giorni addietro, la gds propose una prima pagina nella quale si elencavano i nomi di alcuni calciatori che, appena arrivati in Italia, testimoniavano, secondo la rosea, la ripresa del nostro calcio sul piano internazionale. come capacità di spesa, come forza attrattiva, come prospettive di rinnovata competitività. la tesi, secondo me è sbagliata e (volutamente) fuorviante, perché in un calcio che perde cavani, jovetic, l'argentino gomez e se vogliamo un difensore ventenne come marquinos, è difficile capire come si possa parlare di rilancio per l'arrivo di tevez e higuain. sarebbe come parlare di ripresa del calcio brasiliano sottolineando il ritorno di ronaldinho o l'arrivo di seedorf tacendo invece della partenza di neymar e dei suoi coetanei sparsi per l'Europa. il punto che volevo sottolineare però non è questo, bensì che tra i nomi elencati per provare il rinnovato vigore del calcio italiano, brillava per la sua splendida assenza quello di biglia. c'erano tutti, da joaquin ad albiol, da strootman (ca va sans dire) ad ognuno dei neonapoletani o dei neo fiorentini o dei neojuventini. biglia no, alla gazzetta biglia non lo conoscono
ma non sono i soli, naturalmente, a non conoscerlo. soffermandosi sulle "presunte" virtù del centrocampo laziale, il presidente dell'ordine dei giornalisti sportivi italiani (micacazzi!) e opinionista di prestigio del cds, il buon luigi ferrajolo - attenzione a non fare confusione con il buon guido d'ubaldo, presidente dell'ordine dei giornalisti sportivi romani (arimicacazzi!)... che poi uno si chiede com'è che a scrivere dell'affaire mauri debbano essere un pinci o un cherubini o un mensurati (cos'è che accomuna tutti costoro, secondo voi?), ma vabbè - spiegava con la consueta competenza e capacità d'analisi, che sì, la Lazio ha un buon centrocampo e che se i ricambi sapranno rivelarsi all'altezza, allora si potrà sperare in una buona stagione, "certo - si affrettava a sottolineare il buon ferrajolo - io questo biglia non lo conosco, ma se si rivelerà una alternativa valida a ledesma..."
ieri infine mi è capitato di entrare nella stanza in cui mio figlio, quando è in casa e non gioca alla play station, si tiene perenemmente sintonizzato su sky sport 24. al microfono c'era uno dei loro inviati, che si affannava a proporre al pubblico e allo studio, il "top team dei grandi acquisti" del mercato italiano, "al 31 di luglio" precisava: modulo 4-2-3-1, i due di centrocampo, strootman (ari ca va sans dire) e, tenetevi forte, poli, si proprio lui, poli, il colpo di mercato del milan. niente da fare, neanche a sky, come alla gds e al cds, sanno niente di biglia
verrebbe voglia di parafrasare quell'orribile slogan assai diffuso nelle curve, "la disoccupazione ti ha dato un mestiere..." trovando rime consone al giornalista piuttosto che al carabiniere. il rispetto delle persone e i limiti della decenza restano però virtù irrinunciabili. per tutti costoro allora non resta che un augurio e l'annuncio di una previsione: il 26 maggio sarà, per tutti voi, uno dei ricordi più belli. perché non potete neanche immaginare quanto più amari e tristi (nessuno se ne abbia a male, parliamo di calcio) saranno gli anni a venire. siamo solo agli inizi, il bello deve ancora venire. troppi dovrete far finta di non conoscerne, di nostri giocatori