Palo, ti parlo con estrema sincerità per l'enorme stima che ho di te: la palestra, anzi lo sport più in generale, dovrebbe accompagnarci dalla più tenera età fino alla vecchiaia, per prevenire tante delle rogne fisiche da te elencate e "mantenere" nel miglior modo possibile a più a lungo possibile il proprio corpo. Non è mai troppo tardi comunque. Sicuramente potrai migliorare la situazione, ma non tanto per gli "insulti" da parte della famiglia, seppur affettuosi, quanto per un recupero fisico che ti faccia sentire meglio, soprattutto a livello mentale. E vedrai che rafforzando i muscoli di tutto il busto trarrai grandi benefici per la colonna vertebrale. Daje Silviè
Per la verità ho iniziato a nuotare alla piscina pensile del foro italico nel 1962, ho proseguito insieme a gente tipo Daniele Masala e Paolo Barelli ( lo so, c'è mica troppo da vantarsi, ma a 13 anni era simpatico ed era un fortissimo stileliberista). Poi altri 3 anni di nuoto in Abruzzo (non c'è un "regionale" che non ho vinti), pallanuoto (fondando insieme ad altri amici la squadra che arrivò a vincere la coppa dei campioni (c'era Estiarte... il Maradona della Waterpolo). Poi 2 anni di pallavolo in serie C a Bologna e alcuni anni a fare l'istruttore di nuoto per l'UISP a Pisa per mantenermi agli studi. Nel frattempo tennis e calcio amatoriale (portiere) nei tornei UISP.
Insomma, fino ai 35-40 anni ho fatto molto sport. Anche molto male. Perché negli anni '60-'70 la preparazione fisica poteva consistere nel caricarti a cavacecio un compagno di squadra più o meno del tuo peso e fare squat o saltare su e giù per i gradoni dello stadio Adriatico di Pescara, o correre sulla spiaggia mentre nevica con le scarpe da ginnastica per 10 km (manco full metal jacket...). Credo che tutte le mie protusioni me le sono procurate allora.
Per i problemi cardiaci il dito lo punto sulla Lazio e sul lavoro che mi ha fatto viaggiare moltissimo, incontrare moltissima gente (a tavola) e fumare tantissimo per 38 anni. Ho smesso in primavera del 2013 (no, non era un ex voto per il 26/5) ma ancora oggi la bronchitella si affaccia di tanto in tanto.
Quanto al camminare, credo che, dopo il "nuotare" sia la cosa più noiosa che ci sia. Lo ho fatto. Abito a 300 metri dal parco Sempione, qui a Milano, e vi posso dire che il perimetro esterno del parco è di circa 3500 metri, lo facevo ascoltando musica (non so perché ma quella che mi faceva più compagnia camminando era quella di Peter Gabriel). Viaggiavo sul piede dei 13 minuti (quindi 4 km e mezzo all'ora, non chiedetemi di più). Ma, vuoi per il mal di schiena, vuoi per la pioggia invernale o per la sparizione di alcuni sconosciuti amici (quelli che rirovi tutti i giorni a fare la tua stessa fatica, ma con le "loro routine", con il "loro giro", con il "loro passo"), magari anche loro scoraggiati da schiena o freddo, ho smesso.
La palestra, invece, mi dà modo di confrontarmi, misurarmi (non nello spogliatoio), valutarmi e spingermi avanti, sotto il controllo di una persona che ne sa (almeno spero).
Il mio aguzzino viene dal Daghestan, ex nazionale russo di una roba che sicuramente consiste nel menarsi ma non ho ben capito cos'è, ha un nome assurdo che tutti noi (suoi clienti e colleghi) abbiamo abbreviato in Maga.Credo sia un ragazzo molto bello (in questo credo che Gulp possa suffragare la mia opinione perchè so che conosce qualcuno che lo ha conosciuto) e molto ricercato da tutte le clienti gnocche della palestra e da tutti i clienti di età avanzata che vogliono un fisico come il suo...
Ormai vada da diversi mesi e la mia routine attuale consiste in 3 giorni, Lu, Me e Ve. Lunedì sono con Maga che mi fa lavorare sulle parti più "delicate": lombari, dorsali, addominali e, special, mi supporta sulla Leg Press 45° (mi aiuta nel primo stacco quando si va su carichi alti). Mercoledi si lavora su spalle e braccia. Venerdì su gambe. Costante comune il finale: plank e cyclette.
Dopo 4 mesi NON ho perso un grammo! Ma ho spostato 3kg da massa grassa a massa magra. L'introduzione della cyclette (che in palestra ha il vantaggio di poter essere associata a Netflix o al sudoku) è finalizzata proprio alla riduzione di peso ed all'allenamento per l'estate prossima, quando dovrò portare al mare le mie due nipotine (avranno due anni) in bici coprendo una distanza di tre km.