Forse non molti stanno facendo caso a quello che sta succedendo in Polonia (e magari è anche normale che sia così), ma a me interessa sia per motivi personali, sia perché comunque stiamo parlando di un grande paese dell'Unione Europea. In sintesi, dopo la vittoria del partito di destra Prawo i Sprawiedliwość (Giustizia e Libertà), il governo sta entrando pesantemente nella gestione della corte costituzionale e della gestione della televisione e radio pubblica. Trovo estremamente preoccupante che dopo l'Ungheria, un'altro paese si stia allineando su posizioni reazionarie, illiberali, populiste. L'Unione Europea sta reagendo in maniera debolissima, temendo di mettere il naso nelle decisioni di un governo nazionale. Trovo assurdo che la stessa UE entri a gamba tesa sulle questioni economiche, mentre sia così timida nella difesa dei diritti democratici fondamentali.
La Slovacchia sara la prossima, vedrete. A quel punto, che facciamo? continuiamo a girare le spalle dall'altra parte? Secondo me, fatto salvo il diritto del popolo di una nazione di decidere quale governo e quale linea politica adottare per il proprio paese, l'appartenenza all'UE deve essere garantita da regole comuni in fatto di libertà di espressione, di orientamento sessuale, di difesa dalle discriminazioni, etc.
...altro che deficit/PIL al di sopra o al di sotto del 3%...