Questo è il testo dell'odg approvato a unanimità dalla direzione nazionale del PD
“La Direzione Nazionale del Partito Democratico: giudica la caduta del governo lo sbocco naturale e necessario del fallimento della maggioranza gialloverde responsabile di una paralisi dell'economia, di un impoverimento diffuso, un tessuto imprenditoriale ulteriormente provato e di un isolamento senza precedenti dell'Italia sulla scena europea e internazionale. Rivolge un appello alle organizzazioni territoriali affinche' sviluppino il massimo della mobilitazione e della iniziativa democratica in un passaggio particolarmente delicato per il futuro del Paese. Ripone massima fiducia nell'azione del Presidente Mattarella che ringraziamo per l'opera incessante di tutela delle istituzioni e delle procedure democratiche. Ritiene che in assenza di una chiara e solida maggioranza espressione del Parlamento attuale lo sbocco naturale della crisi siano nuove elezioni. Nel pieno rispetto delle sue prerogative la delegazione del Pd indica al capo dello Stato i presupposti sui quali intende concentrare la propria iniziativa per l'avvio di una fase politica nuova e la verifica di un'altra possibile maggioranza parlamentare in questa legislatura: L'impegno e l'appartenenza leale all'UE per una Europa profondamente rinnovata, un'Europa dei diritti, delle liberta', della solidarieta' e sostenibilita' ambientale e sociale, del rispetto della dignita' umana in ogni sua espressione; Il pieno riconoscimento della democrazia rappresentativa incarnata dai valori e dalle regole scolpite nella Carta Costituzionale a partire dalla centralita' del Parlamento; L'investimento su una diversa stagione della crescita fondata sulla sostenibilita' ambientale e su un nuovo modello di sviluppo; Una svolta profonda nell'organizzazione e gestione dei flussi migratori fondata su principi di solidarieta', legalita' sicurezza, nel primato assoluto dei diritti umani, nel pieno rispetto delle convenzioni internazionali e in una stretta corresponsabilita' con le istituzioni e i governi europei; Una svolta delle ricette economiche e sociali a segnare da subito un governo di rinnovamento in una chiave redistributiva e di attenzione all'equita' sociale, territoriale, generazionale e di genere. In tale logica affrontare le priorita' sul fronte lavoro, salute, istruzione, ambiente, giustizia. Evitare l'inasprimento della pressione fiscale a partire dalla necessita' di bloccare con la prossima legge di bilancio il previsto aumento dell'IVA. Se tali condizioni troveranno nei prossimi giorni un riscontro basato sulla necessaria discontinuita' e su un'ampia base parlamentare siamo disponibili ad assumerci la responsabilita' di dar vita a un governo di svolta per la legislatura. In caso contrario il Partito Democratico coinvolgera' le forze politiche disponibili a costruire un progetto di alternativa e rigenerazione dell'economia e della societa' italiana. Ci rivolgeremo alle energie piu' consapevoli della societa', i giovani, le donne, movimenti, associazioni, la rete diffusa del civismo, dei sindaci e degli amministratori. In un passaggio cosi' delicato l'unita' e compattezza del Partito Democratico, pure nella ricchezza del suo pluralismo, e' una garanzia di tenuta per l'intero sistema politico e istituzionale. La democrazia e i suoi canali di partecipazione sono un patrimonio prezioso che oggi tutte e tutti noi dobbiamo preservare in uno spirito di unita' del piu' largo campo progressista".