Elezioni: i commenti dei Lazionetters

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline FatDanny

*****
37455
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3280 il: 12 Giu 2018, 17:38 »
ma certo IB.
non so però se ti sei accorto, credo proprio di si, che all'affermazione di principio siamo rimasti attestati in 15. O meglio il 4% scarso della popolazione italiana.
A questi (tra cui noi) basta il principio.
Non discutiamo ulteriormente dell'importanza dell'affermazione di principio, perché la riconosciamo tutti e quindici.

Resta il problema che semo rimasti in 15 perché quel contesto sinergico che ci faceva essere ennemila (e che rendeva potenti quelle affermazioni di principio) non esiste più. Mo tutti quelli fori da sti 15 pretendono qualcos'altro perché le tue pallottole je scivolano addosso come pioggia sull'impermeabile.

Quindi che famo?
Possiamo continuare a sparare pallottole dialettiche, figurate io c'ho n'arsenale.
Ma ce famo poco e saremo sempre più frustrati da una realtà che non viene determinata da guerre dialettiche ma da altro.

A me interessa indagare quest'altro.
Non per disinteresse ai principi, ma perchè ad un certo punto tocca anche soppesare l'efficacia congiunturale di questi principi, soprattutto se è conclamato che il loro presunto valore assoluto era una chimera dovuta ai tempi più che una certezza immutabile.

Me piacerebbe tanto che alcuni principi fossero assoluti e indiscutibili, se me indichi il bottone che va spinto perché sia così sono disposto anche a sacrificarmi a mo' di kamikaze affinché ciò avvenga.
Se sto bottone non c'è ogni principio e la sua efficacia dipende da un rapporto di forza.

Scusami ma sto semplicemente dicendo che se ci fermiamo al principio (sacrosanto) senza capire come renderlo efficace (affermarlo/imporlo) ci stiamo facendo i pompini a vicenda (cit.)

Offline Thorin

*
3079
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3281 il: 12 Giu 2018, 17:43 »
Capisco la tua critica a un certo modo di affrontare la discussione.
Pero in quei due estremi della tua iperbole, quello dei razzisti e quello degli sfruttatori, ci sono un sacco di persone. Non è che sono vuoti.

Assolutamente sì, hai ragione!

Offline pan

*
4583
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3282 il: 12 Giu 2018, 17:45 »
c'è una leggera frazione di tempo in cui la politica viene dopo. prima mi indigno, mi appanico di fronte la realtà di gente sul mare da giorni che  solo al pensiero vomito pure il pranzo di natale, salvo, apro porti e braccia, rassicuro.
dopo me ne vado in Europa sugli istituzionali e plasticosi scranni e tratto politiche in cui tutti siamo collaborativi negli aiuti sul mediterraneo. ma dopo, dopo. se no poi ce sta che uno usi parole come razzisti, insensibili, fascisti. vorrei vedere.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3283 il: 12 Giu 2018, 17:46 »
ma certo IB.
non so però se ti sei accorto, credo proprio di si, che all'affermazione di principio siamo rimasti attestati in 15. O meglio il 4% scarso della popolazione italiana.
A questi (tra cui noi) basta il principio.
Non discutiamo ulteriormente dell'importanza dell'affermazione di principio, perché la riconosciamo tutti e quindici.

Resta il problema che semo rimasti in 15 perché quel contesto sinergico che ci faceva essere ennemila (e che rendeva potenti quelle affermazioni di principio) non esiste più. Mo tutti quelli fori da sti 15 pretendono qualcos'altro perché le tue pallottole je scivolano addosso come pioggia sull'impermeabile.

Quindi che famo?
Possiamo continuare a sparare pallottole dialettiche, figurate io c'ho n'arsenale.
Ma ce famo poco e saremo sempre più frustrati da una realtà che non viene determinata da guerre dialettiche ma da altro.

A me interessa indagare quest'altro.
Non per disinteresse ai principi, ma perchè ad un certo punto tocca anche soppesare l'efficacia congiunturale di questi principi, soprattutto se è conclamato che il loro presunto valore assoluto era una chimera dovuta ai tempi più che una certezza immutabile.

Me piacerebbe tanto che alcuni principi fossero assoluti e indiscutibili, se me indichi il bottone che va spinto perché sia così sono disposto anche a sacrificarmi a mo' di kamikaze affinché ciò avvenga.
Se sto bottone non c'è ogni principio e la sua efficacia dipende da un rapporto di forza.

Scusami ma sto semplicemente dicendo che se ci fermiamo al principio (sacrosanto) senza capire come renderlo efficace (affermarlo/imporlo) ci stiamo facendo i pompini a vicenda (cit.)

Io invece penso che si sia perso il contatto con i principi di base.
Abbiamo smesso di prenderli con il latte materno.
A me fa paura quando parli di "efficacia congiunturale", lo ammetto. Fa molta paura.
E non lo accetto.

Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3284 il: 12 Giu 2018, 18:03 »
Ti lascio parlare di spread, di leggi finanziarie, di Artipoli e Vignaroli, ma sui diritti umani no.
Chittesencula se te offendi.

IB, a meno che non decidi di venirmi a chiudere la bocca, le mie parole le leggerai sempre...ovunque!

mi dispiace per te se ti ribolle il sangue...anzi no, il chittesencula è reciproco

Offline FatDanny

*****
37455
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3285 il: 12 Giu 2018, 18:07 »
Scusate eh, capiamoci, perché mi sembra che questo sia un piano di enorme fraintendimento generale (lo registro con molti utenti).

Quel che dico io non significa che ti confronti con il razzismo come interlocutore ragionevole:
"ok ora ti spiego scientificamente perché la frenologia è una cazzata"
"mmm capisco che i negri puzzano, ma hai visto che fanno crescere il PIL?"
Anzi guardate che questo tendenzialmente è proprio il modo con cui si è provato a contrastare finora sul piano istituzionale.

Siamo d'accordo sull'affermazione di principio che non lascia adito a se o ma.
Il punto è che i principi, per funzionare, devono essere cose vive, avere una trasposizione concreta, quel che li rende funzionanti e forti.
I principi morti non hanno la forza nemmeno della voce che li urla.

Possiamo prima indignarci e poi pensare alla politica.
Possiamo disegnare col fuoco un argine per noi invalicabile.
Ma questo riporterà un afflato di umanità tra di noi?
a mio avviso no, altrimenti sarebbe già successo perché posso assicurarvi che MIGLIAIA di italiani non fanno altro che ribadire questi principi (e renderli anche cosa viva sul piano della solidarietà concreta).

Ma finché le alternative di accoglienza sono Salvini vs Minniti (o Salvini vs Macron, così usciamo dalla politica italiana) non c'è salvezza per quei principi.
Non c'è alcun briciolo di speranza per quei principi a cui teniamo tanto.

Questo era il punto dieci anni fa. Questo resta il punto tutt'oggi.

Io invece penso che si sia perso il contatto con i principi di base.
Abbiamo smesso di prenderli con il latte materno.
A me fa paura quando parli di "efficacia congiunturale", lo ammetto. Fa molta paura.
E non lo accetto.



Lo so che è terribile pensare che nemmeno il "non uccidere" possa essere un principio assoluto.
e' assolutamente terribile. Terribile quanto scoprire che non c'è alcun Dio a vegliare, ad aggiustare le deviazioni peggiori.
No, siamo totalmente liberi, nel bene ma anche nel male, non ce lo scordamo.

In passato ci si affidava alla religione e alla natura divina del potere proprio per evitare che si realizzasse questa cosa spaventevole, per definire "principi di base" non discutibili.
Se i principi non li stabiliamo noi ma un'entità superiore non si discutono. E questo non è solo un male eh, gli atei dovrebbero pensarci a questa cosa ogni tanto scendendo dal piedistallo della loro spocchia (da ateo, mi ci metto anche io).

Morto Dio e con la crisi del quadro complessivo dei nostri principi (basati su una presunta Ragione assoluta), nessun principio è al riparo, nessuno è assoluto e garantito in eterno, riscopriamo che ogni principio, anche il più basilare, passa da un rapporto di forza. Né più né meno di uno ius primae noctis.
Passa da una congiuntura e quindi è di per sé discutibile. Anche quel che sembra più ovvio.

Capisco che non lo accetti, è più che comprensibile. Mi piacerebbe non accettarlo.
Capisco che fa paura. A me fa una paura fottuta, come ad ogni essere umano, realizzare che "morti Dio e i Re" non ci siano certezze in tal senso.


E' per altro, tradotta in positivo, la ragione per cui so, nonostante quel che dice jimmy, che qualsiasi trasformazione radicale è possibile. Che si può inventare l'ignoto.
Perché siamo totalmente liberi nel male, ma anche nel bene.
Non esistono principi o leggi assolute, la società umana si basa SOLO su rapporti di forza congiunturali.
Le istituzioni sono la rassicurazione illusoria che questi rapporti non siano aleatori, che la Legge possa essere definita come oggettiva e non come accordo provvisorio tra parti in competizione. Eppure è così.
Se domani decidiamo che quelli che si chiamano con un nome che inizia per R devono morire, quelli moriranno.
Se domani decidiamo che il terzo figlio di ogni coppia va scannato, quello succederà.

E' la doppia faccia della libertà, un animale che non si doma con la volontà individuale, ma con redini collettive.
Se non pensi a quale redini adottare, hai voglia a dire "il principio è questo, questo, questo".
lo puoi dire, non serve a nulla arrivati ad una situazione come quella odierna.

Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3286 il: 12 Giu 2018, 18:21 »

Capisco la tua critica a un certo modo di affrontare la discussione.
Pero in quei due estremi della tua iperbole, quello dei razzisti e quello degli sfruttatori, ci sono un sacco di persone. Non è che sono vuoti.

Assolutamente sì, hai ragione!

 :friends:
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3287 il: 12 Giu 2018, 18:57 »
Le istituzioni sono la rassicurazione illusoria che questi rapporti non siano aleatori, che la Legge possa essere definita come oggettiva e non come accordo provvisorio tra parti in competizione.

Non sono d'accordo.
La legge non ha la pretesa di essere oggettiva: ha la pretesa di essere in quanto espressione della democrazia.
L'ordinamento democratico di certo non parla di "parti in competizione": parla di volontà popolare.
"La sovranità appartiene al popolo", art 1 della Costituzione.
Bella cazzata.
Ma chi è il popolo? L'evasore milionario che traffica in slot machine è lo stesso popolo del fattorino di foodora che se rompe le gambe pe 4 euro l'ora?

Hai voglia a criticare i populisti: hanno preso alla lettera la Costituzione.
Qualcuno avrebbe dovuto spiegargli che "popolo" era un modo di dire.

Offline FatDanny

*****
37455
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3288 il: 12 Giu 2018, 21:31 »
Intendevo dire che per essere saldo il presunto contratto sociale viene presentato come privo di alternative.
"Oggettivo" in questi termini.

Ed effettivamente se considerato come una semplice convenzione rischia di perdere qualsiasi capacità regolativa perché il potere, come la moneta, si basa su un rapporto fiduciario.

Il problema tremendo è che, crollata l'ipotesi di liberazione socialista, oggi tutto quel che va dal centrodestra alla sinistra (parlo di percezione individuale non di organizzazioni) è convintissimo di non poter cambiare le cose.
Al di là dei discorsi si è convinto che quel patto è davvero inviolabile. Che si può aggiustare un po, ma che trasformarlo radicalmente è un'illusione adolescenziale.

E a ricordarci che non è così, che ogni affermazione umana, anche la più basilare, rimane una convenzione discutibile resta solo il nazismo, che riesce in questo modo a convogliare tutta la rabbia e la voglia di cambiamento, mettendo in discussione quei principi che per noi sono inviolabili davvero.
I principi di cui parla ib.

Piccolo aneddoto personale:
Quando ero solo un bambinetto io sono arrivato a buttare il mio giocattolo preferito, un pupazzo del corvo "più ricco del mondo" rockfeller *(meno di 5 anni), a prolungare la mia punizione in una stanza buia per ore (meno di 6) e a mangiare fettuccine e profiteroles in un piatto unico condotto da una sola intuizione che crescendo si è trasformata in convinzione: non c'è principio, norma o autorità che non possa essere sfidata e messa in crisi perché per quanto possano minacciare violenza tutte si poggiano unicamente sulla reciproca accettazione.**

Questa consapevolezza può portare alla più grande delle liberazioni. Ma anche al più grande dei disastri in base a chi la prende tra le mani.

*un bel paradosso che il mio giocattolo preferito fosse un pupazzo ultracapitalista col nome di uno dei peggiori sfruttatori della storia.
** se state pensando "pori genitori" avete perfettamente ragione.  :=))
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3289 il: 12 Giu 2018, 23:42 »
...
** se state pensando "pori genitori" avete perfettamente ragione.  :=))

Io la mia solidarietà non l'ho fatta mancare
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3290 il: 12 Giu 2018, 23:59 »
21 anni fa era un fenomeno all’inizio e, semplicemente, non si sapeva come governarlo. Oggi è solo disumanità.

Quindi si possono fare paragoni con il 1924 mentre NON si puo' fare per il 1997 .

Molto interessante .

Come la storia dei respingimenti via terra (Bardonecchia) con quelli via mare (Aquarius) .

Ah oggi lo spread e' sceso . Qualcuno sara' contento per i suoi sudatissimi risparmi .

Poi pero' si guardera' allo specchio , o no ?

Ma allora l'economia conta ? Ed i diritti umani fino a quando devono essere difesi ? c'e' un limite allo schifo ? ed allo spread ?

Adesso continuo a leggere .

La faccenda si fa molto interessante . Molto .

Le contraddizioni continuano .

Che facciamo ?
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3291 il: 13 Giu 2018, 00:32 »
Scusami ma sto semplicemente dicendo che se ci fermiamo al principio (sacrosanto) senza capire come renderlo efficace (affermarlo/imporlo) ci stiamo facendo i pompini a vicenda (cit.)

Aggiungo .

Ognuno di noi aq cosa e' disposto a rinunciare per vedere gran parte dei suoi ideali (uso ideali proprio per non fare pompini a nessuno) applicati ?

La finanza se ne sbatte i colleoni di cosa pensa un governo .

Fondamentale e' che sia "forte" , "deciso" che dia "sicurezza" .

L'avete letta la dichiarazione di Timmermans ?

Ma non vi sentite presi per il culo ?

O avete TUTTI quanti conti all'estero su cui dirottare i vostri investimenti appena soffia bora sui vostri risparmi investiti in italia ?

Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3292 il: 13 Giu 2018, 08:24 »
Le date ed il nozionismo servono fino ad un certo punto, se non le si contestualizza...

Potrei dirti che storicamente è dalla seconda metà del 1700 che i rapporti euro-russi sono segnati da guerre e violenze e questi sono, nella larghissima maggioranza dei casi, portati dall'ovest come progetti di espansione che hanno dato il via a dottrine politiche che, sebbene noi le abbiamo dimenticate, i russi invece le ricordano benissimo.
Il problema è che non si può, cioè, non si può proprio ad un livello puramente logico e razionale, perlomeno, trattare con Mosca come se fosse la Libia o l'Iraq.

Potrei parlarti di stepan bandera, di svoboda, di pravy sektor, della brigata azov, e lamentarmi del fatto che l'antifascismo sembra fungere da bussola solo a targhe alterne, mentre la russofobia e il drang nach osten rimangono in servizio permanente.
I russi furono spinti colpevolmente tra le braccia di putin (e dei cinesi...) da una dissennata politica dell'occidente che della contrapposizione con la Russia ne ha un bisogno disperato senza neanche comprenderne il motivo, chi si è rimangiato OGNI GENERE DI ACCORDO (dallo Start alla politica degli stati neutrali sorti dall'ex urss/PdV di Bush padre ed infine cooptati da UE E NATO da clinton in poi, con la evidente complicità europea)?

Questo non significa che putin sia uno scolaretto innocente, tutt'altro, ma io mi chiedo che cazzo di libri hanno aperto i nostri (=occidente) responsabili della politica estera fino ad oggi, questi basta guardarli in faccia per capire che del mondo hanno una visione tutta particolare...ignorare la realtà non permette di ignorarne le conseguenze, qualcuno glielo spieghi prima possibile, grazie.

E credimi, da convinto filo-atlantista mi irrita terribilmente vedere una politica così miope e stupida come il colpo di stato in ucraina che ha finito col portare al potere i nazisti.
I nazisti.
Leggiti cosa dicevano questi, con i corpi ad Odessa e Donetsk ancora caldi, dei russofoni, e poi parliamo della Crimea, che è un topic lunghissimo già di per se e risalente proprio ai famosi pregressi delle relazioni euro-russe dell'800, pur con tutti i possibili e comprensibili criticismi al neo-totalitarismo russo, non vedere i fili dietro le crisi e le azioni odierne non è nemmeno miope, è proprio ad un livello di stupidità che non si vedeva dal 1912.


Ti lascio con una battuta diffusissima in ucraina di sti tempi:
"почему армия в Донбассе? потому что есть русские.
И почему это не в Крыму? потому что русские действительно там."
l'Ucraina ha un presidente cioccolataio un primo ministro ebreo e un ministro dell'interno russofono. Kiev e' una citta' prevalentemente russofona, kharkiv odessa sono totalmente russofone, ad Odessa ci sono stati scontri oscuri con agenti russi dalla trasnistria che hanno sparato su un corteo di tifosi russofoni che andavano allo stadio uccidendo delel persone e facendosi inseguire fino al palazzo dove c'erano altri manifestanti che si sono asserragliati. Chi ha ucciso chi e in che modo non e' ancora chiaro, sicuramente e' chiaro che il piu' vicino ucrainofono era a 300 km di distanza quel giorno. Tu sei il chiaro esempio di come ha effetto la propaganda a senso unico che attecchisce su menti gia' predisposte a quel senso. Non sai nulla di nulla sull'Ucraina non distingui i russofoni, i bilingui quelli che parlano Surjik dai Russi veri e propri. ma ti piace disquisire a lungo. Non perdo tempo a cercare di convincerti perche' sarebbe tempo sprecato. Si' in Ucraina c'e' stato  un colpo si stato e al potere ci sono i nazisti...

Offline Kobra

*
2753
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3293 il: 13 Giu 2018, 09:21 »
P.S.Faccio fatica a scrivere alcune parole finali dopo aver preso atto dellareplica del ministro Salvini al cardinale Gianfranco Ravasiche aveva ricordato a tutti la parola di Gesù (Vangelo di Matteo, capitolo 25, versetto 43) che ne precede altre che danno i brividi e accendono la luce che conta sulle nostre vite: «Ero straniero e non mi avete accolto». Ha rivendicato di aver fatto «qualcosa di bello», il ministro che ha inchiodato 629 persone sulla tolda di una nave, dicendosi convinto di agire in coerenza con l’insegnamento di Cristo. Il giudizio è solo di Dio. Ma l’indignazione, per quel che vale, è grande.
https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/e-l-italia-in-ostaggio
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3294 il: 13 Giu 2018, 10:22 »
Il Ministro Toninelli è preoccupato...

Offline Kobra

*
2753
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3295 il: 13 Giu 2018, 10:36 »
Un personaggio veramente di bassa levatura

Offline FatDanny

*****
37455
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3296 il: 13 Giu 2018, 12:05 »
https://www.tpi.it/2018/06/12/salvini-minniti-migranti-guardian/

Lo dice pure il Guardian...
Ma che vuoi che ne sappiano queste zecche.

Offline FatDanny

*****
37455
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3297 il: 13 Giu 2018, 12:27 »
Il giorno che si darà qualche responsabilità all africa per i problemi che la affliggono e le si affiderà il compito di trovare una soluzione a questi sarà sempre troppo tardi.

Peccato che ben 14 paesi africani sono costretti da un accordo coloniale ancora vigente a versare l85% delle loro riserve monetarie presso la Banca Centrale francese.
Ma sono convinto che tu questo lo sapessi già quando hai scritto sta cosa.

http://www.altreinfo.org/controinformazione/12037/14-paesi-africani-costretti-a-pagare-tassa-coloniale-francese-mawuna-remarque-koutonin/

E sono ancor più convinto che jimmy pronto a difendere la libertà economica dell'imprenditore farebbe politicamente pippa con la Francia di Macron, non avrebbe nulla da dirgli in merito anche perché cambiasse questa cosa la Francia finirebbe culo per aria in meno di un secondo (altro che debito).
La libertà vale solo quando conviene economicamente agli uomini bianchi benestanti di cui jimmy si sente parte.
Appena non gli conviene più o si scorda o diviene un insopportabile oppressione.

Chi sostiene il capitalismo è maestro in ipocrisia.
Anche perché altrimenti è impossibile da sostenere.

Offline Kobra

*
2753
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3298 il: 13 Giu 2018, 12:31 »

Offline Gio

*****
9728
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #3299 il: 13 Giu 2018, 12:53 »
Peccato che ben 14 paesi africani sono costretti da un accordo coloniale ancora vigente a versare l85% delle loro riserve monetarie presso la Banca Centrale francese.
Ma sono convinto che tu questo lo sapessi già quando hai scritto sta cosa.

http://www.altreinfo.org/controinformazione/12037/14-paesi-africani-costretti-a-pagare-tassa-coloniale-francese-mawuna-remarque-koutonin/

E sono ancor più convinto che jimmy pronto a difendere la libertà economica dell'imprenditore farebbe politicamente pippa con la Francia di Macron, non avrebbe nulla da dirgli in merito anche perché cambiasse questa cosa la Francia finirebbe culo per aria in meno di un secondo (altro che debito).
La libertà vale solo quando conviene economicamente agli uomini bianchi benestanti di cui jimmy si sente parte.
Appena non gli conviene più o si scorda o diviene un insopportabile oppressione.

Chi sostiene il capitalismo è maestro in ipocrisia.
Anche perché altrimenti è impossibile da sostenere.
Per quei 14 paesi non vale il discorso del pupazzo Rockfeller?
 

Powered by SMFPacks Alerts Pro Mod