La (mala) movida

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Re:La (mala) movida
« Risposta #100 il: 02 Set 2022, 12:34 »

Offline Seleco

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Re:La (mala) movida
« Risposta #101 il: 02 Set 2022, 12:35 »
Anni e anni di lavori nel settore dell'acustica. Ne ho viste e ne vedo tuttora di mille colori.
Posso solamente consigliare di non vedere le cose solo "nere" o "bianche".
Dal punto di vista normativo (sempre di rumore parlo), sono sicuramente troppo restrittivi i limiti imposti dalle leggi vigenti, anche alla luce della nuova tendenza del cittadino di sparare cause nei confronti dei locali e affidarsi quindi al criterio della normale tollerabilità (perché il giudice, ignorante, si affida sistematicamente a CTU paraculi, che hanno tutto l'interesse ad alimentare questo tipo di metodologia -della serie, +restrizioni, + lavoro per tutti i tecnici competenti in acustica-).
Ovvio che in alcuni casi il rumore prodotto, tra schiamazzi e impianti audio (e impianti in generale), è ampiamente oltre il limite della sopportazione umana.

Offline Gio

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10061
Re:La (mala) movida
« Risposta #102 il: 02 Set 2022, 12:38 »
D'accordo.
Ci vuole repressione dura, da parte delle forze dell'ordine ma anche dalle vigilanze private, cche dovrebbero avere licenze paramilitari.
Così si raddrizzano i giovani!
Non è una mia proposta.
Quello lo pensi te con i tuoi pregiudizi (insieme a chi deride).
E' quello che accade, tollerando e giustificando.
Un fatto.
Io ho parlato di educazione e di genitori.
Re:La (mala) movida
« Risposta #103 il: 02 Set 2022, 12:43 »
Io ho parlato di educazione e di genitori.

Va bene, parliamo seriamente.
Io ho figli ancora piccoli ma osservo amici con figli adolescenti.
Forse è il problema della mia bolla ( che però è variegata come composizione sociale ).
Sta di fatto che i figli, a parte l'abuso dei social e delle tecnologie (che all'epoca nostra non c'erano) fanno cose mooolto più moderate di quelle che facevano i genitori al'età loro.

Offline FatDanny

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39316
Re:La (mala) movida
« Risposta #104 il: 02 Set 2022, 12:46 »
Non è una mia proposta.
Quello lo pensi te con i tuoi pregiudizi (insieme a chi deride).
E' quello che accade, tollerando e giustificando.
Un fatto.
Io ho parlato di educazione e di genitori.

beh ma allora è normale deriderti, se affermi che il problema in questa "deriva" è che si tollera e si giustifica troppo.
Se aggiungevi "il problema è che hanno troppo" "non si sono faticati niente" avevi raggiunto il 100% del gran galà dei luoghi comuni.
Se vogliamo parlarne bene, ma proviamo a non semplificare.

Capisco che affrontare le complessità costa fatica, invece una bella ricetta semplificata evita la fatica e ci consegna una (finta) soluzione. ma proviamoci almeno.

Offline Gio

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10061
Re:La (mala) movida
« Risposta #105 il: 02 Set 2022, 12:52 »
Va bene, parliamo seriamente.
Io ho figli ancora piccoli ma osservo amici con figli adolescenti.
Forse è il problema della mia bolla ( che però è variegata come composizione sociale ).
Sta di fatto che i figli, a parte l'abuso dei social e delle tecnologie (che all'epoca nostra non c'erano) fanno cose mooolto più moderate di quelle che facevano i genitori al'età loro.
Te ne accorgerai, allora (io ne ho due di vent'anni ed una di diciassette).
Per quel che mi riguarda, noi trasgredivamo, ma avevamo ben chiaro il fatto di farlo e, soprattutto, le responsabilità che ne derivavano. Qualcuno lo sceglieva, giusto o sbagliato che fosse, e se le assumeva.
Oggi fanno cose assurde e pensano di avere il diritto di farlo. Ci sono ragazzine e ragazzini di 14 anni che stanno fuori fino alle sei di mattina col consenso dei genitori. Il diritto al divertimento c'è oggi. Tu lo avevi?
Comunque lo so che sono io. Per me non è libertà è debolezza di chi insegna. Non ce la fa e trasforma la sua incapacità in tolleranza. Non riesci ad impedire che fumi a 15 anni? Lo fai fumare in casa e diventi tollerante. Per me, inconcepibile. Poi ognuno faccia come gli pare.

Sui professori, volevo dire che non è la laurea nostra. E' la preparazione di alcuni di loro. Io avevo professori che mi incantavano quando insegnavano. Persino quello di educazione fisica. Oggi un po' meno. Chi ha figli a scuola può testimoniarlo. Poi sulle cause, si discute.

Offline vaz

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Re:La (mala) movida
« Risposta #106 il: 02 Set 2022, 12:54 »
mado però capiamoci quando parliamo di ste cose, non ho mica individuato una variabile rigida.
ho detto "soprattutto", non che automaticamente se hai una laurea diventi uno strònzo.
Ma che se hai un titolo pari o maggiore di chi ti sta davanti tendi a subirne meno l'autorità.
Non mi sembra una grande rivelazione.

si ma non te incazzà non lo dicevo con fare polemico

Offline Goceano

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5824
Re:La (mala) movida
« Risposta #107 il: 02 Set 2022, 12:56 »
Te ne accorgerai, allora (io ne ho due di vent'anni ed una di diciassette).
Per quel che mi riguarda, noi trasgredivamo, ma avevamo ben chiaro il fatto di farlo e, soprattutto, le responsabilità che ne derivavano. Qualcuno lo sceglieva, giusto o sbagliato che fosse, e se le assumeva.
Oggi fanno cose assurde e pensano di avere il diritto di farlo. Ci sono ragazzine e ragazzini di 14 anni che stanno fuori fino alle sei di mattina col consenso dei genitori. Il diritto al divertimento c'è oggi. Tu lo avevi?
Comunque lo so che sono io. Per me non è libertà è debolezza di chi insegna. Non ce la fa e trasforma la sua incapacità in tolleranza. Non riesci ad impedire che fumi a 15 anni? Lo fai fumare in casa e diventi tollerante. Per me, inconcepibile. Poi ognuno faccia come gli pare.

Sui professori, volevo dire che non è la laurea nostra. E' la preparazione di alcuni di loro. Io avevo professori che mi incantavano quando insegnavano. Persino quello di educazione fisica. Oggi un po' meno. Chi ha figli a scuola può testimoniarlo. Poi sulle cause, si discute.

Concordo su tutto, poi sui professori se ne può discutere, ci sono i cani anche li, non sono mica il verbo.

Offline Gio

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10061
Re:La (mala) movida
« Risposta #108 il: 02 Set 2022, 12:56 »
beh ma allora è normale deriderti, se affermi che il problema in questa "deriva" è che si tollera e si giustifica troppo.
Se aggiungevi "il problema è che hanno troppo" "non si sono faticati niente" avevi raggiunto il 100% del gran galà dei luoghi comuni.
Se vogliamo parlarne bene, ma proviamo a non semplificare.

Capisco che affrontare le complessità costa fatica, invece una bella ricetta semplificata evita la fatica e ci consegna una (finta) soluzione. ma proviamoci almeno.
Io ho detto altro. Basta leggere senza pregiudiz.
Non ho detto che la tolleranza produce questa "deriva". Ho detto che è la cattiva educazione. 
La tolleranza, ho detto, porta alla legge del più forte. Ovvero trasgredisci col vecchietto e fai pippa con le guardie e la vigilanza. Lì torni coscienzioso.

Offline FatDanny

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Re:La (mala) movida
« Risposta #109 il: 02 Set 2022, 13:17 »
ma quando è un dato così massivo come anche tu dai a vedere forse la cattiva educazione è un po' limitata come spiegazione. Tutti pessimi genitori so' diventati? Così, de botto?

si ma non te incazzà non lo dicevo con fare polemico

:lol:

scusa, ho risposto di fretta e in modo tranchant, errore mio

Offline FatDanny

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39316
Re:La (mala) movida
« Risposta #110 il: 02 Set 2022, 13:29 »
15 anni fa.
Pieno giorno.
Ci prendevamo le strade del centro. Altro che localetti



e che i bassi ve possino entrà nel cervello fino a farvi uscire pazzi
(e qui parliamo di Roma, una street piccola. Bologna, zurigo, berlino... non li vedevamo proprio)

Zurigo 2001



poveri residenti
 :s
Re:La (mala) movida
« Risposta #111 il: 02 Set 2022, 13:35 »
Te ne accorgerai, allora (io ne ho due di vent'anni ed una di diciassette).
Per quel che mi riguarda, noi trasgredivamo, ma avevamo ben chiaro il fatto di farlo e, soprattutto, le responsabilità che ne derivavano. Qualcuno lo sceglieva, giusto o sbagliato che fosse, e se le assumeva.
Oggi fanno cose assurde e pensano di avere il diritto di farlo. Ci sono ragazzine e ragazzini di 14 anni che stanno fuori fino alle sei di mattina col consenso dei genitori. Il diritto al divertimento c'è oggi. Tu lo avevi?
Comunque lo so che sono io. Per me non è libertà è debolezza di chi insegna. Non ce la fa e trasforma la sua incapacità in tolleranza. Non riesci ad impedire che fumi a 15 anni? Lo fai fumare in casa e diventi tollerante. Per me, inconcepibile. Poi ognuno faccia come gli pare.

Sui professori, volevo dire che non è la laurea nostra. E' la preparazione di alcuni di loro. Io avevo professori che mi incantavano quando insegnavano. Persino quello di educazione fisica. Oggi un po' meno. Chi ha figli a scuola può testimoniarlo. Poi sulle cause, si discute.

Ho avuto la chiavi di casa a 18 anni. E ho preso la maturità a 17. Diritto al divertimento un cazzo.
Re:La (mala) movida
« Risposta #112 il: 02 Set 2022, 13:40 »
Te ne accorgerai, allora (io ne ho due di vent'anni ed una di diciassette).
Per quel che mi riguarda, noi trasgredivamo, ma avevamo ben chiaro il fatto di farlo e, soprattutto, le responsabilità che ne derivavano. Qualcuno lo sceglieva, giusto o sbagliato che fosse, e se le assumeva.
Oggi fanno cose assurde e pensano di avere il diritto di farlo. Ci sono ragazzine e ragazzini di 14 anni che stanno fuori fino alle sei di mattina col consenso dei genitori. Il diritto al divertimento c'è oggi. Tu lo avevi?

Io fino ai 16 anni ho avuto coprifuoco alle 23 in settimana e all'1 massimo il sabato.
Poi la mia famiglia ha avuto disfunzionalità pesanti  e ho svaccato per un paio d'anni perchè semplicemente i miei non mi seguivano più.
Poi l'ideologia mi ha trovato e mi ha salvato, dandomi disciplina.
Da quel momento ogni rischio è stato calcolato.

Offline FatDanny

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39316
Re:La (mala) movida
« Risposta #113 il: 02 Set 2022, 13:41 »
io più o meno come KS ma il sabato per aggirare l'orario dormivo a casa di amici e tornavamo più tardi. Le 4, le 5, dipendeva da quel che si faceva. All'epoca non ero un appassionato di musica tekno, quindi tendenzialmente bighellonavamo in giro.
Dai 20 ai 27-8 uscivo ogni santissima sera e difficilmente prendevo sonno prima delle due e  mezza/ tre.
Dai 27-8 ai 35 più regolare, soprattutto per via del lavoro, ma nel weekend facevo il panico "all'inglese".
Re:La (mala) movida
« Risposta #114 il: 02 Set 2022, 13:50 »
Va bene, parliamo seriamente.
Io ho figli ancora piccoli ma osservo amici con figli adolescenti.
Forse è il problema della mia bolla ( che però è variegata come composizione sociale ).
Sta di fatto che i figli, a parte l'abuso dei social e delle tecnologie (che all'epoca nostra non c'erano) fanno cose mooolto più moderate di quelle che facevano i genitori al'età loro.

Ho visto fare cose 20/30 anni fa identiche a quelle di adesso. Forse noi eravamo più scaltri e più "invisibili". I social (e roba affine) poi hanno amplificato tutto.

Offline vaz

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Re:La (mala) movida
« Risposta #115 il: 02 Set 2022, 14:19 »
pensate a 19 anni ho dovuto pisciare al sert dopo un blitz al Caronte. gioventù bruciata

Offline LaFonte

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Re:La (mala) movida
« Risposta #116 il: 02 Set 2022, 15:21 »
15 anni fa.
Pieno giorno.
Ci prendevamo le strade del centro. Altro che localetti



e che i bassi ve possino entrà nel cervello fino a farvi uscire pazzi
(e qui parliamo di Roma, una street piccola. Bologna, zurigo, berlino... non li vedevamo proprio)

Zurigo 2001



poveri residenti
 :s

Vabbè Fat, ma che c'entra? Sarebbe come postare le immagini di un gay pride e dire che quel modo di comportarsi è la norma. Fare una manifestazione 1-2 volte l'anno non vuol dire che si fa casino tutti i giorni della settimana.
Re:La (mala) movida
« Risposta #117 il: 02 Set 2022, 15:27 »
pensate a 19 anni ho dovuto pisciare al sert dopo un blitz al Caronte. gioventù bruciata

Caronte? Quid est?

Offline FatDanny

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39316
Re:La (mala) movida
« Risposta #118 il: 02 Set 2022, 15:28 »
Vabbè Fat, ma che c'entra? Sarebbe come postare le immagini di un gay pride e dire che quel modo di comportarsi è la norma. Fare una manifestazione 1-2 volte l'anno non vuol dire che si fa casino tutti i giorni della settimana.

ma quelli che sfilavano in quelle piazze mica lo facevano una volta l'anno.
E si, quella per molti era l'assoluta normalità. Non per pochi, per molti.
Ma sarà che in paesi meno bigotti dove c'è una diversa cultura del divertimento non succede quello che dite perché la cosa è gestita diversamente?
Poi non è che Berlino è il paradiso o il mondo perfetto eh, però forse andrei a vedere lì come gestiscono le cose.

Perché hai situazioni in cui puoi drogarti così come farti una pippa su divanetti nei locali che stanno lì apposta e nessuno ti dice un cazzo. Ma se sfiori una persona, non tocchi ma sfiori, ti cacciano in due secondi netti e lì dentro non entri più.
Chissà come mai se sentono che sei italian@ (ragazzo o ragazza non conta) è più facile che non ti fanno entrare. razzismo? questione di sangue? No, come dicevo questione di abitudini e contesti, che è il ragionamento che sto provando a fare io.

In Italia invece una roba del genere, se non in una qualche dark room di qualche locale squallido, se fai certe cose chiamano le guardie e ti fanno arrestare.
Trova le differenze.

Ripeto, non è che un modello è la perfezione e l'altro l'inferno.
Ma invece di parlare dei "ragazzi, signora mia" io approfondirei i modelli e ne vedrei pro e contro.

Offline pentiux

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18707
Re:La (mala) movida
« Risposta #119 il: 02 Set 2022, 15:44 »
E' vero che parliamo di ere e generazioni diverse, ma è cambiata anche la sensibilità personale.
Ad esempio se qualcuno mi avesse detto che non era mio sacrosanto diritto costituzionale fumare ovunque o girare con la marmitta sbracata, lo avrei preso per folle. Era la normalità ed un dato di fatto.
Oggi è trasgressione.
Viceversa se entravi in conflitto con il corpo docente te ce "menavano sopra" a prescindere dalle motivazioni, oggi è l'esatto contrario.
Le società evolvono, in meglio o in peggio pure sti cazzi, ma evolvono e cambiano. E il paragone diretto lascia il tempo che trova.
 

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