Le sceneggiate sono l'eccesso, lo scotto da pagare.
Ma al contempo la palla non gli scotta tra i piedi, lui si prende la responsabilità di provare un dribbling, forzare la giocata, rischiare una brutta figura, provare un tiraccio mentre gli altri guardano o, come il capitano, si nascondono sotto le foglie.
A candreva non si chiede di essere il salvatore della patria, ma di fare la cosa giusta per la Lazio.
A me che si prende la responsabilità di battere tutte le punizioni nella metà campo avversaria non interessa. Anzi.
I calci d'angolo che li prenderebbe di testa anche l'ex ministro Brunetta non mi interessano.
Il tiraccio, quando hai compagni liberi non si deve provare. Fare sempre la cosa più complicata é stupido.
I cross di Candreva sono sempre telefonati perché vengono, quando vengono negli ultimi tempi, dopo che ha fatto almeno un centinaio di finte, di passi e contropassi, dando alla difesa tutto il tempo di sistemarsi e impedire agli attaccanti di poter battere a rete.
Non é un caso che ieri, la rete, l'abbiamo segnata quando Radu, d'istinto ha crossato al centro, senza fare manfrine, e Matri ha anticipato il suo difensore.
Candreva si prenderà anche le sue responsabilità, ma se queste sono dannose per la squadra é una cazzo e tutt'uno.