l'ho vista ieri sera la puntata, ben fatta come sempre
Ben fatta si, ma fino ad un certo punto.
Io non condivido il cronista d'assalto che abborda la gente per strada e inizia a fare domande.
Soprattutto se le domande sono volutamente provocatorie, tendenziose e in malafede.
Qualunque persona, io, voi, chiunque, se fosse bloccata per strada e qualcuno gli chiedesse insistentemente "Ma tu rubi? Hai rubato? Quello dice che hai rubato. Come rispondi? Hai rubato?".
Io ti posso pure dire "No, non rubo e non ho rubato".
Ma se quello insiste e continua a battere sullo stesso tasto, ad un certo punto lo sfanculo.
Questo modo di fare mi ricorda troppo il metodo "Jene" e non mi piace.
Perfette invece le ricostruzioni dei fatti e l'interpellare persone terze professioniste dei settori interessati, di solito serie, preparate e disponibili a spiegare.
Non sono un giornalista ma io chiederei udienza (un'intervista) alle persone coinvolte, concordando un incontro in un giorno stabilito da entrambe le parti, preannunciando l'argomento in essere, dove pero' le domande sono coperte (diritto di cronaca).
Se accettano bene, se rifiutano allora e' gia' un primo indizio di coscienza non proprio pulitissima.
Dopodiche' porterei il tutto agli enti che dovrebbero (in teoria) controllare le operazioni, allertando precauzionalmente le varie Procure.
Che non e' che lavora solo quella di Avellino dietro soffiata della "Calzetta sportiva", eh?
In questo caso specifico, io sarei andato dalla Covisoc, in Lega e in FIGC a chiedere lumi su come abbiano potuto tranquillamente accettare in Serie A questa societa' con tutte queste zone d'ombra.