Libertà di pensiero e insegnamento

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Libertà di pensiero e insegnamento
« il: 20 Mag 2019, 10:56 »
ciò che è accaduto all'insegnante di Palermo è probabilmente l'atto più fascista di un governo italiano dal dopoguerra ad oggi.

resistere è obbligo di civiltà.

intanto io domani aderirò a questo:

TEACHER PRIDE

I docenti del Liceo Anco Marzio di Ostia (Roma), indignati per la grave ingiustizia subita dalla professoressa Rosa Maria Dell'aria, convinti che l'azione punitiva da lei subita ha leso i principi fissati negli artt. 21 e 33 della nostra Costituzione, e che, quindi, mette a rischio per ciascun cittadino e insegnante il rispetto dei diritti costituzionalmente sanciti di libertà di pensiero, parola e insegnamento lanciano il TEACHER PRIDE.
Invitiamo tutti i cittadini, insegnanti e studenti in primis, ad aderire e comunicare la propria adesione diffondendo l'iniziativa a mezzo stampa e social.

TEACHER PRIDE

#iononSorveglioSveglio
Martedì 21 maggio, alle ore 11, ogni insegnante, studente, cittadino che voglia riaffermare la libertà di pensiero e di insegnamento, dovunque si trovi, interromperà le proprie attività, si metterà in piedi e leggerà di seguito gli articoli 21 e 33 della Costituzione italiana. Laddove possibile la lettura solenne sarà fatta in gruppo.
Invitiamo tutti coloro che aderiscono a darne notizia attraverso comunicati stampa e social.
I docenti del Liceo Anco Marzio di Ostia (Roma)


Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #1 il: 20 Mag 2019, 11:44 »
Avanti Borghesi

Offline Thorin

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Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #2 il: 20 Mag 2019, 11:50 »
Su questo tema ho due certezze granitiche.

La prima è che è intollerabile, a livello didattico, equiparare Leggi Razziali e Decreto Sicurezza.

La seconda è che mi mancano delle informazioni per valutare la sospensione dell'insegnante.

So che il video è stato fatto da dei ragazzi molto giovani e da giovani io per primo tendevo a fare paragoni poco azzeccati, dettati più dal furore ideologico che dal ragionamento.

Non so però come è stato accolto dall'insegnante, perchè il ruolo dell'insegnante dovrebbe essere quello di insegnare al di là della libertà di pensiero. Un insegnante non può accogliere in maniera positiva un compito nel quale si equipara uno dei momenti più aberranti della storia italiana con un decreto approvato e controfirmato da Mattarella, su questo non esiste libertà di pensiero.

Sarebbe come invocare la libertà di pensiero per un insegnante che insegna le teorie antivacciniste, o un insegnante di geografia terrapiattista, o uno di storia apertamente fascista che racconta ai ragazzi che "Quando c'era LVI i treni arrivavano in orario".

Se sei un insegnante hai un ruolo che trascende la tua libertà di pensiero.

Perciò il cardine di tutto è: questo insegnante, come ha accolto il compito di questi ragazzi? Si sono presi il 4 che meritavano?

EDIT: Questo lo scrivo perchè la professoressa ideologizzata che penalizzava gli studenti in base all'orientamento politico me la sono subita per tre anni alle medie, in quel caso era di destra ed io mi beccavo solo la sufficienza perchè non era d'accordo con quello che scrivevo. Arrivato alle superiori, da un mese all'altro, i miei voti in quella materia sono magicamente migliorati.
Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #3 il: 20 Mag 2019, 13:17 »
Non conosco la faccenda in questione, ma a naso mi sembra la classica sparata pre-elettorale fatta apposta per "mobilitare il proprio gregge elettorato".

@thorin

Se sei un insegnante hai un ruolo che trascende la tua libertà di pensiero.

Perciò il cardine di tutto è: questo insegnante, come ha accolto il compito di questi ragazzi? Si sono presi il 4 che meritavano?

EDIT: Questo lo scrivo perchè la professoressa ideologizzata che penalizzava gli studenti in base all'orientamento politico me la sono subita per tre anni alle medie, in quel caso era di destra ed io mi beccavo solo la sufficienza perchè non era d'accordo con quello che scrivevo. Arrivato alle superiori, da un mese all'altro, i miei voti in quella materia sono magicamente migliorati.

Io alle superiori, tutti i prof, tranne quella di diritto, di area pci/ds, quella di lettere particolarmente avvelenata e priva degli strumenti per comprendere, lei stessa, figuriamoci insegnare ad altri.
Ricordo le discussioni, ricordo che l'ultimo anno giunsi a fingere di essermi fatto assimilare, per evitare sorprese.
Il fatto è che sono sempre andato bene e quindi avevano pochi appigli per rompermi...

Poi ci sarebbe da fare un discorso sul fatto che la scuola pubblica sia in realtà un immenso centro di indottrinamento a favore del leviatano, Nozick giustamente le definisce "fabbriche di schiavi".
La soluzione dovrebbe essere un pluralismo di fatto , anche se poi sorgerebbero altri rischi , non tanto sulla qualità e sui risultati dell'istruzione (già penosi in ogni caso) , ma sul fatto di finire a radicalizzare decine di teste vuote in ambienti dove le loro idiozie si troverebbero incontrastate.

UnDodicesimo

UnDodicesimo

Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #4 il: 20 Mag 2019, 14:05 »
Certe cose possono succedere solo perché qualora l'insegnante fosse trovata innocente, manco vale la pena mettersi a fare causa a chi per primo l'ha accusata di obbligare e a chi non ha perso tempo di andargli appresso.

Non ne vedrebbe mai la fine.
Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #5 il: 20 Mag 2019, 14:15 »
sono totalmente d'accordo con PZ. episodio osceno. piu' che su salvini onestamente ci sarebbe da farsi due domande su quelli che hanno deciso questa sospensione. tutta la filiera proprio. sarebbe anche interessante vedere la faccia di chi ha passato il video a perconte. cosi'.
Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #6 il: 20 Mag 2019, 15:22 »
Di questa storia l'unica cosa che conta è sapere che esistono dei servi che si sono presi la briga di segnalarla e dei pu-azzi che si sono sentiti in dovere di sospenderla.
Bella gente.

Offline TomYorke

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11494
Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #7 il: 20 Mag 2019, 15:35 »
Il fatto che il sindacato non abbia immediatamente indetto uno sciopero generale è l'ennesima macchia del comparto scuola.

Offline surg

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7452
Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #8 il: 03 Giu 2019, 16:45 »
ciò che è accaduto all'insegnante di Palermo è probabilmente l'atto più fascista di un governo italiano dal dopoguerra ad oggi.

resistere è obbligo di civiltà.

intanto io domani aderirò a questo:

TEACHER PRIDE

I docenti del Liceo Anco Marzio di Ostia (Roma), indignati per la grave ingiustizia subita dalla professoressa Rosa Maria Dell'aria, convinti che l'azione punitiva da lei subita ha leso i principi fissati negli artt. 21 e 33 della nostra Costituzione, e che, quindi, mette a rischio per ciascun cittadino e insegnante il rispetto dei diritti costituzionalmente sanciti di libertà di pensiero, parola e insegnamento lanciano il TEACHER PRIDE.
Invitiamo tutti i cittadini, insegnanti e studenti in primis, ad aderire e comunicare la propria adesione diffondendo l'iniziativa a mezzo stampa e social.

TEACHER PRIDE

#iononSorveglioSveglio
Martedì 21 maggio, alle ore 11, ogni insegnante, studente, cittadino che voglia riaffermare la libertà di pensiero e di insegnamento, dovunque si trovi, interromperà le proprie attività, si metterà in piedi e leggerà di seguito gli articoli 21 e 33 della Costituzione italiana. Laddove possibile la lettura solenne sarà fatta in gruppo.
Invitiamo tutti coloro che aderiscono a darne notizia attraverso comunicati stampa e social.
I docenti del Liceo Anco Marzio di Ostia (Roma)
La libertà di pensiero dovrebbe anche riguardare la valutazione positiva di quanto fatto da Mussolini in alcune fasi della sua vita politica.

Offline vaz

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Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #9 il: 03 Giu 2019, 16:55 »
sicuramente tra le cose positive annovererei il movimento a pendolo.

Offline FatDanny

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Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #10 il: 03 Giu 2019, 17:18 »
come sei severo Vaz.
Ricorderei anche le bonif... ah no, so' al 70% dei governi precedenti.
Però ci sono le pensio... ehm il cambio di nome all'istituto voluto da Crispi a fine '800.
Non ci scordiamo i treni che partivano in ritardo, ma venivano segnati in orario (uno dei pochi casi di propaganda sopravvissuta al crollo del regime di riferimento)

Però non ci scordiamo "quota 90" che portò ad una riduzione dei salari reali tra il 10 e il 20%.
O il corporativismo a metà che sciolse ogni associazione sindacale ma col cazzo che sciolse Confindustria (forte coi deboli, debole coi forti, as usual).
Per non parlare dell'autarchia e la battaglia del grano, che comportò un'ulteriore contrazione del potere d'acquisto.


Vaz, arrenditi, "ha fatto delle cose buone" (cit.)

Offline surg

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7452
Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #11 il: 03 Giu 2019, 17:36 »
L'esempio del fascismo di Mussolini vi agita.
Cambiando esempio si potrebbe parlare della discussione su quanto di positivo ha fatto nell'Unione Sovietica il comunismo di Stalin

Offline vaz

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54799
Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #12 il: 03 Giu 2019, 17:48 »
Non sapevo Stalin avesse governato in Italia.

Ripasserò la storia.
Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #13 il: 03 Giu 2019, 18:07 »
Quando ero piccolo, forse ero in quarta elementare, ricordo che venne in visita alla scuola il sindaco di Roma di allora, Giulio Carlo Argan, eletto in quota PCI ma indipendente. La mia maestra, me lo ricordo ancora, in quegli anni aveva un fratello magistrato che lottava contro il terrorismo degli anni di piombo.
Ce ne parlava spesso, perché eravamo piccoli ma non deficienti. Ci parlava del perché una mattina di marzo (il 16 per la precisione) ci aveva radunato assieme a un altra classe mentre fuori si sentiva un silenzio interrotto da continui passaggi di vetture a sirene spiegate. Eravamo piccoli ma non stupidi.
La mia maestra era una bella donna bionda, alta, me la ricordo aristocratica, a cui ogni tanto scappava una parola in dialetto molisano (era di Campobasso ma avresti detto che fosse di Stoccolma).
Non credo fosse comunista, anzi, probabilmente era liberale, non ci ha mai parlato di politica in senso stretto. Erano gli anni di piombo, a dei bambini piccoli, ma non stupidi, non avrebbe mai detto, e non lo ha fatto, che quei corpi per strada coperti da lenzuola bianche fossero una cosa giusta.
Pero' quella volta, quando ci venne a trovare il sindaco di Roma ci insegnò una canzone che avremmo cantato davanti a tutti. Un coro insomma.
Ricordo che ci insegno' le parole e ci spiegò cosa rappresentavano.
Era Bella ciao.
Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #14 il: 03 Giu 2019, 18:29 »
L'esempio del fascismo di Mussolini vi agita.
Cambiando esempio si potrebbe parlare della discussione su quanto di positivo ha fatto nell'Unione Sovietica il comunismo di Stalin

Il tuo fastidio è condiviso da tutti coloro che reputano il comunismo come il più grande e disumano scempio della storia consumato sulla pelle degli esseri umani.
Altrettanto fastidioso, per molti, è il modo in cui quella mostruosità è uscita dalla storia silenziosamente, senza provocare furori iconoclastici o verognosa costrizione in chi si è vantato di essere "comunista" e ammiratore di merde umane come, che so, Togliatti e fenomeni affini.
Persino qui dentro, luogo frequentato da bravi ragazzi  e ragazzi perbene (ovvio, siamo Laziali), c'è qualcuno che non comprende (=non accetta) la portata del bolscevismo, le responsabilità di Lenin e tutto il seguito della filiera, dallo sciagurato congresso di Livorno in poi. Figurati che si scherza persino sulla sigla DDR, luogo di oscurità e mostri. Però tutti i ragazzi di oggi sanno quanto era cattivo Hitler: graziearcazzo. Ma una fumatina in memoria di Fidel si può fare, il l.m. ha fatto tanto bene per i Cubani, come le scuole, le università, rum e sigari per tutti. Peccato la segregazione, la tortura, i processi farsa e l'eliminazione di oppositori, antirivoluzionari, omosessuali e traditori vari della patria.  Insomma, si codificano gli ur-fascim, ma non gli ur -komunism. Vabbè.
Detto questo, se vogliamo la coerenza e siamo davvero liberi di testa, per i medesimi motivi non possiamo indulgere sulle "cose buone" fatte dal fascismo. Al netto delle percentuali di bonifica davvero ascrivibili al faccione o ai governi precedenti, il fatto in sè di un regime antidemocratico, violento e liberticida bolla definitivamente e irrimediabilmente - per me - come merda ogni cosa abbia fatto. Punto. Senza alcuna incertezza o discrimine.
Tornano in topic, al di là del fatto che Merdini da ragazzo era, ovviamente, un comunista arrabbiato la Lega e gli altri movimenti politici di governo non c'entrano nulla col fascismo. Lascerei proprio stare il paragone, serve solo a smorzare le ragioni sostanziali di critica verso questa nuova, variegata accozzaglia di bujaccari. Una rinnovata e ancor più sordida dc andreottiana, tanto per intenderci, più che l'alba di nuovo regime.
Voglio dire che il provvedimento disciplinare a carico della professoressa di Palermo mi pare bislacco assai (sono curioso di conoscerne meglio i particolari: chi li ha, li condivida!), ma non credo costituisca l'avvento di un nuovo giuramento del '31....

Offline surg

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Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #15 il: 03 Giu 2019, 18:55 »
Non sapevo Stalin avesse governato in Italia.

Ripasserò la storia.
Io veramente ho detto che Stalin ha governato nell'Unione Sovietica e non in Italia. Comunque mi spiego meglio, o almeno ci provo: non sto sostenendo che Stalin o Mussolini siano stati statisti illuminati, ma ritengo che se qualcuno vuole difendere le azioni di governo del fascismo in Italia o del comunismo in Unione Sovietica, questo   non dovrebbe essergli impedito nè dovrebbe essere punito per avere sostenute le sue idee.

Offline vaz

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Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #16 il: 03 Giu 2019, 19:17 »
Provo a spiegarmi meglio anche io.
Chiunque pensi di dire, in Italia, che il fascismo e mussolini hanno fatto anche buone cose, dovrebbe essere punito. Per quanto mi riguarda come mussolini.
E a giudicare dalle blatte che stanno uscendo fuori si è aspettato anche troppo.

Offline surg

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Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #17 il: 03 Giu 2019, 19:32 »
Provo a spiegarmi meglio anche io.
Chiunque pensi di dire, in Italia, che il fascismo e mussolini hanno fatto anche buone cose, dovrebbe essere punito. Per quanto mi riguarda come mussolini.
E a giudicare dalle blatte che stanno uscendo fuori si è aspettato anche troppo.
Mi spiego meglio anche io, siamo d'accordo; secondo me nessuno può essere punito per le proprie idee

Offline FatDanny

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Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #18 il: 03 Giu 2019, 21:19 »
L'esempio del fascismo di Mussolini vi agita.
Cambiando esempio si potrebbe parlare della discussione su quanto di positivo ha fatto nell'Unione Sovietica il comunismo di Stalin

Niente di positivo.
Fine della discussione.

E che quello di Stalin non fosse comunismo non serve che lo dica io. Che Stalin si sia progressivamente spostato dal marxismo al nazionalismo russo è fatto comprovato da documenti disponibili a qualsiasi storico.

Per ancora maggiore chiarezza dico pure che alcuni gravi errori del socialismo reale da cui conseguirono orrori erano insiti già nel bolscevismo di Lenin.

Detto questo appiattire il comunismo sul socialismo reale e considerarlo il più disumano scempio della storia è da deficienti. O da ignoranti.
Io sono una persona che ha fiducia nel genere umano quindi credo sia più ignoranza che profonda idiozia.

Come diceva victor Serge (da Lenin a Stalin) nei processi rivoluzionari (e nel comunismo politico) di germi ce ne stavano tanti, di varia natura e propensione.
giudicare l'uomo vivo dai germi trovati nel suo corpo morto non ha alcun senso.
Mai parole furono più sagge

Offline vaz

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Re:Libertà di pensiero e insegnamento
« Risposta #19 il: 03 Giu 2019, 21:50 »
grazie, Fat.
 

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