e quali sono le opzioni che rimangono sul tavolo?
beh, per me, opzione 1 = l'unico attore dell'altra parte che resta una volta che hai eliminato tutti gli altri. della serie, "tu mi rompi il cazzo a taiwan? io te lo rompo a gerusalemme". hanno riempito loro i palestinesi di armi. non so nemmeno se la cina ha reagito all'inizio delle ostilita' (comunicato? boh). pero' nell'ultimo anno hanno preso posizioni fortemente filo-palestinesi, incluso xi.
opzione 2 = noi. ovvero, e' un modo per iniziare una guerra con l'iran (paese che fra l'altro ora e' in grosse difficolta' finanziarie vere, non inventate, quindi e' particolarmente vulnerabile). se israele non era d'accordo (e secondo me gli israeliani non vogliono una guerra diretta con l'iran, visto anche come gli sono andate le cose con hezbollah pochi anni fa), ora si ritrova fra il martello e l'incudine. se invece lo era, e quindi non e' stata colta di sorpresa, allora netanyahu era "letterale" quando ha paragonato l'attacco di sabato a pearl harbor (ma onestamente mi e' difficile crederlo, visti i primi 2 giorni di guerra).
al momento. poi boh. visto il livello di casino strategico che potrebbe montare (egitto, libano, siria, quindi turchia, iraq, ecc ecc) potrei cambiare facilmente idea...
chiedo ai piu' esperti: quando e' iniziata la guerra dello yom kippur (1973) gli usa hanno iniziato a rifornire israele di armi. quanto ha influito questo sul collasso del vietnam del sud?
ps: sui rapporti israele - russia sono completamente d'accordo.
sul fatto che in ucraina gli vada come preventivato molto meno.
io pero' ho detto solo che le cose in ucraina, per me, ai russi vanno bene. non ho idea di cosa avessero preventivato...