Elezioni: i commenti dei Lazionetters

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Offline Kobra

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4520 il: 13 Dic 2018, 13:41 »
Nel frattempo, mentre qui si discute amabilmente sulla tassazione altrui e di altre varie ed eventuali, dalle nostre parti si decide di calare il deficit al 2,04% dopo aver giurato per mesi sul Piave del 2,4%, linea invalicabile che in questi mesi ha comunque fatto sparire diversi miliardi.
In attesa di capire dove verranno rimediati i 7,5 miliardi necessari all'operazione (in una manovra già votata - con tanto di voto di fiducia - dalla CdD, tanto per non farsi mancare niente...), tagli che fino ad oggi riguardavano anche il fondo all'editoria (esempio da manuale di taglio che, alla fine, costerà assai di più del risparmiato), il vice(?)premier somarista si dilettava ad andare in giro per il mediorente con sfoggio di cappellini e giubbottini - forse per nascondere la faccia da ebete? - rilasciando dichiarazioni deliranti in cui definisce terroristi forze che son state determinanti nell'abbattere il califfato e a cui molti cristiani dell'area devono la vita; per non farsi mancar nulla lascia anche la porta aperta al trasferimento dell'ambasciata a Gerusalemme, fosse mai che con qualche attentato in Italia arriva al 50%...

Offline FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4521 il: 13 Dic 2018, 14:05 »
Danny, hai una visione dell’economia, della società, del lavoro, delle tasse, ferma al 1972.


argomenta, perché è fin troppo facile attingere al banalissimo senso comune, cosa che si è fatta a mani basse per demolire la cultura e la tradizione di sinistra.
In COSA sono cambiate economia, società, lavoro e tasse che impedisce di ragionare secondo quanto dico?
Che non siamo più nell'europa dei minatori e dei contadini lo so perfettamente pure io.
Tanto che non mi sembra di dire "tassate le abitazioni, perché solo i padroni hanno la casa!"
Il punto è che dovresti prenderti l'onere di spiegare puntualmente per quale ragione i cambiamenti invaliderebbero il criterio redistributivo o i meccanismi economico-sociali di cui parlo.

Perché oggi siamo tutti imprenditori di noi stessi?  :lol: :lol: :lol:
Perché il capitale è internazionale? No perché ti segnalo che lo era anche quando scriveva Marx, lo è più o meno dalle Compagnie delle Indie, quindi se è questa la tua famigerata novità prendi un granchio bello grosso.

Con l'obiettivo di demolire i pilastri fondanti della sinistra, ti basi sul banalissimo senso comune e non riesci ad andare un centrimetro più in là.
Argomenta, son tutto orecchie.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4522 il: 13 Dic 2018, 14:52 »
E' cambiato che oggi non serve più un'infrastruttura statale napoleonica (non è un dispregiativo, è che quella forma di organizzazione viene introdotta in Europa da Napoleone e non è più cambiata).

Quello che va in stipendi di funzionari non va in redistribuzione. Il dibattito che fai tu lo fai al netto del mantenimento dell'infrastruttura che non genera valore. In sostanza lo stato sociale si riduce al mantenimento dei dipendenti statali. Una follia. Meglio il reddito di cittadinanza (molto meglio altre forme di redistribuzione).

Tu sei tutto concentrato a negoziare redistribuzioni della parte residuale quando ci sarebbero, per gli interessi che dichiari di voler rappresentare, molte risorse ferme.

E questo è un aspetto. Poi c'è l'altro, ovvero la natura maligna della ricchezza, del benessere. In Italia ci sguazziamo da sempre.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4523 il: 13 Dic 2018, 15:03 »
Il discorso, FD, è che oggi i capitali li sposti con un click, la conversione è istantanea, chi ha grossi capitali te li converte in oro/crypto/terza valuta e giustamente fugge pensando poi unicamente alla sua persona.

Magari per un paio che cascano nella rete, perlopiù pesci piccoli, i grossi telano abbastanza easy avendo probabilmente "talpe all'interno" che li avvisino in anticipo, a quel punto hai resettato interamente il tessuto lavorativo, economico e industriale di un paese e devi prepararti ad una controffensiva tale che a confronto cuba 70/80 era uno scherzo, molto probabilmente dopo una settimana stai al buio (l'energia non te la vende più nessuno), e il resto a seguire.
Questo posto che nel frattempo, in ambito internazionale, la percezione sia rimasta abbastanza neutra, cosa che dubito, perchè non credo che Usa, Russia, Cina, EU etc,etc tollererebbero una minaccia implicita ai loro investimenti e appunto, il rischio contagio-emulazione alla "dittatorucolo sudamericano" è sempre dietro l'angolo, se avvenisse in un paese europeo nel migliore dei casi sarebbe isolato da un cordone sanitario permanente con tutte le espulsioni di rito dai vari organismi internazionali , susseguenti sanzioni e ritorsioni, nel peggiore beh, lo immagini benissimo da solo.


Quello che va in stipendi di funzionari non va in redistribuzione. Il dibattito che fai tu lo fai al netto del mantenimento dell'infrastruttura che non genera valore.


Quando lo dicevo io questo non andava bene, eh?

asserire che lo stato miri alla redistribuzione (come concetto primario, al netto del giudizio ideologico sulla misura in se) è falso proprio per questo motivo.
Lo stato mira a protrarsi e mantenersi in quanto organo di potere univoco, sia i funzionari che le misure redistributive, spesso palliative o poco più, sono in funzione del mantenimento del concetto di dipendenza di quanti più soggetti possibili ampiamente enunciato negli interventi precedenti.

L'intervento redistributivo dello stato è fallato proprio per questo, su un piano logico, è sin troppo facile mostrarne la natura.
Si appella alla solidarietà ma fa "solidarietà" coi miei soldi, pagando un terzo e un quarto individuo affinchè siano costoro a prelevarmi e distribuire i miei soldi ad altri.

UnDodicesimo

UnDodicesimo

Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4524 il: 13 Dic 2018, 15:19 »
asserire che lo stipendio che lo stato paga ai propri funzionari, che include per la maggior parte normalissimi cittadini come chiunque di noi, e non e' composto solo di esattori delle tasse, non faccia parte di una ridistribuzione come invece un rdc, fa capire come sia distorta l'idea che avete di tutto cio' di cui parlate.

Offline FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4525 il: 13 Dic 2018, 16:04 »
E' cambiato che oggi non serve più un'infrastruttura statale napoleonica (non è un dispregiativo, è che quella forma di organizzazione viene introdotta in Europa da Napoleone e non è più cambiata).

Quello che va in stipendi di funzionari non va in redistribuzione. Il dibattito che fai tu lo fai al netto del mantenimento dell'infrastruttura che non genera valore. In sostanza lo stato sociale si riduce al mantenimento dei dipendenti statali. Una follia. Meglio il reddito di cittadinanza (molto meglio altre forme di redistribuzione).

Tu sei tutto concentrato a negoziare redistribuzioni della parte residuale quando ci sarebbero, per gli interessi che dichiari di voler rappresentare, molte risorse ferme.

E questo è un aspetto. Poi c'è l'altro, ovvero la natura maligna della ricchezza, del benessere. In Italia ci sguazziamo da sempre.

e questa enorme supercazzola cosa ci azzecca con quanto dicevamo?
Trattasi di supercazzola perché evidentemente, nella tua furia ideologica, non ti sei minimamente soffermato a studiare, nemmeno un minimo, in che modo vengono spesi i soldi oggi a livello pubblico.
Quello che è rimasto al 1972 evidentemente sei tu. Al massimo arrivi al 1980 e pretendi di parlare di politica senza prenderti la briga di indagare la realtà perché tanto ti basta la vulgata destrorsa su cui il tuo partito si costruisce da quegli stessi 20 anni (e come mai vince la destra di berlusconi-salvini??? CHissà).

Provo a farti un riassuntino: dopo 20 anni di finanziarie lacrime e sangue e tagli orizzontali alla spesa sociale hai le PA che non sono in grado di assumere la forza lavoro che gli servirebbe anche solo per mandare avanti l'attività ordinaria, che poco ci azzecca con i funzionari e l'epoca napoleonica.
Questo si vede in tutti i servizi, da quelli sanitari a quelli municipali passando per quelli amministrativi.
Hai ospedali a corto di medici e infermieri, scuole che cadono a pezzi, enti di trasporto locale (ormai aziende, sigh) che non riescono a manutenere i mezzi, enti di assistenza ai cittadini che non riescono a star dietro ai carichi di lavoro.
Questo è il risultato della combinazione di tre fenomeni: blocco del turn-over, i tagli di cui sopra e la loro progressiva sostituzione con servizi esterni in appalto, che non hanno abbassato le spese ma hanno solo consentito a qualcuno di mangiarci enormemente. Il colpo di genio è stato far passare gli sprechi dovuti a queste politiche scellerate per sprechi dovuti ad un eccesso di forza lavoro nelle PA.
Anzi non di forza lavoro, ma di FUNZIONARI: peccato che tu non dica (o non sappia, a differenza mia che evidentemente sono "fermo al '72" ahahah) che il dato è distorto dal management sanitario, che funziona in modo peculiare. Tolto quello il rapporto dipendenti/funzionari nella PA in ITALIA è pari a quello privato.

Pur di non toccare le enorme ricchezze che si sono spostate sui profitti come ci dice qualsiasi statistica sul rapporto capitale/lavoro fai dell'Unione Italiana Tiro a Segno un paradigma mentre usi il capzioso termine residuale per descrivere la parte più consistente del malloppo.
Il mondo rovesciato.
Ci tengo a sottolineare di quale abnorme responsabilità si macchia chi rovescia il mondo e trasmette tale percezione al suo elettorato. Abnorme, non un grammo di meno.

Tenendo l'attenzione mediatica sull'Unione Italiana Tiro a Segno si sono illusi i cittadini che attraverso le revisioni di spesa pubblica si potevano risolvere i loro problemi economici.
E intanto però si tagliavano sanità, scuola, servizi pubblici.
In questa stessa fase non solo la quota di ricchezza destinata al capitale si prende il 10% in più del PIL, ma accanto a questo i redditi dei manager (che restano in termini contabili nei "redditi da lavoro", quindi in quota lavoro) sono cresciuti in modo sproporzionato, arrivando a toccare l'incredibile rapporto di 250/1 rispetto al reddito medio dei dipendenti, con un andamento medio di circa +30% in archi di tempo inferiori ai 10 anni (5-8 anni).
Tanto che nonostante corrispondano allo 0,6% del lavoro dipendente i loro redditi corrispondono al 12% del totale. E questo senza contare i benefit e chi furbescamente riesce ad eludere la macchina tributaria incassando all'estero (vedi Fiat&co).
Tutti questi numeri che leggete sono gentilmente concessi da manageritalia, non dal partitomarxistaleninista1972.
Che pur di non dover ammettere la vergogna disumana che rappresenta sapete come si giustifica (che carini): "oh ma noi contribuiamo un botto fiscalmente nonostante siamo pochi, ringraziateci".
Limortaccivostracolbotto

Quello rimasto indietro ti saluta, Jimmy.
Ti compatisce un po', perché si sente notevolmente più informato ed erudito di te. Ma ti saluta con immutata benevolenza, con un amabile buffetto, quello che si da all'allievo che non si impegna ma vuole comunque aver ragione.
Dispiace solo che tramite queste cazzate da ignoranti avete fottuto il cervello ad un sacco di gente che una volta aveva ferme convinzioni di sinistra.

...

VVL non confondiamo la tecnica con la politica. Perché il fatto che tecnicamente si possa spostare con un click una somma di denaro non significa che automaticamente questo risolva ogni problema.
Perché l'economia, fortunatamente, non si limita a dei numeri su un terminale, ma riguarda l'intera modalità di riproduzione di una società.
In questo rientra anche la possibilità per un gruppo ristretto di persone privilegiate di rimanere in vita e in salute e soprattutto di farlo nel contesto sociale di provenienza. Senza contare che la loro ricchezza, nonostante quel che rimuovete continuamente, dipende proprio dal lavoro dei sottoposti.
Altrimenti queste stesse persone avrebbero vita facilissima ad aggirare i gillet Jaunes. Basterebbe andarsene. Basterebbe un click.
non è così facile. Perché non rientrerà nelle formulette economiche che vi piacciono tanto, ma i rapporti di forza economici riguardano anche la cacarella che ti mettono addosso i lavoratori in forma organizzata e anche la loro capacità di farti male pure dopo il click.
Non solo in termini fisici, anche in termini prettamente economici.



Offline Sonni Boi

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4526 il: 13 Dic 2018, 16:30 »
Le tasse sul reddito nei paesi scandinavi sono le più alte e progressive al mondo, eppure da qui non se ne scappa nessuno. Aiutami a capire James.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4527 il: 13 Dic 2018, 16:44 »
Più sintesi Danny, ci metti troppo contorno perché hai poca ciccia.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4528 il: 13 Dic 2018, 16:45 »
Le tasse sul reddito nei paesi scandinavi sono le più alte e progressive al mondo, eppure da qui non se ne scappa nessuno. Aiutami a capire James.

Sono paesi con pochi milioni di abitanti, 5, 8, 5.
Nicchie.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4529 il: 13 Dic 2018, 16:48 »
Quando lo dicevo io questo non andava bene, eh?

No, perché tu ne derivi la non necessarietà dell' stato in quanto tale. Invece è semplicemente un problema di evoluzione di una struttura ferma a 200 anni fa.

Offline FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4530 il: 13 Dic 2018, 16:51 »
Più sintesi Danny, ci metti troppo contorno perché hai poca ciccia.

troppo contorno? Non mi pare. Ti riassumo quanto scritto in due capitoli:

- cosa è veramente accaduto nelle PA negli ultimi 20 anni

- cosa è accaduto per capitali e redditi dei manager negli ultimi 20 anni

Chiaro che è difficile riassumere queste due cose in tre frasi, soprattutto visto che io mi premuro di argomentare, anche attraverso dati.
A te invece basta evocare il senso comune, la vulgata, lo stereotipo.
Chiaro che così è facilissimo essere sintetici. Basta evocare il mito contemporaneo.
Io invece purtroppo ho la necessità di smentirlo citando i fatti.
Questa è la ragione per cui politicamente voi siete avvantaggiati e voi svantaggiati.
Non tutti hanno voglia o tempo da perdere per capire la realtà quando hai il mito bello e pronto (vale con salvini quanto con voi, la differenza è che la realtà di merda ha reso impopolare il vostro mito).
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4531 il: 13 Dic 2018, 16:55 »
Italic: a me il pagliaccio sembri tu, anche per il modo sgangherato con cui assegni l’epiteto a me. Ma che avete fatto voi netter francesi che siete diventati tutti hater?

Negli ultimi 3 giorni hai scritto castronerie senza nessun appiglio. Roba populista. Molto Salviniana.
Buona per un twitter. 

Più sintesi Danny, ci metti troppo contorno perché hai poca ciccia.

Lui eh ? Tu manco quello ci metti.
Salviniano di ritorno.

 :lol: :lol: :lol:

Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4532 il: 13 Dic 2018, 17:02 »
troppo contorno? Non mi pare. Ti riassumo quanto scritto in due capitoli:

- cosa è veramente accaduto nelle PA negli ultimi 20 anni
- cosa è accaduto per capitali e redditi dei manager negli ultimi 20 anni

Nelle PA, che conosco bene e che so confrontare con le altre aziende italiane, visto che è il mio lavoro andarci dentro e capire come funzionano, ti posso dire che il grosso delle attività è costituito da processi inutili, burocrazia, giri in tondo e, soprattutto, deresponsabilizzazione. ATTENZIONE, non sto dicendo che nelle PA si lavora poco. Si lavora anche tanto ma per fare cose che non servono a niente: il funzionariato napoleonico.

Vale anche per le grandi aziende private che non riescono a rinnovarsi.
Oggi per erogare servizi non serve più un grande "apparato".
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4533 il: 13 Dic 2018, 17:04 »
:lol: :lol: :lol:

Le faccette che ridono, per avvilire l'interlocutore, sono un trademark dei fanboy salviniani.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4534 il: 13 Dic 2018, 17:07 »
Le faccette che ridono, per avvilire l'interlocutore, sono un trademark dei fanboy salviniani.

Non esaltarti troppo. Non sei un interlocutore.

Offline TomYorke

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4535 il: 13 Dic 2018, 17:10 »
James, guarda che c'è skizzo che te cercava per parlare di tattica e di 3-5-2.

Offline FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4536 il: 13 Dic 2018, 17:12 »
Nelle PA, che conosco bene e che so confrontare con le altre aziende italiane, visto che è il mio lavoro andarci dentro e capire come funzionano, ti posso dire che il grosso delle attività è costituito da processi inutili, burocrazia, giri in tondo e, soprattutto, deresponsabilizzazione. ATTENZIONE, non sto dicendo che nelle PA si lavora poco. Si lavora anche tanto ma per fare cose che non servono a niente: il funzionariato napoleonico.

Vale anche per le grandi aziende private che non riescono a rinnovarsi.
Oggi per erogare servizi non serve più un grande "apparato".

Quindi secondo te per capire come funziona la PA basta andarci dentro come appaltatore.
A questo punto sostituiamo il Presidente del Consiglio con il ceo di Deloitte e abbiamo fatto, no?
Scemi noi a pensare a programmi elettorali complessi quando basta un punto solo.

Lui ce taglia lo stato napoleonico e coi soldi facciamo il reddito.
E di sfuggita ci proietta pure nel futuro con l'innovazzzzione.
Fine. Tutti felici e contenti. Ma quanto cazzo è bella la sinistra liberale.
Na cifra de sinistra.

Presentati come segretario, ti vedo bene.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4537 il: 13 Dic 2018, 17:21 »
Non esaltarti troppo. Non sei un interlocutore.

Nel qual caso non mi rispondere.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4538 il: 13 Dic 2018, 17:23 »
A questo punto sostituiamo il Presidente del Consiglio con il ceo di Deloitte e abbiamo fatto, no?

Vedi che sei fermo al 1972? Deloitte è l'esatto esempio di azienda che nei processi inutili ci sguazza e fa i miliardi.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4539 il: 13 Dic 2018, 17:26 »
Presentati come segretario, ti vedo bene.

C'è già Anna.
 :love:
 

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