Elezioni: i commenti dei Lazionetters

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3080 il: 07 Giu 2018, 10:24 »
Ieri mi ha fatto impressione ascoltare gli interventi e le urla libere dei dem, rabbiosi come cani, disperati senza orizzonte.
E anche se si tenesse un congresso che invertisse la rotta attuale gli eletti alle camere
sempre quelli rimarrebbero.
Quando si evidenzieranno le prime contraddizioni, le prime crepe, dall'altra parte avremo figure non credibili, perchè non puoi parlare di diseguaglianze quando sei stato il primo a provocarle.

E questo è un problema, perchè per come la vedo io l'esperienza gialloverde è a tempo, e a un tempo breve. Già sulla finanziaria e la riforma fiscale non andrà per niente tutto liscio, per niente.
Perchè l'ideologia che ha ben descritto FD non coincide proprio al 100% con quella della Casaleggio*****.
Quando per far quadrare i conti bisognerà tagliare qualcosa, quando si procederà alle nomine pubbliche, ci saranno conflitti.
Poi si, i robot grillini obbediscono all'azienda come riflesso condizionato, ma c'è un equivoco di fondo, un fantasma che aleggia: la Lega sta la dentro per attuare il programma di centrodestra: lo ripetono tutti come un mantra: da fdi a berlusconiani.
Nella confusione dei posizionamenti destra-sinistra il m5s dovrebbe stare piu o meno al centro, o centro-sinistra, è inevitabile che questo avvenga prima o poi.
Per esempio il patto dice che non si può parlare di diritti civili, ed è chiaro il motivo.
I grillini, base e casaleggio spa sono per il riconoscimento dei diritti civili allo stesso livello dei radicali (tranne quelli che riguardano la nazionalità).
Nella scorsa legislatura presentarono proposte di legge su liberalizzazione delle droghe, eutanasia (esplicito) senza contare la querelle sulla Cirinnà dettata dall' esigenza  dettata dall'alto di doversi contrapporre al pd a tutti costi, ma dove in teoria sarebbero andati anche oltre, a sentire loro, in materia di concessione di diritti.

Insomma la mia teoria è questa: prima o poi si aprirà uno spazio.
Perchè i casi sono due: o come sembra a me il governo crasha in tempo abbastanza breve, o anche, come dicono da sempre i Pentiux e gli Sbracchio, il m5s rivelerà la sua vera faccia completamente destra, con smascheramento definitivo di tutte le velleità egalitarie e "socialiste".
In entrambi i casi si aprirà uno spazio, e quello spazio è grande, molto più grande di quello
che pensiamo. E non c'è nessuno pronto ad occuparlo.

Un'ultima cosa che apparentemente c'entra poco, e traggo spunto anche qui da una cosa che ha scritto Fat.
Guardate che sta succedendo nell'America Latina: un movimento femminista di dimensioni epocali.
Guardate che sta succedendo in Spagna: nuovo governo 11 donne e 5 uomini.
Il movimento metoo.
Questi movimenti non riguardano solo la condizione femminile e le istanze di genere: si portano appresso una critica implicita fortissima verso l'ordine costituito attuale, sia politico che economico.
Ripartire anche da li, visto che tra l'altro la Lega prima o poi offrirà il fianco, perchè, di base si porta appresso una visione del mondo fortemente patriarcale (l'intervento della Saltamartini ieri agghiacciante).
Se veramente un Fontana se ne esce con qualche leggina o decretino retrivo (cosa che non credo eh) e sopratutto se la casal. impone ai dipendenti di votarla, un movimento dal basso (no la boldrini) li travolge.







Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3081 il: 07 Giu 2018, 10:37 »
Mah, questi secondo me durano quanto un calippo fuori dal frigo.

Offline Kobra

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3082 il: 07 Giu 2018, 10:46 »
Andranno a infrangersi con la realtà, ossia con i conti che cozzano con le promesse mirabolanti.
A quel punto la lega preferirebbe sicuramente capitalizzare alle urne, però si apriranno margini di manovra parlamentari per una maggioranza di centrodx.

Per quanto riguarda il centrosx sarebbe fondamentale capitalizzare quanto dice KS e che, a livello locale (ossia elezioni dei sindaci) già si vede molto bene: la novità - oggi come oggi - è donna.
Una donna alla guida del PD sarebbe una svolta epocale,
chiaramente se non fosse consumata da precedenti esperienze.
Sarebbe bene che i vertici attuali ci pensassero

Online FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3083 il: 07 Giu 2018, 10:47 »
Quello spazio di cui parla Kelly proverà a prenderlo De magistris che si sta già muovendo in tal senso.
ha lanciato Dema e sta girando l'italia per costruire legami tanto a sinistra (anche oltre PAP) quanto nell'ambito ex 5S (pizzarotti e tutta l'area progressivamente espulsa).
L'idea non è peregrina, lo si dice da anni. Ha fatto bene ad aspettare e non bruciarsi, si è dimostrato più furbo di tanti altri, vedremo se e quanto riuscirà.
La sua intenzione è fare un qualcosa simile a Podemos: contenuti di sinistra ma non caratterizzato come "sinistra radicale".
Potrebbe verificarsi una sorta di dinamica speculare a quella spagnola: lì nacque Podemos come riflesso politico degli indignados e della marea blanca (movimento in difesa della sanità pubblica), ma il suo insistere su temi e rivendicazioni di sinistra portò all'emersione di Ciudadanos, che interpreta la parte destra (e ad oggi maggioritaria) del populismo simil-grillista (e alleato di Renzi sul piano europeo).
Ad oggi quello spazio politico potrebbe arrivare anche al 15% prendendo consensi in larga parte dai 5S ma anche dal PD. Se dovesse superare il PD nel giro di qualche tempo potremmo avere anche un sorpasso simile a Syriza-Pasok.
In ogni caso non credo che tale reazione possa darsi internamente alla Casaleggio SpA. Molto più probabilmente si attesteranno sul "modello Ciudadanos" in modo sempre più marcato (favorendo così la nascita di un soggetto speculare a sinistra).


Rispetto alla questione donne: verissimo.
Se c'è un soggetto oggi che può far male alle classi dominanti minandole alla base queste sono le donne.
Ai fenomeni già citati da Kelly aggiungo uno sciopero di CINQUE MILIONI di donne in Spagna in occasione dell'8 marzo (sciopero vero, non semplice allusione);
lo sciopero delle e degli insegnanti della West Virginia che hanno VINTO l'aumento salariale (negli USA un semi evento che ha scatenato reazioni a catena negli stati confinanti);
la legalizzazione dell'aborto appena ottenuta in Irlanda, con una vittoria netta.

Vi cito due testi, un po' da addetti ai lavori ma utili per chi si interessa di queste cose, uno recente uno meno. Purtroppo non sono tradotti in italiano, ma al momento rappresentano sul piano teorico il terreno più prolifico a sinistra e più interessante come prospettiva.

Vogel, Marxism and Oppression of women, Rutgers University press 1983
Tithi Bhattacharya, Social reproduction Theory: remapping class, recentering oppression 2018


Il cambio di paradigma non è irrilevante.
Dal considerare la questione di genere un "settore di intervento" da affiancare alla tradizionale lotta allo sfruttamento si tenta la via della "teoria unitaria" (un po' come in fisica), cosa che offre molteplici spunti sia in termini analitici (in che modo e in quali contesti si riproduce la società, in che modo il patriarcato e la famiglia tradizionale si combinano alla produzione economica) sia in termini politici (se quanto teorizzato è vero, quali pratiche, quali organizzazioni, quali rivendicazioni affermano un'altra riproduzione sociale?)

Non li leggerete mai, lo so, ma io ve li segnalo lo stesso.
(in particolare ad Ale, consiglio di leggere prima Vogel in ogni caso)
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3084 il: 07 Giu 2018, 11:10 »
Possibile che dal 1983 nessun compagn* (quanto odio sti asterischi pd) si è pres# la briga di tradurre questo testo nel nostro simpatico nativo idioma?

Offline Kobra

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3085 il: 07 Giu 2018, 11:18 »
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3086 il: 07 Giu 2018, 11:36 »
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/il-rischio-il-taglio-della-spesa-sociale

Interessante.

Sempre sulla flat tax, Giliolone nostro:

Salvini e flat tax: ecologia del dibattito
Matteo Salvini non ha detto che «è giusto far pagare meno tasse ai ricchi». Ma forse ha fatto di peggio, confondendo (o lasciando confondere) le imposte alle imprese e quelle alle persone fisiche, quindi alimentando un caos che forse piace alle tifoserie ma non aiuta un cacchio nell'ecologia del dibattito, nel "conoscere per deliberare" a cui tutti dovremmo attenerci come regola.

Ha detto infatti Salvini che «se uno fattura di più e paga di più, è chiaro che risparmia di più, reinveste di più, assume un operaio in più, acquista una macchina in più, e crea lavoro in più».

Ora è evidente che se parliamo di fatturare, di assumere e di acquistare macchinari ci stiamo riferendo a un'impresa, piccola o grande che sia.

Quindi non stiamo in alcun modo fornendo un'argomentazione a favore della flat tax (o meglio dual tax) sui salari dei dipendenti e in generale sulle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche.

Possiamo discutere tutta la vita - se volete - di quanto sia opportuna la detassazione alle imprese proposta da Salvini (che di questo ha parlato, anche se nella sua risposta ha lasciato intendere che la flat tax sia cosa buona e giusta per le persone fisiche, visto che la domanda era su questo, sulle tasse alle famiglie).

In linea generale - sempre per conoscere i fatti - in Italia le imposte alle imprese pesano il 48 per cento, al di sopra quindi della media mondiale (40,5) ma sotto quella di diversi altri paesi europei come Francia (62,2), Austria (51,8), Germania (48,9), Repubblica Ceca (50) e Svezia (49,1), mentre la Spagna è appena sotto i nostri livelli (46,9). Quindi abbiamo una tassazione sulle imprese alta ma non lunare. Vero è invece che da noi il sistema fiscale è più complesso, farraginoso e barocco: e porta con sé un intreccio di scadenze e adempimenti che sembra pensato da un sadico e che pesa soprattutto sulle imprese piccolissime e sulle partite Iva (i big se ne fregano, strapagano apposta stuoli di commercialisti).

Perché accada ciò che dice Salvini, comunque, è nozione abbastanza comune che sia necessario stimolare i reinvestimenti (anziché incassare gli utili), cosa che può essere fatta attraverso incentivi e sgravi (anche fiscali) sugli utili reinvestiti, appunto: vuoi in macchinari, vuoi in ricerca e sviluppo, vuoi in personale, vuoi in riduzione delle emissioni nocive per l'ambiente o altro. Intendiamoci, una tassazione differente tra utili reinvestiti e utili incassati in Italia c'è già, ma è evidente che se si vuole raggiungere l'obiettivo proposto da Salvini è in quel "delta" che bisogna ancora intervenire.

Tutto questo cosa c'entra con la flat tax (anzi dual tax) che nei propositi del nuovo governo dovrebbe portare a due sole aliquote i redditi delle persone fisiche? Niente, zero.

Nessun benestante (sopra i 100 mila euro lordi di reddito annui) se pagherà meno tasse farà "girare di più" l'economia.

Anzi, il più delle volte funziona esattamente alla rovescia: perché se si mettono più soldi nelle tasche dei ceti bassi e mediobassi, questi tendenzialmente li utilizzeranno per consumi più o meno primari, ma comunque tali (appunto) da stimolare i consumi, compresi quelli interni, quindi svolgendo una funzione positiva per l'economia; per contro, se si mettono più soldi nelle tasche dei ceti alti e molto alti, questi tendenzialmente li investono in strumenti finanziari (fondi etc) che poco hanno a che fare con l'economia reale e molto con la speculazione nominale e in ogni caso giovano poco o niente al Pil nazionale (anzi, si irrobustiscono ulteriormente i famosi "poteri esterni" finanziari che poi ricattano le democrazie).

Il super premio da 40-50 mila euro in più l'anno che verrebbe dato con la proposta gialloverde (prevalentemente a dirigenti, manager privati e boiardi di Stato, che costituiscono il grosso dei dichiaranti oltre 100 mila) non ha nulla a che vedere con l'acquisto di macchinari e con l'assunzione di un operaio di cui ha parlato Salvini.

Ecco, è l'argomentare truffaldino di Salvini che a me sta sulle scatole. La domanda del collega radiofonico al ministro era sulla flat tax per le persone fisiche, che premia solo i ceti alti. Lui ha risposto parlando della riduzione delle imposte alle imprese che reinvestono.

A Roma si dice "buttarla in caciara", vecchia tattica da usare quando non si hanno buone ragioni, quando si sta facendo una porcheria: quale appunto il supertaglio delle tasse ai contribuenti più ricchi.

Online FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3087 il: 07 Giu 2018, 11:37 »
Possibile che dal 1983 nessun compagn* (quanto odio sti asterischi pd) si è pres# la briga di tradurre questo testo nel nostro simpatico nativo idioma?

l'editoria è costretta, anzi stritolata, dalle leggi di mercato  :)

E farlo per diletto non è proprio semplicissimo.
Per dire, io ci avevo pure pensato ma tra il dire e il fare c'è di mezzo la voglia de lavorà.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3088 il: 07 Giu 2018, 12:05 »
Dureranno lustri.
Perché hanno capito il meccanismo.

Calenda e Bellanova hanno affrontato 160 vertenze, ne hanno risolte 82, con 100.000 dipendenti ritornati a lavorare. Ne hanno fallite 6. Hanno perso le elezioni.

Di Maio e Salvini si sono fatti selfie con i lavoratori ed hanno vinto.
E continuano a farsene, hanno capito cosa devono fare per continuare a vincere.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3089 il: 07 Giu 2018, 12:11 »
l'editoria è costretta, anzi stritolata, dalle leggi di mercato  :)

E farlo per diletto non è proprio semplicissimo.
Per dire, io ci avevo pure pensato ma tra il dire e il fare c'è di mezzo la voglia de lavorà.

Bye bye lotta di classe...  :)

Di Maio all'Assemblea di Confcommercio

DIPENDENTI E DATORI DI LAVORO UNITI. Un altro passaggio è stato dedicato a quello che una volta si chiamava conflitto di classe: «Questa è una grande famiglia per me, è un onore essere qui. Ho tenuto molto a chiedere il ministero dello Sviluppo economico e del Lavoro. Vengo da una famiglia in cui mio padre aveva una piccolissima impresa, era un imprenditore ma si sentiva anche un dipendente. L'unione di questi due ministeri parte da un presupposto: è finita l'era del datore di lavoro contro il dipendente, siamo tutti insieme per cambiare».

Offline arturo

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3090 il: 07 Giu 2018, 12:15 »
Bye bye lotta di classe...  :)

Di Maio all'Assemblea di Confcommercio

DIPENDENTI E DATORI DI LAVORO UNITI. Un altro passaggio è stato dedicato a quello che una volta si chiamava conflitto di classe: «Questa è una grande famiglia per me, è un onore essere qui. Ho tenuto molto a chiedere il ministero dello Sviluppo economico e del Lavoro. Vengo da una famiglia in cui mio padre aveva una piccolissima impresa, era un imprenditore ma si sentiva anche un dipendente. L'unione di questi due ministeri parte da un presupposto: è finita l'era del datore di lavoro contro il dipendente, siamo tutti insieme per cambiare».

Daje , che sta ripercorrendo il " ma anche " di veltroniana memoria ,speriamo che sia , anche per lui , l'inizio della fine.

Online FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3091 il: 07 Giu 2018, 12:16 »
Bye bye lotta di classe...  :)

Di Maio all'Assemblea di Confcommercio

DIPENDENTI E DATORI DI LAVORO UNITI. Un altro passaggio è stato dedicato a quello che una volta si chiamava conflitto di classe: «Questa è una grande famiglia per me, è un onore essere qui. Ho tenuto molto a chiedere il ministero dello Sviluppo economico e del Lavoro. Vengo da una famiglia in cui mio padre aveva una piccolissima impresa, era un imprenditore ma si sentiva anche un dipendente. L'unione di questi due ministeri parte da un presupposto: è finita l'era del datore di lavoro contro il dipendente, siamo tutti insieme per cambiare».

Questa è la cosa più fascista detta da Di Maio da quando fa politica.
Ma sono convinto che desterà molto meno scandalo (sigh) perché lo pensano in molti (sigh).

Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3092 il: 07 Giu 2018, 12:21 »
Questa è la cosa più fascista detta da Di Maio da quando fa politica.
Ma sono convinto che desterà molto meno scandalo (sigh) perché lo pensano in molti (sigh).

Ovviamente, come avrai capito, lo penso anch'io  ;) . Infatti non mi scandalizza affatto, mi fa solo specie che venga declinata in maniera così netta dai 5s solo oggi, perchè robe del genere in campagna elettorale non si erano mai sentite.

Dopo la dichiarazione di Conte sul reddito di cittadinanza in "salsa Ichino" e questa di oggi, resto sempre più perplesso sulla strategia del PD attuale di non aver cercato un accordo col M5S.

P.S. In realtà nel modo delle relazioni industriali, attraverso le varie forme di bilateralità , il processo di superamento dei conflitti di classe è in atto da tempo, con alterne fortune, ovviamente, ma è certamente in atto.

Offline Kobra

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3093 il: 07 Giu 2018, 12:28 »
mi fa solo specie che venga declinata in maniera così netta dai 5s solo oggi, perchè robe del genere in campagna elettorale non si erano mai sentite.

Strano,
in genere tengono sempre il punto: uno vale uno, tutto in streaming, mai in tv, mai nessuna alleanze, no a governi non eletti...
 :beer:
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3094 il: 07 Giu 2018, 12:32 »
dimaio che cazzo ne sa?

Non è mai stato né datore di lavoro, né dipendente.

Online FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3095 il: 07 Giu 2018, 12:32 »
Ovviamente, come avrai capito, lo penso anch'io  ;) . Infatti non mi scandalizza affatto, mi fa solo specie che venga declinata in maniera così netta dai 5s solo oggi, perchè robe del genere in campagna elettorale non si erano mai sentite.

Dopo la dichiarazione di Conte sul reddito di cittadinanza in "salsa Ichino" e questa di oggi, resto sempre più perplesso sulla strategia del PD attuale di non aver cercato un accordo col M5S.

P.S. In realtà nel modo delle relazioni industriali, attraverso le varie forme di bilateralità , il processo di superamento dei conflitti di classe è in atto da tempo, con alterne fortune, ovviamente, ma è certamente in atto.

Che sia in atto non c'è dubbio, il punto è cosa significhi in realtà.
Nella realtà significa una lotta di classe mascherata in cui vince il più forte.
Esattamente come nel corporativismo fascista.
Basta vedere come progressivamente la distribuzione della ricchezza si è spostata dal lavoro al capitale.

Come in qualsiasi conflitto la negazione dello stesso significa solo che il più forte ha la meglio.

Citando una vecchia e famosa vignetta di Altan un compagno dice a Cipputi:

- "Hai sentito anche tu? la lotta di classe è finita!... Ora bisogna dirglielo subito all'Agnelli, che magari rischia di andare avanti nell'ignoranza



PS
Sulla stategia del PD ovviamente concordo.
Resto tutt'ora convinto che il governo PD-5S aveva moooolta più ragione di esistere e molti più punti in comune con l'attuale e l'unico impedimento reale è stato Matteo Renzi.
Ma non riapriamo sto discorso che ho tutta l'intenzione di rispettare la mia moratoria.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3096 il: 07 Giu 2018, 12:33 »
Questa è la cosa più fascista detta da Di Maio da quando fa politica.
Ma sono convinto che desterà molto meno scandalo (sigh) perché lo pensano in molti (sigh).

Si però attenzione alle parole.
Non ha detto che è finita l'era del dipendente contro il padrone: ha detto che è finita l'era del padrone contro il dipendente.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3097 il: 07 Giu 2018, 12:33 »
dimaio che cazzo ne sa?

Non è mai stato né datore di lavoro, né dipendente.

Ha citato il padre, non a caso...  ;)
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3098 il: 07 Giu 2018, 12:34 »
Di Maio annuncia l'inversione dell'onere della prova per i commercianti oltre all'abolizione del redditometro e dello spesometro.

Online FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3099 il: 07 Giu 2018, 12:35 »
Si però attenzione alle parole.
Non ha detto che è finita l'era del dipendente contro il padrone: ha detto che è finita l'era del padrone contro il dipendente.



Che è peggio.
L'era del dipendente contro il padrone è finita davvero, da mo' (purtroppo).
E' quella del padrone contro il dipendente che non è finita né finirà mai, perchè "profit before people" domina a prescindere.

Di Maio annuncia l'inversione dell'onere della prova per i commercianti oltre all'abolizione del redditometro e dello spesometro.


Lasciamoli lavorare
:sisisi:
 

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