no, perche' non mi pare dica 'I will not make use of resources that someone else has and I don't'.
e cosa faresti con i tuoi soldi che non viene fatto?
No, la questione delle risorse non centra assolutamente niente, non ha nessuna attinenza, cioè, tu dai per implicito come se fosse naturale un sistema di "saccheggio permanente" che trovo abbastanza ideologico.
Il grosso delle risorse naturali viene utilizzato su concessione volontaria o mediante accordi bilaterali...
Due individui o due comunità possono decidere di scambiarsi risorse, know how o altro legittimamente e di trovarne, in ciò, mutuo profitto e non ci vedo nulla di terribile o immorale in questo.
Da nessuna parte il libertarismo suggerisce che si debba tornare al medioevo o "alla giungla" ne tantomeno auspica un modello economico basato sull'autarchia...
Cosa potrei fare con i miei soldi che non viene fatto? non so, scegliere liberamente, con maggiore libertà e disponibilità economica, i servizi di cui ho bisogno nel momento in cui ne ho effettivamente bisogno?
O cosa potrei fare con i soldi che vengono spesi in cose per cui non sono assolutamente concorde, tipo andare a bombardare paesi terzi per nessun motivo? lo stesso, tenermeli e decidere di farne ciò che ritengo.
Basta questo
https://it.wikipedia.org/wiki/Ayn_Rand
Infine c'è chi l'accusò di incoerenza tra vita e filosofia, sostenendo, senza precise prove, che avesse usufruito di un "aiuto statale" (Medicare) sotto il nome di Ann O'Connor, per pagare le cure del cancro da cui poi guarì, nel 1974. Rand non rispose mai a queste affermazioni, ma un uso di tale servizio non sarebbe stato considerato sbagliato da parte della sua filosofia, in quanto è pagato forzatamente da tutti i contribuenti americani, e non è quindi erogato gratuitamente in maniera assistenzialista.
E fece bene, fosse vero (ci sono articoli in rete), ad essere incoerente, sia chiaro. Altro che individualismo ed egoismo, è giusto quando sei in pericolo di vita invocare il levatiano.
Ah, nella pagina che hai linkato viene citato Thomas Jefferson.
Invocare il leviatano perchè prenda le tue parti in una disputa tra te ed un'altro individuo è egoista riguarda anche la liberazione dalla schiavitù ?
Non sono esempi estremi, è l'applicazione delle teorie ai casi pratici.
La tua libertà finisce quando questa intacca i miei diritti di essere umano.
Se non ho diritti allora niente società, niente stato: anarchia assoluta.
La schiavitù è una violazione esplicita, palese e indubbia del principio di non aggressione, ed è pertanto illegale nella logica libertaria anche senza che intervenga il leviatano.
Ora che Jefferson (come Benjamin Franklin o John Locke, a quanto risulta) avessero schiavi in un'epoca dove questa non era purtroppo ancora illegale, è un fatto storico e non c'è molto da dibattere al riguardo, anche se è comprovato che più volte si espresse CONTRO la schiavitù e propose di proibirla sia prima che durante la sua presidenza (fonte: Notes on the State of Virginia).
Poi ovvio, molti di questi suoi pensieri soffrono chiaramente del periodo in cui sono stati scritti, a cominciare dal racial bias che era purtroppo cosa comune in quel periodo (non prendiamoci in giro, per quanto noi OGGI abbiamo gli strumenti e la consapevolezza per condannarlo in toto, ALLORA era semplicemente comune e perpetuato dalla natura legislativa del sistema vigente).
Non confondere tra diritti (naturali, correlati alla libertà di ogni individuo) e privilegi (ossia quelli derivanti dall'azione di diritto positivo imposta dal legislatore).
Su Ayn Rand mi pare di capire che siano speculazioni, peraltro di cattivo gusto, sulla supposta coerenza filosofica di fronte ad una possibilità di cura e di una malattia reale.
Visto che viveva in una realtà NON aderente alla sua filosofia, e pertanto era chiamata a pagar le tasse, era eventualmente suo pieno diritto usufruire di un servizio percui pagava in anticipo.
Mi sembra francamente assurdo dover ribadire l'ovvio.
e' a mio avviso una chiave di lettura che manca di molti avvenimenti storici precedenti, attuali di quel periodo e futuri.
ad esempio:
l'invenzione di realta' economiche come la (English) East India Company e la Dutch East India Company figlie, insieme ad altre, di invenzioni economiche come il joint stock company.
l'invenzione dell'assicurazioni sulla vita e pensionistiche come la Scottish Widows.
il quasi totale annientamento dello stato cattolico nel centro Italia, ridotto territorialmente nel 1870 a un quartiere di Roma.
il fatto che oggi sia la Germania che UK, dove per primi si e' introdotto questa 'droga di stato', tutto sono tranne che stati 'assistenzialisti'.
Vero, non è un caso che gli stati più assistenzialisti siano (diventati) quelli di cultura "cattolica", ossia quelli che storicamente propagavano una visione di tipo "ricchezza = peccato", italia, francia e spagna in primis.
Differenza ancora maggiore può essere analizzata tra gli stati americani del nord (Canada e Usa, tendenzialmente protestanti) e del sud (Messico, centro e sud america, a guida e maggioranza cattolica).
Però sulla germania sbagli, è ovvio che non potessero trattare i soggetti in Baviera e Baden (che mantenevano un certo grado di indipendenza anche all'interno della struttura imperiale, con un loro parlamento e una linea dinastica, sebbene soggetta alla ex-Prussia) come erano trattati i cattolici nei territori conquistati alla francia o a maggioranza polacca.
Ma è proprio nel concetto di quell'epoca che si consolida l'idea di stato nazionale e tutto quello che comporta.
Forse ho sbagliato nell'usare il termine gatekeeping, quando forse sarebbe bastato "compromesso".
Il risultato conclusivo è comunque quello.
Un modello inizialmente pensato come "ammortizzatore" è successivamente diventato centrale nella continuazione del sistema politico nonostante l'implicita riduzione dello stato dalla forma assolutistica ottocentesca a cavallo del '900 fino ai giorni nostri.
Gli Usa seguono un processo opposto, lo stato federale americano si espande a dismisura nello stesso lasso di tempo.