Posto qui un piccolo resoconto così da restituire qualcosa al forum e che possa essere utile a chi decide di fare questo giro.
Allora, comincio col dire che è consigliatissimo, posti e cibo incredibili e anche sicuri nonostante noi fossimo in auto anche fuori dalle città principali.
Noi ci siamo concentrati sui siti archeologici, ne abbiamo visitato quasi una decina tra famosissimi e minori.
Andiamo con ordine:
Arrivo a Cancun, città molto distante da tutto quel che mi piace e mi interessa, quindi abbiamo fatto solo tappa per l'aeroporto, ma non ci trovo nulla di interessante;
Partenza per Valladolid: cittadina piccola ma carina, noi l'abbiamo beccata in piena settimana santa e lì la cosa è molto sentita. Popolazione 99% maya e un ristorante che mi è piaciuto tantissimo dal nome ix cat ik (è il nome di un peperoncino locale);
Per arrivare a Valladolid abbiamo fatto la strada libre quindi non l'autostrada (avevamo alla guida un accompagnatore locale che parlava sia un po' di maya che un po' di italiano oltre ad avere una competenza storica e archeologica che ci è stata molto comoda nelle visite ai siti).
La libre è il Messico vero, ci siamo fermati spesso a mangiare o a visitare i paesi che vedevamo a bordo strada, inoltre il fatto di avere la macchina con targa federale del turismo ci ha evitato rotture di palle ai posti di blocco della polizia (locale o federale) e dell'esercito che sono stati gli unici momenti in cui mi sentivo "meno" sicuro.
Specialità alimentare di Valladolid che consiglio sono i papadzules (praticamente delle crepes di mais con all'interno uova e all'esterno pomodoro e salsa di una varietà di zucca locale).
In città hanno anche un cenote pubblico nel quale fare il bagno al posto delle piscine.
Da lì Rio Lagartos per visitare la biosfera dei fenicotteri rosa a Las Coloradas. Bello, ci sono tantissime varietà di animali da vedere e coccodrilli da accarezzare XD,
Chichen Itza, un incubo turistico ma che non potevamo non visitare, soprattutto avendo una guida. I templi e il cenote sacro sono impressionanti.
Poco a nord di Valladolid c'è Ek Balam (giaguaro nero) un sito archeologico molto più piccolo e meno visitato di chichen ma forse quello che mi è piaciuto di più. Impressionanti le decorazioni esterne dei templi (che si possono anche scalare a differenza di chichen) per arrivare al sito però bisogna pagare un obolo ai coltivatori che possiedono la terra nei dintorni. La strada è un po' dissestata.
Poi Ci siamo fermati a Yaxunà, sarà stato un villaggio di 50 persone, perché lì una cooperativa di persone del luogo organizzava una lezioncina di cucina maya con le signore del villaggio. Pare che con i proventi dei turisti ci paghino dei servizi e ci ha fatto piacere partecipare. In pratica qua parlano spagnolo male e come seconda lingua, ma è stato bello cucinare con loro la cochinita pibill (anche se sono vegetariano);
Izamal, la città gialla, volendo si poteva anche evitare. Carino il mercato, ma il pezzo forte è una chiesa francescana che quando siamo arrivati era chiusa e di chiese ne abbiamo vista diverse in vita nostra;
Arriviamo a Merida. Questa è una metropoli oltre ad essere la capitale dello stato dello Yucatan. Anche qui, città tranquillissima per lo più abitata da studenti universitari. Buon posto per visitare musei di storia che consiglio. Anche un posto per giovani e musica dal vivo "la Negrita" si mangia anche abbastanza bene.
La zona di santa lucia buona per passeggiate. Qui è l'unico posto dove ho fatto più fatica a mangiare bene (tolta la Negrita) più che altro perché sono vegetariano e perché non mi piacciono particolarmente i locali a menù turistico di cui la città è piena,
Da lì Uxmal (altro sito archeologico) davvero impressionante e grande. Colpisce perché l'architettura è diversa rispetto agli altri siti (segno che molte città sono di periodi molto diversi tra loro);
Vicino a Merida c'è l'hacienda Sotuta de Peon. L'abbiamo visitata più per curiosità che altro, fanno cose con l'agave dalle corde al liquore. Volendo hanno anche un cenote privato sotterraneo all'interno nel quale fare il bagno. È Bellissimo ma non il mio genere di cosa. In sintesi potevamo anche saltarla, però l'hacienda è un esempio di architettura coloniale;
San Francisco de Campeche (capitale dello stato di Campeche) nel centro storico dentro le mura la città è minuscola e si concentra su una sola strada. Città carina, buona cucina se mangiate pesce, altrimenti è dura. Onestamente carina per una passeggiata ma poco altro. Abbiamo visitato i due forti spagnoli costruiti nel XVIII sec per difesa dai pirati/corsari, godibili, al loro interno ci sono artefatti maya per lo più.
Sempre nello stato di Campeche ci siamo fermati in un villaggio di cui non ricordo il nome perché nelle cuevas i locali fanno cappelli tipo panama. Belli da vedere all'opera, artigianato di grande livello la cosa è valsa la visita. Anche il fatto che avessero degli altari con la madonna e altre divinità e spiriti tutte insieme.
Calakmul, per arrivarci (sta quasi in Guatemala) ci vogliono ore di guida nella foresta. È una biosfera protetta quindi si vedono moltissime specie di animali, in particolare pavoni, farfalle, scimmie di vario tipo e tecnicamente il giaguaro (anche se questi ultimi, giustamente, non si sono fatti vedere mai) è incredibile come sito archeologico. Enorme e con i templi che si possono scalare. Forse i più impressionanti che abbiamo visto.
Sulla strada verso occidente c'è Xpujil, altro sito minuscolo con tempietti piccoli, ha il vantaggio che non se lo fila nessuno, quindi ci ha fatto piacere andare a vederlo. C'eravamo praticamente solo noi due.
Bacalar (stato di Quintana Roo), zona molto turistica per via della laguna. Giustamente molto visitata per via dei colori incredibili dei vari cenote che si trovano nella laguna. Il paese è carino, si mangia bene non per forza roba di mare e noi siamo capitati durante un festival locale dove invitavano danzatori e bancarelle di cibo e artigianato da tutto il Messico quindi, volendo, si poteva provare un po' di tutto da tutto il.paese. il giro in barca condivisa con gli altri turisti al pomeriggio era inevitabile e non me ne sono pentito.
Tulum, ci siamo capitati di domenica di Pasqua. Un incubo arrivare, parcheggiare ed è entrare. Pieno di gente ovunque. Il posto è indubbiamente bello e unico, probabilmente il più bello, ma troppe persone ovunque.
Avrò sicuramente scordato qualcosa, magari l'aggiunto poi.