri la corda nonostante gli utili perché pretendi di guadagnare di più ti spacco le gambe in maniere inenarrabili.


Restare appesi alla contraddizione ripetendo le solite soluzioni è invece un autentico sucidio.

 

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