Guerra in Medio Oriente

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Online FatDanny

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #300 il: 26 Lug 2018, 17:08 »
PROPAGANDA:

Ecco i pericolosi terroristi che Israele uccide:


minuto 1.53, esecuzione di uomo inoffensivo già neutralizzato e ferito:


Potrei andare avanti veramente all'infinito, con decine e decine di video atroci, roba da far vomitare Salvini.
Bambini pestati a sangue e rapiti che devi convincerti siano bambolotti di gomma per non piangere tutte le ghiandole lacrimali.
Civili trattati come pacchi, colpiti ripetutamente con il calcio dei fucili fino a che non crepano come cani.
Umiliazioni costanti in cui non appena alzi la testa ti ritrovi quattro militari con il loro scarpone sul tuo collo a farti capire lì chi comanda.
Mi fermo con questo ultimo video qui sotto e spero che tu non debba mai trovarti di fronte una scena del genere.
Ecco Israele. QUESTA è Israele.
E non è la terroristica Gaza in mano ad Hamas, quanto vedete è successo e succede TUTTI I GIORNI anche nella West Bank.
Guardatelo e riguardatelo perché fa bene. Risveglia la coscienza che assopisci dietro parole vuote come il tuo "antisemitismo" (che per altro ne svilisce e mortifica il significato originario)
Senza contare tutte le leggi e le discriminazioni che ha istituzionalizzato negli ultimi anni.
Anche solo fermandosi alla cruda barbarie.

Ai palestinesi andrebbe fatto un monumento mondiale alla pazienza, perché davanti a queste atrocità degne dei nazisti ce sarebbe davvero da radere al suolo tutto.


PROPAGANDA... non ce se crede a quanto se riesca a non vergognarsi della propria immonda inumanità.
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #301 il: 26 Lug 2018, 19:46 »
Danny, va benissimo e sono pienamente d'accordo con te sul tema, ma purtroppo non si può portare avanti una discussione su questioni di politica estera trincerandosi dietro etica e morale, cioè, non è proprio una strategia funzionale o attinente al periodo in cui viviamo.

L'onu è un guscio vuoto degno seguito dello scherzo di cattivo gusto che l'ha preceduto e si regge sul sistema dei membri permanenti con diritto di veto... se malauguratamente le prossime elezioni israeliane le vincesse lieberman avresti Usa e Russia a spalleggiare israele su praticamente ogni cosa .

L'unica potenza con le possibilità di mutare la percezione e il giudizio sarebbe la Cina, posto che ne abbia l'interesse, ecco perchè dico che nella politica estera NON ESISTE alcuna possibile argomentazione etica, ma si devono affrontare i problemi su un piano diverso e più "concreto", stabilità, economia, equilibri...
Oggi la percezione che passa è che israele si difenda, anche perchè forse in passato è stato veramente così e la retorica mediatica porta a reiterare uno schema che possa essere facilmente sostenibile.

l'ultimo video andrebbe diffuso per mostrare la realtà concreta di un conflitto dove l'utilizzo e l'abuso dei civili ha ormai passato il segno di ciò che è tollerabile da una supposta democrazia.
Soldati che prendono un bambino come ostaggio è una roba inaccettabile e intollerabile per una presunta democrazia, ma di nuovo, far passare questo messaggio divergente dalla narrazione odierna è uno sforzo che spetta alla diplomazia delle potenze, perchè solo loro hanno le leve di pressione affinchè questo cambi.

Online FatDanny

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #302 il: 27 Lug 2018, 12:18 »
la vera minaccia allo stato israeliano come tale è finita con la guerra dei sei giorni, perché veniva dagli Stati limitrofi, non dalla popolazione araba.
le due intifada, che invece possono essere attribuite alla popolazione araba, non mettevano a rischio la vita di israele ma provavano a resisterne agli abusi.
Dalla vittoria nel '67 l'esistenza dello Stato di Israele non è più stata messa davvero in discussione se non come argomento propagandistico israeliano e dalla lotta per l'esistenza si è passati all'oppressione deliberata delle popolazioni arabe verso l'obiettivo della Grande Israele (che oggettivamente è ormai ad un passo).

Chi in questi anni ha sostenuto che ci fosse un pericolo anche per l'esistenza di israele assumendo una posizione super partes ha mancato di capire cosa realmente stesse accadendo e ha finito per accodarsi alla vulgata funzionale alla barbarie israeliana, rimuovendo il fatto che in Palestina non c'è un conflitto tra due parti, ma un oppressore e un oppresso, un tiranno e un sottomesso.
e chi non lo riconosce automaticamente, anche involontariamente a volte, ha preso le parti del tiranno, dell'oppressore, del genocida.

rispetto al fronte palestinese l'impotenza e la sproporzione di mezzi ha portato la resistenza ad assumere forme disperate e inaccettabili su un piano politico e umano (vedi kamikaze), che erano però più il segno della disperazione piuttosto che modalità volte alla "distruzione" di israele.
Così come la corruzione delle organizzazioni moderate e la crisi della sinistra (in palestina connotata come crisi del FPLP) ha portato all'affermazione di soggetti para-fascisti quali Hamas.
Pensare che l'esistenza di uno Stato possa essere minacciata da razzetti come i qassam e dai kamikaze è semplicemente ridicolo su un piano geopolitico.
Per fermare i kamikaze e la loro disperazione occorreva fermare i crimini di israele che invece sono sempre stati lasciati passare grazie alle ripetute accuse di antisemitismo verso chiunque provava a dire qualcosa.

Concordo su quanto dici in merito alle potenze ma ad oggi non si ha alcun interesse a mettere i bastoni tra le ruote di israele che è il principale enclave occidentale in quelle terre (non la principale democrazia, ma il principale vassallo, detto con i termini giusti).
Anche gli alleati storici dei palestinesi ormai non lo sono più.
E infatti passato il momento in cui questi avrebbero potuto dire qualcosa Israele ha gettato la maschera, ha dichiarato vinta la guerra con i palestinesi e sta perseguendo il suo obiettivo criminale senza che nessuno dica nulla.
Anzi, se vedi sui principali media mondiali si continuano a giustificare le sue azioni come se si stesse difendendo quando invece sta massacrando un intero popolo.

Offline anderz

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #303 il: 27 Lug 2018, 12:59 »
la vera minaccia allo stato israeliano come tale è finita con la guerra dei sei giorni

Io direi 1973, con la guerra del Kippur.

Online FatDanny

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #304 il: 27 Lug 2018, 13:39 »
Io direi 1973, con la guerra del Kippur.

vero, accetto la giustissima correzione.

Offline surg

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #305 il: 28 Lug 2018, 07:43 »
ma basta tirare fuori la Shoah a cazzo di cane.
ma vergogna. Che schifo.

Qui c'è una brutale oppressione genocida che spara su civili inermi e tortura bambini e la migliore arma per giustificarsi è citare una tragedia del passato?
Potrei citare una frase di Primo Levi, preferisco invece citare un intero articolo per evitare di banalizzarla:

http://www.minimaetmoralia.it/wp/primo-levi/

Incredibile lo schifo a cui arrivano i filoisraeliani.
Ci vuole coraggio (in realtà è altro ma chiamiamolo coraggio) per mettere in mezzo un genocidio per coprirne un altro ed evitare di giudicarlo per quel che è.
Davanti al sangue e alle sevizie a bambini girate lo sguardo dall'altra parte per interessi biechi di uno stato terroristico e criminale qual'è israele.
Uno stato empio la cui bandiera gronda sangue ed ingiustizia.
VERGOGNA!
La migrazione degli ebrei in Israele iniziò alla fine dell'ottocento in seguito al diffondersi delle persecuzioni  razziali in Europa e alla la nascita del sionismo, ma diventò una migrazione di massa nel dopoguerra e fu una conseguenza diretta della shoah. Nel 47 una delibera dell'ONU decretò la spartizione della Palestina tra ebrei e arabi. Le tre guerre successive, tutte scatenate dagli arabi con l'intento di eliminare lo stato di Israele, portarono alla situazione attuale. Ridurre questa storia a uno gne gne mi sembra veramente fuori luogo.
Le foibe con gli ebrei non c'entrano niente, quelle riguardano gli italiani d'Istria e di Trieste ad opera dei comunisti iugoslavi.
Con questo chiudo il mio intervento sull'argomento perchè l'insulto verso chi non la pensa come me  non fa parre della mia cultura

UnDodicesimo

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #306 il: 28 Lug 2018, 08:42 »
e' senz'altro vero che la popolazione ebrea ha subito nel corso dei secoli numerose persecuzioni di vario tipo, cosi come l'opposizione ad avere una terra da chiamare 'casa'.

ma e' altrettanto vero che ormai molte carte si sono 'capovolte'.

per quanto riguarda il codice antisemita di cui ha fatto cenno er polipo, ci sono anche 11 esempi che la stessa IHRA da come supporto nella definizione.

di questi ne cito alcuni, mi scuso se non traduco ma prenderebbe troppo e mi pare siano abbastanza semplici da capire

- Calling for, aiding, or justifying the killing or harming of Jews in the name of a radical ideology or an extremist view of religion.

- Making mendacious, dehumanizing, demonizing, or stereotypical allegations about Jews as such or the power of Jews as collective — such as, especially but not exclusively, the myth about a world Jewish conspiracy or of Jews controlling the media, economy, government or other societal institutions.

- Accusing Jews as a people of being responsible for real or imagined wrongdoing committed by a single Jewish person or group, or even for acts committed by non-Jews.

- Denying the Jewish people their right to self-determination

- Applying double standards by requiring of it a behavior not expected or demanded of any other democratic nation.

- Holding Jews collectively responsible for actions of the state of Israel

sono quelli che non sono specifici, tipo citazione dell'Olocausto o l'uccisione di Cristo.

e mi domando, chi l'ha redatti si e' preoccpupato di sperimentare sostituendo le parole Jews e Israel con quelle di un altro popolo e nazione, con ad esempio Palestinesi e Palestina, e porsi la domanda what if?

perche', e parlo anche per esperienza personale di amici e conoscenti, se gli ebrei si sentono 'circondati', non e' che e' anche perche' ci si e' chiusi una posizione dove l'antisemitsmo e' diventato piu' un mezzo per 'demonizzare' qualsiesi avversario che una defizione che aiuti a capire?

alla stregua del 'fascista' o 'radical chic' che spesso si legge anche in questo forum, ma in ben altri contesti.
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #307 il: 28 Lug 2018, 11:20 »

Se non sei d'accordo con le mie idee porta argomenti.
Su questo tema nonc'è un cazzo da ridere e il video sarcastico non c'entra un cazzo, idiota.
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #308 il: 28 Lug 2018, 13:12 »
@Anderz/FD

Non sono convintissimo sulla guerra dello yom kippur, nel senso che aldilà delle prime ore dove probabilmente la situazione apparve probabilmente più critica di quanto fosse realmente, le forze israeliani si mostrarono effettivamente più organizzate e performanti e che, anche qualora così non fosse stato, Israele era già a quel punto una potenza nucleare, almeno ufficiosamente.
Anche in questo contesta si colloca il sostegno diplomatico Usa e la conseguente fornitura di materiali e munizioni.

Già nelle prime ore del conflitto l'offensiva egiziana viene bloccata perchè era abbastanza azzardato lanciare un'avanzata corazzata nel deserto senza superiorità aerea.

Insomma, anche senza contare l'ipotesi che con Israele messo alle corde questo armasse le testate nucleari (ne Usa ne Urss l'avrebbero mai permesso, imo), la situazione era "sotto controllo" e il più grosso problema fu far accettare all'Urss il disimpegno dall'Egitto in cambio della partecipazione Usa ai colloqui di pace tra Egitto e Israele.
Fu, insomma, un tentativo di alzare la tensione per ottenere poi una pacificazione stabile, almeno stando ai documenti (di ambo le parti) risalenti all'epoca.
Certo, fu cinico (e sicuramente i sovietici ebbero più responsabilità di quante se ne presero veramente) ma non per questo irrazionale, tutt'altro.
Che egiziani e siriani stessero radunando forze sui confini gli israeliani lo seppero con settimane d'anticipo, ma quì furono gli americani a dirgli di non fare mosse avventate (= non attaccare preventivamente).
Se Usa e Urss avessero voluto evitare quella guerra potevano farlo, ma il periodo storico e la "ragione di stato" spinsero in altra direzione.
Pure oggi Usa e Russia potrebbero fermare la guerra civile in siria e in yemen, ma se lo facessero a chi venderebbero armi poi?

p.s. nel 1956 fu Israele a lanciare un attacco con l'obiettivo di appoggiare Francia e Regno Unito contro l'Egitto durante la crisi di Suez, verissimo che prima (1948) e dopo (1967, 1973) furono attaccati, ma all'epoca apparve chiaro, in piena guerra fredda, che si trattasse di un avamposto strategico "occidentale" pronto ad usare una postura aggressiva tanto quanto i suoi vicini.
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #309 il: 28 Lug 2018, 14:55 »
Non credo di aggiungere niente di utile al topic ,
se non solidarietà al popolo Palestinese caduto nel dimenticatoio.
Perché ormai i 2 o 3 ragazzi Palestinesi armati di fionde, sassi o bastoni che muoiono ogni giorno da 40 anni, non fanno più notizia e l'alibi di non poter chiamare queste uccisioni unilaterali crimini, perché gli Ebrei sono stati vittime della Shoah, è a dir poco irritante.
Aggiungo in ordine cronologico il Riprovevole riconoscimento da parte degli USA di Gerusalemme come capitale di Israele, che continua a non tener conto minimamanete dell'esistenza di un popolo Palestinese.
Popolo confinato in un a riserva in rapida erosione e abbandonato al suo destino.

Offline genesis

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #310 il: 29 Lug 2018, 12:02 »
E' sempre la solita storia: quando si finisce per parlare del conflitto tra Israele e Palestina arrivano degli utenti che scrivono e esprimono giudizi durissimi su una parte, Israele, e mettendosi dalla parte della Palestina, anche arrivando a giustificare la qualunque.
Tanto siamo dei nick anonimi, ci si può sfogare tranquillamente.
Invece di informarsi, di studiare, di analizzare, di capire.
Si potrebbero tirare fuori migliaia di video e documenti a sostegno di entrambe le parti, trasformare la discussione in uno sfogatoio è perfettamente inutile, infatti la volta scorsa, se ricordo bene, il topic fu chiuso.
Quindi fate pure, continuiamo così, facciamoci del male.

Offline PARISsn

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #311 il: 29 Lug 2018, 12:09 »
Non credo di aggiungere niente di utile al topic ,
se non solidarietà al popolo Palestinese caduto nel dimenticatoio.
Perché ormai i 2 o 3 ragazzi Palestinesi armati di fionde, sassi o bastoni che muoiono ogni giorno da 40 anni, non fanno più notizia e l'alibi di non poter chiamare queste uccisioni unilaterali crimini, perché gli Ebrei sono stati vittime della Shoah, è a dir poco irritante.
Aggiungo in ordine cronologico il Riprovevole riconoscimento da parte degli USA di Gerusalemme come capitale di Israele, che continua a non tener conto minimamanete dell'esistenza di un popolo Palestinese.
Popolo confinato in un a riserva in rapida erosione e abbandonato al suo destino.


e cosa ti aspettavi da chi ha compiuto lo stesso genocidio e ha rinchiuso in riserve il popolo nativo americano...i pellerossa ?? Israele abbasserebbe di molto le penne se non avesse l'alleato yankee sempre al suo fianco...ma del resto i 10/12 milioni di ebrei americani...per lo piu' ricchi sfondati ...sono quelli che con i loro finanziamenti e  le loro lobby decidono da sempre la leadership politica americana...repubblicana  o democratica è ugual cosa....

Offline carib

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #312 il: 30 Lug 2018, 01:26 »
solidarietà al popolo Palestinese caduto nel dimenticatoio

Offline carib

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #313 il: 30 Lug 2018, 01:36 »
OT genesis, ti dovresti vergognare per quello che hai scritto: è un commento offensivo oltre che inutile. C'è una dialettica, c'è un confronto. E' aspro come è ovvio che sia. Ma è un confronto. Tu lo vuoi stroncare con una paio di frasette al veleno.
Il problema (tuo) è che non te ne rendi conto, altrimenti non l'avresti scritto. Oppure lo hai fatto apposta. E allora sei tu che vuoi far chiudere il topic proprio perché è in corso uno scambio civile di opinioni su un argomento che secondo te non ammette discussioni.

In estrema sintesi, genesis, se non hai nulla da dire nessuno ti obbliga a intervenire. EOT

Online FatDanny

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #314 il: 30 Lug 2018, 08:22 »
La migrazione degli ebrei in Israele iniziò alla fine dell'ottocento in seguito al diffondersi delle persecuzioni  razziali in Europa e alla la nascita del sionismo, ma diventò una migrazione di massa nel dopoguerra e fu una conseguenza diretta della shoah. Nel 47 una delibera dell'ONU decretò la spartizione della Palestina tra ebrei e arabi. Le tre guerre successive, tutte scatenate dagli arabi con l'intento di eliminare lo stato di Israele, portarono alla situazione attuale. Ridurre questa storia a uno gne gne mi sembra veramente fuori luogo.
Le foibe con gli ebrei non c'entrano niente, quelle riguardano gli italiani d'Istria e di Trieste ad opera dei comunisti iugoslavi.
Con questo chiudo il mio intervento sull'argomento perchè l'insulto verso chi non la pensa come me  non fa parre della mia cultura

L'insulto non è a chi non la pensa come me, ma a chi parla di un'oppressione criminale con la leggerezza del tifoso sportivo.
E che tira fuori ferite inguaribili, come la Shoah, solo per screditare ciò che non capisce per partito preso.
Tirare fuori strumentalmente la Shoah a cazzo di cane è un insulto ben peggiore di un mio "vergognati", soprattutto quando l'obiettivo è negare una realtà fatta di umiliazione e violenza di una parte sull'altra in termini UNILATERALI. Capito genesis? UNILATERALI, che i tempi dei kamikaze so' finiti da QUINDICI ANNI. Non uno, QUINDICI. E anche lì ce ne sarebbero da dire di cose, non a giustificazione ovviamente.

Rispetto a quanto dici Surg:

1) Falso. La migrazione degli ebrei dall'europa iniziò si in quel periodo, ma non si diresse in palestina per la stragrande maggioranza dei casi. Gran parte degli emigranti andarono verso altri paesi occidentali, in particolare gli USA.

2) Ciò dimostra che il sionismo è tutt'altro che innato tra gli ebrei, ma come ogni merdoso nazionalismo è un virus che si è instillato in un ben preciso periodo storico.
Se vediamo i flussi migratori verso la palestina noteremo, come dici tu stesso, che fino agli anni Quaranta i flussi non sono apprezzabili.
E' il nazionalismo criminale dei nazifascismi quindi a "convincere" molte comunità ebraiche della necessità di uno stato politico, intaccando inesorabilmente il cosmopolitismo che da sempre ha invece caratterizzato l'ebraismo a favore di un nazionalismo che nel tempo, come ogni nazionalismo, ha assunto caratteri autoritari e revanscisti.

3) Le guerre successive vennero scatenate dagli stati limitrofi, non dagli arabi (un lapsus oserei dire illuminante) e ad ogni modo ciò avvenne anche perché l'Europa decise di risolvere la questione ebraica in modo non così diverso dal primo Hitler: invitandoli gentilmente ad andarsene e creando uno stato dove già ne esistevano di altri. Ovvio no?
Voglio vedere se domani per volere di Trump mi danno potere su casa tua. Quanto me divertirei a urinarti sul divano col sorriso beffardo di chi può fare ciò che vuole grazie al potere delle armi.

4 OT) le foibe non riguardano solo gli istriani italiani, visto che furono invece proprio gli italiani (fascisti) a inaugurare questa pratica ai danni delle popolazioni slave che, quando gli equilibri di guerra si rovesciarono, restituirono pan per focaccia. Il comunismo in questo caso c'entra come i cavoli a merenda se non nella propaganda spiccia dei neofascisti italiani.
Se vuoi parlare di storia quantomeno prima prenditi la briga di studiarla.
E questo è un invito, non un insulto.

Offline laziAle82

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11715
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #315 il: 30 Lug 2018, 08:59 »
OT
Che poi a FD se ne possono dire molte, moltissime.
Ma che non studi e non si informi è un grosso (enorme) WTF.

EOT

UnDodicesimo

UnDodicesimo

Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #316 il: 30 Lug 2018, 11:14 »
premesso che le mie posizioni sono simili a quelle di FD sulla questione, credo vadano aggiunti alcuni punti.

- fino al 'giorno dopo' la Shoa, il popolo ebreo veniva trattato in Europa e Russia non meglio di come vengano trattati i rom e gli immigrati oggi in Italia.

che vedendo improvvisamente il prospetto di un paese che possa esser chiamato 'proprio' abbia scatenato 'l'invasione' mi pare ovvio.

e' chi ha creato la situazione, l'UK in primis e gli USA dopo, che lo ha fatto ben sapendo di scatenare certi sentimenti.

c'era bisogno di una spina nel fianco delle regioni mussulmane e petrolifere e la questione ebrea si prestava perfettamente al caso.


- gli ultimi che hanno dimostrato un qualsiesi disinteressato interesse nella questione palestinese sono gli stessi arabi, tra lega ed altro.

e questo perche' pregheranno si in direzione dello stesso cubo, ma tra di loro, sunni, shia, wahabi, e sottocorrenti varie, s'ammazzerebbero piu' velocemente di quanto non abbiano fatto gli Hutu con i Tustsi.


insomma le responsabilita' di questa situazione non e' esclusivamente della popolazione ebrea tutta,  ma ci sarebbe da dipingere un quadro ben piu' complesso.

ad esempio https://www.theguardian.com/commentisfree/2015/mar/16/tony-blair-middle-east-envoy-quartet-business-palestinians-israelis

poi per caso mi sono imbattuto in questo

https://uk.reuters.com/article/uk-shell-gaza-gas/too-hot-to-handle-shells-gaza-gas-field-sale-hits-problems-idUKKBN1F01OK

translation and resume on request  :beer:
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #317 il: 30 Lug 2018, 11:51 »
Occhio con le date comunque, la Balfour Declaration è del 1917 e viene attuata nei primi anni 20 incentivando le migrazioni nell'allora mandato di Palestina nell'ambito degli accordi Sykes-Picot del primo dopoguerra.

Quest'ultimi sono importanti da ricordare (e possibilmente rileggere integralmente) visto che già allora furono sollevate anche le questioni di Armeni e Curdi, ed il motivo percui quest'ultimi, giudicati troppo "filo ottomani", rimasero senza riconoscimenti.

Che poi abbiano fatto un macello di proporzioni storiche lo comprendiamo oggi, con gli strumenti ed il "senno di poi" che possediamo un secolo dopo, ai tempi erano probabilmente gli accordi migliori ottenibili e al contempo sorsero altri problemi.

Tornando ad Israele, sono abbastanza convinto che gli inglesi si aspettassero una diversa postura degli ebrei ed una cooperazione effettiva, ma questi, memori tanto dell'odio europeo quanto della gestione ottomana, furono prima scettici, poi apertamente ostili.
Poi alla metà degli anni 40 cambia ancora la percezione e gli accordi pregressi, fatti senza gli Usa, ai tempi disinteressati totalmente, e con una Russia/Urss debole e moribonda, perdono ogni valore nell'immediato dopoguerra, a quel punto sono francesi e inglesi a dover accettare le condizioni dei nuovi grandi, inclusa l'indipendenza di Israele e degli stati arabi limitrofi (seppur nelle condizioni pre-determinate con un righello dagli europei vent'anni prima).

Insomma, le colpe europee sulla situazione mediorientale sono MOLTO più gravi e importanti di quanto ci convinciamo oggi, preferendo incolpare gli Usa piuttosto gli anglo-francesi e il loro imperialismo che fino al secolo scorso ha rappresentato violenza, morte e miseria in larghe parti del mondo.

Offline genesis

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23909
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #318 il: 30 Lug 2018, 13:29 »
e cosa ti aspettavi da chi ha compiuto lo stesso genocidio e ha rinchiuso in riserve il popolo nativo americano...i pellerossa ?? Israele abbasserebbe di molto le penne se non avesse l'alleato yankee sempre al suo fianco...ma del resto i 10/12 milioni di ebrei americani...per lo piu' ricchi sfondati ...sono quelli che con i loro finanziamenti e  le loro lobby decidono da sempre la leadership politica americana...repubblicana  o democratica è ugual cosa....

Pensa, se c'è una comunità ebraica che storicamente non ha rapporti facili con Israele è quella americana. La maggior parte di loro sono liberal, votano democratico e fanno carriera politica in quell'area, ultimo esempio Bernie Sanders.
Il partito democratico è sempre stato quello del compromesso, della ricerca di un accordo, con esponenti come l'ex presidente Carter che sono filopalestinesi, al contrario del partito repubblicano, da sempre con Israele senza se e senza ma.
L'attrice Natalie Portman, ebrea, nata a Gerusalemme, con doppio passaporto ha recentemente rifiutato un premio conferitogli da un'istituzione governativa per protestare contro gli ultimi eventi e a Gerusalemme non l'hanno presa per niente bene.

Non dubito della tua buona fede e dei tuoi sinceri sentimenti, ma attenzione a definire gli ebrei americani, o qualsiasi altra minoranza, per lo più ricchi sfondati.

UnDodicesimo

UnDodicesimo

Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #319 il: 30 Lug 2018, 13:54 »
Pensa, se c'è una comunità ebraica che storicamente non ha rapporti facili con Israele è quella americana. La maggior parte di loro sono liberal, votano democratico e fanno carriera politica in quell'area, ultimo esempio Bernie Sanders.
Il partito democratico è sempre stato quello del compromesso, della ricerca di un accordo, con esponenti come l'ex presidente Carter che sono filopalestinesi, al contrario del partito repubblicano, da sempre con Israele senza se e senza ma.
L'attrice Natalie Portman, ebrea, nata a Gerusalemme, con doppio passaporto ha recentemente rifiutato un premio conferitogli da un'istituzione governativa per protestare contro gli ultimi eventi e a Gerusalemme non l'hanno presa per niente bene.

Non dubito della tua buona fede e dei tuoi sinceri sentimenti, ma attenzione a definire gli ebrei americani, o qualsiasi altra minoranza, per lo più ricchi sfondati.

non credo facciano molta paura a Trump vista la decisione di spostare l'ambasciata americana a Gerusalemme.
 

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