Di Maio sta portando avanti una battaglia tutta personale, interna al movimento.
Parla del PD, ma in realtà parla all'area Fico, conte e a Grillo.
Ha capito che ormai è con un piede fuori dai giochi e fa capire che senza di lui salta tutto. Lui che si è già "sacrificato per la causa".
Al di là del giudizio complessivo io spero che come per Salvini ci togliamo il prima possibile questo individuo dalle scatole perché è forse la peggiore figura politica che l'Italia abbia mai visto.
Rispetto alla questione elezioni ricordo che negli ultimi 25 anni una sola legislatura è finita prima del tempo. Una sola. Chi grida allo scandalo sta fuori con l'accuso.
Sui 5s (a pentiux e Jimmy): proprio perché parliamo di un elettorato molto fluido a mio avviso l'analisi dovrebbe riguardare più a fondo i blocchi sociali a cui fa riferimento.
A mio avviso si tratta di ceto piccolo-borghese impoverito e incattivito dalla crisi e pezzi di lavoro non garantito (partite Iva e precariato vario).
Per fare una citazione decisamente alta per la miseria di cui parliamo Mao diceva che questi segmenti sociali potevano essere nemici come alleati del blocco sociale progressista (la classe per dirla con termini novecenteschi).
Chiaramente in questo ciclo politico reazionario, in particolare in italia, la dinamica li fa tendere alla reazione, quindi alla lega.
Ma attenzione ad attribuirgli una connotazione "naturale" in quella direzione, mi sembra un errore politico e una resa che finisce per rendere inevitabile una sconfitta.
Credo che da questo punto derivano le differenti letture del passato, non certo il giudizio sulla casaleggio e associati.
Per altro: io il blog delle stelle lo leggo per farmi un'idea e devo dire che negli ultimi giorni è nettamente cambiata la proporzione pro e contro, cosa che non mi fa escludere nei primi giorni della crisi che la bestia non sia effettivamente intervenuta tra i commenti per indirizzare la percezione interna ed esterna (Salvini ha più volte usato l'argomento)