D'altra parte, i conti tornano.
Cosa si pensava che avrebbe fatto Salvini al Viminale? Che si sarebbe accontentato di gestire i fondi, dialogare coi sindacati, efficientare i sitemi e i processi, potenziare i servizi e, magari, togliere un po' di opacità? La struttura apicale dell'amministrazione deve dettare gli indirizzi, ovvio, ma non può abdicare all'esercizio della funzione sua propria.
A Salvini non gliene frega un cazzo, a lui interessa solo la connotazione politico-elettorale dell'incarico. Per (stra)vincere le prossime elezioni.
Avrà detto ai vari staff: fate quello che volete, fate il massimo, io porterò qualche aumentino, state tranquilli, continuate a fare quello che avete sempre fatto. E ciao. E daje ai Negri, che sono la rovina del paese, e daje a quei cazzo di bambini meticci e scrocconi alla mensa scolastica, piccoli ladri crescono, e daje a quelle merde di zingari che rubano e cacano per terra, pericolosi criminali. Infatti solo a Napoli città 180 omicidi (tentati o consumati), nel 2016, e 170 nel 2017 sono tutti opera di pericolosi zingaracci.
Inanto, quest'anno facciamo un condonino; l'anno prossimo, quando ci saremo sbarazzati dei fessi, reggeremo il paese.
I conti tornano: non si può stare appresso ai problemi di un ministero come il Viminale se devi fare politica e politchetta dal lunedì al venerdi, mentre al sabato ti aspetta la Isoardi e c'hai pure il derby.
Cosa si pensva che avrebbe potuto fare Di Maio al Ministero del Lavoro o al Mise? La furbizia non basta, ti salva a cena, ma non durante una riunione in cui ti fanno leggere documenti che non capisci. La memoria si esercita con lo studio, mica sui social. E così olre a non capire, manco ti ricordi un cazzo e spari minchiate a raffica.
I conti tornano, perché non si può arrivare a decidere per tutti quando a casa tua non ti mandavano manco a fare le raccomandate alla posta, mi sembra ovvio.
A parte che è un bel ragazzo e piuttosto intelligente, si può andare a parlare con la Merkel e pretendere di essere presi sul serio quando, a casa tua, i "vice" premier spalano merda su chi hai di fronte, non solo; e chi hai di fronte sa che tu non conti e decidi poco meno di gnente?
Quando alcuni prudenti, e non certo esagitati, osservatori e studiosi osservavano come fosse impensabile mandare a dialogare nelle sedi istituzionali internazionali il Capo di Gabinetto dell'ufficio del (dei due) premier (perché questo è il prof. Conte, un Capo di Gabinetto: fa da raccordo, studia, riflette, spiega, propone e media: ma poi decidono altri, sant'Iddio!), l'entusiamo del momento ha prevalso sulla logica. Alla fine, eravamo tutti sfiniti, pure Mattarella, che aveva fatto bene la prima volta ma doveva eroicamente mandarli affanculo pure la seconda. Scegliere un premier-mezzadro è stata una trojata.
I conti tornano: con il prof. Conte, i "colleghi" premier manco ci parlano. Ma che ci parlano a fare, scusare, se lui deve accendere i 2 telefonini che si porta appresso e fare la instant-call coi 2 Premier per decidere cosa fare?
La cosa divertente che anche il professore lo sa benissimo. E, infatti, la sua domanda di partecipazione al concorso per la cattedra di ordinario di IDP alla Sapienza col cazzo che l'ha ritirata.
Vogliamo continuare? Vogliamo parlare dell'eroico, coraggiosissimo prof. Tria? Che manco Giobbe si sarebbe ingoiato tanta merda quanto questo povero, onestissimo, competente studioso, che ha forse peccato di ottimismo. Perchè a 70, dopo aver interrogato migliaia di studenti, doveva capire che quegli occhi tondi e fissi che aveva davanti sono quelli tipici, dostoevskiàni, di chi la formula del moltiplicatore non la capirà (ah ah, il "moltiplicatore turistico", ah ah ah!) e non passerà mai l'esame di economia politica. E ti puoi fidare di uno così? Gli affidiamo la scelta delle politiche di spesa e di investimento dell'Italia?
Altro che sconfitta, i poveri aumenteranno; quelli che hanno artatamente mantenuto un tenore di vita alta, non pagando le tasse, avranno lo sconto; quelli ancora più furbi che non hanno manco dichiarato, saranno premiati col saldo e stralcio: gli uni e gli altri saranno più ricchi; col cazzo che diminuiranno i precari. E tra tre anni, tre anni mica una generazione, saranno cazzi amari per i più deboli. Ma cazzi amari che manco stampando moneta la notte riusciremo a ingoiare.
Forse, è maturo il momento di prendere atto che la nostra comunità non è in grado di autodeterminarsi.
PS
1. Altro che togliere valore al 110 e lode, dovremmo fare una riforma scolastica recependo il modello della Cina, ma pure uno più vicino, quello della Germania.
PS
2. Rimpiango Renzi e Gentiloni; tra poco rimpiangerò Monti e infine Berlusconi.