Ti do anche la risposta lunga.
A me sta benissimo dove sono politicamente. Sono un partito progressista. Io mi considero di sinistra, ma capire se lo sono veramente o no, secondo la tua definizione, mi sembra una discussione oziosa.
Tu, e quelli come te, che sono tanti a parlare, avete un'idea diversa. La domanda è molto semplice: cosa volete da noi?
Perché mi era venuto il dubbio che voleste (come pensa Danny) che sgomberassimo il passo. Ma se dici che i proletari già votano altrove, a quel punto cosa vuoi da noi? Parla con quell' "altrove" dove sono finiti gli operai. Vai tu nelle periferie e pensaci tu a riprendere i compagni perduti dalle grinfie dei fascisti, dei grillofasci, dei qualunquisti, dei leghisti.
Fallo. Cosa vuoi da me? Perché passate il 99% della vostra produzione politico-dialettica a polemizzare con un partito, il PD, che sta altrove? Che neanche vi intralcia il passo?
Ripeto, ma autocritica voi* non la fate mai?
*voi: scrivo voi per parlare agli uomini alla finestra della sinistra italiana, qualli che sanno tutto di come si fa sinistra, di come si fa politica, ma che poi non si capisce cosa fanno, visto che il "tutto" che raccontano non lo fanno né loro né altri.