No, perché penso che non servirebbe a nulla che non a peggiorare le cose.
E per quanto sia un rosicone a cui la vendetta dà gusto, penso che quando parliamo di politica debba prevalere la lucida razionalità.
Non sarebbe né pietas, né bontà d'animo, ma semplice calcolo
era uno scherzo.
mi rifaccio a delle notizie lette da più parti (ma la fonte potrebbe essere la medesima)
12 funzionari
hanno partecipato agli attacchi del 7 ottobre.
il fatto che un tunnel passi sotto il cortile e che ci fossero allacci lascia immaginare un certo grado di organicità, o collusione, o interessato silenzio o di omertà per paura, se vuoi.
se, come dici tu, nell'agenzia lavorano 30k palestinesi, l'ostilità di israele per un'istituzione che dovrebbe essere terza e terza non è, è piuttosto comprensibile.
a tal punto che sarebbe facile immaginare una campagna ad arte, è ovvio.
ma visto che parliamo di
freddo calcolo, in ottica israeliana, trovi che quello che sta facendo netanyahu sia razionale?
non cedo sugli ostaggi, bombardo gaza fino allo sfinimento, mi disinteresso del numero delle vittime se posso liberare degli ostaggi.
a me pare che nella sua logica di ampliamento del territorio e della sicurezza, nel medio periodo, sia un agente razionale.
davvero hamas avrebbe un qualche sostegno di fronte ad un rapimento o a una replica del 7 ottobre?