Elezioni: i commenti dei Lazionetters

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Offline pan

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Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4980 il: 25 Giu 2019, 11:00 »
In effetti definirlo ancora sindacato pare ingiusto anche a me.

sì pure a me pare ingiusto definire molti lavoratori o gente di sinistra.

Online FatDanny

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Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4981 il: 25 Giu 2019, 12:02 »
al "sindacato di merda" riferito alla CGIL me so fermata.
ritornamo al gossip.

che abbia agito per puro interesse di bottega sulla rappresentatività sindacale è un fatto oggettivo.
Che abbia evitato scientificamente di entrare in conflitto con le merdate fatte dai governi di centrosinistra, mobilitandosi solo se al governo c'era Berlusconi, è un fatto oggettivo.
Che in moltissimi luoghi di lavoro rappresenti più una cinghia di trasmissione della controparte che uno strumento di conflitto è un fatto oggettivo.

Poi vabbé, se si vuole fare la guardia ai simulacri si faccia pure.
Ma non vi stupite se stiamo nella merda. Né date la colpa ai grillini.
Guardatevi allo specchio piuttosto, è più utile.

Offline laziAle82

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Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4982 il: 25 Giu 2019, 12:18 »
Lo spiega con una supercazzola, la seguente.
In Italia il salario medio, secondo dati Istat, è poco più di 11 euro. Quindi 9 euro sono 80 % di questa cifra e costituirebbero, se applicato in modo indistinto, un aggravio calcolato nel 20% del costo del lavoro. Perciò potrebbe indurre le imprese a uscire dal sistema di contrattazione e a rifugiarsi comodamente nel salario minimo di legge.

Quindi allo stesso tempo questo minimo salariale costituirebbe un aggravio del 20% del costo del lavoro ma anche un livellamento verso il basso dei salari su tale minimo, uscendo dalla contrattazione.
Io capisco che quando a sinistra dicono supercazzole si tende ad essere più indulgenti rispetto a quando le spara un grillino, ma basta usare lo stesso metro per realizzare che fanno spesso a cazzotti ambedue con la logica.

Su un piano economico non ha senso dire che gli effetti del salario minimo siano una tendenza e il suo esatto contrario. Vuoi sapere la verità, o meglio il segreto di pulcinella Ale?
Il sindacato confederale, Fiom inclusa, è da SEMPRE contrario al salario minimo a prescindere da quel che comporterebbe sul piano salariale perché su quello concertativo ovviamente toglie potere al sindacato.
Punto. Questa è l'unica ragione. Fattelo dire da chi i sindacati in Italia li bazzica da un po'.

Il punto è che se una volta questo argomento poteva anche avere un senso nella misura in cui la contrattazione collettiva otteneva risultati in larga parte dei casi maggiori oggi con la scandalosa legge sulla rappresentanza sindacale voluta da quel sindacato di merda chiamato CGIL e grazie agli accordi in deroga voluti da quella merda di governo di centrosinistra e grazie alla merda di deregulation sul lavoro che ha istituito la precarietà con Treu e l'ha rafforzata col Jobs act questo non accade più e nella realtà dei fatti i salari sono già più bassi e privati dei principali diritti. Ultima statistica uscita: ormai ben un terzo del lavoro è precario, ma de che parlate voi furbastri liberali?
 il sindacato finisce per difendere solo se stesso e perde iscritti e consensi. Pure qua, mica perché gli italiani so tutte merde, qualche ragione gli andrebbe riconosciura. (O qualche errore per vederla dalla parte dei responsabili)

Hai voglia a parlare di Berlusconi, di Maio e Salvini quando qui in Italia per venticinque anni abbiamo avuto il suddetto tumore politico.
Merito ale, io parlo di merito e di fatti. Precise scelte politiche con responsabili chiari e mo vuoi venirmi a parlare della proposta grillina o di cosa vuol dire Damiano?

Ma ringraziamo iddio che gli italiani non votano al 60% proprio i nazi.
Fortunatamente in molti pensano solo che il centrosinistra ha fatto male, non sanno fino in fondo QUANTO abbia fatto male.

Come al solito parti dal particolare per arrivare alla generalizzazione del tuttomerda. Prendo atto.
Come prendo atto del fatto che tagli pezzo di una risposta:
In Italia il salario medio, secondo dati Istat, è poco più di 11 euro. Quindi 9 euro sono 80 % di questa cifra e costituirebbero, se applicato in modo indistinto, un aggravio calcolato nel 20% del costo del lavoro. Perciò potrebbe indurre le imprese a uscire dal sistema di contrattazione e a rifugiarsi comodamente nel salario minimo di legge.
Quando in germania il salario minimo è il 50% del salario medio.

Appunto Ale, salario medio, non minimo: 7,32 €, significa che c'è chi prende molto meno dei 7,32 e lo sappiamo entrambi.
Secondo me ad un lavoratore che oggi prende 700 € al mese, coi quali non riesce neanche ad uscire da casa di mamma, fa più piacere avere la tredicesima o 700 € in più tutti i mesi? Calcolatrice alla mano la seconda ipotesi.

Poi, sempre secondo me, la percentuale di contratti senza tredicesima, senza ferie, senza malattie, senza maternità* è talmente bassa che impuntarsi e combattere una riforma che punta a garantire un salario dignitoso che porterebbe a tutti i lavoratori benefici nell'immediato è autolesionismo da parte di sindacati e partiti di sinistra.

Cavolo ma almeno sul salario si potrà essere uniti fra gente che si professa di sinistra? Credimi io sono veramente sconcertato dal comportamento di Landini.
Addirittura Giannini lo stava rimproverando dalla Gruber, da non crederci.

*a me onestamente non vengono in mente tali contratti ed è sicuramente per mia ignoranza, mi puoi fare qualche esempio così mi faccio un'idea?

fa riferimento alla proposta del salario minino avanzata dal 5*, un salario che esce dal CCNL e quindi non prevede garanzie come detto sopra.
Che un lavoratore prenda in più 700€ al mese è un tuo calcolo su una tua opinione. Secondo il CCNL non è possibile una tale remunerazione per un contratto di 40 h/settimanali.

Offline pan

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Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4983 il: 25 Giu 2019, 12:29 »
certo, stamo nella merda perché famo la guardia ai simulacri come la CGIL... come se non foste altrettanto simulacri voi da una vita. l'altra faccia della medaglia.

Online FatDanny

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Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4984 il: 25 Giu 2019, 12:32 »
Come al solito parti dal particolare per arrivare alla generalizzazione del tuttomerda. Prendo atto.
Come prendo atto del fatto che tagli pezzo di una risposta:
In Italia il salario medio, secondo dati Istat, è poco più di 11 euro. Quindi 9 euro sono 80 % di questa cifra e costituirebbero, se applicato in modo indistinto, un aggravio calcolato nel 20% del costo del lavoro. Perciò potrebbe indurre le imprese a uscire dal sistema di contrattazione e a rifugiarsi comodamente nel salario minimo di legge.
Quando in germania il salario minimo è il 50% del salario medio.

1) sul tuttomerda: tuttomerda uncazzo.
Mi sono focalizzato su un aspetto specifico, ossia le riforme del mercato del lavoro e della rappresentatività sindacale. Occorre analizzare il contesto di riferimento per dare un giudizio, altrimenti si rischia di non cogliere il significato di una posizione. A parer mio.

2) ho tagliato quella frase sulla Germania per pietà, perché è un'ulteriore supercazzola, non per sofisticare il senso della dichiarazione.
La logica di Damiano resta insensata: o come dicono le imprese la misura alza il costo del lavoro perché ne aumenta i costi; o come dice il sindacato la misura lo abbassa perché i salari si livellano su quel minimo.
Che accadano ambedue le cose è un'affermazione idiota ai livelli di un meme grillino.
Ed è un peccato riscontrare che certe idiozie si notano solo se hanno un logo 5S allegato.

Il fatto che Confindustria sia contraria al salario minimo mi fa pensare che la misura alzi il costo del lavoro (e i salari).
E la vera ragione per cui è contrario anche il sindacato confederale mi sembra di averla già spiegata e non ci ritorno.

Questo significa che la proposta pentastellata è adeguata?
No, non lo è. Che la risposta di chi vorrebbe ricostruire una sinistra liberale sia ancora più a destra (su questo tema come su tutti gli altri al momento) non è che scoraggia, fa proprio incazzare come bisce.

Offline Thorin

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Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4985 il: 25 Giu 2019, 14:19 »
fa riferimento alla proposta del salario minino avanzata dal 5*, un salario che esce dal CCNL e quindi non prevede garanzie come detto sopra.
Che un lavoratore prenda in più 700€ al mese è un tuo calcolo su una tua opinione. Secondo il CCNL non è possibile una tale remunerazione per un contratto di 40 h/settimanali.

Non ho capito, scusami.

Offline laziAle82

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Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4986 il: 25 Giu 2019, 14:45 »
Non ho capito, scusami.
la proposta prevede un salario minimo fuori dalle contrattazioni collettive ergo non si applicano i CCNL --> ciao ferie, 13a, 14a etc

edit:
https://www.eticaeconomia.it/la-proposta-del-m5s-sul-salario-minimo-legale-qualche-progresso-e-varie-insidie/

"Poiché si tratta di “trattamento economico complessivo”, non sono compresi quegli elementi relativi nell’anno a ferie, tredicesima o altre indennità, che alzano già il valore di tutti gli attuali minimi contrattuali al di sopra della suddetta soglia nominale. È per questo che i sindacati rivendicano di far costare di più un’ora di lavoro precario; proprio perché di norma, in esso, restano esclusi molti dei benefici dei lavoratori contrattualizzati."

Offline TomYorke

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Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4987 il: 25 Giu 2019, 17:22 »
Comunque la credibilità in politica è una roba importante.
A me la difesa dei diritti dei lavoratori da parte del partito che ha fatto il Jobs act,  che ha cancellato l'articolo 18, che ha ideato l'alternanza scuola lavoro, dando un chiaro messaggio sulla questione lavoro, fa abbastanza ridere.
Anche Damiano riconosce questa cosa nell'intervista che avete postato, ma certe cose non si cancellano con un "io in commissione mi sono opposto".
Poi oh per come vedo io le cose eh, questo è ovvio. Ma io sulla questione lavoro ormai tendo a dare credibilità 0 al centrosinistra.
Ah già io so' anarcoqualcosa...niente come non detto.

Offline Thorin

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Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4988 il: 26 Giu 2019, 14:53 »
la proposta prevede un salario minimo fuori dalle contrattazioni collettive ergo non si applicano i CCNL --> ciao ferie, 13a, 14a etc

edit:
https://www.eticaeconomia.it/la-proposta-del-m5s-sul-salario-minimo-legale-qualche-progresso-e-varie-insidie/

"Poiché si tratta di “trattamento economico complessivo”, non sono compresi quegli elementi relativi nell’anno a ferie, tredicesima o altre indennità, che alzano già il valore di tutti gli attuali minimi contrattuali al di sopra della suddetta soglia nominale. È per questo che i sindacati rivendicano di far costare di più un’ora di lavoro precario; proprio perché di norma, in esso, restano esclusi molti dei benefici dei lavoratori contrattualizzati."

Ok ho letto l'articolo e mi è più chiaro, grazie mille!
Ma mi pare di capire che quindi il salario minimo andrà ad interessare i lavoratori non coperti da ccnl, quindi chi già oggi non gode di garanzie quali ferie, maternità, malattia, tredicesima ecc.
Sarebbe un miglioramento della situazione, no?

Nesta idolo

Nesta idolo

Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4989 il: 28 Giu 2019, 09:13 »
The Vision

Icona pop da un lato, pensatore tanto prolifico quanto sconosciuto (ma solo in Italia) dall’altro: questo è per il pubblico, in estrema sintesi, Antonio Gramsci. Chiunque è in grado di riconoscere la sua immagine, con gli occhiali tondi e la capigliatura increspata, e si sarà imbattuto almeno una volta nelle sue massime “odio gli indifferenti” o “istruitevi, agitatevi, organizzatevi”. Gramsci fu però molto più di questo: uomo politico capace e lungimirante, contribuì a fondare il Partito Comunista d’Italia nel 1921, diventando anche un esponente di rilievo della delegazione italiana al Comitato Esecutivo dell’Internazionale Comunista tra il 1922 e il 1923, e seppe rinnovare in modo radicale il pensiero marxista per fornire una lettura lucida e concreta della società del suo tempo.

La grandezza del pensiero di Gramsci sta nel fatto che aiuta a capire non solo il contesto storico e politico in cui è vissuto, ma anche quello attuale. Per spiegare l’ascesa nei consensi di Matteo Salvini è utile recuperare le idee di Gramsci di egemonia e di rivoluzione passiva. Rileggere le opere del politico sardo e attualizzarle è fondamentale per impedire all’estrema destra di appropriarsi del suo pensiero e per contrastare il dominio sull’opinione pubblica dell’ideologia di Salvini.

Il tema centrale nei Quaderni del carcere è quello dell’egemonia, ossia del perché le classi dominanti sono tali e della possibilità di portare al comando quelle subalterne. Quest’ultime condividono un’ideologia che non appartiene loro e che corrisponde agli interessi di chi controlla il potere. “La supremazia di una classe sociale”, scrive Gramsci “si manifesta in due modi: come ‘dominio’ e come ‘direzione intellettuale e morale’”. Mentre il dominio indica gli strumenti coercitivi, come il potere esecutivo e gli organi di polizia, la direzione intellettuale e morale si esercita con strumenti come la scuola, la religione e i mezzi di comunicazione di massa per influenzare la visione del mondo delle masse popolari. Gramsci intende per “direzione intellettuale” lo stabilire cosa è vero e cosa è falso, e per “direzione morale” definire cosa è giusto e cosa sbagliato.
 
L’uso quotidiano da parte di Salvini dei social network come strumento di costante propaganda, rinforzato dall’azione repressiva della polizia nei confronti dei contestatori da quando si trova al ministero dell’Interno, è un buon esempio di direzione intellettuale e morale. Il leader della Lega è oggi l’alfiere dell’egemonia delle classi dominanti, forte di una narrativa che non corrisponde ai bisogni reali delle classi popolari, ma che crea bisogni e paure fittizi, alimentando la guerra tra gli ultimi e sentimenti di intolleranza e xenofobia. È chiaro che la condizione degli italiani non migliorerà con misure come i “porti chiusi” o la flat tax, che hanno come unico scopo quello di legittimare e rafforzare la visione reazionaria secondo cui gli immigrati rubano il lavoro e la riduzione delle tasse per i ricchi porterebbe a più investimenti e meno disoccupazione. Nonostante questo, i risultati elettorali delle europee sembrano dire il contrario.

Come spiega Gramsci, se le classi subalterne abbracciano una visione del mondo che non nasce dalle loro esigenze (come nel caso del salvinismo) il loro agire non può essere coerente, perché contraddice i loro stessi bisogni. È necessario sviluppare una visione alternativa del mondo e della società, con una nuova egemonia delle classi subordinate che critichi il senso comune per trasformarlo in buonsenso. Per Gramsci, infatti, “il senso comune è portato a credere che ciò che oggi esiste sia sempre esistito”, caratterizzandosi come conservatore e tradizionalista e legittimando di fatto l’egemonia delle classi dominanti. Il buonsenso ha invece un significato positivo nel momento in cui si oppone al senso comune, rispondendo alle esigenze reali delle classi popolari. Non è un caso che Salvini abbia scelto per le recenti elezioni lo slogan “rivoluzione del buonsenso”, presentando come naturale il costrutto ideologico oppressivo e conservatore dei potenti e rinforzando la percezione distorta del senso comune.

Nella sua essenza, il salvinismo è un esempio calzante di quella che Gramsci ha definito  “rivoluzione passiva”, intesa come “interpretazione dell’età del Risorgimento e di ogni epoca complessa di rivolgimenti storici”. In sostanza, si tratta di un lento processo in cui si verificano cambiamenti economici, politici e sociali senza il coinvolgimento delle masse: una rivoluzione passiva avviene quando una classe subalterna lotta per imporre la sua visione del mondo senza però essere in grado di realizzarla direttamente. Questi ideali vengono in parte recuperati dalle classi dominanti, che li mettono in pratica senza intaccare l’ordine sociale prestabilito, mantenendo le classi subalterne in una condizione di passività e sottomissione. Il salvinismo cerca una massa che sia spettatrice e non protagonista della politica, un insieme anonimo di followers e non un gruppo di attivisti, indignato contro le élite ma pronto a delegare la scelta al ministro dell’Interno.

Salvini è quello che Gramsci definisce un “demagogo deteriore”, che sfrutta ed eccita le folle per il proprio tornaconto personale. Ponendosi come il leader forte e carismatico dalla grande capacità oratoria, instaura un rapporto diretto e viscerale con i suoi sostenitori, con il solo scopo di conservare il potere e lo status quo. Durante i suoi interventi non stimola una riflessione critica, ma la evita perché sa che lo danneggerebbe. Il risultato sul lungo periodo non può che essere un regime plebiscitario, in cui la massa acclama il tiranno che la opprime. Per questo a Salvini piace presentarsi ed essere presentato come un ministro che sta in mezzo alla gente comune e che ha azzerato le distanze tra la piazza e il Palazzo. Baciando i rosari e invocando la benedizione dei santi Salvini si immedesima con i simboli religiosi dell’immaginario collettivo e rafforza la sua immagine di uomo del popolo, ingannandolo con una semplicità e genuinità costruita a tavolino.

Oggi più che mai è fondamentale recuperare il pensiero di Gramsci. Le attuali classi subalterne, ossia i lavoratori, i precari, gli studenti, le donne, i migranti e i membri della comunità LGBTQ+ devono sviluppare e proporre una propria egemonia, autonoma e alternativa a quella di Salvini. Per Gramsci una classe diventa dirigente quando sa indicare la soluzione concreta dei problemi e una diversa visione del mondo già prima di conquistare il potere. È esattamente su questo punto che la sinistra sta perdendo lo scontro politico con la destra. In questo confronto servono intellettuali veri in grado di indicare una direzione ai cittadini, dirigenti capaci ed educatori che sappiano guidare un processo in grado di invertire questa tendenza.

Un primo passo in tal senso potrebbe essere quello di liberare il dibattito politico dalle parole d’ordine della destra di Salvini. Se infatti si critica il ministro dell’Interno perché i rimpatri effettuati sono minori rispetto a quelli promessi in campagna elettorale, si continua a legittimare la sua visione per cui l’immigrazione è un male. Bisogna invece rifiutare in blocco il salvinismo, a partire dal suo linguaggio aggressivo e qualunquista, senza stigmatizzare l’ignoranza di chi in Salvini ha riposto la sua fiducia. Leggere Gramsci può farci capire in modo chiaro che Salvini non rappresenta il popolo. Perciò solo il popolo potrà liberarsi di lui e della sua falsa retorica.

Daniele Fulvi
Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4990 il: 01 Lug 2019, 13:54 »
Scusate se non apro nuovo topic: che è sta storia dei bambini terrorizzati dagli assistenti sociali per darli in affido?
E perchè c'è il PD di mezzo?

Online mr_steed

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Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4991 il: 01 Lug 2019, 14:56 »
Scusate se non apro nuovo topic: che è sta storia dei bambini terrorizzati dagli assistenti sociali per darli in affido?
E perchè c'è il PD di mezzo?

Se le cose stanno come sono riportate una storia bruttissima, che ha dell'incredibile...

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/27/reggio-emilia-arrestato-sindaco-pd-di-bibbiano-affidamenti-illeciti-di-minori/5285202/

il PD c'entra perché il sindaco arrestato è del PD... e comunque lì a Reggio E. molte strutture gravitano in quell'ambito, perciò il discorso politico non c'entra nulla...

Spero la fonte sia di tuo gradimento: ho visto in altre discussioni che c'è chi la disprezza parecchio per partito preso... ma credo siano stati loro a pubblicare la notizia per primi...

Offline laziAle82

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Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4992 il: 01 Lug 2019, 15:16 »
Il sindaco del PD è accusato di abuso d’ufficio per delle autorizzazioni concesse alle associazioni.
Non ha nulla a che vedere con lo scandalo delle perizie psichiatriche e delle manipolaIoni sui bambini.
Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4993 il: 01 Lug 2019, 17:47 »
Te lo spiego:
- se il sindaco del PD muore per salvare i dipendenti del comune da un incendio allora è "il sindaco", per delicatezza si omette il partito.

- se invece risulta attore, anche collateralissimo, di una storia (alquanto poco credibile per come è stata raccontata) torbida, allora sì, allora diventa ER ZINDACO PIDDINO MANGIABAMBINI!
Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4994 il: 01 Lug 2019, 17:52 »
Per approfondire*

https://www.ilpost.it/2019/07/01/inchiesta-abusi-reggio-emilia-elettroshock/

(* sconsiglio vivamente Il Fatto, il giornale più squalificato d'Italia. Tra poco ci troveremo Belpietro a dirigerlo.)

Offline sorazio

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Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4995 il: 01 Lug 2019, 17:54 »
Per approfondire*

https://www.ilpost.it/2019/07/01/inchiesta-abusi-reggio-emilia-elettroshock/

(* sconsiglio vivamente Il Fatto, il giornale più squalificato d'Italia. Tra poco ci troveremo Belpietro a dirigerlo.)

ma considerando il livello giornalistico e di libertà di stampa in Italia, sconsiglio ogni tipo di lettura, asserviti al potere, qualunque esso sia
Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4996 il: 01 Lug 2019, 17:57 »
No, Il Post è un'ottima fonte di informazione.
Altre fonti sono: Avvenire, Radio Radicale, il Manifesto.

Con questa dieta ci si informa bene. Da evitare sono Fatto, Verità, e bufalari minori.

Offline sorazio

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10633
Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4997 il: 01 Lug 2019, 18:06 »
No, Il Post è un'ottima fonte di informazione.
Altre fonti sono: Avvenire, Radio Radicale, il Manifesto.

Con questa dieta ci si informa bene. Da evitare sono Fatto, Verità, e bufalari minori.
ti consiglio di vedere i gradi di libertà della stampa italiana
Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4998 il: 01 Lug 2019, 18:47 »
Te lo spiego:
- se il sindaco del PD muore per salvare i dipendenti del comune da un incendio allora è "il sindaco", per delicatezza si omette il partito.

- se invece risulta attore, anche collateralissimo, di una storia (alquanto poco credibile per come è stata raccontata) torbida, allora sì, allora diventa ER ZINDACO PIDDINO MANGIABAMBINI!

 :beer:
Re:Elezioni: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #4999 il: 01 Lug 2019, 23:24 »
No, Il Post è un'ottima fonte di informazione.
Si certo, sofrino è poco pd.
Mi ricordo ancora articoloni di spiegazione della vicenda tor di valle che al confronto magliaro appare uno critico e scettico.
 

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