Si parlava del numero dei voti che sono il risultato di una somma di azioni individuali solitarie peraltro nell'era internet dove ogni cervello bacato è convinto di avere le informazioni e la comprensione necessarie. In realtà se è bacato tende a fare cherry picking di quello del quale è già convinto e che in genere è falso e preparato per quelli come lui. Tu dai dignità a tutti i votanti assegnando delle motivazioni razionali a tutti, io vedo i video delle interviste sulla spiaggia di Gallipoli o di qualunque altra spiaggia e rifletto sul fatto che quelli votano e dovrebbero capire quale sia il loro vantaggio, essendo privi di qualsiasi conoscenza o capacità di comprensione. Da cosa è l'Inps a chi è il presidente del consiglio, che sta succedendo col covid o cosa sia il Mes e ho elencato le domande più "difficili". Con questi non c'è alcuna razionalità nel voto
anche il numero dei voti non è la semplice sommatoria di azioni individuali solitarie.
Come non lo è l'acquisto dell'ultimo Iphone.
Io non assegno motivazioni razionali a tutti, scarto proprio da questo piano di ragionamento.
Le azioni soggettive sono un prodotto del quadro oggettivo a sua volta prodotto di quelle soggettive.
Definire una razionalità oggettiva è azione ardita, o meglio presuppone una realtà oggettiva in cui conta quanto i soggetti la conoscano o meno. E' proprio questo dualismo soggetto/oggetto che ti contesto alla radice, a favore di una realtà sociale reciprocamente determinata.
In termini strettamente politico-elettorali non si vota Trump (o salvini) perché si è degli inetti drogati di social, ma per le interazioni complesse tra dinamica economica, identità sociali e narrazioni politiche, di cui Trump non è solo causa ma anche prodotto. Quindi c'è eccome una ragione razionale per cui si vota trump o salvini.
Non si risolve la questione semplicemente descrivendo come mentecatti, barbari, egoisti o sprovveduti chi lo fa, ma capendo quale altra dinamica di soggettivazione-oggettivazione riproduce e consolida altre dinamiche economiche, altre identità sociali, altre narrazioni politiche.
Tutte cose che oggi mancano drammaticamente al campo opposto.