VVL ti manca sempre quel piccolo dettagli che senza collettività sociale tu non guadagni il becco di un quattrino.
Ed è parecchio paraculo considerare la collettività solo nei termini in cui conviene, quelli che ti permettono di realizzare un profitto.
L'economia non avviene nel vuoto. Le tue leggi economiche sono derivazioni di leggi politiche.
Solo che non lo sai.
FatDanny, io sono dipendente, di una perfida multinazionale, ma sempre dipendente sono.
Finchè ho avuto la maglia bianca non ho visto neanche l'ombra di un premio, quindi lo so bene come funziona.
Pensa, mi hanno proposto due volte in due anni, di aprirmi una partita IVA e un negozio convenzionato, li ho mandati entrambe le volte a quel paese, dicendogli che le mie richieste al riguardo comprendevano un trasferimento come condizione principale.
Io sto tanto bene a fare quello che faccio, quando mi accorderanno il trasferimento richiesto eventualmente riconsidererò, ma una attività in italia io NON sono così coyote da aprirla, assumermi responsabilità e costi ulteriori ed entrare nel campo minato dell'attuale follia fiscale?
Ma manco per idea, neanche se me puntassero una pistola in bocca.
E guarda, come ti ho già scritto in passato, noi negli ultimi 6 anni abbiamo assunto 3 persone.
Più vari apprendisti/stagisti poi sempre cacciati alla scadenza del tempo previsto che di solito è di uno/due mesi.
E' sfruttamento, e su questo io concordo tantissimo con te, non ti credere, le regole purtroppo non le faccio io.
Però pensare che si possa dare stipendio pieno a qualcuno per spazzare il pavimento e spolverare mensole ed espositori però è alquanto naif.
Da quando io sono responsabile del personale (18 mesi) giro costantemente tutti i curriculum che arrivano ai piani superiori con le mie valutazioni proprio per risparmiare tempo ed evitarmi i colloqui, fatte nel tempo libero, così come sempre nel tempo libero correggo i ritardi e i buchi dati dal fatto di essere in 5 a gestire tutto il negozio e il magazzino, a costo di portarmi pc e pezzi di ricambio a casa dall'ora di chiusura.
Ma questa non è la mia mansione, ho accettato perchè era un'occasione di avanzamento e perchè dal loro punto di vista hanno usato questa come "promozione", piuttosto che darmi il trasferimento richiesto, io riparo cose, persone e follie fiscali antieconomiche, individuali o collettive che siano, io non posso ripararle.
La verità è che non ci sono più margini e profitti tali da garantire una crescita dell'occupazione neanche nel settore più florido dell'economia odierna, altro che politica economica, a breve ci sarà una recessione magnum che a confronto quella del 1929 risorgerà a dire "eccheccazzo, non starete esagerando?".
I negozi al dettaglio chiuderanno, ci sarà chi aprirà ex novo provando a mettersi in proprio, e chi si porterà via con se il proprio know-how, in luoghi dove questo sia perlomeno degnamente retribuito.
La collettività è, nel migliore dei casi, un magma indefinito...io non voglio iniziare una discussione sul principio di dipendenza, sugli effetti negativi dell'intervento dello stato nell'economia, sul fatto che la redistribuzione sia uno specchio per le allodole utile solo a produrre ulteriore dipendenza dallo stato mentre questo distrugge valore dietro finti propositi etici, ma purtroppo è così.
Abbiamo (dis)servizi che nominalmente costano una sassata, nel concreto valgono NETTAMENTE meno di una analoga prestazione privata.
La verità è che al leviatano non interessa minimamente che tu stia bene, che tu lavori o meno, che tu mangi o meno, gli interessa che tu ne riconosca il primato assoluto su di te e allora, solo a quel punto, ti darà qualcosa da mangiare e due spicci.
Dunque perchè questo aspetto "etico" dovrebbe poter mai essere utilizzato contro gli individui che da detta collettività si sentono rapinati.
Dopotutto il discorso inizia con "cosa deve farci lo stato con i soldi che mi sottrae?" e solitamente si conclude in "bella merda, mentre chissà che potrei farci io, ANCHE per la collettività, incidentalmente, con quella stessa somma".
Quello a cui mi riferisco io quando parlo di tax payers e tax consumers è questo, ne più ne meno, altro che collettività, altro che patrimoniali o guerre ai padroni, senza i quali staremmo tutti a scavare buche e ricoprirle in cambio di buoni pasto, la verità è che spese, costi e mancette a categorie "fedeli" vanno tagliate con l'ascia bipenne, lo stato è il peggiore dei parassiti possibili per un qualunque tessuto economico.
Mi fa specie che tu non riconosca come nella narrazione odierna del concetto di redistribuzione sia in realtà rimasta solo la distruzione di valore a monte del processo e la mancetta politica a soggetti affini.
Ti basti l'ultima vergognosa trovata del governo uscente di dare aumenti ai dipendenti pubblici a ridosso delle elezioni...
Ma il problema principale è il controllo. Un controllo di portata tale che gli abusi possibili sarebbero innumerevoli e prefigurerebbero scenari ancor più asfissianti di quelli che viviamo e che non va nella maniera più assoluta consegnato allo Stato.
MAI MAI MAI
Piuttosto la guerra civile, per quanto mi riguarda.
180 minuti di applausi, su questo.
Un aspetto che molta gente non comprende, rientra nel: "coloro che sacrificherebbero la loro libertà per la sicurezza non meritano ne l'una ne l'altra."
Un aspetto che gli americani invece comprendono benissimo, non essendo europei, mentre quest'ultimi hanno una naturale inclinazione per certe caxxate...
E la gente scapperebbe eccome (per rispondere anche a polipo), come ben sai, dai sistemi liberticidi e affetti da simili manie di controllo la gente scappa eccome, spesso sfidando pure il rischio di farsi sparare addosso, alla partenza o all'arrivo.
Guarda il sistema di social credit cinese chiamato sesame, non fatevi troppe illusioni, l'europa è così liberista che non esiterà a imitarlo o prendere in uso direttamente quello cinese, appena ne avrà comprese le funzionalità.
A quel punto l'oceano sembrerà poco più di una ciotola per gatti, a confronto con l'invivibile realtà che si prospetta come futuro, perchè purtroppo il leviatano è insito negli europei nelle declinazioni più barbare e brutali, e non hanno ancora inventato un calibro abbastanza grande per dissuadere certe degenerazioni.
Quindi, chi può scappa, chi non può convive con i vari gradi di ipercontrollo e conseguente profiling immotivato e liberticida, criminalità conseguenti e derivanti da tali meccanismi malati di leviatanismo come l'emergere di un mercato nero che sicuramente arricchirà la collettività, eh come no, ed ecco che anche la narrazione della sicurezza te la dai sul muso quando a causa del crollo economico conseguente la società vedrà gli effetti concreti di tali scelte.
"Ahh, ma volevamo solo combattere l'evasione fiscale....".
I 2 minuti d'odio, poi il buio.
Lo diranno poi alle folle di amati tax consumers che scopriranno che non c'è più niente e nessuno a mantenerli.